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Abstract/Sommario: È dimostrato che gli alunni stranieri sono particolarmente a rischio di difficoltà di apprendimento e insuccesso scolastico, a causa sia della fatica intrinseca al processo di acquisizione di una seconda lingua e di una seconda cultura sia del fatto che spesso provengono da famiglie di basso livello socioeconomico, per cui tendono a presentare carenze in termini di esperienze o abilità di base sociali e/o cognitive prerequisite per ottenere buoni risultati scolastici. Vengono presentat ...; [Leggi tutto...] È dimostrato che gli alunni stranieri sono particolarmente a rischio di difficoltà di apprendimento e insuccesso scolastico, a causa sia della fatica intrinseca al processo di acquisizione di una seconda lingua e di una seconda cultura sia del fatto che spesso provengono da famiglie di basso livello socioeconomico, per cui tendono a presentare carenze in termini di esperienze o abilità di base sociali e/o cognitive prerequisite per ottenere buoni risultati scolastici. Vengono presentate delle strategie per favorire la loro partecipazione positiva in classe in riferimento alla disciplina delle scienze, con esempi e suggerimenti facilmente realizzabili.

Abstract/Sommario: Ogni insegnante competente e attento sa che almeno il 10-15% di alunni presentano vari tipi di Bisogni Educativi speciali (Special Educational Needs): disturbi dell’apprendimento, difficoltà psicologiche, comportamentali e relazionali, svantaggio socioculturale. Per questo la scuola avverte sempre di più l’esigenza di cogliere in tempo le differenze e i bisogni speciali in modo da poter organizzare una didattica il più possibile efficace e individualizzata. Sono presentati il concetto ...; [Leggi tutto...] Ogni insegnante competente e attento sa che almeno il 10-15% di alunni presentano vari tipi di Bisogni Educativi speciali (Special Educational Needs): disturbi dell’apprendimento, difficoltà psicologiche, comportamentali e relazionali, svantaggio socioculturale. Per questo la scuola avverte sempre di più l’esigenza di cogliere in tempo le differenze e i bisogni speciali in modo da poter organizzare una didattica il più possibile efficace e individualizzata. Sono presentati il concetto di Bisogni Educativi Speciali basato sull’ICF dell’OMS e uno strumento che permette agli insegnanti di valutare le reali necessità e attivare tutte le risorse per una didattica inclusiva.

Abstract/Sommario: L'inserto propone alcune riflessioni sulla disabilità acquisita e sulla figura dell'insegnante di sostegno con particolare riferimento alla formazione e al ruolo ricoperto nella scuola. In particolare si accenna al ruolo della biblioteca e ad alcune eccellenze, come l'esperienza del comune di Padova.

Abstract/Sommario: La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è una forma di comunicazione che sostituisce, integra e aumenta il linguaggio verbale orale, e che ha come obiettivo quello di compensare una disabilità (temporanea o permanente) del linguaggio espressivo. Viene descritto un intervento che ha utilizzato la CAA con un bambino di prima classe primaria con ritardo mentale, intervento che si colloca all’interno di un progetto più ampio caratterizzato da una stretta collaborazione tra specialis ...; [Leggi tutto...] La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è una forma di comunicazione che sostituisce, integra e aumenta il linguaggio verbale orale, e che ha come obiettivo quello di compensare una disabilità (temporanea o permanente) del linguaggio espressivo. Viene descritto un intervento che ha utilizzato la CAA con un bambino di prima classe primaria con ritardo mentale, intervento che si colloca all’interno di un progetto più ampio caratterizzato da una stretta collaborazione tra specialisti, insegnanti e famiglia, presentando anche gli strumenti sviluppati, facilmente riproducibili e implementabili.

Abstract/Sommario: È noto come la costruzione di un testo scritto richieda molteplici abilità: occorre armonizzare le regole e i meccanismi della scrittura mantenendo al contempo l’attenzione su fattori quali l’organizzazione dei contenuti, la forma, ecc. La scrittura può porre problemi anche maggiori agli alunni con difficoltà di apprendimento, i quali spesso producono testi rudimentali, laconici, incoerenti e scorretti. La strategia presentata in questo articolo, volta in particolare alla costruzione d ...; [Leggi tutto...] È noto come la costruzione di un testo scritto richieda molteplici abilità: occorre armonizzare le regole e i meccanismi della scrittura mantenendo al contempo l’attenzione su fattori quali l’organizzazione dei contenuti, la forma, ecc. La scrittura può porre problemi anche maggiori agli alunni con difficoltà di apprendimento, i quali spesso producono testi rudimentali, laconici, incoerenti e scorretti. La strategia presentata in questo articolo, volta in particolare alla costruzione di testi espositivi, ma che può essere facilmente adattata anche ad altri generi, si è dimostrata efficace per studenti sia con che senza difficoltà specifiche, soprattutto perché permette di capire il processo di scrittura e di padroneggiarlo, dando così agli studenti senso di efficacia e sicurezza di sé come scrittori.

Abstract/Sommario: Viene descritta una ricerca per il recupero delle difficoltà scolastiche nella provincia di Oristano, che ha coinvolto complessivamente 230 studenti di scuola media valutati prima e dopo un trattamento metacognitivo con prove della batteria AMOS 8-15. Il gruppo sperimentale ha usufruito di alcune aree del programma metacognitivo Imparare a studiare 2 per un periodo di 4 mesi e mezzo. I risultati evidenziano nel gruppo sperimentale una maggiore consapevolezza di alcuni aspetti metacogni ...; [Leggi tutto...] Viene descritta una ricerca per il recupero delle difficoltà scolastiche nella provincia di Oristano, che ha coinvolto complessivamente 230 studenti di scuola media valutati prima e dopo un trattamento metacognitivo con prove della batteria AMOS 8-15. Il gruppo sperimentale ha usufruito di alcune aree del programma metacognitivo Imparare a studiare 2 per un periodo di 4 mesi e mezzo. I risultati evidenziano nel gruppo sperimentale una maggiore consapevolezza di alcuni aspetti metacognitivi legati allo studio e un generale miglioramento della prestazione di studio, in particolare nell’abilità di esporre nozioni specifiche del materiale studiato.

Abstract/Sommario: Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è caratterizzato dalla presenza di ossessioni o di compulsioni, cioè pensieri e azioni ricorrenti e non funzionali, che sono molto onerose in termini di tempo, provocano una forte angoscia a chi ne è colpito e interferiscono con la sua normale routine quotidiana, il funzionamento lavorativo o scolastico, le attività sociali e i rapporti con gli altri. Gli insegnanti sono in una posizione privilegiata per riconoscere tale disturbo e possono svolger ...; [Leggi tutto...] Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è caratterizzato dalla presenza di ossessioni o di compulsioni, cioè pensieri e azioni ricorrenti e non funzionali, che sono molto onerose in termini di tempo, provocano una forte angoscia a chi ne è colpito e interferiscono con la sua normale routine quotidiana, il funzionamento lavorativo o scolastico, le attività sociali e i rapporti con gli altri. Gli insegnanti sono in una posizione privilegiata per riconoscere tale disturbo e possono svolgere un ruolo importante anche nella valutazione e nell’intervento. Scopo di questo articolo è facilitarli in tale ruolo fornendo un quadro generale del disturbo ossessivo - compulsivo nei bambini e negli adolescenti, con informazioni finalizzate al riconoscimento dei sintomi nell’ambiente scolastico e a opportuni interventi e adattamenti.

Abstract/Sommario: Quella uditiva è stata definita la disabilità invisibile, perché i suoi effetti e le difficoltà che comporta per la persona sorda sono tutt’altro che evidenti e quindi non facili da cogliere e da comprendere. Ciononostante, si tratta di difficoltà serie che possono incidere pesantemente sulla vita scolastica dell’alunno sordo, sul piano sia dell’apprendimento che della socializzazione. A questo scopo l’autrice fornisce una serie di indicazioni e suggerimenti, basati sulla sua esperienz ...; [Leggi tutto...] Quella uditiva è stata definita la disabilità invisibile, perché i suoi effetti e le difficoltà che comporta per la persona sorda sono tutt’altro che evidenti e quindi non facili da cogliere e da comprendere. Ciononostante, si tratta di difficoltà serie che possono incidere pesantemente sulla vita scolastica dell’alunno sordo, sul piano sia dell’apprendimento che della socializzazione. A questo scopo l’autrice fornisce una serie di indicazioni e suggerimenti, basati sulla sua esperienza, per rendere il più possibile agevole e positiva l’integrazione degli alunni con deficit uditivo.

Abstract/Sommario: Ha vinto il quinto premio di Strategie di integrazione il progetto realizzato in una scuola media che si è incentrato sull’utilizzo delle mappe concettuali e degli strumenti informatici, attraverso i quali sono stati promossi sia gli apprendimenti scolastici che le relazioni di collaborazione tra compagni. Del progetto è stata particolarmente apprezzata la capacità di intrecciare il lavoro su importanti obiettivi cognitivi con la dimensione sociale dell’approccio cooperativo e l’uso di ...; [Leggi tutto...] Ha vinto il quinto premio di Strategie di integrazione il progetto realizzato in una scuola media che si è incentrato sull’utilizzo delle mappe concettuali e degli strumenti informatici, attraverso i quali sono stati promossi sia gli apprendimenti scolastici che le relazioni di collaborazione tra compagni. Del progetto è stata particolarmente apprezzata la capacità di intrecciare il lavoro su importanti obiettivi cognitivi con la dimensione sociale dell’approccio cooperativo e l’uso di metodiche non tradizionali, favorendo negli studenti disabili, accanto all’acquisizione di competenze rilevanti ai fini del progetto di vita, una riduzione della percezione della propria diversità.

Abstract/Sommario: Il quarto premio Strategie di integrazione è stato assegnato all’esperienza realizzata in una scuola dell’infanzia che si è impegnata nel costruire un curricolo dove la promozione delle capacità emotivo - relazionali di ciascun bambino andasse di pari passo con lo sviluppo cognitivo anche in soggetti che presentano ritardo mentale. In particolare, è stato apprezzato l’operare nella certezza che educare significa anche abituare il bambino a impossessarsi del sapere, dei valori e delle t ...; [Leggi tutto...] Il quarto premio Strategie di integrazione è stato assegnato all’esperienza realizzata in una scuola dell’infanzia che si è impegnata nel costruire un curricolo dove la promozione delle capacità emotivo - relazionali di ciascun bambino andasse di pari passo con lo sviluppo cognitivo anche in soggetti che presentano ritardo mentale. In particolare, è stato apprezzato l’operare nella certezza che educare significa anche abituare il bambino a impossessarsi del sapere, dei valori e delle tradizioni del proprio ambiente, dei sistemi simbolico - culturali necessari per una reale integrazione nel tessuto sociale, e passa necessariamente attraverso l’esaltazione delle potenzialità.