Abstract/Sommario: Nell'ambito delle problematiche che comporta l'ADHD, l'AIPPS ha identificato l'attività sportiva come un possibile ambiente di monitoraggio e modifica di alcune difficoltà comportamentali e attentive dei bambini affetti da questo disturbo. L'esperienza della ludoteca dello sport, ideata allo scopo di permettere questo tipo di intervento, ha evidenziato come l'attività sportiva possieda alcune caratteristiche utilizzabili nell'ottica del controllo del comportamento, essendo essa un'atti ...; [Leggi tutto...]
Nell'ambito delle problematiche che comporta l'ADHD, l'AIPPS ha identificato l'attività sportiva come un possibile ambiente di monitoraggio e modifica di alcune difficoltà comportamentali e attentive dei bambini affetti da questo disturbo. L'esperienza della ludoteca dello sport, ideata allo scopo di permettere questo tipo di intervento, ha evidenziato come l'attività sportiva possieda alcune caratteristiche utilizzabili nell'ottica del controllo del comportamento, essendo essa un'attività motivante in quanto legata al gioco, al contatto con il gruppo di pari e fortemente regolata da norme senza il rispetto delle quali il gioco non può sussistere.
Abstract/Sommario: L'ADHD è un disturbo caratterizzato principalmente da disattenzione, impulsività e difficoltà nel regolare il livello di attività motoria. È noto come la scuola sia l'ambiente nel quale maggiormente si manifestano i sintomi comportamentali. Partendo da tali presupposti è stato effettuato uno studio su 150 insegnanti di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado al fine di valutare i criteri soggettivi con i quali gli insegnanti identificano il disturbo anche discriminan ...; [Leggi tutto...]
L'ADHD è un disturbo caratterizzato principalmente da disattenzione, impulsività e difficoltà nel regolare il livello di attività motoria. È noto come la scuola sia l'ambiente nel quale maggiormente si manifestano i sintomi comportamentali. Partendo da tali presupposti è stato effettuato uno studio su 150 insegnanti di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado al fine di valutare i criteri soggettivi con i quali gli insegnanti identificano il disturbo anche discriminandolo rispetto ad altri con sintomi analoghi. Il nostro studio sottolinea l'importanza della corretta identificazione dei sintomi al fine di ottenere una diagnosi precoce e un adeguato iter terapeutico.
Abstract/Sommario: Presentiamo qui una proposta di potenziamento cognitivo dell'attenzione, indirizzato alle classi di scuola secondaria di primo grado. Il percorso prevede lo sviluppo mirato di strategie implicate nei processi attentivi, dai più semplici, inerenti le capacità di ascolto, ai più complessi, inerenti la pianificazione e il problem solving, con lo scopo di potenziare l'attenzione e l'autoregolazione in tutti i ragazzi, all'interno del normale, quotidiano lavoro in classe. Per far questo abb ...; [Leggi tutto...]
Presentiamo qui una proposta di potenziamento cognitivo dell'attenzione, indirizzato alle classi di scuola secondaria di primo grado. Il percorso prevede lo sviluppo mirato di strategie implicate nei processi attentivi, dai più semplici, inerenti le capacità di ascolto, ai più complessi, inerenti la pianificazione e il problem solving, con lo scopo di potenziare l'attenzione e l'autoregolazione in tutti i ragazzi, all'interno del normale, quotidiano lavoro in classe. Per far questo abbiamo scelto di utilizzare prevalentemente un approccio cognitivo-costruttivista e metodologie della tradizione psicopedagogica, in un'ottica preventiva.
Abstract/Sommario: Soprattutto a partire dalla scuola secondaria di primo grado gli studenti con ADHD incontrano spesso ostacoli connessi alle loro difficoltà nell'organizzazione e nello studio. Viene riportata un'indagine pilota che ha valutato la fattibilità e l'efficacia di un programma, attuato nel dopo scuola dagli insegnanti e articolato in 20 sessioni, mirato allo sviluppo delle abilità organizzative e di studio di 136 studenti (10-14 anni), di cui 17 con ADHD. Dopo l'intervento i partecipanti, co ...; [Leggi tutto...]
Soprattutto a partire dalla scuola secondaria di primo grado gli studenti con ADHD incontrano spesso ostacoli connessi alle loro difficoltà nell'organizzazione e nello studio. Viene riportata un'indagine pilota che ha valutato la fattibilità e l'efficacia di un programma, attuato nel dopo scuola dagli insegnanti e articolato in 20 sessioni, mirato allo sviluppo delle abilità organizzative e di studio di 136 studenti (10-14 anni), di cui 17 con ADHD. Dopo l'intervento i partecipanti, compresi quelli con ADHD, hanno mostrato miglioramenti significativi rispetto sia al pre-test sia a un gruppo di controllo. Quest'ultimo è stato attuato dagli insegnanti con buona accuratezza e giudicato moderatamente efficace e praticabile.
Abstract/Sommario: Questo lavoro intende mettere a confronto le caratteristiche di funzionamento psicologico di un campione clinico di soggetti adulti a rischio vs non a rischio di deficit di attenzione/ iperattività con disattenzione predominante (ADD). Adottando un approccio multi-strumentale, si analizzano le informazioni provenienti dalla WAIS-R, dal MCMI-III e dai colloqui semistrutturati per la raccolta di dati bio-psico-sociali, in relazione ai punteggi ottenuti a una scala per lo screening dell'A ...; [Leggi tutto...]
Questo lavoro intende mettere a confronto le caratteristiche di funzionamento psicologico di un campione clinico di soggetti adulti a rischio vs non a rischio di deficit di attenzione/ iperattività con disattenzione predominante (ADD). Adottando un approccio multi-strumentale, si analizzano le informazioni provenienti dalla WAIS-R, dal MCMI-III e dai colloqui semistrutturati per la raccolta di dati bio-psico-sociali, in relazione ai punteggi ottenuti a una scala per lo screening dell'ADD (Scala ADD di Brown). I risultati evidenziano che soggetti a rischio di ADD presentano livelli minori di soddisfazione professionale e relazionale e maggiore probabilità di comorbilità con sintomi di natura ansiosa o depressiva.
Abstract/Sommario: Il contributo intende verificare la relazione in età evolutiva tra differenti prove utilizzate nella valutazione delle funzioni esecutive. Gli strumenti utilizzati sono la Torre di Londra di Shallice e le prove di fluenza fonemica e categoriale. Il campione è composto da 64 soggetti di scuola primaria. I dati indicano che la relazione tra le prove di fluenza e le abilità di attenzione e ragionamento riflessivo è interessante a livello dei tempi di decisione di come agire, regole non ri ...; [Leggi tutto...]
Il contributo intende verificare la relazione in età evolutiva tra differenti prove utilizzate nella valutazione delle funzioni esecutive. Gli strumenti utilizzati sono la Torre di Londra di Shallice e le prove di fluenza fonemica e categoriale. Il campione è composto da 64 soggetti di scuola primaria. I dati indicano che la relazione tra le prove di fluenza e le abilità di attenzione e ragionamento riflessivo è interessante a livello dei tempi di decisione di come agire, regole non rispettate e punteggi totali (velocità e correttezza). Infine, si osserva una netta differenza tra il numero delle risposte nei primi 30 rispetto ai successivi 30 in entrambe le prove di fluenza.