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Abstract/Sommario: La legge statunitense richiede attualmente alle scuole di programmare piani di sostegno per i comportamenti problematici fondati sull'indagine funzionale del comportamento funzionale. Sebbene questa si sia dimostrata efficace, ci sono delle resistenze sulla sua effettiva applicabilità nella scuola. Gli autori hanno voluto verificare questo coinvolgendo alcuni insegnati nell'utilizzo dell'indagine per la formulazione di alcune ipotesi sui comportamenti aggressivi. Vengono riportati i da ...; [Leggi tutto...] La legge statunitense richiede attualmente alle scuole di programmare piani di sostegno per i comportamenti problematici fondati sull'indagine funzionale del comportamento funzionale. Sebbene questa si sia dimostrata efficace, ci sono delle resistenze sulla sua effettiva applicabilità nella scuola. Gli autori hanno voluto verificare questo coinvolgendo alcuni insegnati nell'utilizzo dell'indagine per la formulazione di alcune ipotesi sui comportamenti aggressivi. Vengono riportati i dati ottenuti.

Abstract/Sommario: Una ricerca intesa a valutare la validità di istruzioni mirate date nel corso di una normale lezione in classe ad alunni con ritardo evolutivo. L'utilizzo di istruzioni mimate con segni si è dimostrato utile per due studenti su tre. I dati ottenuti indicano sia la capacità degli insegnati nell'applicare queste modalità comunicative miste, sia la validità della tecnica utilizzata per l'apprendimento nel contesto classe.

Abstract/Sommario: La ricerca ha valutato le competenze di 98 insegnati di scuola elementare nel valutare e gestire problemi di bullismo a scuola con tecniche comportamentali. Sono state considerate le competenze, gli atteggiamenti verso le vittime, la percezione della gravità dei comportamenti e la percezione delle proprie competenze attraverso un questionario con vignette. Sono emerse variabili significative sul tipo di risposta al comportamento, ma non indicazioni sul coinvolgimento emotivo dell'inseg ...; [Leggi tutto...] La ricerca ha valutato le competenze di 98 insegnati di scuola elementare nel valutare e gestire problemi di bullismo a scuola con tecniche comportamentali. Sono state considerate le competenze, gli atteggiamenti verso le vittime, la percezione della gravità dei comportamenti e la percezione delle proprie competenze attraverso un questionario con vignette. Sono emerse variabili significative sul tipo di risposta al comportamento, ma non indicazioni sul coinvolgimento emotivo dell'insegnate.

Abstract/Sommario: Oltre 300.000 bambini sono vittime di abuso ogni anno negli Stati Uniti e di questi 84.320 sono nuovi minori mai registrati prima (National Committee to Prevent Child Abuse, 1998). Quanti operano nel mondo della scuola vengono coinvolti inevitabilmente in queste problematiche, in quanto gli aspetti effettivi sono correlati a quelle educative. L'articolo presenta alcuni aspetti analizzati nella letteratura disponibile e propone alcuni strumenti di osservazione per verificare la possibi ...; [Leggi tutto...] Oltre 300.000 bambini sono vittime di abuso ogni anno negli Stati Uniti e di questi 84.320 sono nuovi minori mai registrati prima (National Committee to Prevent Child Abuse, 1998). Quanti operano nel mondo della scuola vengono coinvolti inevitabilmente in queste problematiche, in quanto gli aspetti effettivi sono correlati a quelle educative. L'articolo presenta alcuni aspetti analizzati nella letteratura disponibile e propone alcuni strumenti di osservazione per verificare la possibilità di abuso in caso di sospetti.

Abstract/Sommario: La valutazione funzionale è un procedimento a più livelli che prende in considerazione attività operanti a vantaggio di interventi efficaci e socialmente adeguati. Obiettivo della ricerca era individuare come un educatore gestisce l'indagine funzionale e la successiva programmazione in classe dopo un adeguato periodo di formazione. Vengono riportati i dati ottenuti su di un insegnate coinvolto nel trattamento di due studenti con problemi comportamentali.

Abstract/Sommario: L'utilizzo del rinforzamento differenziale di comportamenti diversi da quello sul quale si interviene (DRO) e la riduzione del tempo dedicato degli educatori sono stati oggetto uno studio con un ragazzo diagnosticato con Disturbo dell'ansia da separazione. Nell'indagine di base in situazione di apprendimento sono stati registrati episodi emotivi di pianto, richiesta del contatto con il genitore e comportamento lamentoso. Vengono riportati di dati positivi raccolti in relazione all'inte ...; [Leggi tutto...] L'utilizzo del rinforzamento differenziale di comportamenti diversi da quello sul quale si interviene (DRO) e la riduzione del tempo dedicato degli educatori sono stati oggetto uno studio con un ragazzo diagnosticato con Disturbo dell'ansia da separazione. Nell'indagine di base in situazione di apprendimento sono stati registrati episodi emotivi di pianto, richiesta del contatto con il genitore e comportamento lamentoso. Vengono riportati di dati positivi raccolti in relazione all'intervento praticato per aiutarlo a distaccarsi dal contatto con i familiari.