Abstract: Nella letteratura si evidenzia che per comprendere la funzione di un comportamento attraverso l’analisi funzionale – diretta o indiretta – e utilizzare un rinforzo differenziale per favorire l’emissione di un comportamento alternativo sono procedure che riducono la frequenza del manifestarsi di un comportamento problema. il seguente contributo vuole illustrare come, a seguito di una formazione sul tema della Qualità della Vita, un’équipe di lavoro (composta da 20 operatori tra educator ...; [Read more...]
Nella letteratura si evidenzia che per comprendere la funzione di un comportamento attraverso l’analisi funzionale – diretta o indiretta – e utilizzare un rinforzo differenziale per favorire l’emissione di un comportamento alternativo sono procedure che riducono la frequenza del manifestarsi di un comportamento problema. il seguente contributo vuole illustrare come, a seguito di una formazione sul tema della Qualità della Vita, un’équipe di lavoro (composta da 20 operatori tra educatori e personale O.S.S.) ha applicato quanto appreso per la gestione di un comportamento problema. l’applicazione dell’analisi del comportamento sul comportamento problema di denudarsi e bagnare con acqua i vestiti allagando i bagni è stato sostituito da un comportamento alternativo dimostrando l’efficacia di questa tecnica. Tale progetto ha fornito all’equipe un’esperienza concreta su come trovare un punto d’incontro tra la gestione dei comportamenti problema e i bisogni del paziente.
Abstract: La disabilità intellettiva (DI) è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da limitazioni sia nel funzionamento intellettivo che nel comportamento adattivo, con una grande variabilità clinica e genetica. Le attuali linee guida diagnostiche evidenziano l’importanza di valutare non solo le limitazioni cognitive, ma anche i bisogni di sostegno individuali. Un’area di particolare interesse riguarda le funzioni esecutive e l’apprendimento associativo, che influenzano lo sviluppo di comp ...; [Read more...]
La disabilità intellettiva (DI) è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da limitazioni sia nel funzionamento intellettivo che nel comportamento adattivo, con una grande variabilità clinica e genetica. Le attuali linee guida diagnostiche evidenziano l’importanza di valutare non solo le limitazioni cognitive, ma anche i bisogni di sostegno individuali. Un’area di particolare interesse riguarda le funzioni esecutive e l’apprendimento associativo, che influenzano lo sviluppo di comportamenti adattivi. In questo contesto, l’Assessment of Basic Learning Abilities – Revised (ABLA-R) è uno strumento utilizzato per valutare le capacità di apprendimento delle discriminazioni, essenziali per acquisire competenze di vita quotidiana. Lo studio analizza la correlazione tra i livelli di abilità di apprendimento delle discriminazioni, misurati dall’ABLA-R, e l’acquisizione di compiti di vita quotidiana in individui con DI e ASD. I risultati supportano l’importanza di una valutazione accurata delle competenze cognitive per progettare interventi educativi personalizzati e migliorare la qualità della vita delle persone con DI.
Abstract: La crescita epidemiologica e il cambiamento culturale nei confronti dei disturbi dello spettro dell’autismo sono alla base di un fenomeno per il quale un numero crescente di genitori di bambini a cui è stata fatta una diagnosi di disturbo dello spettro dell’autismo ha successivamente avanzato una domanda di accertamento nel sospetto di presentare loro stessi un disturbo dello spettro. Questo dato, da una parte rappresenta un fenomeno importante che ci porta ad interrogarci sull’eredita ...; [Read more...]
La crescita epidemiologica e il cambiamento culturale nei confronti dei disturbi dello spettro dell’autismo sono alla base di un fenomeno per il quale un numero crescente di genitori di bambini a cui è stata fatta una diagnosi di disturbo dello spettro dell’autismo ha successivamente avanzato una domanda di accertamento nel sospetto di presentare loro stessi un disturbo dello spettro. Questo dato, da una parte rappresenta un fenomeno importante che ci porta ad interrogarci sull’ereditarietà del disturbo e, dall’altra, evidenzia possibili elementi positivi nell’evoluzione delle prese in carico delle famiglie. Il genitore con un funzionamento nello spettro, consapevole del suo funzionamento, può giocare un ruolo fondamentale nella promozione di percorsi di supporto reciproco che prendono spunto da modelli come quelli dell’auto mutuo aiuto e della “recovery”. I sistemi deputati alla cura dei disturbi della salute mentale in età evolutiva ed in età adulta non possono che trarre beneficio dall’apporto di adulti consapevoli per la promozione di validi supporti a favore di loro stessi e dei loro figli.
Abstract: Questo studio mira ad indagare l’efficacia di un intervento condotto in un ambiente multisensoriale (MS) per bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD). Mentre gli ambienti MS sono sempre più utilizzati nei contesti terapeutici, i loro effetti sulle popolazioni con autismo rimangono incerti. Per colmare questa lacuna si è proceduto con il seguente studio. L’intervento è stato pianificato in base ai sintomi principali dell’ASD e le attività sono state personalizzate. I risultati ...; [Read more...]
Questo studio mira ad indagare l’efficacia di un intervento condotto in un ambiente multisensoriale (MS) per bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD). Mentre gli ambienti MS sono sempre più utilizzati nei contesti terapeutici, i loro effetti sulle popolazioni con autismo rimangono incerti. Per colmare questa lacuna si è proceduto con il seguente studio. L’intervento è stato pianificato in base ai sintomi principali dell’ASD e le attività sono state personalizzate. I risultati positivi così come i limiti di questa ricerca sono riportati insieme ad un protocollo generale sull'uso di un ambiente MS per bambini con ASD.
Abstract: Il presente articolo contribuisce ad ampliare la comprensione delle dinamiche socio-culturali che alimentano la sofferenza delle persone autistiche, evidenziando come la carenza di formazione tra i professionisti, lo stigma sociale, la violenza e la discriminazione, sia subite che percepite, si manifestino in diverse forme comuni all’esperienza autistica. I risultati dello studio esplorativo preso in esame sottolineano anche il ruolo fondamentale delle tecnologie digitali e virtuali ne ...; [Read more...]
Il presente articolo contribuisce ad ampliare la comprensione delle dinamiche socio-culturali che alimentano la sofferenza delle persone autistiche, evidenziando come la carenza di formazione tra i professionisti, lo stigma sociale, la violenza e la discriminazione, sia subite che percepite, si manifestino in diverse forme comuni all’esperienza autistica. I risultati dello studio esplorativo preso in esame sottolineano anche il ruolo fondamentale delle tecnologie digitali e virtuali nel facilitare l’autonarrazione (digital e virtual storytelling) delle persone autistiche, offrendo loro spazi per costruire una comunità e condividere le proprie esperienze in modo autentico e partecipativo.
Abstract: Le mappe concettuali sono uno strumento didattico utilizzato nei processi di insegnamento/apprendimento da diversi anni. Nello specifico, il loro utilizzo viene consigliato per tutti e, in particolare, per gli alunni con un disturbo specifico di apprendimento dalla Legge 170/2010 e dalle relative Linee Guida del 2011, per compensare le difficoltà di memorizzazione e di recupero dell’etichetta lessicale e potenziare il metodo di studio. Il contributo mira a sondare le ricerche più aggio ...; [Read more...]
Le mappe concettuali sono uno strumento didattico utilizzato nei processi di insegnamento/apprendimento da diversi anni. Nello specifico, il loro utilizzo viene consigliato per tutti e, in particolare, per gli alunni con un disturbo specifico di apprendimento dalla Legge 170/2010 e dalle relative Linee Guida del 2011, per compensare le difficoltà di memorizzazione e di recupero dell’etichetta lessicale e potenziare il metodo di studio. Il contributo mira a sondare le ricerche più aggiornate in merito all’utilizzo delle mappe concettuali per gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e la didattica inclusiva nella scuola primaria, tramite un revisione sistematica della letteratura.
Abstract: Le mappe concettuali sono uno strumento didattico utilizzato nei processi di insegnamento/apprendimento da diversi anni. Nello specifico, il loro utilizzo viene consigliato per tutti e, in particolare, per gli alunni con un disturbo specifico di apprendimento dalla Legge 170/2010 e dalle relative Linee Guida del 2011, per compensare le difficoltà di memorizzazione e di recupero dell’etichetta lessicale e potenziare il metodo di studio. Il contributo mira a sondare le ricerche più aggio ...; [Read more...]
Le mappe concettuali sono uno strumento didattico utilizzato nei processi di insegnamento/apprendimento da diversi anni. Nello specifico, il loro utilizzo viene consigliato per tutti e, in particolare, per gli alunni con un disturbo specifico di apprendimento dalla Legge 170/2010 e dalle relative Linee Guida del 2011, per compensare le difficoltà di memorizzazione e di recupero dell’etichetta lessicale e potenziare il metodo di studio. Il contributo mira a sondare le ricerche più aggiornate in merito all’utilizzo delle mappe concettuali per gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e la didattica inclusiva nella scuola primaria, tramite una revisione sistematica della letteratura.
Abstract: Il lavoro costituisce la continuazione di un contributo presentato nel numero precedente (il 2 del 2024) nel quale, partendo da una prospettiva di anali della condizione di disturbo dello spettro autistico che cerca di integrare le sollecitazioni provenienti dal modello individuale e da quello sociale, si è discusso sugli obiettivi da predisporre all’interno del progetto di vita. Con questo contributo, invece, ci si concentra sulle strategie di intervento da promuovere riflettendo su q ...; [Read more...]
Il lavoro costituisce la continuazione di un contributo presentato nel numero precedente (il 2 del 2024) nel quale, partendo da una prospettiva di anali della condizione di disturbo dello spettro autistico che cerca di integrare le sollecitazioni provenienti dal modello individuale e da quello sociale, si è discusso sugli obiettivi da predisporre all’interno del progetto di vita. Con questo contributo, invece, ci si concentra sulle strategie di intervento da promuovere riflettendo su quattro questioni centrali: le evidenze, l’attenzione alle potenzialità e alle preferenze, il ruolo delle strategie derivate dall’analisi comportamentale applicata e la promozione di una consapevolezza personale che eviti il ricorso al mascheramento.
Abstract: Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) presenta una forte stabilità in età adulta, con un’incidenza di circa il 3%. Il quadro sintomatologico, tuttavia, cambia con il passare degli anni: si riducono infatti le condotte iperattive, mentre aumentano le problematiche di attenzione e organizzazione, la disregolazione emotiva e le difficoltà di pianificazione. Queste criticità hanno un forte impatto sul percorso universitario, causando problemi di organizzazione nello st ...; [Read more...]
Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) presenta una forte stabilità in età adulta, con un’incidenza di circa il 3%. Il quadro sintomatologico, tuttavia, cambia con il passare degli anni: si riducono infatti le condotte iperattive, mentre aumentano le problematiche di attenzione e organizzazione, la disregolazione emotiva e le difficoltà di pianificazione. Queste criticità hanno un forte impatto sul percorso universitario, causando problemi di organizzazione nello studio ma anche nel rapporto con gli altri. Nell’articolo vengono discusse le principali caratteristiche dell’ADHD nello studente universitario e vengono proposte alcune prospettive di intervento psicoeducativo.
Abstract: In questo lavoro viene presentato il lavoro che ha coinvolto un ragazzo di 21 anni con diagnosi di Disabilità Intellettiva (DI) lieve, sottoposto ad una rivalutazione cognitiva e del funzionamento adattivo per un sospetto disturbo dello spettro autistico a seguito di ripetute manifestazioni comportamentali disfunzionali eterodirette, presenza di elementi di funzionamento caratteristici dello spettro autistico con deficit nelle aree della comunicazione e interazione sociale e presenza d ...; [Read more...]
In questo lavoro viene presentato il lavoro che ha coinvolto un ragazzo di 21 anni con diagnosi di Disabilità Intellettiva (DI) lieve, sottoposto ad una rivalutazione cognitiva e del funzionamento adattivo per un sospetto disturbo dello spettro autistico a seguito di ripetute manifestazioni comportamentali disfunzionali eterodirette, presenza di elementi di funzionamento caratteristici dello spettro autistico con deficit nelle aree della comunicazione e interazione sociale e presenza di attività e interessi ristretti. Viene descritta la fase di conoscenza e raccolta anamnestica, le successive valutazioni cliniche e sanitarie e il progetto individuale attuale con relativi esiti raggiunti e prospettive future secondo il paradigma della Qualità di Vita.