Educazione all'inserimento sociale attraverso l'acqua
Osimo, 1998
Abstract/Sommario: Nel corso condotto presso la Lega del Filo d’oro, è emerso principalmente che è nella precocità dell’intervento che s’instaura un buon rapporto educativo nell’handicappato psicofisico. E se questa precocità la vedessimo anche nell’ apprendimento dell’acquaticità? - L’acquaticità è tuttora il filo conduttore che unisce il disabile alla persona così detta “normale”. L’acqua, con il suo “calore”, che nella gestazione era il liquido amniotico dove effettuiamo i primi atti motori, è fonte ...; [leggi tutto]
Nel corso condotto presso la Lega del Filo d’oro, è emerso principalmente che è nella precocità dell’intervento che s’instaura un buon rapporto educativo nell’handicappato psicofisico. E se questa precocità la vedessimo anche nell’ apprendimento dell’acquaticità? - L’acquaticità è tuttora il filo conduttore che unisce il disabile alla persona così detta “normale”. L’acqua, con il suo “calore”, che nella gestazione era il liquido amniotico dove effettuiamo i primi atti motori, è fonte di libertà di movimento, di gioia, di rilassamento, di sicurezza sia che si consideri il cosiddetto “normale”, sia che ci si riferisca ai “disabili”. La scienza ci ha insegnato che appena nati l’approvvigionamento d’aria per un neonato immerso nel liquido è spontaneo, senza nervosismi e che il galleggiamento è perfetto visto che la pliche cutanea è ricca di grassi. Se chiediamo ad un adulto, che effetto gli fa essere immerso in una vasca di acqua calda o in una piscina, forse ci direbbe di essere in un ambiente piacevole e favorevole. Se dunque si considerassero i benefici che l’acquaticità produce in ogni persona, si può facilmente comprendere come l’avvicinamento delle persone disabili all’acqua possa rappresentare una possibilità di migliorare la sua condizione. Elenco argomenti:. Importanza dell’acqua. Ambientamento ed alcuni esercizi. L’ambientamento per l’handicappato. Informazioni generali sull’allieva. Le abilità psicomotorie. Lo sviluppo cognitivo di A. - Obiettivi educativi-didattici e metodologia definiti dall’insegnante di Sostegno. L’ipotesi operativa dell’insegnante di sostegno. Considerazioni sul lavoro svolto. Strutturazione della prima lezione di galleggiamento per A. - Ipotesi di programmazione per il gruppo classe.
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Educazione all'inserimento sociale attraverso l'acqua: Corso biennale di Specializzazione Polivalente. Istituto delle Malattie del Sistema Nervoso, a.a. 1996-1998 / D'Imperio, Gaetano. - 1 ed. - Osimo, 1998. - 92 p. : ill. ; 30 cm
La pluriminorazione psicosensoriale si ha quando alla minorazione della vista (cecità o ipovisione) e/o dell’udito (sordità o ipoacusia) si aggiungono altre minorazioni (disabilità intellettive e/o motorie e/o lesioni neurologiche e/o gravi patologie organiche)