Abstract/Sommario: Un apprendimento di successo e la performance in matematica dipendono da una serie di fattori individuali, sociali e educativi. I recenti studi suggeriscono che le funzioni esecutive, che comprendono il monitoraggio e la manipolazione delle informazioni nella mente (memoria di lavoro), la soppressione delle informazioni che possono distrarre e delle risposte non richieste (inibizione) e il pensiero flessibile (shifting) giocano un ruolo centrale nello sviluppo di una buona competenza m ...; [Leggi tutto...]
Un apprendimento di successo e la performance in matematica dipendono da una serie di fattori individuali, sociali e educativi. I recenti studi suggeriscono che le funzioni esecutive, che comprendono il monitoraggio e la manipolazione delle informazioni nella mente (memoria di lavoro), la soppressione delle informazioni che possono distrarre e delle risposte non richieste (inibizione) e il pensiero flessibile (shifting) giocano un ruolo centrale nello sviluppo di una buona competenza matematica. Questo articolo passa in rassegna la letteratura di ricerca per analizzare le relazioni tra le abilità in matematica e le funzioni esecutive, il ruolo delle funzioni esecutive nell'esecuzione di calcoli matematici e come le funzioni esecutive sostengono l'acquisizione di nuove conoscenze in ambito matematico. Nel fare ciò, è stato messo in evidenza alcune questioni teoriche chiave in questo campo e sono stati individuati alcuni possibili percorsi per la ricerca futura.
Abstract/Sommario: Il Conceptual span è una misura della componente semantica della capacità in memoria di lavoro, correlata con l'esecuzione di compiti cognitivi complessi, quali la comprensione del testo scritto. Diversi studi su soggetti con disturbi esecutivi, come nell'ADHD, evidenziano una correlazione tra difficoltà di comprensione del testo e un deficit a carico della memoria di lavoro, in particolare quella semantica. In questo lavoro è stato dagli autori validato il Conceptual span su un campio ...; [Leggi tutto...]
Il Conceptual span è una misura della componente semantica della capacità in memoria di lavoro, correlata con l'esecuzione di compiti cognitivi complessi, quali la comprensione del testo scritto. Diversi studi su soggetti con disturbi esecutivi, come nell'ADHD, evidenziano una correlazione tra difficoltà di comprensione del testo e un deficit a carico della memoria di lavoro, in particolare quella semantica. In questo lavoro è stato dagli autori validato il Conceptual span su un campione di bambini di età compresa tra gli 8 e i 10 anni. L'adattamento ha mostrato un valore basso di attendibilità (r=0,52) rispetto alla validazione originaria, risultato che è in linea con altri adattamenti. La stima della capacità di memoria semantica a breve termine è di 2,79 elementi, mentre la validazione originaria ha stimato una capacità di 3,4 (tra studenti universitari). La relazione tra il Conceptual span e la comprensione del testo scritto è confermata (r=0,22, p=0,003; anche dopo aver tenuto conto delle differenze individuali nelle capacità di lettura e memoria di cifre, r=0,14, p=0,023). La validazione della prova su soggetti in età scolare apre la possibilità di indagare la relazione tra componente semantica della memoria di lavoro e capacità cognitive complesse in nuovi contesti.
Abstract/Sommario: Nel presente articolo si approfondisce lo studio del caso di P., un bambino che frequenta la classe quarta di una scuola primaria italiana, con diagnosi di dislessia effettuata da un centro diagnostico specializzato. Durante l'osservazione in classe, P. mostra una demotivazione generale verso lo studio, ma anche curiosità ed entusiasmo per le discipline di Storia e Geografia. A partire dall'interesse e il piacere di P. nel ricordare a memoria le formazioni delle squadre di calcio di se ...; [Leggi tutto...]
Nel presente articolo si approfondisce lo studio del caso di P., un bambino che frequenta la classe quarta di una scuola primaria italiana, con diagnosi di dislessia effettuata da un centro diagnostico specializzato. Durante l'osservazione in classe, P. mostra una demotivazione generale verso lo studio, ma anche curiosità ed entusiasmo per le discipline di Storia e Geografia. A partire dall'interesse e il piacere di P. nel ricordare a memoria le formazioni delle squadre di calcio di serie A, B C e dalle sue peculiari modalità di memorizzazione, lo scopo del presente studio è stato quello di individuare un modello cognitivo in cui inserire schemi costruiti ad hoc, per favorire la memorizzazione di contenuti disciplinari di un argomento di Storia (civiltà egizia). La costruzione di una strategia mnemonica personalizzata nella ipotesi che potesse stimolare il coinvolgimento di alcune abilità riferibili alle funzioni esecutive ha permesso a P. di raggiungere risultati più che soddisfacenti in termini di regolazione metacognitiva e apprendimento autoregolato, restituendo al bambino un adeguato senso di auto-efficacisa e la convinzione di avere le capacità necessarie per migliorare le sue performance cognitive.
Abstract/Sommario: La tecnologia è diventata uno strumento sempre più comune per intervenire sulle difficoltà di lettura, ma non sono chiari gli impatti di specifici training computerizzati sulle abilità di lettura nei bambini con difficoltà specifiche in questo ambito. In questa revisione sono stati inclusi 10 studi sperimentali pubblicati tra il 2000 e il 2020 su Pubmed, i quali hanno indagato gli effetti dell'allenamento computerizzato delle funzioni esecutive sull'accuratezza, velocità di lettura e s ...; [Leggi tutto...]
La tecnologia è diventata uno strumento sempre più comune per intervenire sulle difficoltà di lettura, ma non sono chiari gli impatti di specifici training computerizzati sulle abilità di lettura nei bambini con difficoltà specifiche in questo ambito. In questa revisione sono stati inclusi 10 studi sperimentali pubblicati tra il 2000 e il 2020 su Pubmed, i quali hanno indagato gli effetti dell'allenamento computerizzato delle funzioni esecutive sull'accuratezza, velocità di lettura e sulla consapevolezza fonologica in bambini, dagli 8 ai 12 anni, con difficoltà di lettura. La maggior parte degli studi esaminati ha trovato effetti significativi dell'allenamento delle funzioni esecutive sulle abilità di lettura, ciononostante questo risultato non è estendibile a tutti gli studi inclusi. Inoltre, l'analisi attuale ha suggerito che piccole dimensioni del campione e periodi di training più brevi possono contribuire a raggiungere, in alcuni casi, effetti di transfer. Tuttavia, una maggiore ricerca sull'argomento è cruciale per validare le promettenti conclusioni di questa revisione. Nello specifico, sarebbe utile confrontare l'effetto di allenamenti computerizzati sulle abilità di lettura con gli effetti di allenamenti tramite i videogiochi, così come l'impatto dell'allenamento mirato a funzioni esecutive differenti.
Abstract/Sommario: L'apprendimento è un percorso processuale e continuativo che accompagna l'individuo sin dalla nascita e coinvolge diversi ambiti cognitivi, emozionali, di vita quotidiana. Il presente lavoro descrive un progetto di potenziamento dei prerequisiti agli apprendimenti scolastici, relativi alla letto-scrittura e al calcolo, in cui entrano in gioco anche le funzioni esecutive. Il laboratorio, svolto interamente in via telematica a causa della emergenza sanitaria SARS-COV-2, ha coinvolto 4 ba ...; [Leggi tutto...]
L'apprendimento è un percorso processuale e continuativo che accompagna l'individuo sin dalla nascita e coinvolge diversi ambiti cognitivi, emozionali, di vita quotidiana. Il presente lavoro descrive un progetto di potenziamento dei prerequisiti agli apprendimenti scolastici, relativi alla letto-scrittura e al calcolo, in cui entrano in gioco anche le funzioni esecutive. Il laboratorio, svolto interamente in via telematica a causa della emergenza sanitaria SARS-COV-2, ha coinvolto 4 bambine in età prescolare con diagnosi di Disturbo Primario di Linguaggio. Dopo aver effettuato una valutazione logopedica, sono state proposte settimanalmente ai genitori le attività da svolgere, al termine del laboratorio è stata eseguita nuovamente la valutazione in modo da testare l'efficacia dell'intervento. Inoltre, i risultati ottenuti sono stati confrontati con quelli di un gruppo di controllo di pari età composto da soggetti a sviluppo tipico. Al fine di raccogliere impressioni e feedback utili da parte del genitore, figura di riferimento nel percorso, sono stati sottoposti dei questionari di gradimento all'inizio, durante e al termine dell'intervento. I risultati del progetto hanno dimostrato l'efficacia e la fattibilità di un intervento indiretto, sia in termini di miglioramento delle abilità dei soggetti che nella costruzione di un proficuo rapporto terapeutico genitore-bambino-logopedista.
Abstract/Sommario: Questo progetto di ricerca nasce in seguito alla decisione della Consensus Conference del 2019 che ha messo in discussione la specificità dei disturbi di linguaggio, tanto da aggiornare la precedente etichetta diagnostica in Disturbo Primario di Linguaggio (DPL). La letteratura è ormai concorde nell'affermare che i bambini con DPL, oltre al deficit linguistico, presentino difficoltà in altre aree, tra cui le funzioni esecutive (FE) e che questi risultino fattori predittivi sulla qualit ...; [Leggi tutto...]
Questo progetto di ricerca nasce in seguito alla decisione della Consensus Conference del 2019 che ha messo in discussione la specificità dei disturbi di linguaggio, tanto da aggiornare la precedente etichetta diagnostica in Disturbo Primario di Linguaggio (DPL). La letteratura è ormai concorde nell'affermare che i bambini con DPL, oltre al deficit linguistico, presentino difficoltà in altre aree, tra cui le funzioni esecutive (FE) e che questi risultino fattori predittivi sulla qualità della vita e sul successo scolastico. Lo scopo di questo studio è stato quello di verificare la possibilità di incrementare le abilità linguistiche di bambini con DPL attraverso un intervento di potenziamento delle FE. Il programma previsto avrebbe dovuto svolgersi in modalità tradizionale, in presenza, unitamente a sessioni di lavoro con la famiglie (descritte di seguito). A causa della pandemia di Covid-19, tuttora in corso tuttavia, il progetto è stato riadattato per essere svolto interamente in modalità online. La necessità di adottare una modalità di intervento a distanza ha posto una iniziale criticità, divenuta l'obiettivo di questo lavoro, ovvero quello di verificare l'attuabilità in teleriabilitazione del percorso di potenziamento delle FE. Il campione è costituito da 6 bambini di età compresa tra i 3,11 e 6 anni con diagnosi di Disturbo Primario di Linguaggio equamente suddivisi in 2 sottogruppi, ciascuno dei quali ha fruito di una modalità di potenziamento diretto o indiretto. I risultati evidenziano miglioramenti in tutte le aree indagate.
Abstract/Sommario: Le funzioni esecutive includono un insieme coordinato di processi cognitivi che consentono l'autoregolamentazione del comportamento e delle emozioni. Il training FEREA è un percorso originale e innovativo che include 10 sessioni con il bambino tra i 5 e i 12 anni, 5 incontri con i genitori e 4 incontri con gli insegnanti in piccolo gruppo in formato online. Il training con il bambino include esercizi motivanti e basati sul gioco per stimolare il controllo inibitorio, la memoria di lavo ...; [Leggi tutto...]
Le funzioni esecutive includono un insieme coordinato di processi cognitivi che consentono l'autoregolamentazione del comportamento e delle emozioni. Il training FEREA è un percorso originale e innovativo che include 10 sessioni con il bambino tra i 5 e i 12 anni, 5 incontri con i genitori e 4 incontri con gli insegnanti in piccolo gruppo in formato online. Il training con il bambino include esercizi motivanti e basati sul gioco per stimolare il controllo inibitorio, la memoria di lavoro e la flessibilità. Gli incontri con i genitori stimolano il parenting positivo, mentre con gli insegnanti si lavora sulla gestione delle difficoltà di attenzione e comportamento. L'efficacia del training è stata valutata tramite il questionario per le funzioni esecutive, QUFE, compilato da insegnanti e genitori (pre vs post). I risultati preliminari indicano che i genitori riscontrano cambiamenti positivi, mentre gli insegnanti riportano cambiamenti meno evidenti.