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Abstract/Sommario: La possibilità di riabilitazione operata dagli insegnati nella consueta attività didattica permane, tuttavia, anche in misura meno radicale ed efficace, durante il percorso scolastico, compresa l'università. Un generico disagio iniziale può provocare conseguenze sul piano cognitivo. L'autore propone in questo articolo riflessioni su alcune caratteristiche di eventuali azioni finalizzate ad evitare tali risultati.

Abstract/Sommario: Fra il Settecento e l’Ottocento, il medico francese Itard intraprese per la prima volta un progetto educativo rivolto ad un ragazzo minorato: Il sauvage de l’Aveyron. Il suo incontro con Victor contribuì a dare il via ad una nuova impostazione pedagogica, che rivolgeva uno sguardo di aspettativa positiva nei confronti dei disabili. Contrariamente alla mentalità dei suoi illustri colleghi, primo fra tutti il luminare e maestro Pinel, Itard superò le strettoie del pessimismo medico, cred ...; [Leggi tutto...] Fra il Settecento e l’Ottocento, il medico francese Itard intraprese per la prima volta un progetto educativo rivolto ad un ragazzo minorato: Il sauvage de l’Aveyron. Il suo incontro con Victor contribuì a dare il via ad una nuova impostazione pedagogica, che rivolgeva uno sguardo di aspettativa positiva nei confronti dei disabili. Contrariamente alla mentalità dei suoi illustri colleghi, primo fra tutti il luminare e maestro Pinel, Itard superò le strettoie del pessimismo medico, credendo nella priorità della scelta educativa, e investì le sue energie in questa direzione: con lui ha origine la Pedagogia speciale. Cento anni dopo M. Montessori, si indirizzò verso un analogo percorso: scelse di utilizzare le competenze sanitarie per metterle al servizio dell’educazione dei bambini insufficienti mentali. In quel periodo era una fra pochi a pensare che tra normalità e deficienza non ci fosse un vuoto incolmabile, che anormalità non fosse sinonimo di incurabilità. La letteratura specifica e la prassi educativa hanno ampiamente dimostrato che il minore disabile non è un malato da curare e la sua identità non è quella di una persona in permanente riparazione. L’impegno del docente dunque si concreta prima di tutto nel mettere a disposizione risorse progettuali atte a soddisfare il bisogno di autorealizzazione e di speciale normalità propria di ciascun soggetto disabile. La professionalità dell’insegnante specializzato per il sostegno corrisponde per prima cosa a un profilo educativo. Nel suo percorso formativo iniziale, a carattere polivalente, devono assumere un peso preponderante le discipline pedagogiche e didattico - metodologiche, rispetto alle pur importantissime psicobio-mediche.

Abstract/Sommario: Il progetto illustrato scaturisce da uno studio precedente sull'educazione precoce prosociale nei bambini di scuola materna, in cui i risultati hanno evidenziato come programmi curriculari orientati alle condotte prosociali sin dall'età prescolare stimolino l'incremento di comportamenti positivi, come gesti di supporto emotivo ed atteggiamenti empatici, in tutto il gruppo verso un compagno in difficoltà. Il progetto biennale, rivolto a bambini del 2° ciclo della scuola elementare, inte ...; [Leggi tutto...] Il progetto illustrato scaturisce da uno studio precedente sull'educazione precoce prosociale nei bambini di scuola materna, in cui i risultati hanno evidenziato come programmi curriculari orientati alle condotte prosociali sin dall'età prescolare stimolino l'incremento di comportamenti positivi, come gesti di supporto emotivo ed atteggiamenti empatici, in tutto il gruppo verso un compagno in difficoltà. Il progetto biennale, rivolto a bambini del 2° ciclo della scuola elementare, intende avviare un piano di educazione alla prosocialità in classe verificando il cambiamento di atteggiamenti (empatia) secondo un programma finalizzato a promuovere la partecipazione cooperativa durante semplici attività ludiche e interazioni tra bambini normali e un bambino disabile grave.

Abstract/Sommario: Il modello di formazione per l'insegnante specializzato non può essere singola, ma plurale, se si vuol tendere a realizzare un flessibile e dinamico equilibrio, orientato alla circolarità, tra teoria e prassi, tra conservazione innovazione. Le attività formative di tirocinio rappresentano un percorso di alta significatività e costruzione di senso per i processi di formazione dell'insegnante specializzato. Il tirocinio rappresenta a sua volta un osservatorio privilegiato, un'indispensab ...; [Leggi tutto...] Il modello di formazione per l'insegnante specializzato non può essere singola, ma plurale, se si vuol tendere a realizzare un flessibile e dinamico equilibrio, orientato alla circolarità, tra teoria e prassi, tra conservazione innovazione. Le attività formative di tirocinio rappresentano un percorso di alta significatività e costruzione di senso per i processi di formazione dell'insegnante specializzato. Il tirocinio rappresenta a sua volta un osservatorio privilegiato, un'indispensabile opportunità di incontro, di confronto e di sviluppo significativi tra due istituzioni, la scuola e l'università, anche ai fini della realizzazione di sempre più efficaci percorsi formativi. Il supervisore del tirocinio, funge da ponte da connessione tra la Scuola e l'università.

Abstract/Sommario: Si è svolto a Riccione, dall'11 al 13 aprile 2000, l'atteso Seminario sulla didattica dell'integrazione Scolastica degli alunni con disabilità, organizzato dal Ministero dell'istruzione. Hanno partecipato ai lavori altre 100 esperti provenienti dalle scuole italiane, segnalati dagli uffici scolastici Regionali ed esperti delle Associazioni componenti l'Osservatorio nazionale Ministeriale sull'integrazione scolastica. Sono state illustrate molte esperienze positive di integrazione scola ...; [Leggi tutto...] Si è svolto a Riccione, dall'11 al 13 aprile 2000, l'atteso Seminario sulla didattica dell'integrazione Scolastica degli alunni con disabilità, organizzato dal Ministero dell'istruzione. Hanno partecipato ai lavori altre 100 esperti provenienti dalle scuole italiane, segnalati dagli uffici scolastici Regionali ed esperti delle Associazioni componenti l'Osservatorio nazionale Ministeriale sull'integrazione scolastica. Sono state illustrate molte esperienze positive di integrazione scolastica che dimostrano come alla crescente presenza di alunni straniere e alla riforma, l'integrazione scolastica mantiene la sua attualità nella società e anche negli ambienti ministeriale. Le proposte emerse sono state raccolte in 4 documenti, che verranno esposti sul sito del MIUR e dell'INDIRE.

Abstract/Sommario: La chiusura dei manicomi avvenuta il 31 dicembre 1996 ha aperto una serie di problematiche relative all'accettazione dei malati psichici all'interno della società, al ruolo come cittadini e all'impatto che la malattia mentale ha presso i cosiddetti sani. Ci si è chiesti come questi cittadini deboli possano essere inseriti e integrati utilmente e in modo soddisfacente, per loro e per tutta la comunità, nel tessuto sociale e nel mondo del lavoro, e anche come può modificarsi la visione d ...; [Leggi tutto...] La chiusura dei manicomi avvenuta il 31 dicembre 1996 ha aperto una serie di problematiche relative all'accettazione dei malati psichici all'interno della società, al ruolo come cittadini e all'impatto che la malattia mentale ha presso i cosiddetti sani. Ci si è chiesti come questi cittadini deboli possano essere inseriti e integrati utilmente e in modo soddisfacente, per loro e per tutta la comunità, nel tessuto sociale e nel mondo del lavoro, e anche come può modificarsi la visione del malato mentale presso i sani nel momento in cui essi girano per le strade frequentano negozi e locali, vivono in pratica a stretto contatto con noi. Allo scopo di cogliere eventuali relazioni tra l'atteggiamento verso la malattia mentale e il background culturale della popolazione , due psichiatri (Retish P.M, Shokoohi-Yekta M.) hanno effettuato uno studio compartivo su un campione di studenti universitari americani e cinesi. Vengono analizzati i programmi, i progetti, i dati del questionario.

Abstract/Sommario: Viene pubblicato il documento elaborato dai docenti di Pedagogia e didattica speciale degli atenei italiani aderenti alla SIPED (Società Italiana di Pedagogia), contenente proposte per la formazione specializzata degli insegnanti per le attività di sostegno come contributo qualificato al dibattito in corso nel nostro paese.

Abstract/Sommario: La monografie propone riflessione ed esperienze sul confronto internazionale che possono essere da stimolo per professionisti che si occupano di inserire nella società le perone disabili e attuare un vero progetto di vita. I titoli delle rubriche sono: Le esperienze internazionali sull’Accoglienza degli Studenti Universitari con disabilità, L. de Anna. L’università, gli studenti disabili e il loro progetto di vita, A. Canevaro. Studenti disabili in Erasmus, G. Guaraldi. Azioni di orien ...; [Leggi tutto...] La monografie propone riflessione ed esperienze sul confronto internazionale che possono essere da stimolo per professionisti che si occupano di inserire nella società le perone disabili e attuare un vero progetto di vita. I titoli delle rubriche sono: Le esperienze internazionali sull’Accoglienza degli Studenti Universitari con disabilità, L. de Anna. L’università, gli studenti disabili e il loro progetto di vita, A. Canevaro. Studenti disabili in Erasmus, G. Guaraldi. Azioni di orientamento nella formazione degli allievi disabili, L. Cajolaz.