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Abstract/Sommario: Tesi di laurea in architettura illustrante alcuni centri già esistenti in Inghilterra per persone sordocieche e alcuni principi innovativi per l'organizzazione dello spazio e le informazioni sensoriali ambientali. La tesi è divisa in 2 capitoli, il primo capitolo presenta le reali condizioni dei sordociechi ( con la definizione) in un centro scozzese. Il secondo capitolo riporta le statistiche della popolazione sordocieca in Scozia e alcuni studi approfonditi.

Abstract/Sommario: L'importanza dello sviluppo delle abilità motorie; le abilità cross-motorie e le abilità fine motorie: come programmare specifici interventi educativi; item di valutazione; lo schema corporeo e l'acquisizione; lo schema temporale e la costruzione dell'immagine; presentazione di un caso.

Abstract/Sommario: La vista ha un ruolo fondamentale nello sviluppo motorio, affettivo e cognitivo del bambino. Non è la sola fonte di informazioni sulla realtà in possesso del bambino ma sicuramente rappresenta un importante strumento di interazione che, già presente dalla nascita, va incontro ad un rapido processo di sviluppo e perfezionamento. Lo scopo di questa tesi è quello di valutare la presenza e le caratteristiche dei segni comportamentali in soggetti con deficit visivo di origine centrale, al f ...; [Leggi tutto...] La vista ha un ruolo fondamentale nello sviluppo motorio, affettivo e cognitivo del bambino. Non è la sola fonte di informazioni sulla realtà in possesso del bambino ma sicuramente rappresenta un importante strumento di interazione che, già presente dalla nascita, va incontro ad un rapido processo di sviluppo e perfezionamento. Lo scopo di questa tesi è quello di valutare la presenza e le caratteristiche dei segni comportamentali in soggetti con deficit visivo di origine centrale, al fine di valutare meglio le competenze visive dei soggetti e di mettere a punto opportune metodiche riabilitative per potenziare il residuo visivo di questi soggetti. Argomenti: Anatomia Sviluppo Prenatale, L'occhio, la funzione visiva e il ruolo della funzione visiva; Cos'è il deficit visivo di origine centrale (DVOC) e definizione: eziologia, prognosi e ricerche.

Abstract/Sommario: La tesi tratta del difficile passaggio adolescenziale vissuto da persone con pluridisabilità psicosensoriale con particolare riferimento ai cambiamenti fisici e psichici che implicano ripercussioni sulla sfera affettiva e sessuale. Si riportano i dati di un lavoro di ricerca condotto con un gruppo di giovani con disabilità plurima. La tesista ha svolto attività di tirocinio presso il centro di riabilitazione dopo aver svolto un anno di volontariato con il Servizio Civile. Il metodo ri ...; [Leggi tutto...] La tesi tratta del difficile passaggio adolescenziale vissuto da persone con pluridisabilità psicosensoriale con particolare riferimento ai cambiamenti fisici e psichici che implicano ripercussioni sulla sfera affettiva e sessuale. Si riportano i dati di un lavoro di ricerca condotto con un gruppo di giovani con disabilità plurima. La tesista ha svolto attività di tirocinio presso il centro di riabilitazione dopo aver svolto un anno di volontariato con il Servizio Civile. Il metodo riabilitativo che caratterizza la Lega del Filo d'Oro ha affascinato le studentessa al punto di voler dedicare la propria tesi di laurea a questa metodologia.

Abstract/Sommario: L'autrice analizza i passaggi chiave della nuova legge che ha introdotto nel nostro ordinamento la figura dell’amministratore di sostegno, mettendo in luce le premesse storiche e il contesto che hanno portato alla stesura del testo definitivo e i contenuti salienti della norma appena approvata.

Abstract/Sommario: Il settore nonprofit rappresenta attualmente il settore dell’attività economica che più di tutti è in grado di catalizzare l’attenzione dei diversi attori della società civile: politici, accademici, sociologici, professionisti, senza dimenticare la crescente attenzione prestata al terzo settore dalla collettività. Dopo un excursus di considerazioni del non profit e delle tematiche economico-aziendali, l’accountability, gli indicatori della performance nelle aziende non profit, si anali ...; [Leggi tutto...] Il settore nonprofit rappresenta attualmente il settore dell’attività economica che più di tutti è in grado di catalizzare l’attenzione dei diversi attori della società civile: politici, accademici, sociologici, professionisti, senza dimenticare la crescente attenzione prestata al terzo settore dalla collettività. Dopo un excursus di considerazioni del non profit e delle tematiche economico-aziendali, l’accountability, gli indicatori della performance nelle aziende non profit, si analizzano e si mettono a confronto (applicazione del sistema di indicatori JECKS ) la Lega del Filo d’oro e altre aziende non profit.

Abstract/Sommario: In Canada, gli studi mostrano che ci sono cambiamenti demografici con aumento della popolazione con disabilità e anziana. Ciò ha un impatto significativo sulle persone e sulle loro interazioni all'interno delle abitazioni. Attualmente, ci sono molti edifici che soddisfano gli standard minimi di accessibilità, sebbene si creino continuamente edifici mal progettati e inaccessibili a tutti. Pertanto, l'integrazione del Design inclusivo consente la piena partecipazione all'interno della so ...; [Leggi tutto...] In Canada, gli studi mostrano che ci sono cambiamenti demografici con aumento della popolazione con disabilità e anziana. Ciò ha un impatto significativo sulle persone e sulle loro interazioni all'interno delle abitazioni. Attualmente, ci sono molti edifici che soddisfano gli standard minimi di accessibilità, sebbene si creino continuamente edifici mal progettati e inaccessibili a tutti. Pertanto, l'integrazione del Design inclusivo consente la piena partecipazione all'interno della società. Questo impedisce discriminazione e stigmatizzazione. Per Design inclusivo si intende l'intervento che rispetta le differenze, associate a sesso, razza, religione, età e abilità, soddisfacendo le diverse esigenze di diversi gruppi di persone. Questo approccio incorpora tre strategie di progettazione, inclusi aspetti visivi, non visivi e sociali che migliorano il concetto di Design inclusivo: una visione di l'architettura come ambiente di comunicazione, reattivo e adattabile, un'esperienza multisensoriale e architettura sicura per l'interazione sociale. Di conseguenza, viene creato un ambiente inclusivo che affronta l'equità e l'uguaglianza, a vantaggio di tutti, migliorando la dignità di sé, l'indipendenza e il benessere.

Abstract/Sommario: Il presente elaborato dà una definizione delle disabilità sensoriali, indicandone le cause e le problematiche, e descrive i metodi, le procedure, le tecniche, gli strumenti e le tecnologie utilizzate negli interventi educativo-riabilitativi attuati nei confronti dei sordociechi e dei pluriminorati. In modo particolare sono descritti gli interventi che si possono attuare nell’area della comunicazione, dell’autonomia personale e dell’emotività. Si sottolinea, inoltre, la necessità per la ...; [Leggi tutto...] Il presente elaborato dà una definizione delle disabilità sensoriali, indicandone le cause e le problematiche, e descrive i metodi, le procedure, le tecniche, gli strumenti e le tecnologie utilizzate negli interventi educativo-riabilitativi attuati nei confronti dei sordociechi e dei pluriminorati. In modo particolare sono descritti gli interventi che si possono attuare nell’area della comunicazione, dell’autonomia personale e dell’emotività. Si sottolinea, inoltre, la necessità per la riuscita degli interventi e per la qualità della vita, di coinvolgere la famiglia in tutte le fasi dell’intervento educativo-riabilitativo e di personalizzare gli ambienti di vita dei soggetti disabili. Particolare attenzione è rivolta alle attività della Lega del Filo d’Oro, in quanto rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale nel trattamento delle pluridisabilità.

Abstract/Sommario: La tesi intende dare valore alla dimensione relazionale nel lavoro di assistenza della persona con disabilità e nasce dalla personale esperienza di caregiving nel Servizio Civile svolto presso la Lega del Filo d’Oro. La definizione di relazione di cura, non può più essere ricondotta al mero “curare” in senso terapeutico ma al “prendersi cura” della persona nella totalità dei suoi bisogni, anche relazionali. Riconoscere all’operatore la funzione fondamentale di cura e attribuirgli funzi ...; [Leggi tutto...] La tesi intende dare valore alla dimensione relazionale nel lavoro di assistenza della persona con disabilità e nasce dalla personale esperienza di caregiving nel Servizio Civile svolto presso la Lega del Filo d’Oro. La definizione di relazione di cura, non può più essere ricondotta al mero “curare” in senso terapeutico ma al “prendersi cura” della persona nella totalità dei suoi bisogni, anche relazionali. Riconoscere all’operatore la funzione fondamentale di cura e attribuirgli funzioni relazionali (materne) induce a valutare la relazione con l’utente in termini e di genitorialità, oggi definita come la funzione che si esprime con la cura dell’altro e che è funzione genitoriale in tutti i casi in cui qualcuno si prende cura di qualcun altro, come avviene alla Lega del Filo d’Oro. Ciò nonostante si preferisce non utilizzare il termine genitorialità nel caso di persone che si prendono cura in modo complementare (e non alternativo) rispetto ai genitori biologici. Questo costrutto potrebbe allora essere sostituito con quello di familiarità o attaccamento, inteso come ambiente di crescita sicuro, rassicurante, in quanto familiare. Oggi si ritiene che i legami di attaccamento si possano sviluppare anche dopo la prima infanzia e che siano possibili attaccamenti multipli, ovvero attaccamenti con più persone che si integrano in un network relazionale. La ricerca riguardante l’attaccamento in soggetti con disabilità, e in particolare in adulti con disabilità (soprattutto grave), è piuttosto limitata. Il disinteresse del mondo scientifico verso l’attaccamento degli adulti con disabilità è andato di pari passo con il mancato sviluppo di strumenti per la valutazione dell’attaccamento specifici per questa categoria di popolazione.

Abstract/Sommario: L'autore illustra come la Lega del Filo d'Oro rappresenta un Ente apripista nel settore del fundraising. La raccolta fondi si è evoluta, passando a una visione relazionale con i donatori e ricercando sempre nuovi strumenti, anche grazie alla rivoluzione digitale, in grado di rafforzare una relazione a lungo termine con i donatori. Tra questi strumenti, il lascito o eredità testamentaria rappresentano una fonte di reddito sempre più crescente per le organizzazioni senza scopo di lucro c ...; [Leggi tutto...] L'autore illustra come la Lega del Filo d'Oro rappresenta un Ente apripista nel settore del fundraising. La raccolta fondi si è evoluta, passando a una visione relazionale con i donatori e ricercando sempre nuovi strumenti, anche grazie alla rivoluzione digitale, in grado di rafforzare una relazione a lungo termine con i donatori. Tra questi strumenti, il lascito o eredità testamentaria rappresentano una fonte di reddito sempre più crescente per le organizzazioni senza scopo di lucro che decidono di investire i loro sforzi di raccolta fondi anche in questa direzione. Ricevere un lascito rappresenta l'apice, l'adempimento della relazione. In Italia, questa forma di donazione è piuttosto insolita, a causa di un contesto culturale e amministrativo specifico che ha contrastato la diffusione dei lasciti tra gli individui. In questo contesto, alcune organizzazioni hanno iniziato a sviluppare questa tecnica negli ultimi decenni e stanno ottenendo buoni risultati da questo sforzo. Tra questi, la Lega del Filo d'Oro, è stata tra i primi ad adottare la raccolta fondi di lasciti nel paese, oggigiorno il gettito da questo strumento rappresenta circa il 40% delle entrate totali della raccolta fondi. I lasciti diventeranno sempre più la nuova frontiera per gli addetti alla raccolta fondi in tutto il mondo a causa degli attuali cambiamenti negli stili di vita e nei valori sociali. Le generazioni che detengono valori "tradizionali" verranno sostituite da altre con approcci molto diversi sul consumismo, sulle credenze religiose e sulla società civile. La prossima generazione che prenderà in considerazione la concessione di lasciti presenterà anche un gran numero di famiglie singole e rifletterà la società sempre più multietnica e multiculturale. Considerando il quadro delineato, questo lavoro intende affrontare questo argomento sempre più stimolante, con l'obiettivo di comprendere come un'organizzazione senza scopo di lucro può raggiungere una posizione di vantaggio competitivo migliorando le sue prestazioni di raccolta fondi grazie a lasciti di beneficenza. Pertanto, questo lavoro mira a trovare una risposta alle seguenti domande di ricerca: che tipo di risorse sono necessarie a un'organizzazione per ottenere un vantaggio competitivo nella raccolta fondi di lasciti; come queste risorse sono impiegate e come la loro leva finanziaria da parte di gestori non profit può portare a una performance superiore in termini di fondi ottenuti con questo strumento.

Abstract/Sommario: L'obiettivo di questo lavoro è quello di puntualizzare l'importanza dell'intervento precoce, in quanto intervenire nei casi di deficit visivo sin dalla più tenera età, dà al bambino la possibilità di crescere e maturare, di progettarsi un futuro di vita nel rispetto del suo essere persona. Dopo aver evidenziato le varie funzioni e patologie dell'occhio, l'Autrice tratta l'intervento precoce e la sua importanza attraverso l'analisi dell'orientamento, della mobilità e dell'autonomia; ven ...; [Leggi tutto...] L'obiettivo di questo lavoro è quello di puntualizzare l'importanza dell'intervento precoce, in quanto intervenire nei casi di deficit visivo sin dalla più tenera età, dà al bambino la possibilità di crescere e maturare, di progettarsi un futuro di vita nel rispetto del suo essere persona. Dopo aver evidenziato le varie funzioni e patologie dell'occhio, l'Autrice tratta l'intervento precoce e la sua importanza attraverso l'analisi dell'orientamento, della mobilità e dell'autonomia; vengono poi messe a confronto le modalità di intervento della Fondazione Robert Hollmann e quelle della Lega del Filo d'Oro studiando un caso specifico seguito da quest'ultima associazione.

Abstract/Sommario: L'autrice presenta i principi che hanno ispirato l'attività della Lega del Filo d'Oro anche alla luce dei fondamenti che hanno caratterizzato la legge Basaglia negli anni sessanta.

Abstract/Sommario: Il presente lavoro si propone di analizzare alcuni significativi studi e ricerche fra quelli pubblicati nella letteratura internazionale circa lo sviluppo dell'attenzione e percezione visiva nella sindrome autistica. Si propone inoltre di dare un contributo empirico allo studio dell'attenzione e percezione visiva in bambini con diagnosi di autismo e ritardo mentale associato.

Abstract/Sommario: I campi d'applicazione delle co-terapie svolte con l'aiuto degli animali sono numerosi. Si ritengono valide nel trattamento di disturbi comportamentali (in particolare nei bambini con insufficiente socializzazione, inadeguato rendimento scolastico, insicurezza), nella riduzione dell'aggressività in situazioni critiche. Vengono impiegate anche per l'autismo, per la prevenzione delle sindromi depressive degli anziani e degli stati d'ansia. Questo lavoro si pone come obiettivo quello di v ...; [Leggi tutto...] I campi d'applicazione delle co-terapie svolte con l'aiuto degli animali sono numerosi. Si ritengono valide nel trattamento di disturbi comportamentali (in particolare nei bambini con insufficiente socializzazione, inadeguato rendimento scolastico, insicurezza), nella riduzione dell'aggressività in situazioni critiche. Vengono impiegate anche per l'autismo, per la prevenzione delle sindromi depressive degli anziani e degli stati d'ansia. Questo lavoro si pone come obiettivo quello di verificare se le terapie attuate con l'ausilio degli animali (in particolare dei delfini) possono essere di aiuto per le persone e i bambini portatori di handicap.

Abstract/Sommario: Con questa tesi si vuole cercare di capire in che modo il non udente riesce a percepire la musica e i suoni che lo circondano attraverso le vibrazioni, cioè quali sensazioni sente, che tipo di emozioni prova e soprattutto quanti dettagli percepisce dalla musica e dai vari suoni (frequenze, intensità, durata…). In secondo luogo si cercherà di capire quali sono le differenze tra i materiali, quale ha una maggiore capacità di propagazione delle vibrazioni, se ne esiste uno in particolare ...; [Leggi tutto...] Con questa tesi si vuole cercare di capire in che modo il non udente riesce a percepire la musica e i suoni che lo circondano attraverso le vibrazioni, cioè quali sensazioni sente, che tipo di emozioni prova e soprattutto quanti dettagli percepisce dalla musica e dai vari suoni (frequenze, intensità, durata…). In secondo luogo si cercherà di capire quali sono le differenze tra i materiali, quale ha una maggiore capacità di propagazione delle vibrazioni, se ne esiste uno in particolare che riesce ad eccellere sugli altri e quali sono le caratteristiche che li differenziano. Tuttavia, l’obiettivo principale dell’elaborato consiste nell’avvicinare la comunità dei non udenti alla musica e ai suoni del mondo reale. La musica è una forma di arte intrinseca all’uomo, lo accompagna in ogni momento, gli permette di esteriorizzare le proprie emozioni, provare nuove sensazioni, divertirsi in compagnia, rilassarsi in solitudine; insomma, può essere ascoltata in qualsiasi contesto ed interagisce direttamente con lo stato d’animo dell’ascoltatore. Le componenti principali del suono sono le onde sonore, che, appena raggiungono il nostro orecchio, si trasformano in una melodia. Per i non udenti non è così; o per lo meno per alcune persone che presentano un grave livello di sordità, l’onda sonora, quando raggiunge l’orecchio, non viene comunque percepita. Con il passare degli anni e, soprattutto, con l’avanzamento della tecnologia, sono stati fatti molti passi in avanti nel rapporto fra la comunità non udente e la percezione del suono, sfruttando gli altri sensi ed escludendo l’udito. In questo modo anche una persona con gravi problemi uditivi è in grado di percepire le vibrazioni prodotte dalle onde sonore, avvicinandosi il più possibile al mondo della musica. Le vibrazioni, tuttavia, non sono presenti solamente nel mondo musicale, perché ogni suono che noi siamo in grado di sentire è definito da una propria vibrazione, che il non udente è in grado di percepire. In questo modo una persona che soffre di ipoacusia riesce ad avvertire qualsiasi tipo di suono, non solo la musica, ma anche i dialoghi tra le persone e i suoni della natura che lo circondano.

Abstract/Sommario: La tesi ripercorre inizialmente una retrospettiva storica sulla definizione di autismo e cerca di fare il punto sulle recenti conoscenze in riferimento alla eziologia. Alcuni capitoli sono dedicati alle tecniche recenti che sono state approntate per intervenire con il bambino autistico: TEACCH, Delacato, Comunicazione facilitata, Holding. Un capitolo illustra alcune esperienze realizzate presso la Lega del Filo d'Oro

Abstract/Sommario: La presentazione di questo lavoro ha lo scopo di rendere pubblica una situazione ancor troppo spesso "privata", una situazione vissuta da famiglie diverse per il fatto di avere figli diversi, nel quale recupero nessuno crede. La tesi espone i seguenti temi: Rapporto affettivo (madre-bambino) situazione emotiva, difficoltà di comportamento. La comunicazione. L'autismo. Casi Clinici.

Abstract/Sommario: La figura del tutor scelto nel gruppo dei pari può favorire l'apprendimento e superare le resistenze da parte dle bambino con disabilità.

Abstract/Sommario: La tesi presenta il tema L'evoluzione dei sistemi di contabilità analitica nelle organizzazioni non profit: il caso specifico della Lega del Filo d'Oro, il processo di espansione dell'Ente, il profilo storico e l'Associazione tra mantenimento dell'identità e trasmissione della cultura organizzativa. Il controllo dell'efficienza nelle ONP; l'implementazione di un sistema di contabilità analitica basato su un approccio activity based costing.

Abstract/Sommario: L'autore da più di trenta anni è immerso nel lavoro a contatto diretto con bambini, ragazzi, uomini e donne, ma soprattutto famiglie di persone con gravissime patologie sensoriali e disabilità plurime. La pratica, la cura e le tecniche riabilitative non bastano più a rispondere alle domande e alla ricerca di senso che alimenta questo lavoro, subentra il bisogno e quasi la necessità di rivolgere alle fonti primarie della nostra anima e del nostro essere. Ecco perché la filosofia e la b ...; [Leggi tutto...] L'autore da più di trenta anni è immerso nel lavoro a contatto diretto con bambini, ragazzi, uomini e donne, ma soprattutto famiglie di persone con gravissime patologie sensoriali e disabilità plurime. La pratica, la cura e le tecniche riabilitative non bastano più a rispondere alle domande e alla ricerca di senso che alimenta questo lavoro, subentra il bisogno e quasi la necessità di rivolgere alle fonti primarie della nostra anima e del nostro essere. Ecco perché la filosofia e la bioetica sono state di aiuto a cercare questo senso e a dare nuove motivazioni. Il lavoro si sviluppa in capitoli e paragrafi presentano i punti di vista le angolature, le sfumature diverse e spesso contrapposte, che da distinti osservatori affrontano alcune questioni e principi etici, ed i presupposti teorici e filosofici che le spiegano. Sono riferiti definizioni di protocolli riabilitativi e proposte di impegno etico e linee guida per la ricerca biomedica che coinvolge i soggetti umani. In fine si presenta la Guida Etica del Centro Riabilitativo con riflessioni della possibile funzione di un comitato Etico.

Abstract/Sommario: Un punto oggetto di numerose discussioni è quello relativo ai fattori terapeutici e ai meccanismi esplicativi del funzionamento del "biofeedback". Il biofeedback si configura come una terapia multifattoriale, per alcuni aspetti più simile alle terapie biologiche e per altri assimilabile piuttosto alle psicoterapie. In questo lavoro viene ipotizzato il suo uso per la cura della cefalea di tipo primario in età evolutiva.

Abstract/Sommario: Alcune ricerche individuano anche nella gravità degli alunni con handicap una delle componenti che possono incidere sullo stress dell'educatore e quindi sul possibile Burnout. La verifica di questa ipotesi si dimostra determinante nella formazione del personale specializzato e per la prevenzione di questa "sindrome" che interessa quanti operano in attività sociali.

Abstract/Sommario: L'obiettivo di questo lavoro è quello di puntualizzare l'importanza dell'intervento precoce, in quanto intervenire nei casi di deficit visivo sin dalla più tenera età, dà al bambino la possibilità di crescere e maturare, di progettarsi un futuro di vita nel rispetto del suo essere persona. Dopo aver evidenziato le varie funzioni e patologie dell'occhio, l'Autrice tratta l'intervento precoce e la sua importanza attraverso l'analisi dell'orientamento, della mobilità e dell'autonomia; ven ...; [Leggi tutto...] L'obiettivo di questo lavoro è quello di puntualizzare l'importanza dell'intervento precoce, in quanto intervenire nei casi di deficit visivo sin dalla più tenera età, dà al bambino la possibilità di crescere e maturare, di progettarsi un futuro di vita nel rispetto del suo essere persona. Dopo aver evidenziato le varie funzioni e patologie dell'occhio, l'Autrice tratta l'intervento precoce e la sua importanza attraverso l'analisi dell'orientamento, della mobilità e dell'autonomia; vengono poi messe a confronto le modalità di intervento della Fondazione Robert Hollmann e quelle della Lega del Filo d'Oro studiando un caso specifico seguito da quest'ultima associazione.

Abstract/Sommario: La tesi passa in rassegna alcuni aspetti delle legislazione nazionale e regionale per gli interventi di carattere sociosanitario e cerca subito di calarsi nel concreto analizzando negli aspetti giuridici, organizzativi e operativi la Lega del Filo d'Oro. Vengono illustrate le attività svolte dall'Ente, sia a carattere informativo che scientifico e formativo per educatori e familiari interessati alle problematiche della pluriminorazione psicosensoriale.

Abstract/Sommario: In un momento in cui per via della crisi alcuni principi cardine dell’economia capitalista sono stati messi in discussione non appare azzardato considerare un approccio di sistema economico alternativo come quello dell’economia civile. Tale approccio sistemico rappresenta l’humus sul quale si poggia questo studio, il quale a come obiettivo quello di elaborare soluzioni per colmare il gap normativo in materia di pluriminorazione psicosensoriale. Per il proseguimento di tale obiettivo si ...; [Leggi tutto...] In un momento in cui per via della crisi alcuni principi cardine dell’economia capitalista sono stati messi in discussione non appare azzardato considerare un approccio di sistema economico alternativo come quello dell’economia civile. Tale approccio sistemico rappresenta l’humus sul quale si poggia questo studio, il quale a come obiettivo quello di elaborare soluzioni per colmare il gap normativo in materia di pluriminorazione psicosensoriale. Per il proseguimento di tale obiettivo si è proceduto con uno studio comprensivo di definizione della disabilità dapprima su base clinica e poi in termini normativi (paragonando le policy in diversi paesi occidentali) Successivamente ci si è concentrati sull’unica ONLUS specializzata nella riabilitazione delle persone con pluriminorazione psicosensoriale: la Lega del Filo d’Oro.

Abstract/Sommario: Dopo l'analisi dell'evoluzione della normativa italiana sul collocamento obbligatorio, viene considerata attentamente la legge quadro 104/92 in riferimento alle linee guida della politica europea. La parte principale del lavoro è dedicata alla legislazione della Regione Marche sul collocamento degli handicappati intellettivi e sul tirocinio sociale. Un capitolo è dedicato all'esperienza del tirocinio sociale condotto dalla Lega del filo d'Oro.

Abstract/Sommario: La relazone presenta il tema dei meccanismi di finanziamento e il processo di espansione dell'Ente, il profilo storico e l'Associazione tra mantenimento dell'identità e trasmissione della cultura organizzativa.

Abstract/Sommario: Una tesi che affronta il tema della sordocecità a tutto campo partendo dai riferimenti teorici, legali ed eziologici. Il corpus dello studio riguarda gli strumenti di valutazione ed intervento per educare un bambino colpito da questa duplica minorazione. Si prendono in considerazione le modalità relazionali da promuovere nell'ambiente familiare ed a scuola, le abilità di autonomia domestica e la qualità della vita quotidiana.

Abstract/Sommario: Questa tesi vuole essere una sorta di viaggio all'interno della diversità comunicativa. Il punto di partenza è la vasta e multiforme realtà della Comunicazione Aumentativa Alternativa: essa include proposte di interventi riabilitativo - comunicativi alternativi, ossia diversi dalla modalità comunicativa verbale dominante, e aumentativi, che mirano all'aumento delle opportunità comunicative del destinatario dell'intervento. In seguito poi, l'Autrice si sofferma sulla lingua dei segni es ...; [Leggi tutto...] Questa tesi vuole essere una sorta di viaggio all'interno della diversità comunicativa. Il punto di partenza è la vasta e multiforme realtà della Comunicazione Aumentativa Alternativa: essa include proposte di interventi riabilitativo - comunicativi alternativi, ossia diversi dalla modalità comunicativa verbale dominante, e aumentativi, che mirano all'aumento delle opportunità comunicative del destinatario dell'intervento. In seguito poi, l'Autrice si sofferma sulla lingua dei segni esplorando la ricca cultura che si cela dietro questo linguaggio silenzioso. Al termine viene presentato il percorso educativo seguito con una persona sordocieca.

Abstract/Sommario: Il fund raising è una attività strategica di reperimento di risorse finanziarie e di altro genere volta a garantire la sostenibilità di una organizzazione nel tempo e a promuovere il suo sviluppo costante affermando la verità sociale della organizzazione stessa verso una molteplicità di interlocutori. Attività strategica vuol dire che essa è frutto di un processo di progettazione che riguarda le finalità (la mission), i programmi, i prodotti o servizi di una organizzazione, i suoi obie ...; [Leggi tutto...] Il fund raising è una attività strategica di reperimento di risorse finanziarie e di altro genere volta a garantire la sostenibilità di una organizzazione nel tempo e a promuovere il suo sviluppo costante affermando la verità sociale della organizzazione stessa verso una molteplicità di interlocutori. Attività strategica vuol dire che essa è frutto di un processo di progettazione che riguarda le finalità (la mission), i programmi, i prodotti o servizi di una organizzazione, i suoi obiettivi economico-finanziari il suo sistema di relazioni sociali e umane verso gli interlocutori interni ed esterni ad essa. Pertanto lo scopo primario del fund raising non è quello di trovare una certa quantità di soldi, ma, piuttosto, quello di programmare la sostenibilità economica di una organizzazione secondo il suo fabbisogno e i suoi obiettivi di sviluppo.

Abstract/Sommario: La tesi propone un lavoro e uno studio sulla sordocecità una pluriminorazione psicosensoriale spesso si accompagna a sindromi neurologiche, a ritardi intellettivi, disabilità motorie. Il lavoro tratta di questa particolare disabilità, percorrendo la storia delle cause, che possono determinarla e i sistemi di comunicazione utilizzati all'interno della Lega del Filo d'Oro con le persone disabili sensoriali (Malossi, Tadoma, comunicazione oggettuale, Braille). Sono inserite sia la biogra ...; [Leggi tutto...] La tesi propone un lavoro e uno studio sulla sordocecità una pluriminorazione psicosensoriale spesso si accompagna a sindromi neurologiche, a ritardi intellettivi, disabilità motorie. Il lavoro tratta di questa particolare disabilità, percorrendo la storia delle cause, che possono determinarla e i sistemi di comunicazione utilizzati all'interno della Lega del Filo d'Oro con le persone disabili sensoriali (Malossi, Tadoma, comunicazione oggettuale, Braille). Sono inserite sia la biografia di E. Malossi sia di L. Braille e come sono nate queste tecniche di linguaggio.

Abstract/Sommario: Viene proposto un quadro ampio sulla realtà della pluriminorazione psicosensoriale , spaziando dalle cause alle modalità di apprendimento e di comunicazione, alla mobilità, alle apparecchiature elettroniche e alle esperienze riabilitative di associazioni impegnate in questo settore come la Lega del Filo d'Oro.

Abstract/Sommario: La comunicazione alternativa utilizza sistemi efficaci secondo le patologie presentate dai diversi soggetti, lo studio presenta alcune di queste modalità sperimentate alla Lega del Filo d'Oro e in particolare vengono approfonditi due casi di sordocecità con le relative comunicazioni funzionali adottate.

Abstract/Sommario: L’obiettivo di questo lavoro è indagare le possibili cause che spingono una persona affetta da disabilità sensoriale a chiudersi in se stessa e a non sentirsi parte del gruppo. Il lavoro di indagine è stato effettuato attraverso la metodologia della ricerca qualitativa, attraverso lo strumento dell’intervista focalizzata. Sono stati intervistati dieci disabili sensoriali sordi, non vedenti e sordociechi; sottoponendo loro domande inerenti agli ambiti di appartenenza alle varie agenzie ...; [Leggi tutto...] L’obiettivo di questo lavoro è indagare le possibili cause che spingono una persona affetta da disabilità sensoriale a chiudersi in se stessa e a non sentirsi parte del gruppo. Il lavoro di indagine è stato effettuato attraverso la metodologia della ricerca qualitativa, attraverso lo strumento dell’intervista focalizzata. Sono stati intervistati dieci disabili sensoriali sordi, non vedenti e sordociechi; sottoponendo loro domande inerenti agli ambiti di appartenenza alle varie agenzie di socializzazione.

Abstract/Sommario: L'analisi della letteratura sulle modalità comunicative delle associazioni non profit con particolare riferimento all'esperienza maturata presso la Lega del Filo d'Oro, è l'argomento dello studio. In particolare si valutano le modalità per ottenere una comunicazione efficace per il raggiungimento degli scopi associativi e del consenso nell'opinione pubblica.

Abstract/Sommario: La condizione di sordocecità apparentemente presenta la persona come isolata e impossibilitata alla comunicazione. L'autrice ha potuto constatare come i sistemi comunicativi siano invece vari ed in grado di rispondere alle possibilità e capacità della singola persona. Si mette in risalto come spetti al caregiver individuare la modalità più rispondente alle caratteristiche personali e mettere la persona disabile nelle condizioni migliori per potersene appropriare. Si passano in rassegna ...; [Leggi tutto...] La condizione di sordocecità apparentemente presenta la persona come isolata e impossibilitata alla comunicazione. L'autrice ha potuto constatare come i sistemi comunicativi siano invece vari ed in grado di rispondere alle possibilità e capacità della singola persona. Si mette in risalto come spetti al caregiver individuare la modalità più rispondente alle caratteristiche personali e mettere la persona disabile nelle condizioni migliori per potersene appropriare. Si passano in rassegna le diverse modalità comunicative soffermandosi su quanto è stato assimilato seguendo il programma educativo che caratterizza l'intervento riabilitativo presso la Lega del Filo d'Oro.

Abstract/Sommario: Con questa tesi si vuol fare una riflessione sulla costituzione di una Comunità Alloggio per persone sordocieche da parte della Lega del Filo d'Oro. L'Autrice, dopo aver descritto l'attività svolta dalla Lega e che cosa si intenda per disabilità sensoriale multipla, passa ad analizzare il problema della comunicazione con e tra sordociechi, arrivando alla definizione del modello di Comunità Alloggio come servizio Socio Assistenziale che può offrire un'alternativa valida alla istituzion ...; [Leggi tutto...] Con questa tesi si vuol fare una riflessione sulla costituzione di una Comunità Alloggio per persone sordocieche da parte della Lega del Filo d'Oro. L'Autrice, dopo aver descritto l'attività svolta dalla Lega e che cosa si intenda per disabilità sensoriale multipla, passa ad analizzare il problema della comunicazione con e tra sordociechi, arrivando alla definizione del modello di Comunità Alloggio come servizio Socio Assistenziale che può offrire un'alternativa valida alla istituzionalizzazione. Nella parte finale viene esposto il modello elaborato dalla Lega del Filo d'Oro per rispondere alle finalità statutarie, ripercorrendo il cammino che ha portato alla costituzione e definizione della microstruttura residenziale.

Abstract/Sommario: Attraverso la presentazione di una serie di ricerche, l'autore cerca di mostrare come i neonati non siano così passivi come si riteneva in passato e che è possibile insegnare loro dei pattern di risposta. Ogni singola componente del repertorio sociale (visiva, uditiva, tattile ecc.) può incrementare la vocalizzazione del bambino. Il testo analizza i principali elementi del condizionamento operante per valutare la loro utilità nel ridurre o eliminare problemi di sviluppo siano essi di ...; [Leggi tutto...] Attraverso la presentazione di una serie di ricerche, l'autore cerca di mostrare come i neonati non siano così passivi come si riteneva in passato e che è possibile insegnare loro dei pattern di risposta. Ogni singola componente del repertorio sociale (visiva, uditiva, tattile ecc.) può incrementare la vocalizzazione del bambino. Il testo analizza i principali elementi del condizionamento operante per valutare la loro utilità nel ridurre o eliminare problemi di sviluppo siano essi di origine biologica o ambientale.

Abstract/Sommario: Un programma di musicoterapia volto a migliorare la qualità e la quantità delle interazioni di un bambino con disturbo del comportamento con il gruppo classe.

Abstract/Sommario: L’evoluzione scientifica e culturale alla quale è sottoposta la società contemporanea ha permesso di dare una nuova visione della disabilità: non si parla più di menomato o handicappato ma di persona con disabilità, che non qualifica il soggetto, limitandone l’espressione, ma lo identifica con l’ambiente di appartenenza. Il lavoro educativo e gli interventi di riabilitazione dedicati alla persona con disabilità devono tradurre questa nuova visione in programmi formativi e azioni mirate ...; [Leggi tutto...] L’evoluzione scientifica e culturale alla quale è sottoposta la società contemporanea ha permesso di dare una nuova visione della disabilità: non si parla più di menomato o handicappato ma di persona con disabilità, che non qualifica il soggetto, limitandone l’espressione, ma lo identifica con l’ambiente di appartenenza. Il lavoro educativo e gli interventi di riabilitazione dedicati alla persona con disabilità devono tradurre questa nuova visione in programmi formativi e azioni mirate al cambiamento e alla trasformazione già dentro le mura domestiche: è la famiglia il primo nucleo sociale che accoglie il soggetto e che lo conduce verso il proprio personale sviluppo psicologico, relazionale e sociale. Ma come può una famiglia con una persona disabile affrontare le problematiche legate ad una condizione irreversibile di salute psico-fisica del figlio? Quali interventi sono necessari affinché la famiglia possa potenziare le proprie risorse e competenze nella gestione di un figlio con disabilità? E le prospettive attuali dei servizi preposti alla riabilitazione rispondono realmente alle esigenze della famiglia? Da questi interrogativi si sviluppa la riflessione del presente lavoro tenendo sempre al centro la famiglia con i suoi bisogni e il soggetto con disabilità e i suoi diritti, la cultura del legame a servizio degli interventi per la persona con disabilità e il futuro che possono offrire i servizi di riabilitazione e portando a modello gli interventi riabilitativi svolti presso l’Associazione Lega del Filo d’Oro. Utilizzando la MAST (Manchester Attachment Scale), si è chiesto agli operatori di fare inferenze sull’attaccamento dei propri utenti considerando il comportamento di questi ultimi e di collocarlo lungo un continuum di attaccamento sicuro. Sono stati inclusi 9 utenti ospitati in regime residenziale, valutati da 3 operatori. Gli autori della scala non hanno stabilito un cut-off di attaccamento sicuro. I risultati vanno nella direzione delineata nel corso della tesi: sebbene in merito ad alcuni utenti non vi sia un elevato accordo tra operatori, il punteggio medio ottenuto nella somministrazione è di 34,098, pertanto significativamente inferiore rispetto al punteggio medio di 45,64. Inoltre, nessuno degli utenti ha riportato un punteggio medio superiore a 40, dunque tutti gli utenti si sono collocati nel versante sicuro del continuum. Si può quindi affermare, se non che gli operatori rappresentino delle figure di attaccamento sicuro, quantomeno che gli utenti sembrano sperimentare degli attaccamenti sicuri all’interno del proprio network relazionale, nell’ambito del quale innegabilmente gli operatori assumono un ruolo centrale.

Abstract/Sommario: Attraverso l'analisi dell'evoluzione storica del simbolismo organizzativo si cerca di arrivare a una definizione di cultura organizzativa intesa come l'insieme dei valori di fondo che pervadono il concreto modo di essere e di agire di un'organizzazione. In particolare si prendono in considerazione i meccanismi di cambiamento e l'identità organizzativa di una struttura. La seconda parte della tesi studio un caso organizzativo concreto: la Lega del Filo d'Oro, si cerca di applicare le ca ...; [Leggi tutto...] Attraverso l'analisi dell'evoluzione storica del simbolismo organizzativo si cerca di arrivare a una definizione di cultura organizzativa intesa come l'insieme dei valori di fondo che pervadono il concreto modo di essere e di agire di un'organizzazione. In particolare si prendono in considerazione i meccanismi di cambiamento e l'identità organizzativa di una struttura. La seconda parte della tesi studio un caso organizzativo concreto: la Lega del Filo d'Oro, si cerca di applicare le categorie individuate nella prima parte e comprendere il percorso che ha portato in un tempo relativamente breve un'associazione di volontariato a trasformarsi in impresa del terzo settore.

Abstract/Sommario: Attraverso l'analisi dell'evoluzione storica del simbolismo organizzativo si cerca di arrivare a una definizione di cultura organizzativa intesa come l'insieme dei valori di fondo che pervadono il concreto modo di essere e di agire di un'organizzazione. In particolare si prendono in considerazione i meccanismi di cambiamento e l'identità organizzativa di una struttura. La seconda parte della tesi studio un caso organizzativo concreto: la Lega del Filo d'Oro, si cerca di applicare le ca ...; [Leggi tutto...] Attraverso l'analisi dell'evoluzione storica del simbolismo organizzativo si cerca di arrivare a una definizione di cultura organizzativa intesa come l'insieme dei valori di fondo che pervadono il concreto modo di essere e di agire di un'organizzazione. In particolare si prendono in considerazione i meccanismi di cambiamento e l'identità organizzativa di una struttura. La seconda parte della tesi studio un caso organizzativo concreto: la Lega del Filo d'Oro, si cerca di applicare le categorie individuate nella prima parte e comprendere il percorso che ha portato in un tempo relativamente breve un'associazione di volontariato a trasformarsi in impresa del terzo settore.

Abstract/Sommario: Esistono vari livelli di disabilità uditiva che vanno da lieve a profonda e l'autore attraverso l'indagine condotta su quattro donne protesizzate ha cercato di valutare la relazione tra deficit sensoriale e stress. Attraverso i sette parametri di Kohlrieser come la solitudine e l'assenza di relazioni è emersa effettivamente una vulnerabilità allo stress collegata alla sordità. Sono emerse differenze significative tra una persona e l'altra dello stesso gruppo e la seconda parte del tes ...; [Leggi tutto...] Esistono vari livelli di disabilità uditiva che vanno da lieve a profonda e l'autore attraverso l'indagine condotta su quattro donne protesizzate ha cercato di valutare la relazione tra deficit sensoriale e stress. Attraverso i sette parametri di Kohlrieser come la solitudine e l'assenza di relazioni è emersa effettivamente una vulnerabilità allo stress collegata alla sordità. Sono emerse differenze significative tra una persona e l'altra dello stesso gruppo e la seconda parte del testo è dedicata al miglioramento della stima di sé come rimedio e prevenzione allo stress.

Abstract/Sommario: L’autrice dopo aver conosciuto un ragazzo sordo è stata coinvolta in un'esplorazione, in un viaggio tra i sordi e le loro famiglie. Ha avuto un incarico come insegnante di sostegno di adolescenti sordi nelle scuole superiori. Ha scoperto che spesso tra i sordi e gli udenti ricorre un conflitto la difficoltà ad instaurare un buon dialogo tra questi due mondi, quello dei figli del silenzio e quello dei figli del rumore. Lo studio dei sordi ci mostra che in buona parte le nostre facoltà p ...; [Leggi tutto...] L’autrice dopo aver conosciuto un ragazzo sordo è stata coinvolta in un'esplorazione, in un viaggio tra i sordi e le loro famiglie. Ha avuto un incarico come insegnante di sostegno di adolescenti sordi nelle scuole superiori. Ha scoperto che spesso tra i sordi e gli udenti ricorre un conflitto la difficoltà ad instaurare un buon dialogo tra questi due mondi, quello dei figli del silenzio e quello dei figli del rumore. Lo studio dei sordi ci mostra che in buona parte le nostre facoltà propriamente umane (possedere un linguaggio, pensare, comunicare, creare una cultura) non si sviluppano in modo automatico, non sono solo funzioni biologiche, ma hanno anche un'origine sociale e storica. La realtà non ci viene data, ma dobbiamo costruircela, a modo nostro, e nel farlo siamo condizionati dalla cultura e dal mondo in cui viviamo. Il linguaggio che adoperiamo incorpora la nostra visione del mondo, il modo in cui percepiamo e costruiamo la realtà. La funzione uditiva è di primaria importanza, in quanto veicolo di relazione e di conoscenza. L'udito genera infatti conoscenza, relazione, comunicazione, linguaggio verbale e apprendimento. Bisogna quindi superare una visione arcaica e troppo riduttiva che racchiude l'udito nell'angusto recinto dell'ascolto e del linguaggio, aprendosi invece a una visione più ampia e globale. L'udito è uno strumento interattivo primario per la sopravvivenza fisica, psichica, culturale e sociale. Queste riflessioni ci fanno capire quanto un deficit uditivo possa danneggiare l'essere umano nella sua totalità. HA concentrato il suo studio sulla fase della vita estremamente complessa e delicata: l'adolescenza. L'adolescenza è terribile per certi giovani, sordi o udenti che siano. C'è chi naviga a suo agio fra i 13 e i 20 anni, senza problemi, e c'è chi sbaglia rotta, chi si perde nella burrasca,chi non ne esce vivo e chi un giorno si aggrappa a una roccia.

Abstract/Sommario: L'autrice ripercorre le fasi della sua esperienza di tirocinio presso la struttura di Termini Imerse della Lega del Filo d'Oro.

Abstract/Sommario: La pianificazione di un curriculum educativo per un programma per bambini con sordocecità è un compito complesso se si considerano le diverse modalità di comunicazione, i bisogni e le capacità di ogni studente. In relazione al curriculum, per questi studenti possiamo trovare molti suggerimenti sulle attività in diversi libri, ma il professionista che sta lavorando con la persona con sordocecità affronta ogni giorno difficoltà: come selezionare, come scegliere le migliori attività secon ...; [Leggi tutto...] La pianificazione di un curriculum educativo per un programma per bambini con sordocecità è un compito complesso se si considerano le diverse modalità di comunicazione, i bisogni e le capacità di ogni studente. In relazione al curriculum, per questi studenti possiamo trovare molti suggerimenti sulle attività in diversi libri, ma il professionista che sta lavorando con la persona con sordocecità affronta ogni giorno difficoltà: come selezionare, come scegliere le migliori attività secondo il bisogni e desideri di studenti e genitori. Lo scopo di questo progetto è discutere come sviluppare un modello di curriculum per il programma per sordociechi di ADefAV – Associação para Deficientes da Audio-Visão, - São Paulo, Brasile, che oggi assiste 90 studenti, ma con la possibilità di dare assistenza a 120 studenti tra tre anni. Quindi, l'obiettivo è aiutare i professionisti dell'ADefAV a elaborare attività, come pianificare i prossimi passi e come organizzare gruppi di studenti all'interno di un approccio funzionale ed ecologico. Questo progetto ha una parte teorica e pratica. In primo luogo, descrive la filosofia sulla comunicazione, gli approcci funzionali ed ecologici, il lavoro con i genitori e lo sviluppo del team transdisciplinare. In secondo luogo, discute le aree del dominio del curriculum e, infine, come sviluppare la pianificazione con genitori e professionisti. Per quanto riguarda la parte pratica, allega modelli sulla pianificazione delle attività individuali e di gruppo, stili di apprendimento e mappe di comunicazione. Inoltre, un altro obiettivo è rendere possibile un'ampia discussione sul curriculum, al fine di rafforzare l'istruzione per la la popolazione con sordocecità in Brasile.

Abstract/Sommario: Con questa tesi mi propongo di trattare ed approfondire l’aspetto abilitativo e riabilitativo del complesso ed ancora troppo poco esplorato mondo della disabilità sensoriale, con particolari riferimenti alla condizione di sordocecità. L’obiettivo è quello di fornire una serie di riflessioni, documentazioni, metodi, conoscenze ed esperienze concrete, che possano risuonare utili durante la presa in carico di un bambino o un adulto che si trova a vivere in una condizione di isolamento. Tr ...; [Leggi tutto...] Con questa tesi mi propongo di trattare ed approfondire l’aspetto abilitativo e riabilitativo del complesso ed ancora troppo poco esplorato mondo della disabilità sensoriale, con particolari riferimenti alla condizione di sordocecità. L’obiettivo è quello di fornire una serie di riflessioni, documentazioni, metodi, conoscenze ed esperienze concrete, che possano risuonare utili durante la presa in carico di un bambino o un adulto che si trova a vivere in una condizione di isolamento. Tre motivazioni che mi hanno spinto a trattare tale tema sono state molto forti ed hanno una duplice natura. L’interesse nei confronti del mondo della sordocecità è stato sicuramente incentivato dal tirocinio circa il Master di I livello in Comunicazione Aumentativa Alternativa promosso dal Consorzio Universitario Humanitas per conto dell’Università Lumsa di Roma. Lavorando già da diversi anni come Educatrice Professionale nel mondo della disabilità, il poter prendere parte alle attività rianìbilitative della Lega del Filo d'Oro, mi ha permesso di arricchire il bagaglio porfessionale e di approfondire, scoprire ed analizzare nuove modalità comunicative che potessero aiutare ed aiutarmi nella pratica quotidiana con persone che presentano una condizione di disabilità sensoriale molto severa e che, se non seguite adeguatamente, vivrebbero in uno stato di isolamento assoluto.

Abstract/Sommario: La nascita precoce di un bambino può determinare complicazioni che richiedono terapie intensive o specialistiche in unità dove il ruolo genitoriale viene azzerato da ambienti asettici che inducono dipendenza dall'unità terapeutica. Occorre restituire alla madre la gestione di ruoli relazionali fondamentali.

Abstract/Sommario: Lo scopo di questo scritto è quello di analizzare le pratiche di gestione delle risorse umane nel settore del non profit, comprendere quali sono le peculiarità e le caratteristiche che differenziano questo settore da quello profit e in che modo queste hanno influito sull'affermarsi delle pratiche di gestione del personale. Nel primo capitolo introduttivo viene presentato il settore del non profit, con lo scopo di identificare quali sono le organizzazioni che possono essere ricondotte s ...; [Leggi tutto...] Lo scopo di questo scritto è quello di analizzare le pratiche di gestione delle risorse umane nel settore del non profit, comprendere quali sono le peculiarità e le caratteristiche che differenziano questo settore da quello profit e in che modo queste hanno influito sull'affermarsi delle pratiche di gestione del personale. Nel primo capitolo introduttivo viene presentato il settore del non profit, con lo scopo di identificare quali sono le organizzazioni che possono essere ricondotte sotto tale definizione, quali sono le diverse classificazioni a livello legislativo e tributario delle organizzazioni senza scopo di lucro. Il secondo capitolo tratta delle pratiche di gestione del personale delle organizzazioni non profit (reclutamento, selezione, formazione e valutazione del dipendente). Il terzo capitolo si focalizza sulla figura dei volontari, dalle caratteristiche di queste particolari risorse alle necessità gestionali legate alla presenza dei volontari nelle organizzazioni. Nel quarto capitolo vengono trattate le tematiche relative alla co-esistenza delle due categorie all'interno della stessa organizzazione, soffermandosi sulle motivazioni che spingono le organizzazioni ad avere personale dipendente e personale volontario. Nel quinto e ultimo capitolo viene presentato il caso della Lega del Filo d'Oro, esemplificando le pratiche di gestione del personale dipendente e volontario in un'organizzazione del terzo settore e analizzando le problematiche di gestione che possono emergere all'interno dell'organizzazione stessa.

Abstract/Sommario: Lo scopo di questo lavoro è quello di approfondire le problematiche delle persone disabili adulte analizzandole in relazione alla loro difficoltà di comunicare. Sono stati valutati i bisogni di queste persone prendendo in considerazione il fatto che ogni intervento non interessa un caso isolato o una singola persona, ma un sistema di relazioni che si influenzano reciprocamente: servizi sanitari e professionali, volontariato, operatori e famiglia.

Abstract/Sommario: Nel suo elaborato l'autore tratta l'argomento dell'integrazione scolastica e sociale dei soggetti con disabilità. Ha posto l'attenzione sui concetti di: persona, diversità, deficit e disabilità, spiegandone i significati e le differenze; successivamente ho affrontato l'argomento delle classificazioni internazionali della disabilità e dell'importanza del lavoro di rete. Nel secondo capitolo ha analizzato i Bisogni Educativi Speciali e il Piano Educativo Individualizzato, il ruolo della ...; [Leggi tutto...] Nel suo elaborato l'autore tratta l'argomento dell'integrazione scolastica e sociale dei soggetti con disabilità. Ha posto l'attenzione sui concetti di: persona, diversità, deficit e disabilità, spiegandone i significati e le differenze; successivamente ho affrontato l'argomento delle classificazioni internazionali della disabilità e dell'importanza del lavoro di rete. Nel secondo capitolo ha analizzato i Bisogni Educativi Speciali e il Piano Educativo Individualizzato, il ruolo della famiglia e la sua importanza. Nel terzo capitolo ha trattato l'integrazione scolastica e sociale; infine ha dedicato un sottocapitolo alla Lega del Filo d'Oro, una risorsa del territorio che si occupa di integrazione sociale e disabilità, raccontando la sua storia e spiegando i metodi di comunicazione che adotta; si è poi soffermato sulle attività svolte e sugli obiettivi generali del centro di Temini Imerese dove nel 2020 ha svolto il Servizio Civile Nazionale e ha avuto l'opportunità di conoscere e fare esperienza diretta con il mondo della sordociecità e della pluriminorazione psicosensoriale.

Abstract/Sommario: Una riflessione scientifica sulla condizione della disabilità prendendo in considerazione gli aspetti etici e morali. Partendo dalla convinzione che la disabilità non rappresenti uno svantaggio, ma evidenzi quanto di frammentato ci sia nell'umanità, l'autrice fa propri i principi su cui poggia il nuovo modello di classificazione internazionale ICF. Dal teorico si passa agli aspetti pratici esaminando quanto il Municipio III di Roma ha messo in atto per rispondere alle richieste dei cit ...; [Leggi tutto...] Una riflessione scientifica sulla condizione della disabilità prendendo in considerazione gli aspetti etici e morali. Partendo dalla convinzione che la disabilità non rappresenti uno svantaggio, ma evidenzi quanto di frammentato ci sia nell'umanità, l'autrice fa propri i principi su cui poggia il nuovo modello di classificazione internazionale ICF. Dal teorico si passa agli aspetti pratici esaminando quanto il Municipio III di Roma ha messo in atto per rispondere alle richieste dei cittadini disabili avvalendosi dell'esperienza della Lega del Filo d'Oro. Parte del lavoro presenta i punti forza e le linee-guida di questa Associazione individuati nel corso del tirocinio professionalizzante.

Abstract/Sommario: Il lavoro presentato nasce a seguito dell’intensa esperienza di tirocinio vissuto alla Lega del Filo d’Oro di Osimo e si propone come un’analisi della possibile presenza di una componente complessa: l’aggressività, nelle varie forme e modi in cui si manifesta, in maniera esplicita, quanto in quella implicita. L’aggressività come fattore che accomuna le esperienze di chi lavora con persone pluriminorate psicosensoriali, come il ruolo dell’operatore, dell’insegnante sia importante. Le pe ...; [Leggi tutto...] Il lavoro presentato nasce a seguito dell’intensa esperienza di tirocinio vissuto alla Lega del Filo d’Oro di Osimo e si propone come un’analisi della possibile presenza di una componente complessa: l’aggressività, nelle varie forme e modi in cui si manifesta, in maniera esplicita, quanto in quella implicita. L’aggressività come fattore che accomuna le esperienze di chi lavora con persone pluriminorate psicosensoriali, come il ruolo dell’operatore, dell’insegnante sia importante. Le persone pluriminorate psicosensoriali hanno una condizione di minorazione sensoriale che ostacola spesso l’apprendimento e l’interazione con gli altri invalidando la capacità di conoscere e interagire con l’ambiente. Il comportamento, la personalità, la comunicazione e le relazioni interpersonali sono tutte aree investite da questa condizione e spesso si osserva il comportamento problema come momento di relazione e di comunicazione non verbale.

Abstract/Sommario: Lo scopo del presente lavoro è quello di descrivere la deambulazione e la capacità di spostamento nello spazio, in riferimento alla minorazione visiva. Viene sottolineata l'importanza e il valore di questa esperienza non soltanto dal punto di vista motorio, ma anche e soprattutto dal punto di vista conoscitivo, percettivo e relazionale. Particolare attenzione viene data al rapporto tra deambulazione e minorazione visiva, all'orientamento e mobilità, all'analisi delle paralisi cerebrali ...; [Leggi tutto...] Lo scopo del presente lavoro è quello di descrivere la deambulazione e la capacità di spostamento nello spazio, in riferimento alla minorazione visiva. Viene sottolineata l'importanza e il valore di questa esperienza non soltanto dal punto di vista motorio, ma anche e soprattutto dal punto di vista conoscitivo, percettivo e relazionale. Particolare attenzione viene data al rapporto tra deambulazione e minorazione visiva, all'orientamento e mobilità, all'analisi delle paralisi cerebrali infantili e ad alcuni casi clinici con relative proposte terapeutiche.

Abstract/Sommario: Glii strumenti dispensativi, ma soprattutto quelli compensativi per lo studente universitario con DSA, hanno un ruolo positivo con l’attività motoria, intesa con un’accezione più ampia di quella comunemente utilizzata nel processo di scolarizzazione primario e secondario. In particolare le nuove modalità di coinvolgimento del CUS universitario a favore degli studenti con diagnosi di DSA. Sse l’attività motoria ha validità peculiare nella formazione e riabilitazione di un alunno in dif ...; [Leggi tutto...] Glii strumenti dispensativi, ma soprattutto quelli compensativi per lo studente universitario con DSA, hanno un ruolo positivo con l’attività motoria, intesa con un’accezione più ampia di quella comunemente utilizzata nel processo di scolarizzazione primario e secondario. In particolare le nuove modalità di coinvolgimento del CUS universitario a favore degli studenti con diagnosi di DSA. Sse l’attività motoria ha validità peculiare nella formazione e riabilitazione di un alunno in difficoltà, questa potenzialità non può scomparire in età giovane adulta, quindi l’attività sportiva può ben rappresentare il proseguo di quanto praticato in precedenza in forma scientifica come azione curativa della motricità.

Abstract/Sommario: L'autrice di questa tesi ha approfondito i Disturbi dello Spettro Autistico in ambito scolastico, motivato da esperienze personali e professionali. La sua passione per questo argomento, infatti, è nata grazie all'influenza della madre, educatrice presso la Lega del Filo d'Oro; le esperienze di volontariato e di supplenza nella scuola primaria come docente di sostegno hanno ulteriormente consolidato il suo interesse. Attraverso un'analisi dettagliata di un caso specifico, ha evidenziato ...; [Leggi tutto...] L'autrice di questa tesi ha approfondito i Disturbi dello Spettro Autistico in ambito scolastico, motivato da esperienze personali e professionali. La sua passione per questo argomento, infatti, è nata grazie all'influenza della madre, educatrice presso la Lega del Filo d'Oro; le esperienze di volontariato e di supplenza nella scuola primaria come docente di sostegno hanno ulteriormente consolidato il suo interesse. Attraverso un'analisi dettagliata di un caso specifico, ha evidenziato l'importanza di un approccio personalizzato, come l'ABA, nel processo di insegnamento-apprendimento di bambini con Disturbi dello Spettro Autistico. Il lavoro si conclude con un'intervista a insegnanti e familiari per valutare l'efficacia della metodologia utilizzata. La tesi esplora l'applicazione pratica dell'ABA nella scuola primaria, dimostrandone l'utilità nel migliorare la qualità di vita e l'apprendimento di bambini con autismo.

Abstract/Sommario: In questa tesi di laurea è affrontato dall'autrice l'intervento riabilitativo dell'educatore professionale attraverso le artiterapie, in particolare la musicoterapia. Nel I° capitolo sono illustrate le caratteristiche generali delle artiterapie, il loro impiego come tecniche riabilitative, i loro diversi ambiti di applicazione e le loro origini e finalità generali. Nel II° capitolo è delineato il profilo dell'educatore professionale con le sue varie modalità di intervento a seconda del ...; [Leggi tutto...] In questa tesi di laurea è affrontato dall'autrice l'intervento riabilitativo dell'educatore professionale attraverso le artiterapie, in particolare la musicoterapia. Nel I° capitolo sono illustrate le caratteristiche generali delle artiterapie, il loro impiego come tecniche riabilitative, i loro diversi ambiti di applicazione e le loro origini e finalità generali. Nel II° capitolo è delineato il profilo dell'educatore professionale con le sue varie modalità di intervento a seconda del tipo di disabilità ed anche la sua regolamentazione dal p.d.v. normativo. Sono descritte, inoltre, dall'autrice le origini storiche dell'uso della musica come terapia, le modalità di impiego e le possibili strategie di intervento in ambito riabilitativo. Nel terzo capitolo, infine, presenta la sua esperienza maturata presso la Lega del Filo d'Oro esponendo le caratteristiche e i vari aspetti del laboratorio di musicoterapia, descrivendo le schede di valutazione utilizzate dalla musicoterapista dell'Ente per analizzare i comportamenti dei diversi utenti durante le sedute di musicoterapia.

Abstract/Sommario: Nel corso condotto presso la Lega del Filo d’oro, è emerso principalmente che è nella precocità dell’intervento che s’instaura un buon rapporto educativo nell’handicappato psicofisico. E se questa precocità la vedessimo anche nell’ apprendimento dell’acquaticità? - L’acquaticità è tuttora il filo conduttore che unisce il disabile alla persona così detta “normale”. L’acqua, con il suo “calore”, che nella gestazione era il liquido amniotico dove effettuiamo i primi atti motori, è fonte ...; [Leggi tutto...] Nel corso condotto presso la Lega del Filo d’oro, è emerso principalmente che è nella precocità dell’intervento che s’instaura un buon rapporto educativo nell’handicappato psicofisico. E se questa precocità la vedessimo anche nell’ apprendimento dell’acquaticità? - L’acquaticità è tuttora il filo conduttore che unisce il disabile alla persona così detta “normale”. L’acqua, con il suo “calore”, che nella gestazione era il liquido amniotico dove effettuiamo i primi atti motori, è fonte di libertà di movimento, di gioia, di rilassamento, di sicurezza sia che si consideri il cosiddetto “normale”, sia che ci si riferisca ai “disabili”. La scienza ci ha insegnato che appena nati l’approvvigionamento d’aria per un neonato immerso nel liquido è spontaneo, senza nervosismi e che il galleggiamento è perfetto visto che la pliche cutanea è ricca di grassi. Se chiediamo ad un adulto, che effetto gli fa essere immerso in una vasca di acqua calda o in una piscina, forse ci direbbe di essere in un ambiente piacevole e favorevole. Se dunque si considerassero i benefici che l’acquaticità produce in ogni persona, si può facilmente comprendere come l’avvicinamento delle persone disabili all’acqua possa rappresentare una possibilità di migliorare la sua condizione.
Elenco argomenti:. Importanza dell’acqua. Ambientamento ed alcuni esercizi. L’ambientamento per l’handicappato. Informazioni generali sull’allieva. Le abilità psicomotorie. Lo sviluppo cognitivo di A. - Obiettivi educativi-didattici e metodologia definiti dall’insegnante di Sostegno. L’ipotesi operativa dell’insegnante di sostegno. Considerazioni sul lavoro svolto. Strutturazione della prima lezione di galleggiamento per A. - Ipotesi di programmazione per il gruppo classe.

Abstract/Sommario: L'argomento della tesi è l'educazione del bambino sordocieco ponendo l'attenzione alla situazione di bambini pluriminorati psicosensoriali, i quali possono presentare, oltre alla minorazione grave di almeno uno dei canali sensoriali, grave ritardo evolutivo - intellettivo, deficit motori e gravi disturbi comportamentali. L'assunto di base dal quale parte il lavoro è che la sordocecità è una forma di disabilità unica, e non la semplice somma di deficit visivo e uditivo, così come previs ...; [Leggi tutto...] L'argomento della tesi è l'educazione del bambino sordocieco ponendo l'attenzione alla situazione di bambini pluriminorati psicosensoriali, i quali possono presentare, oltre alla minorazione grave di almeno uno dei canali sensoriali, grave ritardo evolutivo - intellettivo, deficit motori e gravi disturbi comportamentali. L'assunto di base dal quale parte il lavoro è che la sordocecità è una forma di disabilità unica, e non la semplice somma di deficit visivo e uditivo, così come previsto dalla Dichiarazione scritta sui diritti delle persone sordocieche. La Lega del Filo d'Oro. Il 14 novembre 2006 ha presentato una proposta di legge per riconoscere la sordocecità nel quadro legislativo italiano. L'elaborato è suddiviso in tre capitoli riguardanti rispettivamente aspetti e dimensioni dello sviluppo del bambino sordocieco e pluriminorato psicosensoriale; valutazione funzionale ed apprendimento; infine il linguaggio e comunicazione.
Per ogni capitolo sono state fatte citazioni tratte dagli scritti di Sabina Santilli e la tesi si impone a carattere bibliografico e i contenuti sono inediti e tutta la documentazione è stata attinta dall'Archivio di Sabina a San Benedetto di Marsi (AQ).

Abstract/Sommario: Dati i benefici incompleti della terapia farmacologica per il DDAI e la sua prescrizione eccessiva nei bambini negli ultimi decenni, c'è un'esplicita necessità di trattamenti alternativi. Gli Interventi basati sulla confapevolezza sono una serie di pratiche di autoregolazione emergenti tra cui meditazione, yoga e esercizi di consapevolezza del corpo, ritenuti una terapia efficace per il DDAI. A causa dello scarso disegno metodologico e del rischio significativo di bias tra gli studi, l ...; [Leggi tutto...] Dati i benefici incompleti della terapia farmacologica per il DDAI e la sua prescrizione eccessiva nei bambini negli ultimi decenni, c'è un'esplicita necessità di trattamenti alternativi. Gli Interventi basati sulla confapevolezza sono una serie di pratiche di autoregolazione emergenti tra cui meditazione, yoga e esercizi di consapevolezza del corpo, ritenuti una terapia efficace per il DDAI. A causa dello scarso disegno metodologico e del rischio significativo di bias tra gli studi, l'approccio mindfulness rimane un trattamento sperimentale. Questa revisione sistematica ha cercato di identificare e valutare criticamente le prove sui risultati di funzionamento di queste tecniche nei bambini e nei giovani con DDAI. La ricerca della letteratura è stata condotta in 7 database di psicologia e scienze sociali per identificare studi controllati - randomizzati e non randomizzati, valutando le tecniche pubblicate in una rivista peer-reviewed in inglese tra il 2000-2019. Solo gli studi incentrati su bambini e giovani di età compresa tra 7 e 18 anni con sintomi di DDAI documentati sono stati considerati per l'inclusione. Sono stati inclusi e analizzati sei studi controllati. Meditazione, tecniche di respirazione, consapevolezza di sé e esercizi di yoga sono state le attività più comuni implementate nei 6 studi. Significativa riduzione dei sintomi di disattenzione e di iperattività / impulsività, miglioramenti dell'attenzione, della memoria di lavoro e della regolazione emotiva sono stati riportati negli studi, con dimensioni dell'effetto da piccole a grandi. Nonostante i limiti, queste tecniche si dimostrano un trattamento complementare efficace per la riduzione dei sintomi principali del DDAI e il miglioramento delle funzioni esecutive. Sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire come questi interventi migliorino il funzionamento sociale e la partecipazione dei bambini e dei giovani con DDAI, il che consentirebbe una più ampia attuazione di queste pratiche a livello di comunità.

Abstract/Sommario: Questa tesi ha l'obiettivo di descrivere e valutare gli esiti di un trattamento a tempo pieno effettuato su una bambina ipovedente con disordini motori e pluriminorazioni psicosensoriali, attraverso l'esperienza della tesista presso la sede Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo.

Abstract/Sommario: Viene posta particolare attenzione sulle organizzazioni non profit, le quali si caratterizzano per un più marcato livello di istituzionalizzazione rispetto ai gruppi di volontariato. Sovente queste organizzazioni risentono dell'elemento filantropico e lasciano in secondo piano l'organizzazione delle risorse finanziarie e gestionali. L'applicazione di strumenti di gestione di tipo aziendalistico e manageriale può giovare anche alle ONP come dimostra l'esperienza condotta presso la Lega ...; [Leggi tutto...] Viene posta particolare attenzione sulle organizzazioni non profit, le quali si caratterizzano per un più marcato livello di istituzionalizzazione rispetto ai gruppi di volontariato. Sovente queste organizzazioni risentono dell'elemento filantropico e lasciano in secondo piano l'organizzazione delle risorse finanziarie e gestionali. L'applicazione di strumenti di gestione di tipo aziendalistico e manageriale può giovare anche alle ONP come dimostra l'esperienza condotta presso la Lega del Filo d'Oro di Osimo.

Abstract/Sommario: Questo lavoro si occupa dello sviluppo della comunicazione nelle persone sordocieche congenite. Gli studi condotti negli ultimi dieci anni in Francia e nei paesi nordici hanno dato risultati incoraggianti e ancora poco conosciuti nel nostro paese. Nella Svizzera romanda, solo il Centre des Marmettes di Monthey, aperto nel 2003, accoglie la popolazione in questione per la quale lo sviluppo della comunicazione è un asse centrale di sostegno. L'obiettivo è quindi quello di evidenziare le ...; [Leggi tutto...] Questo lavoro si occupa dello sviluppo della comunicazione nelle persone sordocieche congenite. Gli studi condotti negli ultimi dieci anni in Francia e nei paesi nordici hanno dato risultati incoraggianti e ancora poco conosciuti nel nostro paese. Nella Svizzera romanda, solo il Centre des Marmettes di Monthey, aperto nel 2003, accoglie la popolazione in questione per la quale lo sviluppo della comunicazione è un asse centrale di sostegno. L'obiettivo è quindi quello di evidenziare le condizioni comunicative ottimali per favorire il dialogo tra l'utente e il suo partner e consentirgli così di uscire da questi stati di isolamento e / o inerzia, osservati quotidianamente. È quindi con un residente del Centre des Marmettes che gli approcci proposti dai ricercatori europei vengono testati, filmati e poi analizzati al fine di far emergere gli elementi che favoriscono lo sviluppo delle loro capacità comunicative necessarie per sviluppare la loro intelligenza. Inoltre, il suo sviluppo personale sarà migliorato e gli consentirà di avere più accesso a una vita socio-culturale e socio-professionale. I risultati ottenuti evidenziano l'importanza di considerare le condizioni comunicative dichiarate nonché la necessità di applicarle in modo appropriato durante le interazioni.

Abstract/Sommario: Una dispensa curata dall'università elvetica per gli studenti di pedagogia speciale e che vuole fornire informazioni utili sul bambino sordocieco e le sue problematiche. Vengono offerte alcune schede di valutazione e anamnestiche.

Abstract/Sommario: L'autore, amante della montagna e in seguito dell'arrampicata, ha svolto uno studio su questa attività sportiva sotto il profilo atletico prestativo, con l'analisi del movimento e con la contestuale configurazione di potenziali allenamenti specifici idonei a qualsiasi tipo di persona e volti al raggiungimento di scopi sportivi. Propone l'esperienza con le persone sordocieche adulto e racconta le loro emozioni.

Abstract/Sommario: L'autrice ripercorre le fasi della sua esperienza di tirocinio presso la struttura di Molfetta della Lega del Filo d'Oro e in particolare presenta la sua attività di animazione teatrale.

Abstract/Sommario: Lo scopo dell'Autrice è quello di "ascoltare" ed "organizzare" le espressione dei vissuti profondi dei genitori di figli con pluriminorazioni. Prima di entrare nel merito della ricerca, l'Autrice ha voluto descrivere la "famiglia come istituzione", nella quale i legami affettivi, propri del ciclo di vita familiare, ne sono parte integrante; con tali premesse è poi passata alla considerazione della famiglia inserita nello speciale contesto della malattia. Successivamente, tenendo pres ...; [Leggi tutto...] Lo scopo dell'Autrice è quello di "ascoltare" ed "organizzare" le espressione dei vissuti profondi dei genitori di figli con pluriminorazioni. Prima di entrare nel merito della ricerca, l'Autrice ha voluto descrivere la "famiglia come istituzione", nella quale i legami affettivi, propri del ciclo di vita familiare, ne sono parte integrante; con tali premesse è poi passata alla considerazione della famiglia inserita nello speciale contesto della malattia. Successivamente, tenendo presente le tappe evolutive, si è avviata la presentazione della ricerca che si avvalsa dell'utilizzo di tre diversi questionari.

Abstract/Sommario: Il lavoro si propone di analizzare le imprese che operano con finalità differenti dalla ricerca di un utile economico. Il divario sempre più grande tra crescita economica e qualità della vita esige una valorizzazione della cooperazione attraverso i principi che animano le ONP. tra le organizzazioni analizzate vi sono quelle internazionali del commercio equo CES, le cooperative di mutua autogestione MAG, le fondazioni bancarie, esaminate alla luce della Legge Amato 218/90.

Abstract/Sommario: La tesi presenta il tema L'evoluzione dei sistemi di contabilità analitica nelle organizzazioni non profit: il caso specifico della Lega del Filo d'Oro, il processo di espansione dell'Ente, il profilo storico e l'Associazione tra mantenimento dell'identità e trasmissione della cultura organizzativa. Il controllo dell'efficienza nelle ONP; l'implementazione di un sistema di contabilità analitica basato su un approccio activity based costing.

Abstract/Sommario: Il testo presenta una analisi del fascinante mondo della comunicazione tra persone sordocieche acquisite, in particolare prendendo in considerazione il gruppo di adulti con sindrome di Usher. Si tratta di persone sorde divenute cieche successivamente e che già utilizzavano la lingua italiana segnata LIS per comunicare. La tesi indaga sulle modalità di adattamento di passaggio dalla lis utilizzata da udenti a quella resa tattile in conseguenza alla perdita anche della vista. Per compren ...; [Leggi tutto...] Il testo presenta una analisi del fascinante mondo della comunicazione tra persone sordocieche acquisite, in particolare prendendo in considerazione il gruppo di adulti con sindrome di Usher. Si tratta di persone sorde divenute cieche successivamente e che già utilizzavano la lingua italiana segnata LIS per comunicare. La tesi indaga sulle modalità di adattamento di passaggio dalla lis utilizzata da udenti a quella resa tattile in conseguenza alla perdita anche della vista. Per comprendere la trasformazione dal visivo al tattile sono state analizzate le componenti grammaticali, il ruolo delle componenti non manuali (Espressione del viso, postura, lettura labiale) a livello di segno, della frase e della conversazione (feedback). La tesi cerca di rispondere al quesito se il nuovo sistema linguistico ideati dai sordociechi possa essere considerato una lingua o un dialetto della LIS.

Abstract/Sommario: Lo scopo di questo lavoro è offrire una panoramica sullo strumento formativo del coaching da un punto di vista teorico, da uno analitico e da uno pratico. Nel primo capitolo viene affrontato il tema del cambiamento delle esigenze delle organizzazioni, il contesto socioeconomico in cui queste si trovano a operare, la necessità di sviluppare una leadership autentica e il cambiamento delle necessità formative. Il secondo capitolo fornisce una descrizione di cosa si intende per coaching da ...; [Leggi tutto...] Lo scopo di questo lavoro è offrire una panoramica sullo strumento formativo del coaching da un punto di vista teorico, da uno analitico e da uno pratico. Nel primo capitolo viene affrontato il tema del cambiamento delle esigenze delle organizzazioni, il contesto socioeconomico in cui queste si trovano a operare, la necessità di sviluppare una leadership autentica e il cambiamento delle necessità formative. Il secondo capitolo fornisce una descrizione di cosa si intende per coaching da un punto di vista generale, presentando i concetti chiave, le metodologie, le differenze con altri strumenti formativi, i vantaggi e i problemi. Il terzo capitolo contestualizza il coaching in azienda e presenta le sfaccettature che questo assume nello specifico contesto organizzativo, concentrando l'attenzione sulla formazione della leadership negli executive. Il quarto capitolo ha lo scopo di analizzare l'efficacia di questo strumento, sottolineando come una forte crescita dell'utilizzo di metodologie di coaching ha bisogno di un'altrettanto forte base scientifica per renderlo un investimento sicuro. Infine, il quinto capitolo presenta il caso studio in cui le metodologie di executive coaching vengono messe in atto all'interno della Lega del Filo d'Oro.

Abstract/Sommario: Il tema affrontato dall'autrice è il valore della famiglia con figli disabili in quanto è di attualità inserire la stessa famiglia come fonte e come supporto per l'operatore e per il processo di aiuto ala persona disabile, in quanto deve essere parte integrante del processo di riabilitazione. Vengono analizzate e osservate le situazioni sia nelle altre organizzazioni internazionali che si occupano di sordocecità e pluriminorazione sia nell'attuale rapporto tra famiglia e staff della Le ...; [Leggi tutto...] Il tema affrontato dall'autrice è il valore della famiglia con figli disabili in quanto è di attualità inserire la stessa famiglia come fonte e come supporto per l'operatore e per il processo di aiuto ala persona disabile, in quanto deve essere parte integrante del processo di riabilitazione. Vengono analizzate e osservate le situazioni sia nelle altre organizzazioni internazionali che si occupano di sordocecità e pluriminorazione sia nell'attuale rapporto tra famiglia e staff della Lega del Filo d'Oro per evidenziarne le caratteristiche saliente e le problematiche dal punto di vista umano. Infine sono presentate alcune esperienze di vita: la parola alle famiglie.

Abstract/Sommario: In Italia la filantropia, intesa come sostegno ad attività socialmente utili attraverso l'erogazione di risorse monetarie, si colloca al terzo posto in Europa dopo Regno Unito e Germania. Il comportamento di aiuto comprende una categoria molto ampia di azioni che non riguardano solo il donare, ma anche il soccorrere e altro. L’autore focalizza la sua attenzione sulla beneficenza esaminando quanto avviene in campo internazionale per poi soffermarsi sul profilo del donatore italiano.

Abstract/Sommario: Obiettivo di questa tesi è quello di effettuare un'analisi ragionata sulla comunicazione delle organizzazioni non profit, attraverso lo studio dell'organizzazione, degli strumenti, dei prodotti e comunicativi della Lega del Filo d'Oro.

Abstract/Sommario: Lo scopo del presente lavoro è quello di mostrare l'evoluzione i progetti realizzati dalla Lega del Filo d'Oro nel campo tecnologico e dell'informatica nei vari aspetti della vita quotidiana per le persone sordocieche pluriminorate.

Abstract/Sommario: La tesi sviluppa alcuni riflessioni sul ruolo del fisioterapista dell'infanzia in relazione al trattamento del movimento unito a disturbi sensoriali, nella maggioranza visivi (non pluriminorati). L'autrice cerca di fornire utili informazione sul trattamento dei pluriminorati avendo svolto la parte pratica presso la Lega del Filo d'Oro. La tesi si articola su 5 capitoli elaborando le seguenti tematiche: La pluriminorazione: classificazione e definizioni, l'eziologia e dati statistici. L ...; [Leggi tutto...] La tesi sviluppa alcuni riflessioni sul ruolo del fisioterapista dell'infanzia in relazione al trattamento del movimento unito a disturbi sensoriali, nella maggioranza visivi (non pluriminorati). L'autrice cerca di fornire utili informazione sul trattamento dei pluriminorati avendo svolto la parte pratica presso la Lega del Filo d'Oro. La tesi si articola su 5 capitoli elaborando le seguenti tematiche: La pluriminorazione: classificazione e definizioni, l'eziologia e dati statistici. La funzione visiva: sensazione e percezione come strumento di conoscenza/apprendimento e sviluppo della comunicazione nel bambino. La minorazione visiva: ipovisione, disabilità visiva e motoria. La condizione di pluriminorazione, la comunicazione e il processo di attaccamento del bambino pluriminorato. La valutazione e le abilità del bambino nelle varie aree di sviluppo. Il trattamento riabilitativo. Il ruolo del fisioterapista, relazione con la famiglia, la scuola. Allegato: Guida ai progressi del bambino.

Abstract/Sommario: Anche l'azienda non profit ha bisogno di applicare strumenti di gestione che le permettano di valorizzare la dimensione di economicità, efficienza e razionalità. Quindi le ONP per perseguire i propri obiettivi utilizzano i criteri propri dell'azienda in generale altrimenti possono fallire nel raggiungimento dei fini istituzionali o nella gestione delle risorse. Lo studio analizza le varie problematiche della gestione focalizzando in particolare il problema della formazione del personal ...; [Leggi tutto...] Anche l'azienda non profit ha bisogno di applicare strumenti di gestione che le permettano di valorizzare la dimensione di economicità, efficienza e razionalità. Quindi le ONP per perseguire i propri obiettivi utilizzano i criteri propri dell'azienda in generale altrimenti possono fallire nel raggiungimento dei fini istituzionali o nella gestione delle risorse. Lo studio analizza le varie problematiche della gestione focalizzando in particolare il problema della formazione del personale. Si parte dal presupposto che: il motivo principale della formazione è insito nella dinamicità dell'ambiente e quindi senza soluzione di continuità; la formazione implica l'acquisizione di sapere tecnico e specialistico per la crescita individuale. L'ultima parte del lavoro presenta l'esperienza in questo settore maturata dalla Lega del Filo d'Oro di Osimo.

Abstract/Sommario: Questa tesi cerca di esaminare le reazioni dei figli normodotati alla presenza di un fratello disabile, di capire quali siano le caratteristiche psicologiche di questo rapporto e quali gli aspetti comuni con un normale legame fraterno. Dall'analisi di quindici interviste, sottoposte ad un gruppo di fratelli, si sono rilevati molti aspetti comuni con la letteratura, sentimenti come la vergogna, la gelosia, la sensazione di essere trascurati, di essere messi in secondo piano per la prese ...; [Leggi tutto...] Questa tesi cerca di esaminare le reazioni dei figli normodotati alla presenza di un fratello disabile, di capire quali siano le caratteristiche psicologiche di questo rapporto e quali gli aspetti comuni con un normale legame fraterno. Dall'analisi di quindici interviste, sottoposte ad un gruppo di fratelli, si sono rilevati molti aspetti comuni con la letteratura, sentimenti come la vergogna, la gelosia, la sensazione di essere trascurati, di essere messi in secondo piano per la presenza del soggetto disabile; nonostante le innegabili difficoltà che la situazione presenta, non si rileva un'influenza negativa né sul grado né sulla connotazione affettiva della relazione fraterna.

Abstract/Sommario: In questo studio, il ruolo dell'attenzione condivisa e della comunicazione tattile nell'uso e nello sviluppo del linguaggio viene studiato in M., un ragazzo di 13 anni con sordocecità congenita e udito residuo funzionale. Sono state effettuate osservazioni qualitative e quantitative di frammenti video del ragazzo in interazione con due partner di conversazione, facendo uso di varie categorie di osservazione, tra cui iniziativa e risposta (tattile), attenzione condivisa e uso di segni t ...; [Leggi tutto...] In questo studio, il ruolo dell'attenzione condivisa e della comunicazione tattile nell'uso e nello sviluppo del linguaggio viene studiato in M., un ragazzo di 13 anni con sordocecità congenita e udito residuo funzionale. Sono state effettuate osservazioni qualitative e quantitative di frammenti video del ragazzo in interazione con due partner di conversazione, facendo uso di varie categorie di osservazione, tra cui iniziativa e risposta (tattile), attenzione condivisa e uso di segni tattili. Sono stati effettuati confronti tra i due interlocutori e tra la loro interazione con M. prima e dopo un training di intervento. Ciò ha portato alla conclusione che sia l'attenzione congiunta che la comunicazione tattile migliorano l'uso del linguaggio in questo ragazzo, il che corrisponde ai risultati di precedenti ricerche su bambini con sordità o cecità e con sviluppo tipico. Tuttavia, il presente studio mostra anche che esiste una serie di fattori che possono influenzare i miglioramenti nelle prestazioni linguistiche, come l'impostazione e la funzione conversazionale, il grado di supporto tattile e il tipo di attenzione congiunta.

Abstract/Sommario: Il burnout potrebbe nullificare il lavoro professionistico di molti operatori impegnati nella riabilitazione di persone pluriminorate psicosensoriali. L'autrice si addentra sugli aspetti eziologici di questa sindrome e sulle conseguenze riversate sull'utenza. Altro argomento affrontato nello studio è la prevenzione, in quanto la grande bibliografia disponibile si è interessata più agli aspetti quantitativi del problema che non ad individuare strumenti di prevenzione e intervento. Util ...; [Leggi tutto...] Il burnout potrebbe nullificare il lavoro professionistico di molti operatori impegnati nella riabilitazione di persone pluriminorate psicosensoriali. L'autrice si addentra sugli aspetti eziologici di questa sindrome e sulle conseguenze riversate sull'utenza. Altro argomento affrontato nello studio è la prevenzione, in quanto la grande bibliografia disponibile si è interessata più agli aspetti quantitativi del problema che non ad individuare strumenti di prevenzione e intervento. Utilizzando un questionario-intervista somministrato a diverse figure professionali operanti nel centro riabilitativo delle Lega del Filo d'Oro di Osimo, l'autrice mette in risalto alcune caratteristiche personali ed organizzative che possono causare l'insorgenza di questo distacco professionale ed indica alcuni strumenti già operanti o da attivare al fine di prevenire.

Abstract/Sommario: Il lavoro analizza un caso di servizio sociale offerto da un Ente privato: la Lega del filo d'Oro, un'associazione che, senza scopo di lucro, fornisce servizi di assistenza, recupero e inserimento sociale a persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Partendo dal modello teorico di riferimento relativo al management dei servizi di Normann R., si considerano gli atteggiamenti e comportamenti del personale che entra più direttamente in contatto con l'utente.

Abstract/Sommario: Il Welfare State italiano ha conosciuto recentemente profondi cambiamenti dovuti principalmente alla crisi finanziaria e politica iniziata negli anni novanta. La riduzione sistematica dei servizi offerti dallo Stato e la depubblicazione del sociale hanno fatto sì che assumesse sempre più importanza il Terzo Settore. L'autrice analizza questo fenomeno prendendo in esame il caso della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una realtà nazionale complessa. Il lavoro sintetizza aspetti organizzativi ...; [Leggi tutto...] Il Welfare State italiano ha conosciuto recentemente profondi cambiamenti dovuti principalmente alla crisi finanziaria e politica iniziata negli anni novanta. La riduzione sistematica dei servizi offerti dallo Stato e la depubblicazione del sociale hanno fatto sì che assumesse sempre più importanza il Terzo Settore. L'autrice analizza questo fenomeno prendendo in esame il caso della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una realtà nazionale complessa. Il lavoro sintetizza aspetti organizzativi e gestionali indagando sul ruolo dei volontari attraverso interviste effettuate al personale dipendente e non.

Abstract/Sommario: Questo progetto mira ad aiutare le persone non udenti ad ascoltare la musica attraverso la sensazione vibrotattile. In questa tesi, la musica viene convertita in vibrazioni attraverso l'estrazione di pattern ritmici della musica. Utilizzando questo approccio, le persone in particolare che soffrono di sordità sono in grado di essere toccate dalla musica e di godere delle vibrazioni della musica sulla loro pelle. Questo lavoro si basa principalmente su due lavori interessanti, che sono s ...; [Leggi tutto...] Questo progetto mira ad aiutare le persone non udenti ad ascoltare la musica attraverso la sensazione vibrotattile. In questa tesi, la musica viene convertita in vibrazioni attraverso l'estrazione di pattern ritmici della musica. Utilizzando questo approccio, le persone in particolare che soffrono di sordità sono in grado di essere toccate dalla musica e di godere delle vibrazioni della musica sulla loro pelle. Questo lavoro si basa principalmente su due lavori interessanti, che sono stati precedentemente fatti in questo campo. Uno mirava a convertire il suono ambientale nelle sue vibrazioni per aiutare le persone non udenti a essere in grado di congetturare quali tipi di azioni si verificano nell'ambiente circostante. Questo metodo insegna alle persone a fare congetture molto probabili per collegare la vibrazione al suono ambientale associato. Il secondo lavoro ha inteso convertire la musica a una specifica vibrazione. Questo lavoro ha raggiunto una grande prestazione in termini di congetture precise di soggetti per associare la musica alla sua vibrazione. Quest'ultimo lavoro si è concentrato solo sulla musica pop.

Abstract/Sommario: Un'analisi approfondita della situazione sociale della persona disabile a partire dagli anni '80 con particolare attenzione agli aspetti di percezione del sé e identità sociale. l'educazione permanete viene proposta come un modello di autoeducazione e autonomia culturale. negli ultimi capitoli si analizza l'esperienza delle strutture lavorative e residenziali realizzata nel Cantone Ticino in Svizzera e la relazione tra integrazione e lavoro nella persona disabile.

Abstract/Sommario: In riferimento ad ogni specifico handicap esistono delle soluzioni più o meno complesse che permettono di avviare relazioni interpersonali e sociali.

Abstract/Sommario: La prima parte di questa tesi affronta la questione dell'handicap a partire dalle definizioni fino ad arrivare alle leggi e alla tematica più specifica dell'integrazione sociale. Nella seconda parte si cerca di ipotizzare un progetto di integrazione possibile tra alcuni ospiti della Lega del Filo d'Oro e la Comunità circostante.

Abstract/Sommario: Nella prima parte vengono presentati i problemi di integrazione lavorativa e sociale per le persone pluriminorate, gli orientamenti legislativi e il concetto di lavoro supportato. Il modello di lavoro individuale e il curricolo per la formazione professionale rappresentano il corpo della sperimentazione. La seconda parte analizza gli aspetti applicativi di un progetto condotto con la formula del tirocinio sociale nella provincia di Ancona e trae le valutazioni conclusive anche mediante ...; [Leggi tutto...] Nella prima parte vengono presentati i problemi di integrazione lavorativa e sociale per le persone pluriminorate, gli orientamenti legislativi e il concetto di lavoro supportato. Il modello di lavoro individuale e il curricolo per la formazione professionale rappresentano il corpo della sperimentazione. La seconda parte analizza gli aspetti applicativi di un progetto condotto con la formula del tirocinio sociale nella provincia di Ancona e trae le valutazioni conclusive anche mediante interviste sull'ambiente di lavoro. Viene presentato un programma di inserimento lavorativo condotto dalla Lega del Filo d'Oro.

Abstract/Sommario: Il fine di questo lavoro è quello di conoscere le iniziative (tra le quali Helios ed Horizon) adottate nel campo della formazione e dell'orientamento al lavoro di persone disabili, in differenti realtà formative del territorio italiano, raccogliendo, tramite interviste semistrutturate, le esperienze di formatori e formati in questo contesto.

Abstract/Sommario: Nella prima parte, l'Autrice affronta il problema della relazione tra handicap e sessualità analizzando le impostazioni che erano in uso nel passato e quelle che si sono andate imponendo in questi ultimi anni. Nella seconda parte vengono proposti i risultati di una ricerca effettuata tramite la somministrazione di un questionario. L'obiettivo principale di questa ricerca era da un lato di evidenziare quanto le persone sono a conoscenza di questo problema, e dall'altro come diverse tipo ...; [Leggi tutto...] Nella prima parte, l'Autrice affronta il problema della relazione tra handicap e sessualità analizzando le impostazioni che erano in uso nel passato e quelle che si sono andate imponendo in questi ultimi anni. Nella seconda parte vengono proposti i risultati di una ricerca effettuata tramite la somministrazione di un questionario. L'obiettivo principale di questa ricerca era da un lato di evidenziare quanto le persone sono a conoscenza di questo problema, e dall'altro come diverse tipologie di persone vivono la disabilità, quali difficoltà incontrano nel parlare della sessualità dell'handicappato e come potrebbe essere risolta tale questione.

Abstract/Sommario: Si tratta della pubblicazione della tesi di dottorato che l'autrice ha realizzato a conclusione del suo studio condotto sulla popolazione con sindrome di Usher. In particolare si analizzano gli aspetti legati alla salute in base al campione svedese oggetto di ricerca. La depressione e l'ansia sono disturbi in agguato che richiedono supporto psicologico per fronteggiare la vita di ogni giorno e le continue richieste di adattamento. Il testo accenna al paradosso della disabilità cioè all ...; [Leggi tutto...] Si tratta della pubblicazione della tesi di dottorato che l'autrice ha realizzato a conclusione del suo studio condotto sulla popolazione con sindrome di Usher. In particolare si analizzano gli aspetti legati alla salute in base al campione svedese oggetto di ricerca. La depressione e l'ansia sono disturbi in agguato che richiedono supporto psicologico per fronteggiare la vita di ogni giorno e le continue richieste di adattamento. Il testo accenna al paradosso della disabilità cioè alla disparità quotidianamente percepita tra le aspettative e la situazione oggettiva della persona con disabilità.

Abstract/Sommario: Importanza della comunicazione visiva per la comprensione semantica del linguaggio nella persona non udente.

Abstract/Sommario: La tesi presenta il tema di identità e cultura specifico per le aziende non profit erogatrici di servizi, con lo scopo di approfondire il concetto della cultura della gestione dei servizi in espansione. I primi tre capitoli introducono il concetto dell'approccio culturale allo studio delle organizzazioni, la formazione, la teoria cognitiva e apprendimento organizzativo per terminare con la lettura culturale del cambiamento organizzativo. Gli ultimi due capitoli trattano il caso specifi ...; [Leggi tutto...] La tesi presenta il tema di identità e cultura specifico per le aziende non profit erogatrici di servizi, con lo scopo di approfondire il concetto della cultura della gestione dei servizi in espansione. I primi tre capitoli introducono il concetto dell'approccio culturale allo studio delle organizzazioni, la formazione, la teoria cognitiva e apprendimento organizzativo per terminare con la lettura culturale del cambiamento organizzativo. Gli ultimi due capitoli trattano il caso specifico della Lega del Filo d'Oro, il processo di espansione dell'Ente, il profilo storico e l'Associazione tra mantenimento dell'identità e trasmissione della cultura organizzativa.