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Abstract: È stata aperta la nuova area espositiva tattile, per visitatori ipovedenti e non vedenti. Visitabile dal 28 giugno, inaugurata il 27 con un convegno dedicato all'accessibilità museale e una proiezione speciale al Cinema Massimo di La ricerca della felicità di Gabriele Muccino, con audio-descrizione in cuffia delle scene prive di dialogo per ipovedenti e non vedenti. Durante il convegno saranno presentati i risultati delle prime fasi già avviate da ottobre 2006 del progetto Oltre la vis ...; [Read more...] È stata aperta la nuova area espositiva tattile, per visitatori ipovedenti e non vedenti. Visitabile dal 28 giugno, inaugurata il 27 con un convegno dedicato all'accessibilità museale e una proiezione speciale al Cinema Massimo di La ricerca della felicità di Gabriele Muccino, con audio-descrizione in cuffia delle scene prive di dialogo per ipovedenti e non vedenti. Durante il convegno saranno presentati i risultati delle prime fasi già avviate da ottobre 2006 del progetto Oltre la visione: il museo da toccare, il cinema da ascoltare. In occasione di questo evento si è prodotta il testo La Mole Antonelliana. Storia e architettura, una guida che descrive il monumento simbolo di Torino attraverso immagini accompagnate da un breve testo riprodotto anche in Braille. I disegni in rilievo trasparente sovrapposti alle figure visibili consentono anche a chi non vede di percepire i tratti essenziali che definiscono la Mole nelle varie fasi della sua evoluzione. Un libro che descriverlo è quasi impossibile, perché sembra un pieghevole, è stampato in corpo 16 e con testi in Braille, è illustrato con figure colorate e disegni della Mole che prendono vita grazie ai rilievi, spiegati con semplicità e chiarezza. Il allegato un CD contenente una guida audio all'esplorazione tattile delle immagini.

Abstract: Il volume ripropone con file audio quanto proposto nella guida in nero e a caratteri braille. L'ascoltatore può prima sentire tutto il testo per poi accedere alle tavole tattili e riascoltare quanto esposto.

Abstract: Dal governo clinico al concetto deontologico di responsabilità dei professionisti, dall'individuazione delle competenze dei singoli operatori alla ricerca della capacità di autodisciplina delle professioni, dalla gestione della sicurezza del paziente all'attenzione, alla allocazione delle risorse: condivisione di obiettivi e dilemmi.

Abstract: Catalogo delle opere fotografiche del 1° concorso fotografico Giuliano Carrara, Pistoia 9-16 giugno 1996. L'iniziativa è a favore della Lega del Filo d'Oro.

Abstract: Il libro esce in occasione delle Paralimpiadi invernali 2006. È una buona occasione per conoscere alcuni atleti che hanno un coraggio nella loro sfida di ogni giorno in palestre, su piste, in strutture sportive ma anche,e questo si intuisce anche se non se ne parla, in ambienti di lavoro, in strada, sui mezzi pubblici. Una fatica doppia, la loro: per questo una sfida. Le risorse personali di questi atleti sono strepitose: basta vederli scendere con gli sci in piedi o seduti o sciare ne ...; [Read more...] Il libro esce in occasione delle Paralimpiadi invernali 2006. È una buona occasione per conoscere alcuni atleti che hanno un coraggio nella loro sfida di ogni giorno in palestre, su piste, in strutture sportive ma anche,e questo si intuisce anche se non se ne parla, in ambienti di lavoro, in strada, sui mezzi pubblici. Una fatica doppia, la loro: per questo una sfida. Le risorse personali di questi atleti sono strepitose: basta vederli scendere con gli sci in piedi o seduti o sciare nei binari stretti del fondo, spingere carrozzine bilanciate sulle piste di hockey o fremere in partite di tennis da tavolo. Nel libro una breve carrellata di atleti e istruttori, la loro storia sintetizzata in una-due paginette, una foto, di qualcuno il medagliere. Spunti di poesia nella pagina di M. Pronello che pratica il canottaggio sul Po. Dietro a ogni sportivo il romanzo di una vita con una sua trama, il personaggio principale e i secondari, i non protagonisti che hanno lavorato almeno con la stessa energia dei primi. Il nuoto, il ping-pong, l'hockey, il tiro con l'arco può essere iniziato come gioco da bambini, da ragazzini, qualche volta come terapia; quando si è trasformato in sport è diventato una cosa diversa e serissima. Ma dicono che per diventare campioni è importante mantenere la spregiudicatezza e la voglia dei bambini. Speciali.

Abstract: Una ricerca mirata a cogliere le relazioni neurologiche, fisiopatologiche e morfologiche tra i muscoli facciali e della bocca in particolare. Vengono forniti i dati ottenuti e alcune considerazioni sulle ipotesi di partenza. In particolare l'intervento è utile per le informazioni stomatologiche raccolte utili a suggerire strategie per la riabilitazione e l'intervento ortodontico.

Abstract: L'autrice propone alcuni percorsi educativi scolastici per capire come si sono evoluti nel tempo modelli di intervento al fine di approntare nuove e moderne realizzazioni che possono racchiudere, al di là di pregiudizi e rigide ideologie, aspetti positivi maturati nelle varie esperienze storiche.

Abstract: Questo opuscolo non intende essere né una mini enciclopedia medica dedicata agli occhi né tanto meno un manuale popolare di anatomia, fisiologia o patologia oftalmologica. È rivolto ad insegnanti, educatori, assistenti sociali, volontari, ass. domiciliari, a tutti coloro cioè che debbono operare a vario titolo a stretto contatto con un disabili visivi.

Abstract: L'operatore sociale che si occupa di inserimenti al lavoro si rifà a teorie specifiche sull'argomento, ma accade che le ponga in uso senza compiuta consapevolezza. È importante invece riflettere sulle teorie e sulle conseguenti pratiche sociali perché il tema dell'inserimento lavorativo sia visto in quadro più ampio: una visione che riconosca per la riabilitazione sociale, accanto al lavoro, le priorità della casa, degli affetti e dei saperi della persona avviata verso la reintegrazion ...; [Read more...] L'operatore sociale che si occupa di inserimenti al lavoro si rifà a teorie specifiche sull'argomento, ma accade che le ponga in uso senza compiuta consapevolezza. È importante invece riflettere sulle teorie e sulle conseguenti pratiche sociali perché il tema dell'inserimento lavorativo sia visto in quadro più ampio: una visione che riconosca per la riabilitazione sociale, accanto al lavoro, le priorità della casa, degli affetti e dei saperi della persona avviata verso la reintegrazione.

Abstract: L'accesso e l'uso dei servizi sociali e sanitari è fondamentalmente aperto a tutti i cittadini, ma nella realtà dei fatti solo alcuni vi accedono. Tale divario non dipende solo dalle modalità organizzative delle strutture o, più genericamente, dall'attuale crisi dello Stato sociale, ma spesso è determinato da variabili individuali quali, ad esempio, l'immagine che la persona ha dei servizi e la sua specifica strategia di utilizza. L'accesso ai servizi è, dunque, la risultante dall'inc ...; [Read more...] L'accesso e l'uso dei servizi sociali e sanitari è fondamentalmente aperto a tutti i cittadini, ma nella realtà dei fatti solo alcuni vi accedono. Tale divario non dipende solo dalle modalità organizzative delle strutture o, più genericamente, dall'attuale crisi dello Stato sociale, ma spesso è determinato da variabili individuali quali, ad esempio, l'immagine che la persona ha dei servizi e la sua specifica strategia di utilizza. L'accesso ai servizi è, dunque, la risultante dall'incontro tra razionalità differenziati.

Abstract: Nei quartieri poveri della città vivono famiglie a reddito zero. Nuclei il cui capofamiglia ha perso il lavoro anni fa e non più riuscito a reinserirsi; oppure donne sole o con figli che, in seguito a traumi familiari, hanno dovuto porsi il problema di mantenere la famiglia. Persone con capacità lavorative spesso deteriorate, perlopiù in carico all'assistenza che chiedono di essere avvicinate culturalmente e psicologicamente, prima che fisicamente, al lavoro. Una scommessa di cittadina ...; [Read more...] Nei quartieri poveri della città vivono famiglie a reddito zero. Nuclei il cui capofamiglia ha perso il lavoro anni fa e non più riuscito a reinserirsi; oppure donne sole o con figli che, in seguito a traumi familiari, hanno dovuto porsi il problema di mantenere la famiglia. Persone con capacità lavorative spesso deteriorate, perlopiù in carico all'assistenza che chiedono di essere avvicinate culturalmente e psicologicamente, prima che fisicamente, al lavoro. Una scommessa di cittadinanza possibile, a patto di lavora in rete e differenziare gli interventi.

Abstract: Quando la distanza tra gruppi sociali cresce, non sempre la responsabilità è di chi sembra allontanarsi. Vale anche per la distanza tra giovani e volontariato. Certo i giovani spesso sono frastornati, distratti, sovraoccupati, sulla difensiva. Eppure, se di volontariato si vuol parlare nel futuro, occorre fare un pezzo di strada con loro, intuire le loro potenzialità, prendere atto delle loro diffidenze rispetto ai luoghi comuni, chiamare per nome le ambivalenze del volontariato. E sol ...; [Read more...] Quando la distanza tra gruppi sociali cresce, non sempre la responsabilità è di chi sembra allontanarsi. Vale anche per la distanza tra giovani e volontariato. Certo i giovani spesso sono frastornati, distratti, sovraoccupati, sulla difensiva. Eppure, se di volontariato si vuol parlare nel futuro, occorre fare un pezzo di strada con loro, intuire le loro potenzialità, prendere atto delle loro diffidenze rispetto ai luoghi comuni, chiamare per nome le ambivalenze del volontariato. E solo chi si avventura in esperimenti di reciproco addomesticamento tra questi due mondi può dirci se sono immaginabili luoghi di incubazione di un nuovo volontariato, in una continuità discontinua con i modelli prevalenti.

Abstract: Inserto pubblicato evidenzia i seguenti temi: Quando il disagio psichico diventa una competenza: Il "fare assieme" nel contrasto al disagio psichico; Il meticciamento dei saperi in psichiatria; empowerment come orizzonte del lavoro con il disagio psichico. È anche alla luce delle riflessioni maturate in questi anni attorno alle esperienze del Servizio di salute mentale di Trento, note come "fareassieme", che appare evidente che la promozione di percorsi riabilitativi e di inclusione ...; [Read more...] Inserto pubblicato evidenzia i seguenti temi: Quando il disagio psichico diventa una competenza: Il "fare assieme" nel contrasto al disagio psichico; Il meticciamento dei saperi in psichiatria; empowerment come orizzonte del lavoro con il disagio psichico. È anche alla luce delle riflessioni maturate in questi anni attorno alle esperienze del Servizio di salute mentale di Trento, note come "fareassieme", che appare evidente che la promozione di percorsi riabilitativi e di inclusione sociale dei soggetti psichici non può prescindere da un agire tutti insieme – operatori, utenti e familiari – che metta in campo ogni risorsa e protagonismo possibile. In particolare, le risorse e il protagonismo degli utenti: lavorare alla costruzione di una competenza esperienziale collettiva, intesa come la sola che possa far fronte alla complessità delle questioni sollevate dalla sofferenza psichica, non può prescindere dalla valorizzazione delle competenze dei soggetti che di questa sofferenza sono i primi portatori.

Abstract: Riconoscere dignità e competenze alle persone avvolte da problemi soggettivamente, e forse anche oggettivamente, insormontabili richiede agli operatori di non rinunciare ad "aiutare ad aiutarsi", ma di incarnare tale volontà in interventi che non manipolino, ma neppure nascondano i problemi per scaricarli ancora una volta su chi fa fatica. Il counseling offre un approccio all'aiuto, che non vuole sostituirsi alle persone, ma risvegliare in loro risorse trascurate.

Abstract: A volte, nel lavoro con i minori, capita che psicologo ed educatore entrino in conflitto in relazione alla medesima situazione. Questo perché ognuno tende a far prevalere il proprio sistema di lettura del fenomeno, il proprio setting, su quello dell'altro. Il rischio della mancata integrazione tra setting pedagogico e setting terapeutico è che a rimetterci sia il minore, che non trova più saldi punti di riferimento. È necessario allora individuare un terzo luogo, il setting progettuale ...; [Read more...] A volte, nel lavoro con i minori, capita che psicologo ed educatore entrino in conflitto in relazione alla medesima situazione. Questo perché ognuno tende a far prevalere il proprio sistema di lettura del fenomeno, il proprio setting, su quello dell'altro. Il rischio della mancata integrazione tra setting pedagogico e setting terapeutico è che a rimetterci sia il minore, che non trova più saldi punti di riferimento. È necessario allora individuare un terzo luogo, il setting progettuale, in cui costruire spazi condivisi e percorsi comuni.

Abstract: Imparare a comunicare e a rielaborare i propri sentimenti, è un obiettivo solo apparentemente limitato, che potrebbe però cambiare la geografia e il clima di molti ambienti di lavoro, aiutando allo stesso tempo le persone a crescere personalmente e professionalmente. Ma soprattutto ad offrire beni, prodotti e servizi sociali da équipe di lavoro più democratiche ed efficienti e, probabilmente, più accoglienti.

Abstract: L'autore nello scrivere queste note ha utilizzato scritti di prof. Dott. Ljubomir Savic da Belgrado, un instancabile ricercatore della storia dei sordi da tutte le parti dell'ex Jugoslavia, che continua il prezioso lavoro anche oggi, nel decennio nono della sua vita.

Abstract: L'apprendimento della lingua italiana da parte degli stranieri è un problema fortemente sentito da tutte le parti: in questo articolo viene offerto uno strumento di lavoro per organizzare le scuole mettendo a fuoco le dinamiche organizzative e alcuni orientamenti operativi.

Abstract: Il presente lavoro intende illustrare il cammino della qualità in riferimento agli interventi educativi, ponendo in evidenza i limiti di tale approccio e offrendo una riflessione critica sugli attuali modelli di qualità sociale utilizzati nei servizi educativi.

Abstract: Questa esperienza è legata da un progetto di laurea dal titolo " Alla scoperta del corpo in movimento. Bambini sordi e bambini udenti in attività psicomotorie e di danzaterapia. Espone il significato di Sordità e danza due termini apparentemente in contraddizione, naturalmente opposti. In realtà, due ambiti affini e, spesso di fondamentale importanza reciproca. Il lavoro propone questa esperienza tra il mondo della sordità e quello del movimento, passando attraverso la psicomotricità e ...; [Read more...] Questa esperienza è legata da un progetto di laurea dal titolo " Alla scoperta del corpo in movimento. Bambini sordi e bambini udenti in attività psicomotorie e di danzaterapia. Espone il significato di Sordità e danza due termini apparentemente in contraddizione, naturalmente opposti. In realtà, due ambiti affini e, spesso di fondamentale importanza reciproca. Il lavoro propone questa esperienza tra il mondo della sordità e quello del movimento, passando attraverso la psicomotricità e la danzaterapia, e cercando di scoprire come questi due mondi possano trovare non solo punti di contatto, ma anche dei legami molto forti.

Abstract: Opera in cinque volumi nata all'insegna dell'ecumenismo nel rispetto di ogni tradizione e fede. Argomenti dei volumi: Vol. 1 Maria madre di Gesù; Vol. 2-3 Storia del popolo di Dio; Vol. 4-5 Sulle orme di Paolo.

Abstract: Il volume non raccoglie solo alcuni interventi del convegno dell'associazione nazionale catechesi tenuto a Vitorchiano (VT), ma anche alcuni studi serviti nella fase preparatoria e altri elaborati frutto delle riflessioni del convegno. Porre a tema l'alterità in rapporto alla catechesi significa cercare un dialogo più profondo con questa cultura e misurarsi con la centralità del soggetto, con istanza e momenti di crescita propri. Ne risulta una catechesi (e una comunità cristiana) che ...; [Read more...] Il volume non raccoglie solo alcuni interventi del convegno dell'associazione nazionale catechesi tenuto a Vitorchiano (VT), ma anche alcuni studi serviti nella fase preparatoria e altri elaborati frutto delle riflessioni del convegno. Porre a tema l'alterità in rapporto alla catechesi significa cercare un dialogo più profondo con questa cultura e misurarsi con la centralità del soggetto, con istanza e momenti di crescita propri. Ne risulta una catechesi (e una comunità cristiana) che cerca di andare oltre il rischio dell'autoreferenzialità e del ripiegamento su se stessa, per una positiva accoglienza dell'altro.

Abstract: Questo testo tratta solo alcune problematiche degli handicappati insufficienti mentale. Il libro è diviso in due parti: nella prima alcuni esperti trattano problemi legislativi, psichiatrici e medico-riabilitativi; nella seconda una serie di testimonianze di familiari dà una panoramica viva ed immediata sulle situazioni che quotidianamente ci si trova ad affrontare quando si ha un congiunto handicappato. (Esempio di Task analysis, Meazzini, 1976)

Abstract: L'esperienza del non profit costituisce un elemento di particolare rilievo per chi si occupa di lavoro sociale. Ma é sufficiente l'assunto che le organizzazioni non profit siano senza scopo di lucro per generare autentica solidarietà sociale? In mancanza di regole che consentano di stabilire le priorità dei bisogni definendo altresì politiche di erogazione dei servizi, standard di qualità e criteri di valutazione, non c'é forse il rischio che alla logica di servizio si sostituisca la l ...; [Read more...] L'esperienza del non profit costituisce un elemento di particolare rilievo per chi si occupa di lavoro sociale. Ma é sufficiente l'assunto che le organizzazioni non profit siano senza scopo di lucro per generare autentica solidarietà sociale? In mancanza di regole che consentano di stabilire le priorità dei bisogni definendo altresì politiche di erogazione dei servizi, standard di qualità e criteri di valutazione, non c'é forse il rischio che alla logica di servizio si sostituisca la logica di appropriazione e di competizione, con rischi di autoreferenzialità?

Abstract: La pubblicazione è uno strumento per l'attività professionale del direttore delle scuole di ogni ordine e grado

Abstract: Ciò che distingue il presenta volume da tutte le altre opere della Klein, e che lo rende una novità anche nell'ambito della letteratura specifica, è il suo carattere di resoconto scarno, essenziale e preciso, che ci fa avvertire, proprio per questa sua estrema aderenza alla realtà giornaliera delle sedute psicoanalitiche, da una parte la presenza vigile e umana dell’analista, dall'altra quella ora esaltata, ora depressa, ora frenetica del piccolo Richard analizzato. Si ha così l'impres ...; [Read more...] Ciò che distingue il presenta volume da tutte le altre opere della Klein, e che lo rende una novità anche nell'ambito della letteratura specifica, è il suo carattere di resoconto scarno, essenziale e preciso, che ci fa avvertire, proprio per questa sua estrema aderenza alla realtà giornaliera delle sedute psicoanalitiche, da una parte la presenza vigile e umana dell’analista, dall'altra quella ora esaltata, ora depressa, ora frenetica del piccolo Richard analizzato. Si ha così l'impressione di vivere in prima persona i meccanismi ripetitivi e ossessivi della nevrosi, ora simbolizzati nei giochi con le navi e nei disegni, ora messi in atto con i rituali di cui è teatro la stanza da gioco. E soprattutto colpisce, nelle esplicitazioni delle angosce e della paura di evirazione del complesso edipico, la figura paterna potente, scissa ora nel suo aspetto buono di padre protettivo e amato, ora nel suo aspetto distruttivo e temuto, che assume le sembianze della figura autoritaria e folle di Hitler, il quale realmente in quegli anni stava minacciando da vicino l’Inghilterra. Da un punto di vista strettamente scientifico, il volume è notevole valore didattico, e questo è appunto Il suo obiettivo principale negli intenti dell'autrice (vedi le Osservazioni finali). Non vi al trovano Infatti solo i verbali delle sedute, ma le note esplicative dell'analista che, volta per volta, fa rilevare, alla luce del suo metodo, i diversi fenomeni patologici e d'altro cento le dinamiche che possono portare a una soluzione positiva del trattamento analitico.

Abstract: Talvolta la filosofia avanza la pretesa di stabilire di cosa è ragionevole occuparsi, fissando, sulla base di un culto dell’importante per l’importante, la gerarchia di ciò che è rilevante. Ma anche le piccole cose che, ad esempio, come operatori incontriamo quotidianamente, se ascoltate e valorizzate, possono evocare e spiegare aspetti non meno rilevanti. Tastare la frutta nella cucina della comunità, per decidere se buttarla o consumarla, o, durante un colloquio, esaminare il tono d ...; [Read more...] Talvolta la filosofia avanza la pretesa di stabilire di cosa è ragionevole occuparsi, fissando, sulla base di un culto dell’importante per l’importante, la gerarchia di ciò che è rilevante. Ma anche le piccole cose che, ad esempio, come operatori incontriamo quotidianamente, se ascoltate e valorizzate, possono evocare e spiegare aspetti non meno rilevanti. Tastare la frutta nella cucina della comunità, per decidere se buttarla o consumarla, o, durante un colloquio, esaminare il tono della voce di chi ci sta di fronte per capire se sta bene o no, non significa anche fare pratica di giudizio accurato? Esercizio di ragionamento morale?

Abstract: L'articolo propone un caso clinico su un paziente ricoverato in medicina d'urgenza con diagnosi di sincope associata a trauma cranico. Quali elementi anamnestici sono utili nella diagnostica differenziale di questo episodio?

Abstract: Troppo spesso le case di riposo per anziani si riducono a essere strutturare di "parcheggio" per persone che, pur non essendo più totalmente autosufficienti, avrebbero ancora risorse da spendere, ma anche desideri, esigenze, curiosità da esprimere. Porre l'anziano al centro di una rete di relazioni, esperienze, opportunità può essere quindi un modo per riscoprire le sue potenzialità ma anche un'occasione per sensibilizzare e rendere partecipe la comunità che vive intorno a lui.

Abstract: Presentiamo la delibera con cui la Giunta regionale Lombardia ha delineato i confini dell'animatore sociale e il suo percorso formativo. Si tratta di un decisivo passo in aventi nell'inquadrare il profilo professionale dell'animatore e un contributo importante per una legislazione anche a livello nazionale. In uno dei prossimi numeri presenteremo la delibera della Regione Piemonte sul profilo dell'animatore professionale.

Abstract: L'animazione ha tra i suoi assunti l'impegno di entrare in contatto con la persona nella interezza in modo da valorizzare le risorse emotive, relazionali, operative e riflessive, in vista di imprese di natura sociale e culturale condivise all'interno di un gruppo alla ricerca di una sua progressiva autonomia. Alla luce di questi principi, nel momento in cui entra in classe, l'animazione riformula l'impresa del far lezione, prima di occupare con attività accattivanti tempi marginali.

Abstract: Se l'animazione con gli adolescenti è fare proposte facendo fare esperienze, esistono alcuni luoghi privilegiati in cui abilitare gli adolescenti a diventare protagonisti della propria crescita. Uno di questi è il gioco che esprime tutte le sue più genuine potenzialità educative là dove viene accettato per quello che è e non per gli effetti che produce. E' questo il paradosso del gioco, dovuto ai sui caratteri di libertà, gratuità, spontaneità e disinteresse.

Abstract: Nell'inserto dal titolo Animazione d’ambiente nelle residenze con anziani, sono proposte queste tematiche: Il contrasto alla morte sociale e affettiva. L’alleggerimento delle limitazioni della vita istituzionale. La costruzione del progetto di vita personalizzato. L’intervento sul sistema di cura e sull’ambiente fisico dell’istituzione.

Abstract: Animazione Sociale è il mensile degli operatori che lavorano nel sociale: animatori, educatori, operatori, insegnanti, psicologi e sociologi di comunità. È lo strumento di lavoro, di studio e di formazione per tutti coloro che, a vario titolo, operano nei servizi pubblici e privati, nel volontariato, nelle cooperative sociali, nelle associazioni non profit. Ma è anche un punto di riferimento per chiunque sia interessato al dibattito sull'educazione, sulle politiche sociali, sui serviz ...; [Read more...] Animazione Sociale è il mensile degli operatori che lavorano nel sociale: animatori, educatori, operatori, insegnanti, psicologi e sociologi di comunità. È lo strumento di lavoro, di studio e di formazione per tutti coloro che, a vario titolo, operano nei servizi pubblici e privati, nel volontariato, nelle cooperative sociali, nelle associazioni non profit. Ma è anche un punto di riferimento per chiunque sia interessato al dibattito sull'educazione, sulle politiche sociali, sui servizi e sull'assistenza, ai temi della solidarietà e dell'esclusione sociale. La rivista, con le sue rubriche, ospita ogni mese articoli, riflessioni e esperienze elaborate da operatori, formatori, esperti e intellettuali che condividono con noi l'ipotesi di una rivista-laboratorio, luogo di discussione, formazione e invenzione sui temi del lavoro sociale. Ad Animazione Sociale si affiancano inoltre due importanti strumenti, pensati per chi è interessato a specifiche aree di lavoro: la collana dei Quaderni di Animazione e Formazione, che conta ormai una ventina di titoli e che raccoglie in volumi monografici i principali argomenti affrontati dalla rivista, e la più recente collana dei Geki, che rielabora in agili volumetti alcuni percorsi tematici.

Abstract: L'articolo propone idee e spunti per animare i centri estivi. Evadere, divertire, stupire, liberare l'espressività? Questo, ma soprattutto non solo questo, può caratterizzare l'animazione estiva in soggiorni all'estero. Ma cosa e come si può cambiare in pochi giorni?

Abstract: Contrastare l'isolamento fisico e mentale nel quale tendono a vivere gli anziani è uno degli obiettivi centrali delle residenze per gli anziani. Una via può essere quella di pensare attività in qualche modo aperte alla comunità locale, che permettono contatti autentici e vivi con l'esterno e che prevedano momenti e spazi comuni di conoscenza e partecipazione. Perché la residenza non sia un luogo chiuso, ma invece una realtà in cui ci si incontra e si scopre di essere ancora capaci di ...; [Read more...] Contrastare l'isolamento fisico e mentale nel quale tendono a vivere gli anziani è uno degli obiettivi centrali delle residenze per gli anziani. Una via può essere quella di pensare attività in qualche modo aperte alla comunità locale, che permettono contatti autentici e vivi con l'esterno e che prevedano momenti e spazi comuni di conoscenza e partecipazione. Perché la residenza non sia un luogo chiuso, ma invece una realtà in cui ci si incontra e si scopre di essere ancora capaci di ascoltare.

Abstract: I disegni sperimentali a soggetto singolo sono fra i contributi più significativi della psicologia comportamentale contemporanea alla psicologia applicata. L'applicazione educativa del disegno a soggetto singolo che viene presentata in questo numero riguarda l'intervento su un bambino di prima elementare, affetto da mutismo elettivo secondo i criteri indicati nel DSM-III-R, con serie difficoltà nelle performance relative alle abilità ed alle conoscenze di base, e con comportamenti disa ...; [Read more...] I disegni sperimentali a soggetto singolo sono fra i contributi più significativi della psicologia comportamentale contemporanea alla psicologia applicata. L'applicazione educativa del disegno a soggetto singolo che viene presentata in questo numero riguarda l'intervento su un bambino di prima elementare, affetto da mutismo elettivo secondo i criteri indicati nel DSM-III-R, con serie difficoltà nelle performance relative alle abilità ed alle conoscenze di base, e con comportamenti disadattivi quali iperattività, disattenzione ed attività disturbanti.

Abstract: L'attrito tra i saperi relazionali solido-moderni che ancora orientano inerzialmente l'azione, da un lato, e la liquida complessità delle interazioni comunicative, irriducibile a quei saperi, dall'altro, produce negli attori sociali frustrazione e malessere, fino all'estremo del burnout. Frustrazione e malessere che possono condurre a convalidare inerzialmente le spiegazioni. Oppure possano condurre a sperimentare nuove possibilità esplicative e nuovi saperi che assumono come unità di ...; [Read more...] L'attrito tra i saperi relazionali solido-moderni che ancora orientano inerzialmente l'azione, da un lato, e la liquida complessità delle interazioni comunicative, irriducibile a quei saperi, dall'altro, produce negli attori sociali frustrazione e malessere, fino all'estremo del burnout. Frustrazione e malessere che possono condurre a convalidare inerzialmente le spiegazioni. Oppure possano condurre a sperimentare nuove possibilità esplicative e nuovi saperi che assumono come unità di analisi ogni volta l'intero processo d'interazione comunicativa.

Abstract: Perché tante relazione educative e formative falliscono? Perché tanti insegnamenti non generano apprendimenti? Si Può ipotizzare che inerzie e staticità sperimentate nei percorsi educativi e formativi siano imputabili al persiste di teorie e di prassi non solo inadeguate ma pre-scientifiche. Esse infatti intendono l'apprendimento come trasmissione di informazioni e non come ristrutturazione di significati, muovano da una concezione individuale e non relazione della mente, negano dimens ...; [Read more...] Perché tante relazione educative e formative falliscono? Perché tanti insegnamenti non generano apprendimenti? Si Può ipotizzare che inerzie e staticità sperimentate nei percorsi educativi e formativi siano imputabili al persiste di teorie e di prassi non solo inadeguate ma pre-scientifiche. Esse infatti intendono l'apprendimento come trasmissione di informazioni e non come ristrutturazione di significati, muovano da una concezione individuale e non relazione della mente, negano dimensioni come le emozioni, il tempo, l'ambiente, la fatica di imparare.

Abstract: L'articolo descrive Il metodo didattico dell'Apprendimento Cooperativo. La modalità di insegnamento utilizzata dall'Apprendimento Cooperativo ha un alto valore didattico ma anche un valore educativo perché legato alle abilità sociali. Il Cooperative Learning prevede, tra le sue caratteristiche, l'insegnamento diretto delle competenze sociali che gli studenti devono saper usare per lavorare con successo con i pari.

Abstract: L'articolo descrive l'esperienza della Scuola Media Statale Giovanni XXIII di Pianezza della realizzazione del progetto Parole che si Vedono, nato nell'anno scolastico 1999/2000, per l'integrazione di gruppi di allievi sordi in situazione di bilinguismo: lingua italiana/lingua italiana dei segni (LIS).

Abstract: L'autrice cerca di approfondire la questione sulla didattica rivolta alle classi con studenti sordi ed espone in primo piano una distinzione fondamentale tra acquisizione e apprendimento di una lingua. La distinzione nata in ambito didattico della lingua seconda (L2), può aiutarci a capire i meccanismi che stanno dietro a ciò che definiamo abilità linguistiche.

Abstract: L'animazione socio-culturale definisce uno sfondo di significati: da questo poi si stagliano diversi tipi di animazione che si avvalgono di arti espressive differenti. Ogni tecnica ludico-esperessiva delinea un suo specifico, un modo peculiare di declinare l'animazione: c'è l'animatore che usa il teatro, quello che adotta come tecnica la danza e, ancora quello che elegge la musica a linguaggio idoneo per fare attività con i ragazzi. Partiamo, ora dalla musica per tratteggiare un possib ...; [Read more...] L'animazione socio-culturale definisce uno sfondo di significati: da questo poi si stagliano diversi tipi di animazione che si avvalgono di arti espressive differenti. Ogni tecnica ludico-esperessiva delinea un suo specifico, un modo peculiare di declinare l'animazione: c'è l'animatore che usa il teatro, quello che adotta come tecnica la danza e, ancora quello che elegge la musica a linguaggio idoneo per fare attività con i ragazzi. Partiamo, ora dalla musica per tratteggiare un possibile identikit di animatore musicale.

Abstract: Se non c'è sviluppo non abbiamo le passioni collettive e le condizioni materiali per accettare le sfide del welfare municipale e comunitario. È vero però, come la cultura della sostenibilità ci ha insegnato, che lo sviluppo può essere stesso un problema. E allora di quale sviluppo vogliamo parlare? Non possiamo certo dimenticarci che sviluppo significa lavoro, scambi, risorse per le infrastrutture e i servizi. Anzi, proprio perché significa tutto ciò è indispensabile un confronto non ...; [Read more...] Se non c'è sviluppo non abbiamo le passioni collettive e le condizioni materiali per accettare le sfide del welfare municipale e comunitario. È vero però, come la cultura della sostenibilità ci ha insegnato, che lo sviluppo può essere stesso un problema. E allora di quale sviluppo vogliamo parlare? Non possiamo certo dimenticarci che sviluppo significa lavoro, scambi, risorse per le infrastrutture e i servizi. Anzi, proprio perché significa tutto ciò è indispensabile un confronto non solo sulle azioni ma ancor di più sulle visoni. L'opuscolo cerca di rendere la discussione sui diritti e riaprire un confronto sull'evoluzione della nostra cittadinanza.

Abstract: Fin troppo presso si sente parlare degli adolescenti come risorsa. Effettivamente sono risorsa tra di loro nella quotidianità con le sue sfide. Tuttavia, le loro potenzialità sono in parte sprecate se la loro disponibilità a logiche di autoaiuto non viene convogliata, in qualche spazio sociale in cui gli adolescenti siano riconosciuti e valorizzati come gruppo nel ridefinire una diversa comprensione dei fenomeni e soprattutto nel riposizionarsi di fronte alle sfide.

Abstract: I principali temi affrontati da questa rivista riguardano l'Abilitazione, la Riabilitazione e la Terapia: in quest'ottica, vengono individuate e analizzate tematiche interdisciplinari ed interprofessionali significative che favoriscono il convergere di differenti approcci e consentano di mettere a punto la problematica dell'interazione-integrazione.

Abstract: Domande complesse da parte degli utenti richiedono interventi articolati e coordinati di più operatori. Come riunire però in maniera efficace professionalità diverse, valorizzare culture e storie differenti, armonizzare contraddizioni e contrapposizioni? Le relazioni di cooperazione necessitano di una visione globale, richiedono la presenza di un'abile guida, capace di accrescere acuità flessibilità e sintonia nel gruppo di lavoro: il consulente di rete.

Abstract: Il principio classico dell'helper, alla base delle diverse forme di self-help, secondo cui chi ha provato una sofferenza è in grado di dare una mano a persone attraversate dalla stessa sofferenza, non può essere ridotto a un semplice e strumentale pragmatismo. Esso rimanda a un'etica in cui ci si ritrova tutti, in quanto esseri umani, a sperimentare forme di resistenza alla sofferenza alimentate dall'autovalorizzazione e dalla condivisione.

Abstract: Un modo nuovo per far interagire le arti nella relazione d’aiuto. Un saggio completo che fornisce indicazioni preziose su come sia necessario rimodellare con creatività le proprie attività in funzione dell’utenza e del suo vissuto. Solo così le artiterapie permettono benessere, integrazione e cura anche dai segni lasciati dalla pandemia. Un excursus nei vari setting e nelle diverse tipologie di clienti o utenti dove ogni arteterapeuta con creatività attua modi nuovi di utilizzare la pr ...; [Read more...] Un modo nuovo per far interagire le arti nella relazione d’aiuto. Un saggio completo che fornisce indicazioni preziose su come sia necessario rimodellare con creatività le proprie attività in funzione dell’utenza e del suo vissuto. Solo così le artiterapie permettono benessere, integrazione e cura anche dai segni lasciati dalla pandemia. Un excursus nei vari setting e nelle diverse tipologie di clienti o utenti dove ogni arteterapeuta con creatività attua modi nuovi di utilizzare la propria professionalità, nonostante la distanza e la “presenza-non-presenza”. Attraverso il QR code si approfondiscono esperienze in ambito clinico, sociale, educativo, riabilitativo. Prefazione di Vincenzo Bellia. Postfazione di Cristina Bodon.

Abstract: Questo numero de La Voce Silenziosa è dedicato all'assistente alla comunicazione, una figura professionale relativamente nuova e ancora in gran parte indefinita, oltre che diversamente diffusa sul territorio nazionale. Un tempo, quando tutti i bambini sordi frequentavano le scuole speciali, non c'era bisogno di assistenti alla comunicazione. Le figure professionali erano diverse, c'erano gli insegnanti specializzati e gli assistenti dei convitti, e spesso queste figure professionali er ...; [Read more...] Questo numero de La Voce Silenziosa è dedicato all'assistente alla comunicazione, una figura professionale relativamente nuova e ancora in gran parte indefinita, oltre che diversamente diffusa sul territorio nazionale. Un tempo, quando tutti i bambini sordi frequentavano le scuole speciali, non c'era bisogno di assistenti alla comunicazione. Le figure professionali erano diverse, c'erano gli insegnanti specializzati e gli assistenti dei convitti, e spesso queste figure professionali erano ricoperte dal personale religioso che dirigeva gli Istituti, capillarmente diffusi in tutta Italia. Le province provvedevano, in base ad una legislazione ottocentesca, ma ancora oggi operante, al pagamento delle rette di convitto, al fine di consentire a tutti i bambini sordi di frequentare le scuole. Infatti le scuole speciali si trovavano prevalentemente nei capoluoghi di provincia ed erano quindi strutturate come collegi in cui i bambini risiedevano dal lunedì al venerdì, ma più spesso anche nei fine settimana e nelle festività.

Abstract: L'assistente sociale è al servizio delle persone, delle famiglie, dei gruppi, delle comunità e delle diverse aggregazioni sociali per contribuire al loro sviluppo. Ne valorizza l’autonomia, la soggettività, la capacità di assunzione di responsabilità, li sostiene nell'uso delle risorse proprie e della società nel prevenire ed affrontare situazioni di bisogno o di disagio e promuovere ogni attività atta a ridurre i rischi di emarginazione. È la frase, che fotografa quella che è l'essenz ...; [Read more...] L'assistente sociale è al servizio delle persone, delle famiglie, dei gruppi, delle comunità e delle diverse aggregazioni sociali per contribuire al loro sviluppo. Ne valorizza l’autonomia, la soggettività, la capacità di assunzione di responsabilità, li sostiene nell'uso delle risorse proprie e della società nel prevenire ed affrontare situazioni di bisogno o di disagio e promuovere ogni attività atta a ridurre i rischi di emarginazione. È la frase, che fotografa quella che è l'essenza di un assistente sociale tipo che opera nelle più svariate situazioni.

Abstract: Gli autori effettuano una disamina della situazione regionale toscana in merito alla assistenza domiciliare a partire dagli anni 1999/2000 fino ad oggi ed ai progetti sperimentali per il futuro. Sono illustrate le ultime sperimentazioni in atto effettuate sotto l'egida della regione Toscana.

Abstract: Da ricerche scientifiche condotte negli ultimi decenni da psicologi e psicoanalisti sulle conseguenze psicologiche della separazione dalla figura materna, nacque l'idea di studiare la genesi e lo sviluppo del comportamento di attaccamento indicante il legame di dipendenza tra il bambino e la figura materna. La natura e l'origine di tale legame vengono qui studiate nell'ambito del concetto generale di istinto partendo dal presupposto secondo il comportamento istintivo delle specie anim ...; [Read more...] Da ricerche scientifiche condotte negli ultimi decenni da psicologi e psicoanalisti sulle conseguenze psicologiche della separazione dalla figura materna, nacque l'idea di studiare la genesi e lo sviluppo del comportamento di attaccamento indicante il legame di dipendenza tra il bambino e la figura materna. La natura e l'origine di tale legame vengono qui studiate nell'ambito del concetto generale di istinto partendo dal presupposto secondo il comportamento istintivo delle specie animale superiore e dell'uomo debbono avere una matrice comune; la ricerca di tale matrice, per quanto riguarda il comportamento di attaccamento, costituisce appunto uno degli aspetti essenziali del libro.

Abstract: Questa Conferenza ha come obiettivo quello di indurre il Governo ad un impegno specifico e sollecito nella prevenzione, in modo da attuare subito quei programmi minimali sul territorio che garantiscano la salute e l'incolumità del lavoratore sia nelle fabbriche, come negli stabilimenti e laboratori artigianali.

Abstract: Considerando la mobilità corporea dell'uomo a tre livelli (movimenti delle dita e della bocca; movimenti delle membra e della testa; movimenti del tronco), il movimento della grande massa, corporea (tronco) qui è definito gesto centrale.
Quando il gesto centrale rende possibile l'espressione verbale (movimenti della cassa toracica ecc.), allora viene considerato come gesto ottimale; è ottimale perché da una parte permette l'espressione lei tono fondamentale, dell’affettività e, dall'a ...; [Read more...] Considerando la mobilità corporea dell'uomo a tre livelli (movimenti delle dita e della bocca; movimenti delle membra e della testa; movimenti del tronco), il movimento della grande massa, corporea (tronco) qui è definito gesto centrale.
Quando il gesto centrale rende possibile l'espressione verbale (movimenti della cassa toracica ecc.), allora viene considerato come gesto ottimale; è ottimale perché da una parte permette l'espressione lei tono fondamentale, dell’affettività e, dall'altra, permette l'esecuzione simultanea dei gesti periferici, coordina l'insieme per una gradevole auto-comunicazione (per il piacere del locutore stesso) e per una efficace intercomunicazione (per le informazioni dell’interlocutore). Così il gesto centrale diventa gesto integrale.

Abstract: La prescrizione degli ausili per la marcia deve rispondere a criteri metodologici esaustivi di efficienza (far fronte alle esigenze del singolo individuo disabile) ed efficacia (reale utilizzo dell'ausilio nella vita quotidiana). L'articolo analizza il razionale per la prescrizione di questi ausili, i sicura efficacia nel modificare le competenze di marcia a pazienti anche fortemente compromessi, migliorandone significativamente la qualità della vita.

Abstract: La sindrome autistica presenta un'eziopatogenesi multifattoriale. Per tale motivo ricercare un'unica causa patogena appare inadeguato. Negli interventi terapeutici fondati sulla relazione, sulla comunicazione umana, il numero delle variabili da considerare è altissimo.

Abstract: Le esperienze di auto-aiuto hanno contributo significativo nel far maturare nuove e più efficaci culture dell'helper, anche e soprattutto all'interno dei servizi formali di cura. La fragilità e la provvisorietà che spesso caratterizzano i gruppi di aiuto hanno rappresentato, specie per gli operatori-facilitatori che li hanno affiancati, più che un limite un'importante occasione di ripensamento del proprio lavoro di cura mostrandone la natura in fondo fragile e vulnerabile e tuttavia, a ...; [Read more...] Le esperienze di auto-aiuto hanno contributo significativo nel far maturare nuove e più efficaci culture dell'helper, anche e soprattutto all'interno dei servizi formali di cura. La fragilità e la provvisorietà che spesso caratterizzano i gruppi di aiuto hanno rappresentato, specie per gli operatori-facilitatori che li hanno affiancati, più che un limite un'importante occasione di ripensamento del proprio lavoro di cura mostrandone la natura in fondo fragile e vulnerabile e tuttavia, anche per questo, ricca di potenzialità.

Abstract: Il video promuove l'iniziativa della Fiat finalizzata a migliorare le condizioni di vita dei disabili motori, dando loro la possibilità di potersi muovere autonomamente con dei particolari veicoli adattati.

Abstract: Un volume completo di oltre 600 riferimenti bibliografici specifici. Prefazione di A. Ottaviani. 240 tappe educative suddivise in: Criteri generali di intervento. Abilità relativi all'autonomia personale. Nutrirsi - Abilità relative alla nutrizione. Abilità relative allo stare a tavola. Igiene personale Cura dell'abbigliamento personale. Coscienza e salvaguardia di sè. Contenimento dell'aggressività. Abilità di fare. Abilità motorie. Coscienza del corpo. Corretto atteggiamento corporeo ...; [Read more...] Un volume completo di oltre 600 riferimenti bibliografici specifici. Prefazione di A. Ottaviani. 240 tappe educative suddivise in: Criteri generali di intervento. Abilità relativi all'autonomia personale. Nutrirsi - Abilità relative alla nutrizione. Abilità relative allo stare a tavola. Igiene personale Cura dell'abbigliamento personale. Coscienza e salvaguardia di sè. Contenimento dell'aggressività. Abilità di fare. Abilità motorie. Coscienza del corpo. Corretto atteggiamento corporeo. Equilibrio ed educazione alla caduta. Abilità dinamiche. Educazione al ritmo. Manipolazione. Educazione grafica della mano. Abilità sociali. Prerequisiti della vita sociale. Educazione al rispetto delle regole. Educazione alla conversazione. Riconoscimento e comunicazione delle emozioni. Educazione al corretto comportamento con adulti. Gestioni di situazioni difficili. Abilità che facilitano l'apprendimento scolastico. Abilità accademiche. Riconoscimento visivo e uditivo. Discriminazione tattile. Discriminazione gustativa. Discriminazione termica. Discriminazione stereognosica. Riconoscimento delle relazioni temporali. Prerequisiti per l'apprendimento scolastico. Prerequisiti cognitivi del concetto di numero Conoscenza del simbolo numerico. Operazioni aritmetiche elementari. Uso funzionale dei numeri. Prerequisiti linguistici. Introduzione alla lettura.

Abstract: L'inserto cura le seguente tematica: C’è posto per i ranocchi? I bisogni dei bambini al tempo del futuro-minaccia. Adulti che faticano a stare nella relazione. Le ambivalenze degli adulti dentro le difficoltà. Molti educatori che lavorano con bambini e ragazzi in situazioni sociali, familiari e personali difficili, denunciano il rischio di scindere le vicende di questi ragazzi dalle vicende che vivono oggi tutti i bambini e ragazzi. Non è meglio, osservano gli operatori, chiedersi se n ...; [Read more...] L'inserto cura le seguente tematica: C’è posto per i ranocchi? I bisogni dei bambini al tempo del futuro-minaccia. Adulti che faticano a stare nella relazione. Le ambivalenze degli adulti dentro le difficoltà. Molti educatori che lavorano con bambini e ragazzi in situazioni sociali, familiari e personali difficili, denunciano il rischio di scindere le vicende di questi ragazzi dalle vicende che vivono oggi tutti i bambini e ragazzi. Non è meglio, osservano gli operatori, chiedersi se non siano maggiori le difficoltà e i bisogni in comune, rispetto alle difficoltà e ai bisogni che diversificano? Senza sottacere sofferenze che pesano come macigni, è decisivo,è il fil rouge dell’inserto, esplorare le difficoltà comuni, in quanto rimandano, più che ad ambigui processi di norme ortopediche, a un confronto sui contesti di vita e sugli scambi adulti-ragazzi. Fino a che punto entro questi scambi i ragazzi interiorizzano la fiducia di base per gettare le fondamenta della personale autonomia?

Abstract: Lo scopo del presente progetto di ricerca è sistematizzare una metodologia di insegnamento della LIS specifica per bambini e verificare le modalità che ne facilitano l'apprendimento, in modo da poter formare altri docenti sordi e verificare se la frequenza di un corso LIS rivolto ad adulti udenti possa avere effetti positivi sia rispetto all'atteggiamento verso il mondo dei sordi, sia rispetto alle abilità visuospaziali in modo analogo a quanto già osservato nei bambini. Ricerche prece ...; [Read more...] Lo scopo del presente progetto di ricerca è sistematizzare una metodologia di insegnamento della LIS specifica per bambini e verificare le modalità che ne facilitano l'apprendimento, in modo da poter formare altri docenti sordi e verificare se la frequenza di un corso LIS rivolto ad adulti udenti possa avere effetti positivi sia rispetto all'atteggiamento verso il mondo dei sordi, sia rispetto alle abilità visuospaziali in modo analogo a quanto già osservato nei bambini. Ricerche precedenti hanno dimostrato che l'esposizione alla LIS come seconda lingua, a partire dal primo anno di scuola elementare, può contribuire ad esercitare e sviluppare alcune facoltà cognitive La lingua dei segni come seconda lingua nella scuola elementare.

Abstract: L'articolo propone un programma operativo realizzato per un soggetto affetto da sindrome autistica dotato di una minima capacità di espressione linguistica, sia pure di tipo ecolalico, ma capace di accettare un rapporto interattivo con l'insegnante di sostegno.

Abstract: Il fenomeno della cecità - Breve storia delle istituzioni - L'assistenza alternativa - Il bambino dentro la scuola - Problemi psicologici del bambino - Gli insegnanti e il bambino diverso - Sviluppo dei processi cognitivi - L'educazione sensoriale - Linguaggio e verbalismo - Socializzazione - Problemi e sussidi didattici: Esplorazione dell'ambiente - lettura e scrittura - La matematica - Creta collage e disegno - Schema corporeo ed educazione fisica - Organizzazione della scuola: Nor ...; [Read more...] Il fenomeno della cecità - Breve storia delle istituzioni - L'assistenza alternativa - Il bambino dentro la scuola - Problemi psicologici del bambino - Gli insegnanti e il bambino diverso - Sviluppo dei processi cognitivi - L'educazione sensoriale - Linguaggio e verbalismo - Socializzazione - Problemi e sussidi didattici: Esplorazione dell'ambiente - lettura e scrittura - La matematica - Creta collage e disegno - Schema corporeo ed educazione fisica - Organizzazione della scuola: Normativa generale e specifica - Scuola normale e a tempo pieno? - L'insegnate d'appoggio - Orientamento scolastico e professionale - Appendici

Abstract: La trattazione di Maud Mannoni è centrata sulla dipendenza del bambino dalla madre. A questo rapporto è intimamente connessa la tipica condizione di oggetto del bambino ritardato, e nella sua prospettiva comprendiamo come il destino del debole di mente cessi di essere un destino individuale, perché anche alla madre spetta un compito di attiva partecipazione per il superamento del rapporto di dipendenza. Rinchiuso dalla società entro le barriere di una classificazione e di un ruolo che ...; [Read more...] La trattazione di Maud Mannoni è centrata sulla dipendenza del bambino dalla madre. A questo rapporto è intimamente connessa la tipica condizione di oggetto del bambino ritardato, e nella sua prospettiva comprendiamo come il destino del debole di mente cessi di essere un destino individuale, perché anche alla madre spetta un compito di attiva partecipazione per il superamento del rapporto di dipendenza. Rinchiuso dalla società entro le barriere di una classificazione e di un ruolo che si evita di rimettere in discussione, oppresso dall'angoscia materna, sottoposto a cure rieducative d'ogni genere e, in casi disperati a sistemazioni diverse, il bambino debole di mente ha imparato da sempre ad aspettarsi dall'Altro la propria verità e l'espressione di sé stesso. Tuttavia la strada per giungere alla posizione di soggetto non gli è del tutto preclusa, anche se, persino nel mondo degli analisti, alcuni negano che esista la possibilità d'una terapia del ritardo mentale. Questo libro costituisce un primo tentativo di dimostrare, contro ogni pregiudizio corrente, che il debole di mente è capace di porsi in un rapporto psicoanalitico valido.

Abstract: Un testo dedicato alle tematiche delle persone non udenti, soffermandosi sul bambino sordo , proponendo esperienze di inserimento nella scuola comune. Di seguito l'indice degli argomenti: 1 - Il fenomeno della sordità - L'udito come fenomeno esplorativo- Udito e comunicazione - Come si misura l'udito - Cause e tipologia della sordità infantile - 2 Prima di entrare a scuola: I traguardi - Il profilo individuale - Le modalità di intervento specifico - La scuola materna - 3 Il bambino en ...; [Read more...] Un testo dedicato alle tematiche delle persone non udenti, soffermandosi sul bambino sordo , proponendo esperienze di inserimento nella scuola comune. Di seguito l'indice degli argomenti: 1 - Il fenomeno della sordità - L'udito come fenomeno esplorativo- Udito e comunicazione - Come si misura l'udito - Cause e tipologia della sordità infantile - 2 Prima di entrare a scuola: I traguardi - Il profilo individuale - Le modalità di intervento specifico - La scuola materna - 3 Il bambino entra a scuola: L'audioleso di fronte al curriculum - Il primo ciclo elementare - Il secondo ciclo - La scuola media - Appendici: La protesi acustica - La scheda di rivelazione - L'intesa provveditorati, Enti pubblici - Le associazioni dei genitori - Gli ausili apparativi (Espressioni fonetiche - Audiometria)

Abstract: I materiali raccolti nel volume, tutti di alto livello scientifico (molti tra essi sono stati elaborati da membri del Comitato Nazionale per la Bioetica) garantiscono al lettore uno sguardo particolarmente ampio sulla materia e lo convincono della centralità culturale che la Bioetica possiede nel dibattito attuale. Pregio ulteriore di questa ammirevole raccolta sistematica di materiali
sta nel suo carattere non ideologico: la dicotomia bioetica cattolica/bioetica laica, che da tante p ...; [Read more...] I materiali raccolti nel volume, tutti di alto livello scientifico (molti tra essi sono stati elaborati da membri del Comitato Nazionale per la Bioetica) garantiscono al lettore uno sguardo particolarmente ampio sulla materia e lo convincono della centralità culturale che la Bioetica possiede nel dibattito attuale. Pregio ulteriore di questa ammirevole raccolta sistematica di materiali
sta nel suo carattere non ideologico: la dicotomia bioetica cattolica/bioetica laica, che da tante parti si cerca di proporre come chiave essenziale di lettura della Bioetica generale mostra, proprio grazie a quest’opera, tutti i suoi limiti. Non sono le sterili contrapposizioni tra sacralità della vita e qualità della vita a fornire ai bioeticisti i criteri a partire dai quali essi costruiscono i loro paradigmi: non perché questa contrapposizione non abbia un suo senso, ma perché essa viene proposta per invitare i bioeticisti ad adottare criteri di ragionamento deduttivistici. Il punto è che in Bioetica – e i materiali raccolti in quest’opera ne sono esplicita testimonianza – il modo corretto di impostare le questioni non è quello deduttivo, ma quello induttivo. In Bioetica bisogna partire dall’ esperienza e far emergere dalla verità dell’esperienza sia i problemi (quelli che davvero esistono come problemi, dato che in bioetica chiamiamo spesso “problemi” situazioni che non
sono affatto problematiche, ma semplicemente “drammatiche”), che le loro soluzioni (se sono a nostra disposizione o, più in generale, se soluzioni davvero esistono!). Più semplicemente, nella maggior parte dei casi il lavoro bioetico deve accettare la sfida della casistica. Quest’opera (basta sfogliarne l’indice) propone al lettore un ventaglio molto ampio di casi (che sono poi, quasi sempre, vere e proprie sfide per il pensiero). Bisogna essere grati agli autori e ai curatori, per le fatiche alle quali, ciascuno nel proprio ordine, si sono sobbarcati; fatiche che hanno già trovato la loro più adeguata ricompensa, nell’eccellenza stessa di quest’opera.

Abstract: L'articolo propone le biografie di persone che vivono in condizione di grave marginalità costituiscono una via importante per aprire a una maggiore conoscenza di questo universo. La narrazione apre a una rilettura del passato che può consentire di riappropriarsi di pezzi della propria esistenza e restituire loro un senso e può sostenere la riformulazione di un progetto di vita fuori dai confini dell'intervento d'aiuto.

Abstract: Trovare il metodo per insegnare a leggere e a scrivere è stato sempre uno dei più appassionanti campi di ricerca, una delle aspirazioni più vive di maestri e pedagogisti. Se si pensa all'abbondanza di materiali esistenti per l'apprendimento della lettura e della scrittura in nero, si deve riconoscere che sono veramente pochi i lavori specifici sostenuti da validi fondamenti teorici sull'apprendimento del sistema braille. Sono illustrati alcuni metodi e i prerequisiti.

Abstract: Questo agile opuscolo non pretende di presentare un nuovo saggio volto ad arricchire l'ampia letteratura sul fenomeno del bullismo e nemmeno come cronistoria dell'esperienza ormai ultradecennale; rappresenta invece il tentativo di ricostruire l'itinerario conoscitivo e interpretativo che ha accompagnato quella cronistoria a partire dalle precognizioni che come adulti abbiamo richiamato nel primo impatto con quella realtà e dall'utilizzo delle categorie che gli studi allora presenti ci ...; [Read more...] Questo agile opuscolo non pretende di presentare un nuovo saggio volto ad arricchire l'ampia letteratura sul fenomeno del bullismo e nemmeno come cronistoria dell'esperienza ormai ultradecennale; rappresenta invece il tentativo di ricostruire l'itinerario conoscitivo e interpretativo che ha accompagnato quella cronistoria a partire dalle precognizioni che come adulti abbiamo richiamato nel primo impatto con quella realtà e dall'utilizzo delle categorie che gli studi allora presenti ci suggerivano

Abstract: Che cosa caratterizza il dono libero? Da un lato, tale dono ribadisce che il gesto del donare è essenziale a ogni società, poiché fa circolare risorse fiduciarie al servizio di un legame possibile. Il dono genera e mette in circolo quelle risorse di socialità primaria che restano necessarie anche in società che funzionano apparentemente sul solo registro della socialità secondaria, funzionale, istituzionalizzata. Si tratta di risorse che mobilitano le qualità dell’interazione personale ...; [Read more...] Che cosa caratterizza il dono libero? Da un lato, tale dono ribadisce che il gesto del donare è essenziale a ogni società, poiché fa circolare risorse fiduciarie al servizio di un legame possibile. Il dono genera e mette in circolo quelle risorse di socialità primaria che restano necessarie anche in società che funzionano apparentemente sul solo registro della socialità secondaria, funzionale, istituzionalizzata. Si tratta di risorse che mobilitano le qualità dell’interazione personale che sono invece rimosse nella sfera della socialità secondaria.

Abstract: Il burnout è una sindrome d'esaurimento fisico e mentale che si osserva dopo un lungo periodo di lavoro in situazioni di stress nelle professioni a stretto contatto con altre persone, in particolar modo nel personale sanitario. Sia le caratteristiche individuali sia l'organizzazione e la tipologia del lavoro si associano al burnout e, più recentemente, in uno studio sui medici, gli Autori hanno osservato che anche alcuni tratti della personalità quali l'ansietà giocano un ruolo aggiunt ...; [Read more...] Il burnout è una sindrome d'esaurimento fisico e mentale che si osserva dopo un lungo periodo di lavoro in situazioni di stress nelle professioni a stretto contatto con altre persone, in particolar modo nel personale sanitario. Sia le caratteristiche individuali sia l'organizzazione e la tipologia del lavoro si associano al burnout e, più recentemente, in uno studio sui medici, gli Autori hanno osservato che anche alcuni tratti della personalità quali l'ansietà giocano un ruolo aggiuntivo nella comparsa della sindrome.

Abstract: L’intervista al referente nazionale del Settore Cani Guida UICI, Vittorino Biglia, vuole fare il punto sulla situazione italiana in merito al possesso e all’utilizzo del cane da parte dei non vedenti. Divieti e discriminazioni che di fatto limitano la possibilità di mobilità in autonomia.

Abstract: L'articolo propone un caso clinico con l'intenzione di fare il punto diagnostico-terapeutico sulla fibrillazione atriale l’aritmia più frequente.

Abstract: La carta di servizi offre le più complete note informative per una rapida conoscenza del presidio riabilitativo dell'unità speciale per sordi e per un facile accesso ai servizi e alle prestazioni.

Abstract: La documentazione infermieristica è ormai divenuta un indispensabile strumento di assistenza al paziente. Tuttavia, non esiste ancora una disciplina legislativa omogenea al livello nazionale che permetta in maniera equa l’applicazione della cartella infermieristica nello specifico delle varie discipline, ma il tutto è piuttosto affidato ai molteplici protocolli adottati delle varie Aziende sanitarie, il che riduce tale strumento ancora multiforme e, come tale, incerto e vago. La cartel ...; [Read more...] La documentazione infermieristica è ormai divenuta un indispensabile strumento di assistenza al paziente. Tuttavia, non esiste ancora una disciplina legislativa omogenea al livello nazionale che permetta in maniera equa l’applicazione della cartella infermieristica nello specifico delle varie discipline, ma il tutto è piuttosto affidato ai molteplici protocolli adottati delle varie Aziende sanitarie, il che riduce tale strumento ancora multiforme e, come tale, incerto e vago. La cartella infermieristica ha la sua origine storica da quell’altro importante documento di competenza medica che è, appunto, la cartella clinica. La cartella clinica si è trasformata nel tempo e, da documento di esclusiva competenza medica, si è evoluto in un documento sanitario costituito dall’apporto dei vari professionisti che concorrono alla salute del paziente. E non v'è dubbio che tra tali professionisti, l’infermiere, sia per ragioni storiche che culturali, rappresenta la principale figura professionale artefice di tale evoluzione.

Abstract: La tricotillomania è un disturbo che si caratterizza per l'impulso a strapparsi i peli fino alla completa alopecia. I peli vengono di solito strappati dalla testa, dalle ciglia, dalle sopracciglia, dalla barba e dalla zona pubica. Il disturbo è più frequente nelle donne ed è generalmente associato a situazioni di notevole ansia. Il presente articolo illustra il trattamento di un grave caso di tricotillomania, trattato con successo mediante metodiche cognitivo - comportamentali. Viene p ...; [Read more...] La tricotillomania è un disturbo che si caratterizza per l'impulso a strapparsi i peli fino alla completa alopecia. I peli vengono di solito strappati dalla testa, dalle ciglia, dalle sopracciglia, dalla barba e dalla zona pubica. Il disturbo è più frequente nelle donne ed è generalmente associato a situazioni di notevole ansia. Il presente articolo illustra il trattamento di un grave caso di tricotillomania, trattato con successo mediante metodiche cognitivo - comportamentali. Viene proposto un particolare schema di trattamento che comprende diverse tecniche integrate, tra cui l'arresto del pensiero, l'automonitoraggio, il controllo dello stimolo e la ristrutturazione cognitiva.

Abstract: Il Centro di Documentazione Informatica ed Handicap di Torino ha realizzato questo catalogo ragionato del software per mettere a disposizione dei lettori schede informative su 180 programmi informatici disponibili per le persone disabili. Il testo si articola in programma per la rieducazione della parola, emulatori di tastiera, assistenza alla tastiera, elaboratori di testo, elaboratori matematici, multifunzionali, disegno, comunicazione interpersonale e apprendimento.

Abstract: Il volontariato deve offrire ai cittadini, più da vicino ai giovani, occasioni/opportunità per promuovere una cultura dei comportamenti solidali a partire dalla incisività del fare e pensare quotidiano, continuativo e organizzato.

Abstract: L’agile e interessante documento si propone, se pur partendo da un settore specifico come quello della disabilità visiva, di evidenziare tutta una serie di squilibri e lacune nella legislazione continentale a favore di questa categoria L’interesse di Pronello si estende comunque anche al di là del ristretto ambito europeo. Egli analizza con attenzione tutta una serie di problematiche relative ai paesi extracomunitari ed in particolare al terzo mondo. Gli aspetti presi in considerazion ...; [Read more...] L’agile e interessante documento si propone, se pur partendo da un settore specifico come quello della disabilità visiva, di evidenziare tutta una serie di squilibri e lacune nella legislazione continentale a favore di questa categoria L’interesse di Pronello si estende comunque anche al di là del ristretto ambito europeo. Egli analizza con attenzione tutta una serie di problematiche relative ai paesi extracomunitari ed in particolare al terzo mondo. Gli aspetti presi in considerazione sono: eventuali limitazioni alla capacità di agire da esse causate, gli interventi di natura assistenziale e previdenziale ed infine la complessa questione relativa ai diritti degli editori sui testi messi a disposizione dei non vedenti in forma digitale come CD-rom, Internet, libri sonori, ecc. Dalla sua ricerca, sempre peraltro condotta utilizzando un linguaggio accessibile a tutti, emerge un quadro riflettente una realtà assai variegata e bisognosa di intervento. Tanto per fare un esempio: la medesima persona giudicata disabile visiva magari in Olanda, potrebbe non ottenere il medesimo grado di invalidità sul territorio italiano.

Abstract: La legge 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, promossa da Libera, ha previsto l’assegnazione dei patrimoni di provenienza illecita a quei soggetti in grado di restituirli alla cittadinanza, tramite servizi, attività di promozione sociale e lavoro. In questi anni il lavoro sulle terre confiscate, da parte di cooperative di giovani in Sicilia, Calabria, Campania e Puglia, ha portato alla produzione di olio, vino, pasta e altri prodotti biologici contrassegnati d ...; [Read more...] La legge 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, promossa da Libera, ha previsto l’assegnazione dei patrimoni di provenienza illecita a quei soggetti in grado di restituirli alla cittadinanza, tramite servizi, attività di promozione sociale e lavoro. In questi anni il lavoro sulle terre confiscate, da parte di cooperative di giovani in Sicilia, Calabria, Campania e Puglia, ha portato alla produzione di olio, vino, pasta e altri prodotti biologici contrassegnati dal marchio di qualità e legalità Libera Terra. Su queste terre, ogni estate, si svolgono i campi di volontariato con giovani da ogni parte del mondo.

Abstract: Individuare indicatori nella direzione delle prestazioni non è sufficiente per delineare percorsi di qualità in una residenza per anziani. Alla luce del complessivo benessere psicofisico delle persone, vanno elaborati indicatori che assumano le fatiche, le domande aperte, l'evolversi dei legami, la ricerca di senso che caratterizza l'età anziana. In questa prospettiva l'approccio di qualità può ritrovare uno spessore culturale forse affievolito in troppe situazioni di lavoro, permeate ...; [Read more...] Individuare indicatori nella direzione delle prestazioni non è sufficiente per delineare percorsi di qualità in una residenza per anziani. Alla luce del complessivo benessere psicofisico delle persone, vanno elaborati indicatori che assumano le fatiche, le domande aperte, l'evolversi dei legami, la ricerca di senso che caratterizza l'età anziana. In questa prospettiva l'approccio di qualità può ritrovare uno spessore culturale forse affievolito in troppe situazioni di lavoro, permeate da approcci medicalizzanti e/o tecnici.

Abstract: Il testo intende offrire una panoramica dei progetti e dei servizi di formazione offerti dal Comune di Torino. Programmi di centri di documentazione anno scolastico 1983/84. Per ogni centro si presentano le possibilità offerte e i progetti attivati, nel tentativo di dare organicità e condivisione tra i vari centri.

Abstract: Il testo intende offrire una panoramica dei progetti e dei servizi di formazione offerti dal Comune di Torino. Programmi di centri di documentazione anno scolastico 1984/85 Per ogni centro si presentano le possibilità offerte e i progetti attivati, nel tentativo di dare organicità e condivisione tra i vari centri.

Abstract: La specializzazione crescente della scuola su di un piano prevalentemente cognitivo, la crisi di forme tradizionali di socializzazione infantile e adolescenziale, la necessità di assicurare a tutti i ragazzi periodi significativi di esperienza costruttiva durante le vacanze, collegati con la scuola e l'animazione continua del tempo libero, e tanti analoghi tratti salienti dall'attualità giovanile e sociale, tendono a rafforzare ulteriormente, sul piano politico, culturale e pedagogico, ...; [Read more...] La specializzazione crescente della scuola su di un piano prevalentemente cognitivo, la crisi di forme tradizionali di socializzazione infantile e adolescenziale, la necessità di assicurare a tutti i ragazzi periodi significativi di esperienza costruttiva durante le vacanze, collegati con la scuola e l'animazione continua del tempo libero, e tanti analoghi tratti salienti dall'attualità giovanile e sociale, tendono a rafforzare ulteriormente, sul piano politico, culturale e pedagogico, un assunto di intervento dell'Ente locale nel campo in questione.

Abstract: Nella città di Torino per dare spazio ai giovani si è voluto dare vita alla costituzione di una rete di luoghi deputati a promuovere l'interazione tra creatività giovanile e territorio, produzione culturale e riqualificazione del tessuto urbano attraverso iniziativa aggregative, culturali e artistiche: i Centri per il protagonismo giovanile To&tu. Attualmente i Centri sono 13.

Abstract: Sono ormai molti anni che gli istituti per audiolesi vanno perdendo il loro compito precipuo, cioè quello di istruire gli alunni sordi con personale specializzato, per fare in modo che essi possono afferire al mondo del lavoro con pieni diritti civili. Lo Stato ha preso il volano della situazione, dalla Falcucci in poi, con grande impegno sociale, ma con risultati non del tutto brillanti.

Abstract: L'inserto vuole dare un contributo all'impegno dei centri di aggregazione giovanile ne ridefinire la loro funzione nel mutato contesto sociale, da una parte per riesporre l'irrinunciabile funzione di luogo di protagonismo delle nuove generazioni e dall'altra per mettere a fuoco alcuni nodi cruciali da cui passa lo stesso futuro socioeducativo di centri: sommario dell'inserto: - Un punto di vista pedagogico sull'adolescenza; - Il Centro di aggregazione giovanile come dispositivo formati ...; [Read more...] L'inserto vuole dare un contributo all'impegno dei centri di aggregazione giovanile ne ridefinire la loro funzione nel mutato contesto sociale, da una parte per riesporre l'irrinunciabile funzione di luogo di protagonismo delle nuove generazioni e dall'altra per mettere a fuoco alcuni nodi cruciali da cui passa lo stesso futuro socioeducativo di centri: sommario dell'inserto: - Un punto di vista pedagogico sull'adolescenza; - Il Centro di aggregazione giovanile come dispositivo formativo; - Spazi di rielaborazione e di identità tra educatori.

Abstract: Come una piccola società di adulti e ragazzi che per alcuni giorni vivono insieme la loro quotidianità al di là di legami familiari, il centro di vacanza rappresenta la possibilità di un’esperienza di crescita globale. Per i ragazzi, certo, che ritrovano un tempo di cui disporre liberamente, senza l’obbligo di performance ma con la possibilità di apprendere un rapporto più profondo con gli altri e con l’ambiente. Ma anche per gli educatori, chiamati a tradurre pedagogicamente un proget ...; [Read more...] Come una piccola società di adulti e ragazzi che per alcuni giorni vivono insieme la loro quotidianità al di là di legami familiari, il centro di vacanza rappresenta la possibilità di un’esperienza di crescita globale. Per i ragazzi, certo, che ritrovano un tempo di cui disporre liberamente, senza l’obbligo di performance ma con la possibilità di apprendere un rapporto più profondo con gli altri e con l’ambiente. Ma anche per gli educatori, chiamati a tradurre pedagogicamente un progetto educativo di fondo e a favorire l’apprendimento della partecipazione sociale.

Abstract: Horticultural therapy - Terapia Orticulturale (verde accessibile) , è rivolta a persone affette da ogni tipo di disabilità bambini e anziani. E' largamente diffusa ed applicata da molti anni negli Stati, Canada, Australia e Gran Bretagna, e da oltre un decennio, in uso ed espansione in altri paesi Europei, tra i quali Francia, Spagna, Olanda, Finlandia e dal Gennaio 1995 in Italia. La dispensa propone l'esperienza della Scuola Agraria del Parco di Monza e dimostra come l'uso del verd ...; [Read more...] Horticultural therapy - Terapia Orticulturale (verde accessibile) , è rivolta a persone affette da ogni tipo di disabilità bambini e anziani. E' largamente diffusa ed applicata da molti anni negli Stati, Canada, Australia e Gran Bretagna, e da oltre un decennio, in uso ed espansione in altri paesi Europei, tra i quali Francia, Spagna, Olanda, Finlandia e dal Gennaio 1995 in Italia. La dispensa propone l'esperienza della Scuola Agraria del Parco di Monza e dimostra come l'uso del verde e risorsa educativa e terapeutica.

Abstract: Al di là della dimensione che andrà ad assumere nei prossimi anni il lavoro delle assistenti familiari, cresce la consapevolezza che di mezzo ci sempre sono storie faticose di famiglie, con persone che hanno lasciato in patria figli piccoli, genitori anziani, nuclei familiari in bilico. Poco si riflette sui costi umani e sociali in gioco, qui da noi come nei paesi da cui provengono queste lavoratrici. Non basta pensare a risolvere i problemi degli anziani nel nostro paese. Con quali po ...; [Read more...] Al di là della dimensione che andrà ad assumere nei prossimi anni il lavoro delle assistenti familiari, cresce la consapevolezza che di mezzo ci sempre sono storie faticose di famiglie, con persone che hanno lasciato in patria figli piccoli, genitori anziani, nuclei familiari in bilico. Poco si riflette sui costi umani e sociali in gioco, qui da noi come nei paesi da cui provengono queste lavoratrici. Non basta pensare a risolvere i problemi degli anziani nel nostro paese. Con quali politiche e con quali interventi affrontare i problemi in una logica di welfare transnazionale?

Abstract: L'APRI Onlus (Associazione Piemontese Retinopatici ed Ipovedenti) è un'associazione di volontariato che riunisce e rappresenta persone con disabilità visiva sia non vedenti che ipovedenti di tutto il territorio della regione Piemonte. l'APRI offre spazio anche alle persone che accanto alle difficoltà visive presentano deficit uditivi. Essa si è costituita con atto pubblico il 21 giugno 1990 ed ha successivamente adeguato il proprio statuto ai requisiti richiesti dalla legge n.266/91 ch ...; [Read more...] L'APRI Onlus (Associazione Piemontese Retinopatici ed Ipovedenti) è un'associazione di volontariato che riunisce e rappresenta persone con disabilità visiva sia non vedenti che ipovedenti di tutto il territorio della regione Piemonte. l'APRI offre spazio anche alle persone che accanto alle difficoltà visive presentano deficit uditivi. Essa si è costituita con atto pubblico il 21 giugno 1990 ed ha successivamente adeguato il proprio statuto ai requisiti richiesti dalla legge n.266/91 che disciplina le associazioni di volontariato, nonché a quelli previsti dal decreto legislativo 4 dicembre 1997 n. 460 sulle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (onlus) l’APRI è stata delegata a rappresentare tutte le associazioni di volontariato che tutelano i retinopatici e i disabili visivi. Un ampio e qualificato comitato scientifico affianca i responsabili dell’associazione attraverso consulenze, pareri e proposte operative: in esso figurano medici oculisti, genetisti, psicologi, neurologi, otorinolaringoiatri, tiflologi ed esperti di counseling.

Abstract: In questo opuscolo sono riportate alcune delle domande di pazienti che frequentano il consultorio RP (Retinite Pigmentosa) dai loro familiari e, talora, anche da persone non direttamente coinvolte, come accompagnatori ed amici, che sentendo parlare di retinite pigmentosa desiderano saperne di più.

Abstract: Un piccolo manuale pratico e sintetico su come accompagnare i disabili visivi, come essere loro utili in albergo o al ristorante, come guidare un'esplorazione tattile, come descrivere ambienti o oggetti.

Abstract: Insegnanti e psicologi si trovano sempre più spesso a lavorare insieme. Esempio lampante è l'istituzione dei Centri di Informazione e Consulenza (CIC) in molte scuole ed il successo che questo servizio riscuote presso gli studenti e gli stessi insegnanti. Il concetto fondamentale dello "sportello" (questa è la denominazione del luogo di incontro tra alunno e insegnante-consulente) è che si possa e si debba aiutare l'alunno a superare le proprie difficoltà emozionali per facilitargli l' ...; [Read more...] Insegnanti e psicologi si trovano sempre più spesso a lavorare insieme. Esempio lampante è l'istituzione dei Centri di Informazione e Consulenza (CIC) in molte scuole ed il successo che questo servizio riscuote presso gli studenti e gli stessi insegnanti. Il concetto fondamentale dello "sportello" (questa è la denominazione del luogo di incontro tra alunno e insegnante-consulente) è che si possa e si debba aiutare l'alunno a superare le proprie difficoltà emozionali per facilitargli l'integrazione scolastica a tutti i livelli (comportamentale, relazionale, formativo).

Abstract: Adottare il modello dell'empowered peer education permette di attivare le risorse interne al gruppo degli adolescenti, promuovendone autonomia e responsabilità. L’obiettivo è quello di sviluppare le potenzialità e le competenze dei ragazzi coinvolti, per garantire loro partecipazione alla vita della comunità. Ma applicare concretamente questo modello richiede al gruppo degli operatori investimenti sia in termini di autoformazione che di confronto continuo. Tra le difficoltà, il rigore ...; [Read more...] Adottare il modello dell'empowered peer education permette di attivare le risorse interne al gruppo degli adolescenti, promuovendone autonomia e responsabilità. L’obiettivo è quello di sviluppare le potenzialità e le competenze dei ragazzi coinvolti, per garantire loro partecipazione alla vita della comunità. Ma applicare concretamente questo modello richiede al gruppo degli operatori investimenti sia in termini di autoformazione che di confronto continuo. Tra le difficoltà, il rigore del protocollo operativo, l'ampia disponibilità di tempo richiesta e il rischio di dinamiche collusive con gli adolescenti.

Abstract: Ci sono persone disabili troppo giovani o troppo abili per pensare di rimanere per sempre in centri diurni. Implicitamente o esplicitamente esse pongono a tutti domande di cambiamento e di prospettiva. Cercare di dare loro risposte intelligenti e tutti non è semplice. Ma è possibile. È possibile, ad esempio, cercare di costruire con i disabili stessi con le famiglie, con i referenti del territorio, percorsi articolati e individualizzati di integrazione in strutture non protette che con ...; [Read more...] Ci sono persone disabili troppo giovani o troppo abili per pensare di rimanere per sempre in centri diurni. Implicitamente o esplicitamente esse pongono a tutti domande di cambiamento e di prospettiva. Cercare di dare loro risposte intelligenti e tutti non è semplice. Ma è possibile. È possibile, ad esempio, cercare di costruire con i disabili stessi con le famiglie, con i referenti del territorio, percorsi articolati e individualizzati di integrazione in strutture non protette che consentono la realizzazione di un disegno di inserimento lavorativo. E, in questo, accettare di revocare in dubbio paradigmi acquisti e prassi consolidate.

Abstract: Quanto più la povertà tende a perdere il suo carattere di eccezionalità e arriva a lambire come possibilità non remota le vite di tutti, tanto più assistite a una sua rimozione collettiva. Una rimozione simbolica e fisica a un tempo che può assumere l'assetto di una città nella città, fatta di centri di accoglienza e asili notturni, provvisoria e isolata dal resto, non-luogo per non persone. Affrancarsi da simili rimozioni significa anche pensare che l'esclusione non è colpa, non è des ...; [Read more...] Quanto più la povertà tende a perdere il suo carattere di eccezionalità e arriva a lambire come possibilità non remota le vite di tutti, tanto più assistite a una sua rimozione collettiva. Una rimozione simbolica e fisica a un tempo che può assumere l'assetto di una città nella città, fatta di centri di accoglienza e asili notturni, provvisoria e isolata dal resto, non-luogo per non persone. Affrancarsi da simili rimozioni significa anche pensare che l'esclusione non è colpa, non è destino, e promuovere l'inclusione delle persone ai margini come momento imprendibile del benessere collettivo.

Abstract: Il declini di natalità e l'allungamento della vita hanno modificato la composizione demografica della popolazione. Gli anziani sono tanti e sempre più anziani "attivi". Ossia persone in buone condizioni fisiche e mentali, che pongono non tanto necessità di assistenza, ma richieste, talvolta inespresse, di impegno e realizzazione del loro ruolo sociale. Come promuovere questo loro diritto/bisogno di cittadinanza è il tema di questo inserto.