Abstract/Sommario: Questo studio ha valutato la funzionalità un nuovo dispositivo di comunicazione vocale con tre adulti con pluriminorazione psicosensoriale. Una tavola con sensori ottici proponeva piccoli oggetti o etichette con una parola in Braille riferite a un'attività. La rimozione di un elemento attivava il sensore ottico sottostante che faceva partire la verbalizzazione di una richiesta relativa all'oggetto indicato. Il caregiver aveva il compito di rispondere soddisfacendo la richiesta. Lo stud ...; [Leggi tutto...]
Questo studio ha valutato la funzionalità un nuovo dispositivo di comunicazione vocale con tre adulti con pluriminorazione psicosensoriale. Una tavola con sensori ottici proponeva piccoli oggetti o etichette con una parola in Braille riferite a un'attività. La rimozione di un elemento attivava il sensore ottico sottostante che faceva partire la verbalizzazione di una richiesta relativa all'oggetto indicato. Il caregiver aveva il compito di rispondere soddisfacendo la richiesta. Lo studio è stato condotto secondo un disegno a base multipla e con criteri in grado di certificare le diverse fasi della sperimentazione. Il tempo di attività cumulativa media per ogni sessione ha superato 45 minuti per tutti e tre i partecipanti. Ognuno di loro ha mostrato di preferire l'utilizzo del dispositivo anche in occupazioni al di fuori dell'intervento e il personale ha valutato l'uso del dispositivo con punteggi molto positivi per quanto riguarda il suo impatto e la funzionalità.
Abstract/Sommario: Occorre verificare la validità degli interventi realizzati per la comunicazione efficace per le persone con sindrome di Rett al fine di fornire linee standard di cura con questa popolazione. Gli autori hanno inteso valutare l'efficacia di un pacchetto di interventi con la comunicazione aumentativa alternativa per insegnare a fare richieste coinvolgendo persone con sindrome di Rett. Sono state insegnate modalità diverse per fare richieste sia di tipo grafico che con generatori vocali e ...; [Leggi tutto...]
Occorre verificare la validità degli interventi realizzati per la comunicazione efficace per le persone con sindrome di Rett al fine di fornire linee standard di cura con questa popolazione. Gli autori hanno inteso valutare l'efficacia di un pacchetto di interventi con la comunicazione aumentativa alternativa per insegnare a fare richieste coinvolgendo persone con sindrome di Rett. Sono state insegnate modalità diverse per fare richieste sia di tipo grafico che con generatori vocali e con gesti. Un partecipante ha utilizzato un touch screen e un altro ha utilizzato il movimento oculare. I risultati sono stati valutati in relazione alla efficacia dei pacchetti di intervento in grado ad aumentare l'accuratezza delle risposte richiesta e al numero di sedute necessarie per raggiungere la prestazione in base ai criteri dati. Sono emerse difficoltà durante l'utilizzo dello strumento per leggere la risposta con gli occhi. I risultati forniscono informazioni utili sui metodi di intervento per insegnare competenze nelle richieste per questa popolazione con grave compromissione della comunicazione e repertori motori limitati.
Abstract/Sommario: L'articolo presenta l'indagine condotta in una struttura residenziale per il deficit intellettivo grave del Nord Carolina sull'utilizzo del modello di formazione di supporto alla comunicazione. Quattro donne del personale sono state formate per supportare le abilità comunicative espressive di un individuo con disabilità intellettiva grave che utilizzava la Comunicazione Aumentativa Alternativa consistente in un libro con circa 100 simboli. I partecipanti del personale avevano funzioni ...; [Leggi tutto...]
L'articolo presenta l'indagine condotta in una struttura residenziale per il deficit intellettivo grave del Nord Carolina sull'utilizzo del modello di formazione di supporto alla comunicazione. Quattro donne del personale sono state formate per supportare le abilità comunicative espressive di un individuo con disabilità intellettiva grave che utilizzava la Comunicazione Aumentativa Alternativa consistente in un libro con circa 100 simboli. I partecipanti del personale avevano funzioni diverse, ma contatti quotidiani e interazioni con l'utente. Due partecipanti erano formatori del personale, uno era un cappellano e l'altro un educatore. I risultati della formazione che fosse in grado di assicurare l'accesso al sistema comunicativo alternativo sono stati inconcludenti. Gli effetti della formazione non sono stati mantenuti dopo l'intervento. L'utente, anche se non avvalendosi di quanto proposto dal programma di formazione, ha intensificato a fine progetto la comunicazione con il suo sistema usuale con il resto del personale.
Abstract/Sommario: L'articolo riporta una sintesi dell'indagine condotta sulla esperienza delle famiglie in relazione all'uso della tecnologia che utilizza lo sguardo degli occhi come forma di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) per quanti presentano la sindrome di Rett. Si voleva anche raccogliere dati per la consulenza, la formazione e il supporto da offrire su questi ausili. Un sondaggio online ha permesso di intervistare 190 famiglie olandesi su cosa pensano della comunicazione aumentativa ...; [Leggi tutto...]
L'articolo riporta una sintesi dell'indagine condotta sulla esperienza delle famiglie in relazione all'uso della tecnologia che utilizza lo sguardo degli occhi come forma di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) per quanti presentano la sindrome di Rett. Si voleva anche raccogliere dati per la consulenza, la formazione e il supporto da offrire su questi ausili. Un sondaggio online ha permesso di intervistare 190 famiglie olandesi su cosa pensano della comunicazione aumentativa alternativa. Dei 67 questionari restituiti, 63 sono risultati validi e analizzati per valutare l'uso a breve e lungo termine; le conoscenze degli esperti, i consigli e il sostegno da dare ; le forme di finanziamento; i vantaggi per la comunicazione e la soddisfazione della famiglia. I dati raccolti indicano che, nonostante le difficoltà con la tecnologia, la soddisfazione è stata superiore. La maggior parte delle famiglie ha registrato progressi nella capacità comunicativa del proprio bambino.
Abstract/Sommario: Le persone con disabilità evolutiva come l'autismo, la disabilità fisica e quella intellettiva si avvalgono spesso della comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) con sistemi e supporti visivi. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di applicare il costrutto per attività just-in-time (JIT) al settore della CAA con particolare riferimento alle nuove possibilità di sostegno JIT derivanti dalla avvento della rivoluzione tecnologia del cellulare. Oltre a una rivisitazione della stori ...; [Leggi tutto...]
Le persone con disabilità evolutiva come l'autismo, la disabilità fisica e quella intellettiva si avvalgono spesso della comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) con sistemi e supporti visivi. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di applicare il costrutto per attività just-in-time (JIT) al settore della CAA con particolare riferimento alle nuove possibilità di sostegno JIT derivanti dalla avvento della rivoluzione tecnologia del cellulare. Oltre a una rivisitazione della storia del JIT all'interno della AAC, si propone una tassonomia di supporti. I potenziali benefici di questi sono postulati sulla base della richiesta di memoria di lavoro, apprendimento e momenti di insegnamento. Vengono avanzate diverse considerazioni per la ricerca futura.
Abstract/Sommario: Si intendeva confrontare l'efficacia di un dispositivo generatore vocale (Apple iPadTM con l'applicazione GoTalk NowTM) rispetto ad una tavola di comunicazione composta dalla combinazione di due simboli (combinazioni agente-azione e attributo-entità) con bambini con difficoltà di linguaggio, durante la lettura in gruppo di un racconto. Quattro bambini con disturbo del linguaggio e deficit motorio grave con disabilità evolutiva hanno partecipato allo studio. Tutti e quattro i partecipan ...; [Leggi tutto...]
Si intendeva confrontare l'efficacia di un dispositivo generatore vocale (Apple iPadTM con l'applicazione GoTalk NowTM) rispetto ad una tavola di comunicazione composta dalla combinazione di due simboli (combinazioni agente-azione e attributo-entità) con bambini con difficoltà di linguaggio, durante la lettura in gruppo di un racconto. Quattro bambini con disturbo del linguaggio e deficit motorio grave con disabilità evolutiva hanno partecipato allo studio. Tutti e quattro i partecipanti hanno mostrato un aumento nella produzione della combinazione dei due simboli in entrambe le condizioni di intervento senza particolari differenze. I risultati suggeriscono che le competenze per la combinazione di simboli possono essere insegnate utilizzando il sistema AAC. In particolare è emersa una preferenza in tutti i partecipanti nell'utilizzare il dispositivo di generazione vocale durante la lettura storia in gruppo.
Abstract/Sommario: Gli autori intendevano valutare gli effetti di un pacchetto didattico sistematico con adattamenti individualizzati per l'acquisizione di competenze matematiche di base con tre partecipanti con gravi pluriminorazioni (disabilità fisiche, disabilità intellettiva e cecità) e scarse abilità di comunicazione. L'intervento comprendeva lezioni di scrittura, storia e matematica con materiale grafico adattato per soddisfare le esigenze dei partecipanti. Sono stati utilizzati dispositivi di emis ...; [Leggi tutto...]
Gli autori intendevano valutare gli effetti di un pacchetto didattico sistematico con adattamenti individualizzati per l'acquisizione di competenze matematiche di base con tre partecipanti con gravi pluriminorazioni (disabilità fisiche, disabilità intellettiva e cecità) e scarse abilità di comunicazione. L'intervento comprendeva lezioni di scrittura, storia e matematica con materiale grafico adattato per soddisfare le esigenze dei partecipanti. Sono stati utilizzati dispositivi di emissioni vocali per permettere ai partecipanti di rispondere durante l'istruzione e la valutazione. Ogni lezione prevedeva dodici competenze matematiche di base e ciascuna è stata ripetuta tre o quattro volte prima di passare alla successiva. Tutti i partecipanti hanno dimostrato un basso numero di risposte corrette durante l'indagine di base. Dopo l'intervento, i dati dei partecipanti hanno indicato un cambiamento positivo a dimostrazione di un rapporto funzionale tra l'intervento e il numero di risposte corrette. Si avanzano considerazioni sui limiti dello studio, sulle implicazioni per la pratica e suggerimenti per la ricerca futura.
Abstract/Sommario: Lo scopo dello studio è stato esaminare la relazione tra attenzione visiva dei bambini e acquisizione di segni indicanti parole chiave. Si partiva dall'ipotesi che l'attenzione visiva dei bambini supportata con modellamento clinico avrebbe favorito l'acquisizione e la produzione di segnali indicanti parole chiave. Mediante un disegno sperimentale si è esaminato l'effetto dell'attenzione visiva al momento dell'acquisizione del segno con tre bambini in età prescolare con tratto autistic ...; [Leggi tutto...]
Lo scopo dello studio è stato esaminare la relazione tra attenzione visiva dei bambini e acquisizione di segni indicanti parole chiave. Si partiva dall'ipotesi che l'attenzione visiva dei bambini supportata con modellamento clinico avrebbe favorito l'acquisizione e la produzione di segnali indicanti parole chiave. Mediante un disegno sperimentale si è esaminato l'effetto dell'attenzione visiva al momento dell'acquisizione del segno con tre bambini in età prescolare con tratto autistico. Questo studio si richiama ad un precedente intervento che aveva considerato l'attenzione visiva come un potenziale fattore alla base delle differenze individuali nella acquisizione di un segno. Tutti e tre i bambini hanno partecipato all'intervento con modellamento visivo e al successivo inserimento del segno. Una debole correlazione non significativa è stata trovata tra il livello di attenzione visiva dei bambini e la loro produzione di segni. I risultati forniscono la prova preliminare sulla mancanza di associazione tra quantità del guardare e riprodurre durante l'intervento per apprendimento di segni per bambini con tratto autistico. Gli autori sottolineano la necessità replicare lo studio esaminando altri fattori che incidono sull'apprendimento dei segni.