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Abstract/Sommario: Vari studi hanno evidenziato come la comprensione da ascolto sia un buon predittore della comprensione del testo; pochi invece hanno approfondito questa relazione dal punto di vista delle differenze individuali. L’obiettivo del presente studio è stato esaminare quanto le difficoltà nella comprensione del testo siano associate alle difficoltà nella comprensione da ascolto. A questo scopo, a un gruppo di lettori con scarse e buone capacità di comprensione sono state somministrate due pro ...; [Leggi tutto...] Vari studi hanno evidenziato come la comprensione da ascolto sia un buon predittore della comprensione del testo; pochi invece hanno approfondito questa relazione dal punto di vista delle differenze individuali. L’obiettivo del presente studio è stato esaminare quanto le difficoltà nella comprensione del testo siano associate alle difficoltà nella comprensione da ascolto. A questo scopo, a un gruppo di lettori con scarse e buone capacità di comprensione sono state somministrate due prove di comprensione da ascolto. I risultati suggeriscono che avere un problema nella comprensione del testo può essere associato a problemi nella comprensione orale di materiale verbale.

Abstract/Sommario: Somministrare prove individuali o di gruppo nella scuola d’infanzia è utile sul piano educativo e didattico perché consente di raccogliere informazioni sullo stato degli apprendimenti degli alunni e su importanti aspetti emotivi e comportamentali. Il progetto «Attenti e contenti» nasce dal desiderio di individuare precocemente i bambini a rischio di difficoltà di apprendimento e di attenzione e di mettere in atto tempestivamente interventi educativi mirati. Destinatario del training è ...; [Leggi tutto...] Somministrare prove individuali o di gruppo nella scuola d’infanzia è utile sul piano educativo e didattico perché consente di raccogliere informazioni sullo stato degli apprendimenti degli alunni e su importanti aspetti emotivi e comportamentali. Il progetto «Attenti e contenti» nasce dal desiderio di individuare precocemente i bambini a rischio di difficoltà di apprendimento e di attenzione e di mettere in atto tempestivamente interventi educativi mirati. Destinatario del training è stato un gruppo di 13 alunni dell’ultimo anno di scuola d’infanzia. L’articolo descrive dettagliatamente gli strumenti di screening impiegati, la metodologia seguita e i risultati ottenuti.

Abstract/Sommario: Sulla base del modello DIR e della tecnica Floortime, che sono descritti nel dettaglio, e di una sperimentazione attuata con successo in alcune scuole dell’infanzia e primarie di Torino, gli autori presentano un intervento abilitativo basato sull'attività musicale — di carattere strumentale e vocale, adattabile in modo mirato ai diversi profili dei bambini coinvolti — da realizzare principalmente a scuola, valorizzando la risorsa costituita dai compagni e dall'interazione con loro, mir ...; [Leggi tutto...] Sulla base del modello DIR e della tecnica Floortime, che sono descritti nel dettaglio, e di una sperimentazione attuata con successo in alcune scuole dell’infanzia e primarie di Torino, gli autori presentano un intervento abilitativo basato sull'attività musicale — di carattere strumentale e vocale, adattabile in modo mirato ai diversi profili dei bambini coinvolti — da realizzare principalmente a scuola, valorizzando la risorsa costituita dai compagni e dall'interazione con loro, mirato a migliorare la qualità della comunicazione in soggetti con deficit della comunicazione e della relazione, quindi — principalmente, ma non unicamente — con disturbi dello spettro autistico.

Abstract/Sommario: La maggior parte degli studi relativi all'apprendimento della scrittura si focalizza essenzialmente sui processi cognitivi legati alla trasposizione fonema-grafema, soprattutto durante i primi anni di scolarizzazione. Poca attenzione è rivolta, invece, a tutti i processi metacognitivi sottostanti quello di scrittura. Obiettivo della ricerca è sensibilizzare i bambini del primo anno di scuola primaria e gli insegnanti verso i processi metacognitivi implicati nel compito di scrittura att ...; [Leggi tutto...] La maggior parte degli studi relativi all'apprendimento della scrittura si focalizza essenzialmente sui processi cognitivi legati alla trasposizione fonema-grafema, soprattutto durante i primi anni di scolarizzazione. Poca attenzione è rivolta, invece, a tutti i processi metacognitivi sottostanti quello di scrittura. Obiettivo della ricerca è sensibilizzare i bambini del primo anno di scuola primaria e gli insegnanti verso i processi metacognitivi implicati nel compito di scrittura attraverso un training semplice e mirato.

Abstract/Sommario: È possibile lavorare sull'assertività con bambini di 10 anni? L’intervento qui descritto dimostra non solo che è possibile, ma che risulta altamente gradito. Mediante un gioco di ruolo, gli alunni di una quarta classe primaria hanno perlustrato sei aspetti/capacità che caratterizzano l’assertività. Divisi in gruppi di quattro, ciascuno «esperto» in un aspetto, hanno esaminato episodi accaduti mostranti le corrispondenti capacità. Gli episodi più significativi, con relative strategie, s ...; [Leggi tutto...] È possibile lavorare sull'assertività con bambini di 10 anni? L’intervento qui descritto dimostra non solo che è possibile, ma che risulta altamente gradito. Mediante un gioco di ruolo, gli alunni di una quarta classe primaria hanno perlustrato sei aspetti/capacità che caratterizzano l’assertività. Divisi in gruppi di quattro, ciascuno «esperto» in un aspetto, hanno esaminato episodi accaduti mostranti le corrispondenti capacità. Gli episodi più significativi, con relative strategie, sono poi stati esposti e discussi nell’intera classe. L’esperienza si è svolta in quattro incontri settimanali di un’ora in una sala dotata di LIM. Di essa vengono discussi, oltre alla sua descrizione, i risultati e le implicazioni, prospettandone una possibile continuazione ed estensione.

Abstract/Sommario: Viene qui presentata la sintesi di un’esperienza didattica e di un’osservazione strutturata attuate in una scuola dell’infanzia con bambini di 3, 4 e 5 anni, mediante l’utilizzo di mattoncini Lego. Al termine del percorso è stato possibile delineare alcuni elementi relativi alle fasi evolutive entro cui è possibile intervenire con questo gioco a favore dello sviluppo delle abilità visuospaziali e di pianificazione.