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Abstract: L'autrice propone alcuni percorsi educativi scolastici per capire come si sono evoluti nel tempo modelli di intervento al fine di approntare nuove e moderne realizzazioni che possono racchiudere, al di là di pregiudizi e rigide ideologie, aspetti positivi maturati nelle varie esperienze storiche.

Abstract: L'autore nello scrivere queste note ha utilizzato scritti di prof. Dott. Ljubomir Savic da Belgrado, un instancabile ricercatore della storia dei sordi da tutte le parti dell'ex Jugoslavia, che continua il prezioso lavoro anche oggi, nel decennio nono della sua vita.

Abstract: Questa esperienza è legata da un progetto di laurea dal titolo " Alla scoperta del corpo in movimento. Bambini sordi e bambini udenti in attività psicomotorie e di danzaterapia. Espone il significato di Sordità e danza due termini apparentemente in contraddizione, naturalmente opposti. In realtà, due ambiti affini e, spesso di fondamentale importanza reciproca. Il lavoro propone questa esperienza tra il mondo della sordità e quello del movimento, passando attraverso la psicomotricità e ...; [Read more...] Questa esperienza è legata da un progetto di laurea dal titolo " Alla scoperta del corpo in movimento. Bambini sordi e bambini udenti in attività psicomotorie e di danzaterapia. Espone il significato di Sordità e danza due termini apparentemente in contraddizione, naturalmente opposti. In realtà, due ambiti affini e, spesso di fondamentale importanza reciproca. Il lavoro propone questa esperienza tra il mondo della sordità e quello del movimento, passando attraverso la psicomotricità e la danzaterapia, e cercando di scoprire come questi due mondi possano trovare non solo punti di contatto, ma anche dei legami molto forti.

Abstract: L'articolo descrive Il metodo didattico dell'Apprendimento Cooperativo. La modalità di insegnamento utilizzata dall'Apprendimento Cooperativo ha un alto valore didattico ma anche un valore educativo perché legato alle abilità sociali. Il Cooperative Learning prevede, tra le sue caratteristiche, l'insegnamento diretto delle competenze sociali che gli studenti devono saper usare per lavorare con successo con i pari.

Abstract: L'articolo descrive l'esperienza della Scuola Media Statale Giovanni XXIII di Pianezza della realizzazione del progetto Parole che si Vedono, nato nell'anno scolastico 1999/2000, per l'integrazione di gruppi di allievi sordi in situazione di bilinguismo: lingua italiana/lingua italiana dei segni (LIS).

Abstract: L'autrice cerca di approfondire la questione sulla didattica rivolta alle classi con studenti sordi ed espone in primo piano una distinzione fondamentale tra acquisizione e apprendimento di una lingua. La distinzione nata in ambito didattico della lingua seconda (L2), può aiutarci a capire i meccanismi che stanno dietro a ciò che definiamo abilità linguistiche.

Abstract: Questo numero de La Voce Silenziosa è dedicato all'assistente alla comunicazione, una figura professionale relativamente nuova e ancora in gran parte indefinita, oltre che diversamente diffusa sul territorio nazionale. Un tempo, quando tutti i bambini sordi frequentavano le scuole speciali, non c'era bisogno di assistenti alla comunicazione. Le figure professionali erano diverse, c'erano gli insegnanti specializzati e gli assistenti dei convitti, e spesso queste figure professionali er ...; [Read more...] Questo numero de La Voce Silenziosa è dedicato all'assistente alla comunicazione, una figura professionale relativamente nuova e ancora in gran parte indefinita, oltre che diversamente diffusa sul territorio nazionale. Un tempo, quando tutti i bambini sordi frequentavano le scuole speciali, non c'era bisogno di assistenti alla comunicazione. Le figure professionali erano diverse, c'erano gli insegnanti specializzati e gli assistenti dei convitti, e spesso queste figure professionali erano ricoperte dal personale religioso che dirigeva gli Istituti, capillarmente diffusi in tutta Italia. Le province provvedevano, in base ad una legislazione ottocentesca, ma ancora oggi operante, al pagamento delle rette di convitto, al fine di consentire a tutti i bambini sordi di frequentare le scuole. Infatti le scuole speciali si trovavano prevalentemente nei capoluoghi di provincia ed erano quindi strutturate come collegi in cui i bambini risiedevano dal lunedì al venerdì, ma più spesso anche nei fine settimana e nelle festività.

Abstract: Lo scopo del presente progetto di ricerca è sistematizzare una metodologia di insegnamento della LIS specifica per bambini e verificare le modalità che ne facilitano l'apprendimento, in modo da poter formare altri docenti sordi e verificare se la frequenza di un corso LIS rivolto ad adulti udenti possa avere effetti positivi sia rispetto all'atteggiamento verso il mondo dei sordi, sia rispetto alle abilità visuospaziali in modo analogo a quanto già osservato nei bambini. Ricerche prece ...; [Read more...] Lo scopo del presente progetto di ricerca è sistematizzare una metodologia di insegnamento della LIS specifica per bambini e verificare le modalità che ne facilitano l'apprendimento, in modo da poter formare altri docenti sordi e verificare se la frequenza di un corso LIS rivolto ad adulti udenti possa avere effetti positivi sia rispetto all'atteggiamento verso il mondo dei sordi, sia rispetto alle abilità visuospaziali in modo analogo a quanto già osservato nei bambini. Ricerche precedenti hanno dimostrato che l'esposizione alla LIS come seconda lingua, a partire dal primo anno di scuola elementare, può contribuire ad esercitare e sviluppare alcune facoltà cognitive La lingua dei segni come seconda lingua nella scuola elementare.

Abstract: La carta di servizi offre le più complete note informative per una rapida conoscenza del presidio riabilitativo dell'unità speciale per sordi e per un facile accesso ai servizi e alle prestazioni.

Abstract: L'articolo pubblica un abstract della tesi dell'autore che pone delle riflessioni sulla comunicazione totale; secondo l'A. la comunicazione totale non è un metodo ma una filosofia di comunicazione, nata negli stati Uniti intorno agli anni 60. L'obiettivo della comunicazione Totale è quello di prendere il meglio dagli approcci comunicativi: quello manuale e quello orale, integra il parlato con il segnato in modo che il segnato sia di supporto e completamento al parlato cosicché entrambi ...; [Read more...] L'articolo pubblica un abstract della tesi dell'autore che pone delle riflessioni sulla comunicazione totale; secondo l'A. la comunicazione totale non è un metodo ma una filosofia di comunicazione, nata negli stati Uniti intorno agli anni 60. L'obiettivo della comunicazione Totale è quello di prendere il meglio dagli approcci comunicativi: quello manuale e quello orale, integra il parlato con il segnato in modo che il segnato sia di supporto e completamento al parlato cosicché entrambi facilitano la comprensione. Questo può aiutare anche ad insegnare la lingua inglese.