Abstract/Sommario: L'articolo propone gli esiti di uno studio condotto dagli autori per valutare la possibile relazione tra tre variabili presenti in genitori di bambini disabili: debolezza percepita del figlio, iperprotezione genitoriale, stress genitoriale verso comportamenti di autocura del figlio. Sono stati presi in esame 200 casi che presentavano figli con diabete, asma o fibrosi cistica. I risultati, che hanno tenuto conto della variabile età e disabilità, hanno indicato che quanto più i genitori ...; [Leggi tutto...]
L'articolo propone gli esiti di uno studio condotto dagli autori per valutare la possibile relazione tra tre variabili presenti in genitori di bambini disabili: debolezza percepita del figlio, iperprotezione genitoriale, stress genitoriale verso comportamenti di autocura del figlio. Sono stati presi in esame 200 casi che presentavano figli con diabete, asma o fibrosi cistica. I risultati, che hanno tenuto conto della variabile età e disabilità, hanno indicato che quanto più i genitori si preoccupano dei comportamenti di autocura da parte dei figli tanto più presentano elevati livelli di ansia. I dati confermano quanto già si conosce sugli atteggiamenti genitoriali e sulle capacità di prendersi cura di sé da parte dei figli nelle diverse fasi dello sviluppo in età pediatrica.
Abstract/Sommario: Gli autori hanno presentato storie semplici a bambini sordi prelinguali o ipoacusici ed ad un gruppo di controllo. Ai bambini è stato chiesto di indicare le emozioni provate dai protagonisti. I bambini udenti si sono dimostrati maggiormente in grado di individuare le emozioni confronto ai coetanei non udenti, anche se tale differenza è andata assottigliandosi quando si sono presi in esame bambini più grandi. Sembrerebbe che i bambini udenti e non utilizzano le stesse categorie per codi ...; [Leggi tutto...]
Gli autori hanno presentato storie semplici a bambini sordi prelinguali o ipoacusici ed ad un gruppo di controllo. Ai bambini è stato chiesto di indicare le emozioni provate dai protagonisti. I bambini udenti si sono dimostrati maggiormente in grado di individuare le emozioni confronto ai coetanei non udenti, anche se tale differenza è andata assottigliandosi quando si sono presi in esame bambini più grandi. Sembrerebbe che i bambini udenti e non utilizzano le stesse categorie per codificare le esperienze emotive e che le affinino durante lo sviluppo. Il deficit evolutivo nella comprensione delle emozioni nei bambini sordi sembra dipendere dalla difficoltà comunicativa tra genitori udenti e figli non udenti in relazione alla opportunità di discutere sulle emozioni.
Abstract/Sommario: Nella ricerca riportata nell'articolo è stata applicata la tecnica del contratto contingente per favorire l'accettazione delle regole di comportamento a scuola da parte di due ragazzi diagnostica uno autistico e l'altro con deficit dell'attenzione e iperattività. I ragazzi avevano manifestato comportamenti aggressivi, opposizione e minacce. È stato attivato un contratto scritto concordato con i ragazzi e modificato in relazione ai progressi ottenuti durante il trattamento. Al termine d ...; [Leggi tutto...]
Nella ricerca riportata nell'articolo è stata applicata la tecnica del contratto contingente per favorire l'accettazione delle regole di comportamento a scuola da parte di due ragazzi diagnostica uno autistico e l'altro con deficit dell'attenzione e iperattività. I ragazzi avevano manifestato comportamenti aggressivi, opposizione e minacce. È stato attivato un contratto scritto concordato con i ragazzi e modificato in relazione ai progressi ottenuti durante il trattamento. Al termine del programma è stato inserito anche uno strumento di autovalutazione in base a criteri stabiliti. La tecnica si è dimostrata efficace e gli autori avanzano alcuni consigli per applicarlo in presenza di autismo.
Abstract/Sommario: È ormai consolidato che persone anziane sole che assistono adulti con paralisi cerebrale e modalità comunicative compromesse rappresentano un supporto indispensabile per la loro figlia o figlio adulti ricoverati in ospedale. Gli autori hanno voluto indagare sulle necessità di questo tipo di pazienti per avviare strategie di risposta e individuare risorse alternative al genitore anziano. Ricercando nella letteratura esistente sull'argomento sono stati colti alcuni aspetti utili per avvi ...; [Leggi tutto...]
È ormai consolidato che persone anziane sole che assistono adulti con paralisi cerebrale e modalità comunicative compromesse rappresentano un supporto indispensabile per la loro figlia o figlio adulti ricoverati in ospedale. Gli autori hanno voluto indagare sulle necessità di questo tipo di pazienti per avviare strategie di risposta e individuare risorse alternative al genitore anziano. Ricercando nella letteratura esistente sull'argomento sono stati colti alcuni aspetti utili per avviare ricerche future.
Abstract/Sommario: Il dolore e la stanchezza sono impedimenti significativi nella funzionalità fisica e psicologica dei bambini colpiti da disturbi reumatici infantili. Gli autori hanno esaminato la relazione tra gravità del danno e intervento parentale. Attraverso la somministrazione di un questionario a genitori di 82 bambini si è cercato di cogliere questa relazione, intervistando anche i pazienti sul dolore, la stanchezza e il loro atteggiamento verso la patologia. L'elaborazione statistica ha permes ...; [Leggi tutto...]
Il dolore e la stanchezza sono impedimenti significativi nella funzionalità fisica e psicologica dei bambini colpiti da disturbi reumatici infantili. Gli autori hanno esaminato la relazione tra gravità del danno e intervento parentale. Attraverso la somministrazione di un questionario a genitori di 82 bambini si è cercato di cogliere questa relazione, intervistando anche i pazienti sul dolore, la stanchezza e il loro atteggiamento verso la patologia. L'elaborazione statistica ha permesso di rilevare la correlazione tra negatività verso la patologia e presenza di affaticamento e dolore. Anche la funzionalità familiare ha presentato lo stesso tipo di correlazione.
Abstract/Sommario: L'autrice ha intervistato 19 genitori di bambini autistici per rilevare le esperienze vissute durante i diversi trattamenti del proprio figlio. Gli stessi genitori avevano partecipato in precedenza ad una ricerca via internet sui trattamenti per l'autismo ed erano stati scelti per uno studio di verifica telefonica a distanza di mesi. In particolare sono state prese in considerazione alcune metodologie come come l'analisi del comportamento applicata, la terapia di integrazione sensorial ...; [Leggi tutto...]
L'autrice ha intervistato 19 genitori di bambini autistici per rilevare le esperienze vissute durante i diversi trattamenti del proprio figlio. Gli stessi genitori avevano partecipato in precedenza ad una ricerca via internet sui trattamenti per l'autismo ed erano stati scelti per uno studio di verifica telefonica a distanza di mesi. In particolare sono state prese in considerazione alcune metodologie come come l'analisi del comportamento applicata, la terapia di integrazione sensoriale e una combinata di vitamina b6 e magnesio. Molti genitori hanno trovato informazioni su internet altri da terapisti occupazionali o da altri genitori. In assenza di informazioni si continua a volte un trattamento, perché risulta semplice da applicare o perché si ritiene efficace. Emerge la necessità di fornire ai genitori informazioni scientifiche corrette.
Abstract/Sommario: Disporre di informazioni su come poter aiutare i bambini con disturbi reumatici infantili può facilitare la loro attività a scuola. In questa ricerca gli autori hanno coinvolto assistenti, insegnanti, addetti scolastici, amici e professionisti di altre specialità didattiche per cogliere quali fossero le richieste di questi studenti. Anche i genitori hanno fornito indicazioni sul tipo di disabilità e sulla vita familiare. I risultati raccolti indicano che c'è correlazione tra buona qual ...; [Leggi tutto...]
Disporre di informazioni su come poter aiutare i bambini con disturbi reumatici infantili può facilitare la loro attività a scuola. In questa ricerca gli autori hanno coinvolto assistenti, insegnanti, addetti scolastici, amici e professionisti di altre specialità didattiche per cogliere quali fossero le richieste di questi studenti. Anche i genitori hanno fornito indicazioni sul tipo di disabilità e sulla vita familiare. I risultati raccolti indicano che c'è correlazione tra buona qualità della vita in famiglia e basso livello di aiuto a scuola. Lo scorso supporto a casa si correla con alti livelli di dipendenza a scuola.