Abstract: Nel presente articolo si chiariscono alcune difficoltà legate all0integrazione scolastica e l'apprendimento dell'italiano incontrate dagli studenti provenienti dalla Cina.
Abstract: Insegnare la matematica, specie ai livelli più complessi del problem solving e dell'algebra, agli studenti con difficoltà di apprendimento richiede una particolare attenzione alle loro caratteristiche cognitive, che generalmente li svantaggiano a causa di scarse capacità di analisi, di rappresentazione, di memoria, ecc. Per la didattica della matematica a questi studenti sono presentate alcune strategie specifiche e flessibili che accompagnano passo per passo lo studente, assecondando ...; [Read more...]
Insegnare la matematica, specie ai livelli più complessi del problem solving e dell'algebra, agli studenti con difficoltà di apprendimento richiede una particolare attenzione alle loro caratteristiche cognitive, che generalmente li svantaggiano a causa di scarse capacità di analisi, di rappresentazione, di memoria, ecc. Per la didattica della matematica a questi studenti sono presentate alcune strategie specifiche e flessibili che accompagnano passo per passo lo studente, assecondando i suoi personali ritmi di apprendimento, nell'acquisizione di abilità di problem solving algebrico.
Abstract: La monografie propone riflessione ed esperienze sul confronto internazionale che possono essere da stimolo per professionisti che si occupano di inserire nella società le perone disabili e attuare un vero progetto di vita. I titoli delle rubriche sono: Le esperienze internazionali sull’Accoglienza degli Studenti Universitari con disabilità, L. de Anna. L’università, gli studenti disabili e il loro progetto di vita, A. Canevaro. Studenti disabili in Erasmus, G. Guaraldi. Azioni di orien ...; [Read more...]
La monografie propone riflessione ed esperienze sul confronto internazionale che possono essere da stimolo per professionisti che si occupano di inserire nella società le perone disabili e attuare un vero progetto di vita. I titoli delle rubriche sono: Le esperienze internazionali sull’Accoglienza degli Studenti Universitari con disabilità, L. de Anna. L’università, gli studenti disabili e il loro progetto di vita, A. Canevaro. Studenti disabili in Erasmus, G. Guaraldi. Azioni di orientamento nella formazione degli allievi disabili, L. Cajolaz.
Abstract: Il presente articolo nasce con l'obiettivo di analizzare l'accessibilità delle mappe concettuali in ambito didattico da parte degli studenti ipovedenti. Le mappe concettuali rappresentano un valido supporto allo studio poiché aiutano a focalizzare i contenuti e a sintetizzare ciò che è stato imparato, stimolando l'apprendimento metacognitivo. Per gli studenti ipovedenti, però, può essere faticoso utilizzare questi strumenti sia a causa delle difficoltà che essi incontrano nella lettura ...; [Read more...]
Il presente articolo nasce con l'obiettivo di analizzare l'accessibilità delle mappe concettuali in ambito didattico da parte degli studenti ipovedenti. Le mappe concettuali rappresentano un valido supporto allo studio poiché aiutano a focalizzare i contenuti e a sintetizzare ciò che è stato imparato, stimolando l'apprendimento metacognitivo. Per gli studenti ipovedenti, però, può essere faticoso utilizzare questi strumenti sia a causa delle difficoltà che essi incontrano nella lettura, sia a causa della struttura reticolare tipica delle mappe. Data la loro importanza per l'apprendimento, sono state analizzate le principali criticità derivanti dalla loro fruizione, individuando soluzioni utili sia agli studenti ipovedenti per ottimizzarne l'esplorazione, sia agli insegnanti per migliorare l'accessibilità dei contenuti didattici.
Abstract: La Discalculia Evolutiva (DE) riguarda una percentuale di popolazione scolastica che varia dal 1,3% al 10% e, dunque, è un disturbo specifico dell’apprendimento che impatta notevolmente sul contesto scolastico. Oltre alle difficoltà legate all’area del senso del numero e ai sistemi del numero e del calcolo, gli studi presenti in letteratura riportano un elevato coinvolgimento della memoria di lavoro verbale (MDL) nei compiti aritmetici. La comunità scientifica invita clinici, terapeuti ...; [Read more...]
La Discalculia Evolutiva (DE) riguarda una percentuale di popolazione scolastica che varia dal 1,3% al 10% e, dunque, è un disturbo specifico dell’apprendimento che impatta notevolmente sul contesto scolastico. Oltre alle difficoltà legate all’area del senso del numero e ai sistemi del numero e del calcolo, gli studi presenti in letteratura riportano un elevato coinvolgimento della memoria di lavoro verbale (MDL) nei compiti aritmetici. La comunità scientifica invita clinici, terapeuti e ricercatori a promuovere prassi cliniche e ricerche per chiarire l’efficacia di interventi, anche di tipo multicomponenziale. L’obiettivo del presente progetto è descrivere un piano di intervento sulle abilità numeriche con attività che richiedano un alto coinvolgimento della memoria di lavoro verbale (MDL) su due bambini, frequentanti la quarta classe primaria, con difficoltà aritmetiche e scadenti abilità di memoria di lavoro, illustrando una metodologia d’intervento, proposte operative e riflessioni alla luce dei cambiamenti tra le fasi pre e post intervento. Dai risultati alla BDE-2 emergono dei miglioramenti sul senso del numero e sul sistema del numero, ma permangono criticità nei processi di calcolo e nell’automatizzazione dei fatti aritmetici. Sono osservabili lievi progressi anche in alcuni compiti di MDL: nel caso A emergono migliori capacità di MDL verbale e del sistema esecutivo centrale mentre per il caso B si registra un incremento della capienza del sistema di MDL con materiale numerico. L’osservazione delle prestazioni di uno dei due bambini al follow-up effettuato a sei mesi di distanza dall’interruzione del trattamento, informa sul mantenimento dei risultati.
Abstract: Il presente studio vuole documentare un'esperienza di trattamento multicomponenziale rivolto a un bambino frequentante la prima classe secondaria di primo grado con diagnosi di Disturbo specifico delle abilità aritmetiche, accompagnato da deficit della memoria di lavoro fonologica e visuo-spaziale, al fine di offrire un contributo nell'ambito della ricerca sull'efficacia di trattamenti riabilitativi rivolti a soggetti con discalculia. Dal confronto delle prestazioni prima degli interve ...; [Read more...]
Il presente studio vuole documentare un'esperienza di trattamento multicomponenziale rivolto a un bambino frequentante la prima classe secondaria di primo grado con diagnosi di Disturbo specifico delle abilità aritmetiche, accompagnato da deficit della memoria di lavoro fonologica e visuo-spaziale, al fine di offrire un contributo nell'ambito della ricerca sull'efficacia di trattamenti riabilitativi rivolti a soggetti con discalculia. Dal confronto delle prestazioni prima degli interventi, a conclusione e al follw-up è emerso un miglioramento significativo in ordine ai parametri di accuratezza e velocità. Inoltre, le valutazioni espresse dal bambino e dai genitori hanno documentato i cambiamenti importanti riscontrati nella percezione di sé, nella motivazione ad apprendere e nel successo scolastico, con mutamenti notevoli anche nelle aree della emotività e della socialità, dimostrando l'impatto che un trattamento efficace può avere sul benessere psico-sociale del suo destinatario.
Abstract: Il presente contributo mira a esaminare la relazione tra efficacia politica collettiva, valori personali e fiducia nelle istituzioni in un campione di 529 giovani adulti. Come atteso, le convinzioni condivise di efficacia e i valori presentano un’associazione significativa con la fiducia in alcune tra le principali istituzioni pubbliche, quali il sistema politico, i mass media, le forze dell’ordine, le organizzazioni internazionali e la giustizia. In particolare, maggiore è la convinzi ...; [Read more...]
Il presente contributo mira a esaminare la relazione tra efficacia politica collettiva, valori personali e fiducia nelle istituzioni in un campione di 529 giovani adulti. Come atteso, le convinzioni condivise di efficacia e i valori presentano un’associazione significativa con la fiducia in alcune tra le principali istituzioni pubbliche, quali il sistema politico, i mass media, le forze dell’ordine, le organizzazioni internazionali e la giustizia. In particolare, maggiore è la convinzione condivisa che il sistema socio-politico sia in grado di far fronte alle diverse situazioni critiche legate allo svolgimento delle proprie funzioni, maggiore è la fiducia nelle istituzioni. L’importanza assegnata ai valori del conformismo, dell’universalismo e della sicurezza si associa con la fiducia nelle istituzioni la cui funzione risulta compatibile con l’obiettivo motivazionale che sottende tali valori.
Abstract: I dati disponibili su bambini e adolescenti affetti dal disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (DDAI) in Europa sono relativamente pochi e le strategie diagnostiche e terapeutiche variano da Paese a Paese in base al contesto culturale medico. Il presente studio, della durata di due anni, condotto in 10 Paesi europei, si propone di descrivere la correlazione tra gli interventi terapeutici di routine e la qualità della vita di bambini e adolescenti (di età compresa tra i 6 e ...; [Read more...]
I dati disponibili su bambini e adolescenti affetti dal disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (DDAI) in Europa sono relativamente pochi e le strategie diagnostiche e terapeutiche variano da Paese a Paese in base al contesto culturale medico. Il presente studio, della durata di due anni, condotto in 10 Paesi europei, si propone di descrivere la correlazione tra gli interventi terapeutici di routine e la qualità della vita di bambini e adolescenti (di età compresa tra i 6 e i 18 anni) con DDAI. Durante lo studio sono state anche raccolte informazioni sulla performance scolastica e sul comportamento in classe, sulla capacità di socializzare, sulla presenza e sull’evoluzione di altri disturbi eventualmente associati al DDAI.
Abstract: Gli anni della scuola dell'infanzia sono il periodo ideale per il potenziamento dei prerequisiti dell'apprendimento, che sono l'insieme delle competenze alla base della successiva strutturazione degli apprendimenti formali. L'identificazione precoce, nella fascia tra i 3 e i 6 anni, delle difficoltà assume un ruolo molto importante, poiché questo rappresenta il momento nel quale sarebbe indispensabile cogliere i primi indicatori di rischio al fine di intervenire tempestivamente. Sono n ...; [Read more...]
Gli anni della scuola dell'infanzia sono il periodo ideale per il potenziamento dei prerequisiti dell'apprendimento, che sono l'insieme delle competenze alla base della successiva strutturazione degli apprendimenti formali. L'identificazione precoce, nella fascia tra i 3 e i 6 anni, delle difficoltà assume un ruolo molto importante, poiché questo rappresenta il momento nel quale sarebbe indispensabile cogliere i primi indicatori di rischio al fine di intervenire tempestivamente. Sono numerosi i questionari osservativi che vengono somministrati a insegnanti e genitori con lo scopo di riconoscere in modo efficace le difficoltà nei bambini nella scuola dell'infanzia, ma mancano le ricerche che indagano l'effettiva capacità predittiva degli strumenti che vengono utilizzati. A fronte di questo limite è stata condotta una ricerca longitudinale che si pone come obiettivo quello di indagare se due questionari osservativi relativi ai precursori della abilità matematica, somministrati a genitori e insegnanti (prime abilità matematiche) di bambini all'inizio dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia, sono predittivi delle loro effettive prestazioni in compiti numerici alla fine dell'anno scolastico. Lo studio dimostra che il questionario somministrato agli insegnanti, ma non quello compilato dai genitori, è in grado di predire in modo significativo una piccola parte (6,4%) della varianza relativa alla competenza numerica simbolica (variabile composita che include scrittura, seriazione e conoscenza semantica di numeri) dei bambini alla fine dell'ultimo anno di scuola dell'infanzia.
Abstract: La trasformazione demografica in atto ha reso l’Italia il Paese europeo con il più alto indice di vecchiaia. Le trasformazioni in atto impongono la necessità di aumentare il livello di attenzione verso le persone anziane, in questo caso verso l’analisi dell’incidenza della disfagia in età adulta e dei rischi che ciò comporta nella vita quotidiana. Lo studio mette in evidenza l’importanza dello screening della funzionalità deglutitoria per una diagnosi precoce di disfagia, ciò non solo ...; [Read more...]
La trasformazione demografica in atto ha reso l’Italia il Paese europeo con il più alto indice di vecchiaia. Le trasformazioni in atto impongono la necessità di aumentare il livello di attenzione verso le persone anziane, in questo caso verso l’analisi dell’incidenza della disfagia in età adulta e dei rischi che ciò comporta nella vita quotidiana. Lo studio mette in evidenza l’importanza dello screening della funzionalità deglutitoria per una diagnosi precoce di disfagia, ciò non solo perché costituisce un grave rischio per la persona ma anche perché ha un grosso impatto economico sulle strutture sanitarie per gli elevati costi della cura delle conseguenze.