Abstract/Sommario: Considerando che un approccio riabilitativo ad un paziente con disabilità neurologica non può prescindere da un intervento centrato sulla persona intesa nella sua globalità (come mente, psiche e corpo) e da un intervento sull'ambiente micro e macro sociale di riferimento, proponiamo nel presente studio un modello riabilitativo multidisciplinare e multicontestuale esemplificato su un caso clinico di trauma cranio-encefalico, con compromissione prevalente a livello frontale. Tale modello ...; [Leggi tutto...]
Considerando che un approccio riabilitativo ad un paziente con disabilità neurologica non può prescindere da un intervento centrato sulla persona intesa nella sua globalità (come mente, psiche e corpo) e da un intervento sull'ambiente micro e macro sociale di riferimento, proponiamo nel presente studio un modello riabilitativo multidisciplinare e multicontestuale esemplificato su un caso clinico di trauma cranio-encefalico, con compromissione prevalente a livello frontale. Tale modello prevede l'analisi delle abilità (cognitive, comportamentali, ma anche psicologico - emotive) presenti precedentemente all'evento traumatico e delle abilità/disabilità residue, la conseguente valutazione delle risorse personali, familiari e sociali e la costruzione di un programma personalizzato, definito nel tempo, che preveda momenti di verifica e conseguenti riformulazioni.
Abstract/Sommario: Tenendo conto della importanza sociale e terapeutica del Ritardo Mentale grave in età adulta, il presente studio ha preso in considerazione un'analisi critica della letteratura riguardante l'impiego di psicofarmaci in questo tipo di patologia. Scarsi sono i contributi scientifici, a riprova di un uso "aspecifico", ed essenzialmente contenitivo di questo tipo di farmaci. Tre sono le aree principali enucleate dall'esame della letteratura: 1) indicazioni sull'uso degli psicofarmaci nel RM ...; [Leggi tutto...]
Tenendo conto della importanza sociale e terapeutica del Ritardo Mentale grave in età adulta, il presente studio ha preso in considerazione un'analisi critica della letteratura riguardante l'impiego di psicofarmaci in questo tipo di patologia. Scarsi sono i contributi scientifici, a riprova di un uso "aspecifico", ed essenzialmente contenitivo di questo tipo di farmaci. Tre sono le aree principali enucleate dall'esame della letteratura: 1) indicazioni sull'uso degli psicofarmaci nel RM, con particolare interesse per gli effetti collaterali; 2) il trattamento farmacologico dei comportamenti aggressivi; 3) il trattamento farmacologico dei disturbi affettivi. I
Abstract/Sommario: Il lavoro vuol rendere noti gli effetti positivi ottenuti, nel trattamento della nevralgia del trigemino, con una originale metodica consistente nell'associazione dell'azione di un Mid/laser con quella di campi magnetoelettrici a bassa intensità. Gli autori hanno trattato, nel quadriennio 1989-1993, quarantaquattro soggetti , di età compresa tra i 35 ed i 90 anni, in cui la patologia era insorta da un minimo di un anno ad un massimo di trent'anni. In 38 di essi la malattia era primitiv ...; [Leggi tutto...]
Il lavoro vuol rendere noti gli effetti positivi ottenuti, nel trattamento della nevralgia del trigemino, con una originale metodica consistente nell'associazione dell'azione di un Mid/laser con quella di campi magnetoelettrici a bassa intensità. Gli autori hanno trattato, nel quadriennio 1989-1993, quarantaquattro soggetti , di età compresa tra i 35 ed i 90 anni, in cui la patologia era insorta da un minimo di un anno ad un massimo di trent'anni. In 38 di essi la malattia era primitiva mentre in 6 soggetti era secondaria ad una sclerosi a placche. Sono stati utilizzati, contemporaneamente, un laser a diodi ed un apparecchio per magnetoterapia una media di 20 sedute. Per la valutazione del dolore ci si è basati su criteri soggettivi riferiti dal paziente ma, soprattutto, sulla diminuita necessità di assunzione del farmaco antidolorifico. Su 44 casi trattati si è avuta la scomparsa del dolore, al termine della terapia, in 37 pazienti; a distanza si sono avute riacutizzazioni in 8 soggetti che hanno dovuto sottoporsi ad ulteriori applicazioni. Gli autori intendono porre in evidenza l'assoluta mancanza di effetti collaterali a fronte di un risultato soddisfacente in una patologia di così difficile risoluzione.
Abstract/Sommario: L'Autismo Infantile è una patologia complessa, riportabile a fattori eziologici eterogenei che interessano precocemente il sistema nervoso centrale. D'altra parte, una sindrome autistica può riscontrarsi negli stadi iniziali di alcune encefalopatie genetiche dismetaboliche e amiotrofiche. La nostra ipotesi di lavoro è che tali patologie possano, nella fase iniziale, costituire un utile e importante modello di studio dell'autismo. In tal senso un interesse particolare , sia per la costa ...; [Leggi tutto...]
L'Autismo Infantile è una patologia complessa, riportabile a fattori eziologici eterogenei che interessano precocemente il sistema nervoso centrale. D'altra parte, una sindrome autistica può riscontrarsi negli stadi iniziali di alcune encefalopatie genetiche dismetaboliche e amiotrofiche. La nostra ipotesi di lavoro è che tali patologie possano, nella fase iniziale, costituire un utile e importante modello di studio dell'autismo. In tal senso un interesse particolare , sia per la costante presenza di uno stadio autistico, sia per la definita evoluzione clinica, spetta alla sindrome di Rett.
Abstract/Sommario: L'autismo, come il ritardo mentale, non è una diagnosi definitiva, é una descrizione di segni e sintomi di una sindrome comportamentale della prima infanzia. Per ogni bambino affetto da Autismo, è molto importante diagnosticare la patologia sottostante. Nelle famiglie con più di un bambino affetto da Autismo, potrebbe essere riscontrata dalle indagini di laboratorio una malattia genetica di origine metabolica o cromosomica. L'eziologia potrebbe essere anche di natura infettiva o secon ...; [Leggi tutto...]
L'autismo, come il ritardo mentale, non è una diagnosi definitiva, é una descrizione di segni e sintomi di una sindrome comportamentale della prima infanzia. Per ogni bambino affetto da Autismo, è molto importante diagnosticare la patologia sottostante. Nelle famiglie con più di un bambino affetto da Autismo, potrebbe essere riscontrata dalle indagini di laboratorio una malattia genetica di origine metabolica o cromosomica. L'eziologia potrebbe essere anche di natura infettiva o secondaria a lesioni strutturali del SNC L'Autismo può essere associato a deficit sensoriali come la cecità o la sordità. Quando l'Autismo è associato ad una seconda sindrome, ci si trova di fronte ad una "sindrome doppia" del bambino. Tutti i bambini affetti da Autismo necessitano di una terapia educativa specializzata, oltre alla terapia medica disponibile per la condizione di base.