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Abstract/Sommario: Basato sulle linee-guida tracciate da Dyches e Prater nel 2000, gli autori hanno esaminato 34 libri per l'infanzia pubblicati tra il 1999 e il 2003. Obiettivo dello studio era analizzare come venivano rappresentati i bambini con ritardo mentale e quale messaggio veniva inviato al lettore. È emerso che più della metà dei soggetti risultavano autistici e il resto con ritardo mentale, molti bambini risultavano bisognosi di aiuto per la vita quotidiana, ma il trattamento di questa problema ...; [Leggi tutto...] Basato sulle linee-guida tracciate da Dyches e Prater nel 2000, gli autori hanno esaminato 34 libri per l'infanzia pubblicati tra il 1999 e il 2003. Obiettivo dello studio era analizzare come venivano rappresentati i bambini con ritardo mentale e quale messaggio veniva inviato al lettore. È emerso che più della metà dei soggetti risultavano autistici e il resto con ritardo mentale, molti bambini risultavano bisognosi di aiuto per la vita quotidiana, ma il trattamento di questa problematica risulta in chiave più positiva del passato.

Abstract/Sommario: La comic strip conversation è una tecnica di supporto al comportamento positivo utilizzata efficacemente per il miglioramento delle abilità sociali di alunni autistici. Questa strategia consiste nella lettura di testi illustrati in compagnia di un adulto che invita ad individuare situazioni alternative a quella data risultata non valida per la soluzione della situazione in esame. Il bambino può suggerire soluzioni utilizzando pittogrammi o vignette. Gli autori hanno voluto verificare s ...; [Leggi tutto...] La comic strip conversation è una tecnica di supporto al comportamento positivo utilizzata efficacemente per il miglioramento delle abilità sociali di alunni autistici. Questa strategia consiste nella lettura di testi illustrati in compagnia di un adulto che invita ad individuare situazioni alternative a quella data risultata non valida per la soluzione della situazione in esame. Il bambino può suggerire soluzioni utilizzando pittogrammi o vignette. Gli autori hanno voluto verificare se questa metodologia si potesse applicare anche con bambini disabili non autistici. I risultati ottenuti su quattro alunni trattati per sei settimane indicano che è possibile ottenere miglioramenti nella gestione di situazioni sociali e nella diminuzione di comportamenti target anche in questa popolazione.

Abstract/Sommario: Da tempo si insiste sui benefici del coinvolgimento della famiglia nel processo educativo e come sia importante la sua partecipazione nel mondo della scuola, ma restano ancora difficoltà nel realizzare una fattiva collaborazione nella programmazione didattica. Gli autori hanno condotto una ricerca qualitativa su sei famiglie di studenti seguiti con un piano educativo individualizzato. Sono emerse resistenze legate alla percezione della famiglia nel ruolo tradizionale di ricettore passi ...; [Leggi tutto...] Da tempo si insiste sui benefici del coinvolgimento della famiglia nel processo educativo e come sia importante la sua partecipazione nel mondo della scuola, ma restano ancora difficoltà nel realizzare una fattiva collaborazione nella programmazione didattica. Gli autori hanno condotto una ricerca qualitativa su sei famiglie di studenti seguiti con un piano educativo individualizzato. Sono emerse resistenze legate alla percezione della famiglia nel ruolo tradizionale di ricettore passivo di servizi, anche se la partecipazione e la collaborazione dei familiari risulta in aumento e con indicatori positivi di accettazione da parte di tutte le realtà coinvolte nel processo educativo.

Abstract/Sommario: Per individuai che necessitano di aiuti specifici per la comunicazione e per quanti si interessano della loro educazione diventa critico disporre di dati relativi a metodologie efficaci. Gli autori hanno voluto contribuire a fornire dati empirici confrontando l'efficacia di due metodologie complesse di comunicazione alternativa aumentativa: la PECS (picture exchange communication system) e il VOCA (voice output communication aid). In particolare si è voluto rispondere al quesito su qua ...; [Leggi tutto...] Per individuai che necessitano di aiuti specifici per la comunicazione e per quanti si interessano della loro educazione diventa critico disporre di dati relativi a metodologie efficaci. Gli autori hanno voluto contribuire a fornire dati empirici confrontando l'efficacia di due metodologie complesse di comunicazione alternativa aumentativa: la PECS (picture exchange communication system) e il VOCA (voice output communication aid). In particolare si è voluto rispondere al quesito su quale delle due strategie permette più rapidamente il raggiungimento della abilità proprie del bambino in età prescolare e quale delle due è più trasferibile nell'ambente scolastico. Vengono riportati i risultati ottenuti.

Abstract/Sommario: Il gioco è parte integrante dello sviluppo infantile, infatti durante l'attività ludica si apprendono abilità sociali e del linguaggio, si esperimentano i comportamenti individuando quelli appropriati e si acquisiscono abilità cognitive. L'autismo, per sua definizione, ostacola il gioco impedendo a questi bambini di appropriarsi dei benefici concessi ai loro pari. Per questo occorre pensare ad interventi mirati a favorire il gioco partecipato, anche se la letteratura ne individua pochi ...; [Leggi tutto...] Il gioco è parte integrante dello sviluppo infantile, infatti durante l'attività ludica si apprendono abilità sociali e del linguaggio, si esperimentano i comportamenti individuando quelli appropriati e si acquisiscono abilità cognitive. L'autismo, per sua definizione, ostacola il gioco impedendo a questi bambini di appropriarsi dei benefici concessi ai loro pari. Per questo occorre pensare ad interventi mirati a favorire il gioco partecipato, anche se la letteratura ne individua pochi realmente efficaci. L'articolo prende in considerazione alcuni aspetti del gioco e analizza diverse modalità per coinvolgere bambini autistici. In particolare si prendono in considerazione due metodi.

Abstract/Sommario: L'articolo riporta i risultati di una serie di lavori di gruppo con adolescenti disabili sul ruolo dell'autoderminazione per la propria riuscita. Gli intervistati erano iscritti a corsi dell'Università della Virginia di età compresa tra i 18 e i 48 anni. Gli intervistati hanno riconosciuto l'importanza del ruolo dell'autoderminazione per il proprio successo scolastico e hanno evidenziato il tipo di bisogni e di supporto per raggiungerli.

Abstract/Sommario: Sono stati presi in considerazioni diversi stili di interazione tra educatori specializzati e i propri alunni con disabilità intellettive durante sedute individuali di apprendimento. Sono state analizzate le modalità di interazione, il linguaggio utilizzato e le risposte date in relazione alla modalità comunicativa utilizzata dall'allievo. I risultati hanno mostrato le stesse caratteristiche della relazione madre-bambino disabile: utilizzo maggiore di prompt gestuali e di domande, ma i ...; [Leggi tutto...] Sono stati presi in considerazioni diversi stili di interazione tra educatori specializzati e i propri alunni con disabilità intellettive durante sedute individuali di apprendimento. Sono state analizzate le modalità di interazione, il linguaggio utilizzato e le risposte date in relazione alla modalità comunicativa utilizzata dall'allievo. I risultati hanno mostrato le stesse caratteristiche della relazione madre-bambino disabile: utilizzo maggiore di prompt gestuali e di domande, ma il risultato modesto incide sulla continuità dell'intervento.

Abstract/Sommario: Si è voluto valutare il risultato ottenuto con un intervento mirato a migliorare le abilità sociali e comunicative in sei bambini autistici. I bambini sono stati valutati in coppia durante attività ludiche ed è stato possibile rilevare come l'intervento praticato con alcuni di loro abbia migliorato la relazione e la comunicazione all'interno della coppia durante il gioco. I risultati confermano che l'intervento programmato è utile a migliorare le abilità sociali nei bambini autistici i ...; [Leggi tutto...] Si è voluto valutare il risultato ottenuto con un intervento mirato a migliorare le abilità sociali e comunicative in sei bambini autistici. I bambini sono stati valutati in coppia durante attività ludiche ed è stato possibile rilevare come l'intervento praticato con alcuni di loro abbia migliorato la relazione e la comunicazione all'interno della coppia durante il gioco. I risultati confermano che l'intervento programmato è utile a migliorare le abilità sociali nei bambini autistici impegnati in giochi a coppie.