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Abstract/Sommario: Gli autori hanno indagato sulla correlazione tra diversi aspetti presenti in bambini e adolescenti con deficit dell'attenzione ed iperattività inserendo come variabile il trattamento in istituto o nella strutture di zona del Porto Rico. I dati raccolti intervistando le figure di riferimento con il Diagnostic Interview Schedule Children-IV hanno permesso di rilevare che il 26.2% rispecchiava i parametri della sindrome ADHD del DSM-IV. Gli elementi di comorbilità e di disabilità sono ris ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno indagato sulla correlazione tra diversi aspetti presenti in bambini e adolescenti con deficit dell'attenzione ed iperattività inserendo come variabile il trattamento in istituto o nella strutture di zona del Porto Rico. I dati raccolti intervistando le figure di riferimento con il Diagnostic Interview Schedule Children-IV hanno permesso di rilevare che il 26.2% rispecchiava i parametri della sindrome ADHD del DSM-IV. Gli elementi di comorbilità e di disabilità sono risultati simili in tutti e due i campioni, anche se sono differenze nei problemi comportamentali ed ansia correlati al fattore età. Queste informazioni possono aiutare gli specialisti a programmare interventi mirati nell'arco dell'età delle persone diagnosticate con questa sindrome.

Abstract/Sommario: Le disfunzioni esecutive vengono associate come disturbo principale nella sindrome da iperattività e disturbo dell'attenzione anche se sono presenti anche altri disturbi minori. Gli autori hanno voluto conoscere questi altri aspetti cognitivi esaminando 816 bambini e le loro famiglie. Non sono emersi deficit motori inibitori o di flessibilità cognitiva, anche confrontando i valori con i fratelli nella norma. Gli autori suppongono che non accuratezza della risposta è una caratteristica ...; [Leggi tutto...] Le disfunzioni esecutive vengono associate come disturbo principale nella sindrome da iperattività e disturbo dell'attenzione anche se sono presenti anche altri disturbi minori. Gli autori hanno voluto conoscere questi altri aspetti cognitivi esaminando 816 bambini e le loro famiglie. Non sono emersi deficit motori inibitori o di flessibilità cognitiva, anche confrontando i valori con i fratelli nella norma. Gli autori suppongono che non accuratezza della risposta è una caratteristica di questi bambini da attribuire ad elementi cognitivi secondari.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno indagato sulla differenza tra aggressione reattiva e proattiva in un gruppo di detenute adolescenti. Attraverso un questionario autovalutativo è stato possibile rilevare che il comportamento reattivo è associato a scarse abilità del controllo emotivo ed a una maggiore percezione di provocazione. Invece la risposta all'aggressività è legata all'aspettativa di aggressione.

Abstract/Sommario: La sindrome da disturbo dell''attenzione ed iperattività rappresenta un disturbo ereditario complesso caratterizzato da disattenzione, comportamento impulsivo ed iperattivo. Sebbene la letteratura si sia interessata esaustivamente sugli aspetti ereditari di questa sindrome, non è ben chiaro come attenzione e iperattività possano rientrare nello stesso meccanismo. Gli autori hanno voluto approfondire questo aspetto per valutare la possibilità di diverse combinazioni tra i due problemi. ...; [Leggi tutto...] La sindrome da disturbo dell''attenzione ed iperattività rappresenta un disturbo ereditario complesso caratterizzato da disattenzione, comportamento impulsivo ed iperattivo. Sebbene la letteratura si sia interessata esaustivamente sugli aspetti ereditari di questa sindrome, non è ben chiaro come attenzione e iperattività possano rientrare nello stesso meccanismo. Gli autori hanno voluto approfondire questo aspetto per valutare la possibilità di diverse combinazioni tra i due problemi. La ricerca ha interessato i genitori di 6.222 gemelli intervistati in base alla checklist di 18 item di Conners per rilevare di sintomi della ADHD. Il confronto dei risultati ha permesso di stabilire che molti geni associati all'iperattività possono anche correlarsi incapacità attentive, ma in modo molto eterogeneo che deve essere ancora indagato.

Abstract/Sommario: L'attenzione congiunta è spesso indicata come il risultato triadico tra il sé, l'altro e l'oggetto. I bambini autistici presentano spesso carenze in questo tipo di attenzione, ma possono presentarsi differenze individuali dipendenti dallo sviluppo cognitivo del bambino o dalle modalità di relazione con la figura di riferimento. Gli studi su questo aspetto si sono concentrati sui bambini oltre i tre anni di età, a causa dei tempi di diagnosi dell'autismo, mentre lo sviluppo dell'attenzi ...; [Leggi tutto...] L'attenzione congiunta è spesso indicata come il risultato triadico tra il sé, l'altro e l'oggetto. I bambini autistici presentano spesso carenze in questo tipo di attenzione, ma possono presentarsi differenze individuali dipendenti dallo sviluppo cognitivo del bambino o dalle modalità di relazione con la figura di riferimento. Gli studi su questo aspetto si sono concentrati sui bambini oltre i tre anni di età, a causa dei tempi di diagnosi dell'autismo, mentre lo sviluppo dell'attenzione congiunta si manifesta prima dei tre anni. Gli autori hanno voluto colmare questa lacuna indagando su bambini di due anni autisti e non. I risultati ottenuti hanno evidenziato carenze cognitive e sintomi autistici correlati all'assenza di questo tipo di attenzione.

Abstract/Sommario: Gli autori presentano tre anni di lavoro con delle famiglie coinvolte, in modo casuale, in tipi diversi di interventi positivi comportamentali. Dopo il primo anno i risultati raggiunti dai tre gruppi erano del tutto simili. A distanza di tre anni le 139 famiglie hanno conservato gli stessi livelli. I loro figli si sono modificati positivamente in relazione ai comportamenti problematici egli autori mettono in risalto la validità anche economica dello strumento utilizzato.

Abstract/Sommario: Gli autori presentano l'esito di uno studio condotto sulla relazione tra comportamento genitoriale e stato depressivo in madri e padre di bambini con disturbi del comportamento. Sono stati coinvolti 4.184 genitori e 6.048 bambini ed adolescenti presi da uno studio nazionale canadese condotto tra il 19998 ed il 2000. I dati ottenuti confermano l'ipotesi che l'ambiente di vita del bambino (ad esempio la depressione dei genitori) è correlato positivamente al rischio di disturbi infantili. ...; [Leggi tutto...] Gli autori presentano l'esito di uno studio condotto sulla relazione tra comportamento genitoriale e stato depressivo in madri e padre di bambini con disturbi del comportamento. Sono stati coinvolti 4.184 genitori e 6.048 bambini ed adolescenti presi da uno studio nazionale canadese condotto tra il 19998 ed il 2000. I dati ottenuti confermano l'ipotesi che l'ambiente di vita del bambino (ad esempio la depressione dei genitori) è correlato positivamente al rischio di disturbi infantili.

Abstract/Sommario: Gli autori si sono interessati ai processi all'interno delle relazioni di gruppo che causano preferenze tra membri, da una parte, e formazione di vittime dall'altra. I base al modello utilizzato in classe, si ipotizzava che il rifiuto si manifesta quando un membro mostra comportamenti diversi da quelli presenti nel gruppo. Sono stati esaminati i comportamenti in gruppo di 2.578 adolescenti in 109 scuole e i risultati hanno confermato l'ipotesi degli autori. Anche il comportamento da bu ...; [Leggi tutto...] Gli autori si sono interessati ai processi all'interno delle relazioni di gruppo che causano preferenze tra membri, da una parte, e formazione di vittime dall'altra. I base al modello utilizzato in classe, si ipotizzava che il rifiuto si manifesta quando un membro mostra comportamenti diversi da quelli presenti nel gruppo. Sono stati esaminati i comportamenti in gruppo di 2.578 adolescenti in 109 scuole e i risultati hanno confermato l'ipotesi degli autori. Anche il comportamento da bullismo era accettato o combattuto in base alle convinzioni condivise nel gruppo, la stessa cosa si è verificata con le vittime.

Abstract/Sommario: Gli autori propongono di utilizzare separatamente i dati ottenuti dalle risposte di valutazione degli stili cognitivi al fine di individuare relazioni positive tra carenze cognitive e depressione infantile. Per questo è stato utilizzato il Children’s Response Styles Questionnaire (CRSQ) con un campione di 87 alunni. Le ipotesi sono state confermate dai dati, anche se solo alcuni bambini hanno poi manifestato il sviluppo di patologie psicologiche.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno esaminato la relazione tra grave deprivazione dovuta ad istituzionalizzazione precoce e prestazione scolastica in bambini romeni adottati nel Regno Unito. I dati raccolti su 127 bambini con queste caratteristiche sono stati confrontati con altri 49 adottati senza esperienza di istituto. Sono emerse relazioni significative tra tempo di istituzionalizzazione e capacità cognitive rilevate con il parametro del QI. Quando tutti i parametri sono confrontati in modo globale l ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno esaminato la relazione tra grave deprivazione dovuta ad istituzionalizzazione precoce e prestazione scolastica in bambini romeni adottati nel Regno Unito. I dati raccolti su 127 bambini con queste caratteristiche sono stati confrontati con altri 49 adottati senza esperienza di istituto. Sono emerse relazioni significative tra tempo di istituzionalizzazione e capacità cognitive rilevate con il parametro del QI. Quando tutti i parametri sono confrontati in modo globale le differenze sono risultate meno significative.