Abstract/Sommario: Il percorso qui presentato, svolto nel laboratorio Metodologia del gioco e dell’animazione nella scuola dell’infanzia», ha visto coinvolte 25 insegnanti in formazione che, mediante una metodologia di apprendimento metacognitivo e costruttivista, hanno esplorato il materiale Lego per esercitarsi a favorire processi di apprendimento secondo la logica dell’imparare giocando. Il Lego, per sua struttura, è un materiale che coinvolge varie abilità, soprattutto quelle cognitive di pianificazi ...; [Leggi tutto...]
Il percorso qui presentato, svolto nel laboratorio Metodologia del gioco e dell’animazione nella scuola dell’infanzia», ha visto coinvolte 25 insegnanti in formazione che, mediante una metodologia di apprendimento metacognitivo e costruttivista, hanno esplorato il materiale Lego per esercitarsi a favorire processi di apprendimento secondo la logica dell’imparare giocando. Il Lego, per sua struttura, è un materiale che coinvolge varie abilità, soprattutto quelle cognitive di pianificazione, logiche e visuospaziali, generalmente gestite in modo poco programmato nella scuola dell’infanzia. Durante questo percorso le insegnanti hanno progettato una serie di attività con questo materiale, acquisendo consapevolezza rispetto sia ai processi del gioco, sia alle abilità cognitive e sociali sottostanti.
Abstract/Sommario: Lo scopo della ricerca è analizzare le reazioni emotive e le strategie di coping di bulli e vittime, per verificare se il bullo è capace di porsi nella prospettiva della vittima. Sono stati selezionati due gruppi (bulli vs. vittime) di 10 soggetti ciascuno. È stato proposto un questionario di autovalutazione volto a indagare: le emozioni del ragazzo di fronte ad atti di bullismo, nei ruoli di spettatore e di vittima; le modalità di fronteggiamento; la capacità di attuare strategie di a ...; [Leggi tutto...]
Lo scopo della ricerca è analizzare le reazioni emotive e le strategie di coping di bulli e vittime, per verificare se il bullo è capace di porsi nella prospettiva della vittima. Sono stati selezionati due gruppi (bulli vs. vittime) di 10 soggetti ciascuno. È stato proposto un questionario di autovalutazione volto a indagare: le emozioni del ragazzo di fronte ad atti di bullismo, nei ruoli di spettatore e di vittima; le modalità di fronteggiamento; la capacità di attuare strategie di aiuto; i suggerimenti da fornire alle vittime per difendersi. Si riscontrano differenze altamente significative tra bulli e vittime relativamente sia all’attribuzione degli stati emotivi, sia alle strategie di coping. Particolarmente interessante risulta la correlazione tra questi aspetti e i ruoli (spettatore o vittima di bullismo) assunti dai soggetti.
Abstract/Sommario: La presenza in classe di alunni con problemi di comportamento (DOP), in particolare di tipo aggressivo e distruttivo, incide in maniera molto negativa sia sui processi di insegnamento e sulla didattica, sia sulla qualità e sulle dinamiche delle relazioni sociali e interpersonali tra alunni. Le difficoltà di gestione di questi bambini da parte dei docenti è notevole, mentre scarsi sono i percorsi formativi su questa particolare tematica e le indicazioni educative da attuare praticamente ...; [Leggi tutto...]
La presenza in classe di alunni con problemi di comportamento (DOP), in particolare di tipo aggressivo e distruttivo, incide in maniera molto negativa sia sui processi di insegnamento e sulla didattica, sia sulla qualità e sulle dinamiche delle relazioni sociali e interpersonali tra alunni. Le difficoltà di gestione di questi bambini da parte dei docenti è notevole, mentre scarsi sono i percorsi formativi su questa particolare tematica e le indicazioni educative da attuare praticamente in classe. A questo riguardo, viene presentata una modalità operativa ( test SEDS) di intervento su problematiche comportamentali gravi in prima classe primaria e vengono descritte le metodologie operative attuate in maniera integrata sul sistema scolastico e famigliare
Abstract/Sommario: La disabilità sensoriale pone i bambini sordi in un isolamento acustico che diviene spesso solitudine e deficit cognitivo secondario. Essa infatti impedisce un normale sviluppo linguistico, determinando seri problemi relazionali, psicologici e cognitivi. Il problema è ancora più grave per i numerosi bambini stranieri sordi che stanno giungendo nelle nostre scuole e che, non avendo chiari riferimenti linguistici e culturali, non riescono ad acquisire una lingua sufficiente a comunicare. ...; [Leggi tutto...]
La disabilità sensoriale pone i bambini sordi in un isolamento acustico che diviene spesso solitudine e deficit cognitivo secondario. Essa infatti impedisce un normale sviluppo linguistico, determinando seri problemi relazionali, psicologici e cognitivi. Il problema è ancora più grave per i numerosi bambini stranieri sordi che stanno giungendo nelle nostre scuole e che, non avendo chiari riferimenti linguistici e culturali, non riescono ad acquisire una lingua sufficiente a comunicare. È dunque necessario trovare un codice che favorisca la comunicazione. Il progetto proposto in questo articolo descrive il tentativo di trovare tale codice nella Lingua Italiana dei Segni, presentata all’alunno sordo sotto forma di gioco condiviso con i compagni.
Abstract/Sommario: L’articolo presenta le prospettive cliniche associate all’utilizzo di storie di NPO nel lavoro psicoterapeutico con i bambini. Le storie di NPO forniscono la possibilità di parlare ai bambini di loro stessi nonché immagini, situazioni e parole che aiutano ad acquisire competenze di insight e di problem solving rispetto a situazioni problematiche che incidono profondamente sulla vita emotiva e relazionale di chi sta crescendo. L’uso clinico di storie di NPO viene supportato nell’articol ...; [Leggi tutto...]
L’articolo presenta le prospettive cliniche associate all’utilizzo di storie di NPO nel lavoro psicoterapeutico con i bambini. Le storie di NPO forniscono la possibilità di parlare ai bambini di loro stessi nonché immagini, situazioni e parole che aiutano ad acquisire competenze di insight e di problem solving rispetto a situazioni problematiche che incidono profondamente sulla vita emotiva e relazionale di chi sta crescendo. L’uso clinico di storie di NPO viene supportato nell’articolo attraverso la descrizione del caso clinico di Michele, un bambino di otto anni abbandonato dal padre e con problemi di inserimento scolastico, il cui percorso psicoterapeutico si è avvalso anche dell’utilizzo di storie di NPO.
Abstract/Sommario: Ha vinto il terzo premio del concorso «Strategie didattiche per i Bisogni Educativi Speciali» un progetto, realizzato in una classe quarta della scuola primaria, volto a supportare un alunno con dislessia nello sviluppo delle abilità di letto-scrittura attraverso un approccio ludico e cooperativo che ne sostenesse la motivazione e ne favorisse l’integrazione nel gruppo classe. Del progetto è stata particolarmente apprezzata la scelta, per l’intervento di recupero delle difficoltà dell’ ...; [Leggi tutto...]
Ha vinto il terzo premio del concorso «Strategie didattiche per i Bisogni Educativi Speciali» un progetto, realizzato in una classe quarta della scuola primaria, volto a supportare un alunno con dislessia nello sviluppo delle abilità di letto-scrittura attraverso un approccio ludico e cooperativo che ne sostenesse la motivazione e ne favorisse l’integrazione nel gruppo classe. Del progetto è stata particolarmente apprezzata la scelta, per l’intervento di recupero delle difficoltà dell’alunno, del gioco condiviso con i compagni, che ha permesso di fornire sia un’esperienza e un vissuto positivi dell’attività di lettura, favorendo così l’autostima e la motivazione, sia un confronto sereno e realistico con gli altri alunni, evitando al contempo la stigmatizzazione del bambino con difficoltà.
Abstract/Sommario: Alla base del percorso qui presentato c’è la convinzione che le arti non devono rimanere concetti astratti e separati, ma possono intrecciarsi tra loro con modalità sorprendenti per far scoprire il gusto del bello, migliorare le abilità di letto-scrittura ed espressive, conoscere le proprie emozioni, migliorare l’autostima. Il progetto descritto prevede un approccio prevalentemente ludico, in quanto diretto ad alunni del primo ciclo della scuola primaria, e ha come tema il susseguirsi ...; [Leggi tutto...]
Alla base del percorso qui presentato c’è la convinzione che le arti non devono rimanere concetti astratti e separati, ma possono intrecciarsi tra loro con modalità sorprendenti per far scoprire il gusto del bello, migliorare le abilità di letto-scrittura ed espressive, conoscere le proprie emozioni, migliorare l’autostima. Il progetto descritto prevede un approccio prevalentemente ludico, in quanto diretto ad alunni del primo ciclo della scuola primaria, e ha come tema il susseguirsi delle quattro stagioni, perché sono un argomento semplice ma interessante e adatto a un percorso interdisciplinare. L’argomento è stato proposto attraverso la lettura ad alta voce di poesie d’autore, momenti dedicati al gioco e alla manipolazione delle parole e a attività sensoriali, creando una sinergia tra dimensioni ludica e creativa.
Abstract/Sommario: In questo periodo di transizione da un Governo a un altro non sappiamo quali saranno gli orientamenti di chi avrà la responsabilità dei temi dell’integrazione/inclusione scolastica. Può allora essere utile ricordare il lavoro svolto dall’Osservatorio sull’integrazione scolastica – Comitato tecnico, presieduto dalla Sottosegretaria De Torre, coordinato dal prof. Fiorin e di cui ho avuto l’onore di far parte dal settembre 2006 a oggi. Abbiamo affrontato diverse questioni, riguardo alle q ...; [Leggi tutto...]
In questo periodo di transizione da un Governo a un altro non sappiamo quali saranno gli orientamenti di chi avrà la responsabilità dei temi dell’integrazione/inclusione scolastica. Può allora essere utile ricordare il lavoro svolto dall’Osservatorio sull’integrazione scolastica – Comitato tecnico, presieduto dalla Sottosegretaria De Torre, coordinato dal prof. Fiorin e di cui ho avuto l’onore di far parte dal settembre 2006 a oggi. Abbiamo affrontato diverse questioni, riguardo alle quali riportiamo di seguito alcuni estratti dal promemoria prodotto dall’Osservatorio nell’ambito della riunione della Consulta delle Associazioni dei disabili e delle loro famiglie tenutasi a Roma il 31 gennaio scorso; l'editoriale propone nel dettaglio sull’Intesa Stato-Regioni.
Abstract/Sommario: L'inserto propone alcune riflessioni sulla figura dell'insegnate di sostegno nella scuola e si sofferma particolarmente sugli aspetti organizzativi del calendario e delle organizzazioni scolastiche.
Abstract/Sommario: Nel quadro di innovazione che dagli anni Settanta ha caratterizzato il percorso per l’integrazione delle persone con disabilità, è possibile far entrare anche l’uso delle tecnologie informatiche, che rappresentano una delle principali risorse didattiche a disposizione dell’insegnante e dell’operatore. Viene descritto l’intervento semi-sperimentale condotto con un alunno di scuola primaria con diagnosi di ritardo mentale medio. L’intervento ha visto l’utilizzo di un software specifico p ...; [Leggi tutto...]
Nel quadro di innovazione che dagli anni Settanta ha caratterizzato il percorso per l’integrazione delle persone con disabilità, è possibile far entrare anche l’uso delle tecnologie informatiche, che rappresentano una delle principali risorse didattiche a disposizione dell’insegnante e dell’operatore. Viene descritto l’intervento semi-sperimentale condotto con un alunno di scuola primaria con diagnosi di ritardo mentale medio. L’intervento ha visto l’utilizzo di un software specifico per il potenziamento della comprensione del testo. I risultati mostrano un significativo miglioramento del livello di comprensione generale del testo e delle sue parti, un aumento del senso di autoefficacia generale dell’alunno e di partecipazione alla vita scolastica.