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Abstract/Sommario: Gli autori presentano uno studio per valutare come le competenze sociali apprese da parte degli altri (insegnanti e genitori) ed autoapprese modifichino la relazione tra deficit dell'attenzione e iperattività e depressione. Il campione preso in considerazione è stato diviso per fasce di età e valutato in relazione alla depressione e alle competenze sociali apprese. I risultati ottenuti vengono esaminati in base a modelli teorici sulla depressione infantile.

Abstract/Sommario: Lo stress materno prenatale può influire nello sviluppo postnatale degli esseri viventi. Per esempio negli animali lo stress materno influisce nella morfologia e nelle funzioni dell'ippocampo. Gli autori hanno valutato tale influenza sull'apprendimento e memoria di 112 bambini utilizzando il Test of Memory and Learning (TOMAL). Il livello di stress materno è stato rilevato in tre momenti diversi prima e dopo il parto confrontando i dati con il tasso di adrenalina pituaria dell'ipotalam ...; [Leggi tutto...] Lo stress materno prenatale può influire nello sviluppo postnatale degli esseri viventi. Per esempio negli animali lo stress materno influisce nella morfologia e nelle funzioni dell'ippocampo. Gli autori hanno valutato tale influenza sull'apprendimento e memoria di 112 bambini utilizzando il Test of Memory and Learning (TOMAL). Il livello di stress materno è stato rilevato in tre momenti diversi prima e dopo il parto confrontando i dati con il tasso di adrenalina pituaria dell'ipotalamo. I dati ottenuti hanno permesso di cogliere una relazione negativa tra eventi della vita prima del parto, stress post natale nei bambini e indicatori di attenzione.

Abstract/Sommario: L'articolo riporta i dati di una ricerca mirata ad esaminare la relazione tra bambino, genitori e variabili predittrici di modalità relazionali e di possibili problemi comportamentali. Sono stati presi in esame 395 bambini australiani in uno studio longitudinale di due anni e valutati in periodi diversi con la Child Behavior Checklist, Teacher Report Form. Sono state e prese in considerazione il carattere dei genitori e il rapporto familiare. L'analisi dei risultati ottenuti ha permess ...; [Leggi tutto...] L'articolo riporta i dati di una ricerca mirata ad esaminare la relazione tra bambino, genitori e variabili predittrici di modalità relazionali e di possibili problemi comportamentali. Sono stati presi in esame 395 bambini australiani in uno studio longitudinale di due anni e valutati in periodi diversi con la Child Behavior Checklist, Teacher Report Form. Sono state e prese in considerazione il carattere dei genitori e il rapporto familiare. L'analisi dei risultati ottenuti ha permesso di stabilire che la presenza di contrasti e di comportamenti reattivi influisce negativamente nella prima infanzia.

Abstract/Sommario: Gli autori presentano una ricerca mirata a valutare alcuni aspetti del controllo cognitivo in bambini con sindrome da disturbo dell'attenzione e iperattività. Da una parte si voleva replicare quanto già emerso sul deficit di inibizione di risposte, dall'altro valutare come questi bambini facciano scelte svantaggiose. Esaminando 20 bambini confrontando le loro abilità decisionali con un gruppo di controllo non sono emerse differenze significative.

Abstract/Sommario: I bambini con sindrome ADHD presentano difficoltà nel collegare gli eventi causali e i risultati nel racconti. La ricerca ha valutato le differenze di un gruppo di bambini come mediatori nel narrare le storie con o senza questa sindrome. Per questo è stato chiesto a 67 di riportare il racconto di un testo senza parole. Il risultato ha evidenziato come i bambini iperattivi con disturbo dell'attenzione erano meno capaci di ricostruire gli elementi di causa-effetto e la morale del raccont ...; [Leggi tutto...] I bambini con sindrome ADHD presentano difficoltà nel collegare gli eventi causali e i risultati nel racconti. La ricerca ha valutato le differenze di un gruppo di bambini come mediatori nel narrare le storie con o senza questa sindrome. Per questo è stato chiesto a 67 di riportare il racconto di un testo senza parole. Il risultato ha evidenziato come i bambini iperattivi con disturbo dell'attenzione erano meno capaci di ricostruire gli elementi di causa-effetto e la morale del racconto.

Abstract/Sommario: Sembrerebbe abbastanza evidente che il rifiuto da parte dei pari associato alla sindrome da iperattività e disturbo dell'attenzione possono comportare futuri problemi relazionali. Gli autori hanno preso in esame 209 bambine di diversa estrazione socioeconomica. Prendendo in considerazione il rendimento scolastico e i comportamenti devianti in adolescenza gli autori giungono alla conclusione, contrariamente all'ipotesi, che il rifiuto non sortisce effetti differenti tra ragazze iperatti ...; [Leggi tutto...] Sembrerebbe abbastanza evidente che il rifiuto da parte dei pari associato alla sindrome da iperattività e disturbo dell'attenzione possono comportare futuri problemi relazionali. Gli autori hanno preso in esame 209 bambine di diversa estrazione socioeconomica. Prendendo in considerazione il rendimento scolastico e i comportamenti devianti in adolescenza gli autori giungono alla conclusione, contrariamente all'ipotesi, che il rifiuto non sortisce effetti differenti tra ragazze iperattive e quelle del gruppo di controllo.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno preso in esame il ruolo della comunicazione materna con il bambino in riferimento ai contrasti tra genitori in associazione tra conflitti familiari e problemi psicologici del bambino. Al riguardo sono stati considerati 227 bambini nell'arco di un anno ed è stato possibile osservare come il bisogno di comunicare con il bambino si presentava nel 79,8% dei casi dopo un litigio tra genitori. Anche il contenuto della comunicazione della mamma con il figlio era in relazione ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno preso in esame il ruolo della comunicazione materna con il bambino in riferimento ai contrasti tra genitori in associazione tra conflitti familiari e problemi psicologici del bambino. Al riguardo sono stati considerati 227 bambini nell'arco di un anno ed è stato possibile osservare come il bisogno di comunicare con il bambino si presentava nel 79,8% dei casi dopo un litigio tra genitori. Anche il contenuto della comunicazione della mamma con il figlio era in relazione al litigio e non veniva messa attenzione alla risposta comportamentale del bambino sebbene questa potesse essere anche moderatamente alterata. Gli autori concludono che la comunicazione positiva tra madre e bambino non comporta necessariamente un impatto benefico su quest'ultimo.