Abstract/Sommario: Quando il bambino non riesce a sviluppare le abilità prerequisite all’apprendimento della letto-scrittura prima dell’ingresso nella scuola primaria, è possibile effettuare un efficace recupero attraverso interventi appropriati. Quello proposto evidenzia l’importanza di collegare sistematicamente il dato uditivo, il fonema, al segno scritto, il grafema. A questo scopo vengono utilizzate onomatopee relative a oggetti e situazioni familiari ai bambini, come il verso di un uccellino o il ...; [Leggi tutto...]
Quando il bambino non riesce a sviluppare le abilità prerequisite all’apprendimento della letto-scrittura prima dell’ingresso nella scuola primaria, è possibile effettuare un efficace recupero attraverso interventi appropriati. Quello proposto evidenzia l’importanza di collegare sistematicamente il dato uditivo, il fonema, al segno scritto, il grafema. A questo scopo vengono utilizzate onomatopee relative a oggetti e situazioni familiari ai bambini, come il verso di un uccellino o il tic tac dell’orologio, in modo che possano associare facilmente il suono al simbolo astratto. La percezione corretta del suono viene favorita attraverso l’uso di brevi e motivanti storie nelle quali esso viene ripetuto con la massima frequenza.
Abstract/Sommario: L’esperienza che ha vinto il terzo premio di Strategie di integrazione è stata realizzata in una prima media: facendo tesoro di quanto sviluppato nella scuola primaria frequentata dall’alunna sorda è stato esteso, attraverso diverse iniziative, l’utilizzo della LIS a tutti gli alunni (e gli insegnanti). Il progetto concretizza così le due direzioni del processo di integrazione, che deve essere di adattamento reciproco tra la persona con disabilità e l’ambiente, promuovendo le capacità ...; [Leggi tutto...]
L’esperienza che ha vinto il terzo premio di Strategie di integrazione è stata realizzata in una prima media: facendo tesoro di quanto sviluppato nella scuola primaria frequentata dall’alunna sorda è stato esteso, attraverso diverse iniziative, l’utilizzo della LIS a tutti gli alunni (e gli insegnanti). Il progetto concretizza così le due direzioni del processo di integrazione, che deve essere di adattamento reciproco tra la persona con disabilità e l’ambiente, promuovendo le capacità comunicative sia dell’alunna con deficit uditivo e del linguaggio che dei compagni attraverso il laboratorio di LIS per tutta la classe.
Abstract/Sommario: Le scienze motorie, in ambito scolastico, costituiscono un efficace strumento educativo per il processo formativo di tutti gli alunni, compresi quelli con disabilità. Attraverso le attività motorie è possibile assecondare lo sviluppo cognitivo - motorio, favorire una graduale condizione di indipendenza e interdipendenza, di confronto e collaborazione con gli altri, promuovere il senso di autoefficacia, e sviluppare l’esperienza personale e la comunicazione. In questo lavoro la danza vi ...; [Leggi tutto...]
Le scienze motorie, in ambito scolastico, costituiscono un efficace strumento educativo per il processo formativo di tutti gli alunni, compresi quelli con disabilità. Attraverso le attività motorie è possibile assecondare lo sviluppo cognitivo - motorio, favorire una graduale condizione di indipendenza e interdipendenza, di confronto e collaborazione con gli altri, promuovere il senso di autoefficacia, e sviluppare l’esperienza personale e la comunicazione. In questo lavoro la danza viene proposta come ambito disciplinare e strumento educativo utile per favorire gli apprendimenti nella disabilità mentale.
Abstract/Sommario: Alcuni autori hanno individuato nel DDAI un fattore di rischio per la messa in atto di comportamenti prevaricanti in classe. In questa prospettiva, al fine di analizzare le aree di sovrapposizione e le aree indipendenti fra ragazzi con DDAI e alunni coinvolti nel bullismo, entro un campione di 703 soggetti, allievi del secondo ciclo elementare e studenti di scuola media, sono stati individuati i ragazzi con diversi sottotipi di DDAI e gli studenti bulli, bulli-vittima e vittime di prep ...; [Leggi tutto...]
Alcuni autori hanno individuato nel DDAI un fattore di rischio per la messa in atto di comportamenti prevaricanti in classe. In questa prospettiva, al fine di analizzare le aree di sovrapposizione e le aree indipendenti fra ragazzi con DDAI e alunni coinvolti nel bullismo, entro un campione di 703 soggetti, allievi del secondo ciclo elementare e studenti di scuola media, sono stati individuati i ragazzi con diversi sottotipi di DDAI e gli studenti bulli, bulli-vittima e vittime di prepotenze. I risultati emersi hanno confermato che il DDAI incrementa il rischio di rendersi autori di prevaricazioni a scuola, individuando nella componente impulsiva del DDAI il fattore correlato alla condotta prepotente.
Abstract/Sommario: L’ingresso alla scuola media comporta per gli studenti una serie di cambiamenti: lo spostamento da una comunità scolastica piccola e compatta e un’altra più ampia e meno «personale», nuove regole e aspettative, lezioni e apprendimenti più impegnativi, richiesta di una maggiore responsabilità. A tutto ciò si aggiunge il rapido sviluppo, sul piano sociale, emozionale, cognitivo e fisico, che l’avvicinarsi dell’adolescenza comporta. Le strategie descritte in questo articolo mirano a rende ...; [Leggi tutto...]
L’ingresso alla scuola media comporta per gli studenti una serie di cambiamenti: lo spostamento da una comunità scolastica piccola e compatta e un’altra più ampia e meno «personale», nuove regole e aspettative, lezioni e apprendimenti più impegnativi, richiesta di una maggiore responsabilità. A tutto ciò si aggiunge il rapido sviluppo, sul piano sociale, emozionale, cognitivo e fisico, che l’avvicinarsi dell’adolescenza comporta. Le strategie descritte in questo articolo mirano a rendere il più possibile agevoli sia il passaggio fra i due ordini di scuola che il periodo successivo, prestando particolare attenzione agli alunni con disabilità, per i quali può diventare molto critico.
Abstract/Sommario: Quella uditiva è stata definita la disabilità invisibile, perché i suoi effetti e le difficoltà che comporta per la persona sorda sono tutt’altro che evidenti e quindi non facili da cogliere e da comprendere. Ciononostante, si tratta di difficoltà serie che possono incidere pesantemente sulla vita scolastica dell’alunno sordo, sul piano sia dell’apprendimento che della socializzazione. A questo scopo l’autrice fornisce una serie di indicazioni e suggerimenti, basati sulla sua esperienz ...; [Leggi tutto...]
Quella uditiva è stata definita la disabilità invisibile, perché i suoi effetti e le difficoltà che comporta per la persona sorda sono tutt’altro che evidenti e quindi non facili da cogliere e da comprendere. Ciononostante, si tratta di difficoltà serie che possono incidere pesantemente sulla vita scolastica dell’alunno sordo, sul piano sia dell’apprendimento che della socializzazione. A questo scopo l’autrice fornisce una serie di indicazioni e suggerimenti, basati sulla sua esperienza, per rendere il più possibile agevole e positiva l’integrazione degli alunni con deficit uditivo.
Abstract/Sommario: Le unità interdisciplinari forniscono uno strumento didattico efficace per tutti gli alunni, facilmente adattabile alle caratteristiche e ai bisogni educativi di ciascuno, e una risorsa importante per l’integrazione dei bambini con disabilità, che in questo modo possono lavorare sulle stesse attività dei compagni. Inoltre, permettono di cimentarsi con problemi reali, favoriscono la conoscenza del territorio e rappresentano una modalità per coinvolgere e valorizzare le famiglie e l’extr ...; [Leggi tutto...]
Le unità interdisciplinari forniscono uno strumento didattico efficace per tutti gli alunni, facilmente adattabile alle caratteristiche e ai bisogni educativi di ciascuno, e una risorsa importante per l’integrazione dei bambini con disabilità, che in questo modo possono lavorare sulle stesse attività dei compagni. Inoltre, permettono di cimentarsi con problemi reali, favoriscono la conoscenza del territorio e rappresentano una modalità per coinvolgere e valorizzare le famiglie e l’extrascuola. Ultimo, ma non meno importante, sono divertenti per gli alunni, per gli insegnanti e per tutte le persone che coinvolgono.
Abstract/Sommario: L’efficacia dell’uso delle storie a fini educativi è dimostrata, oltre che dalla lunghissima tradizione di racconti per i bambini, anche da un’ormai ricca letteratura psicologicamente orientata di opere sia narrative che metodologiche. In questo articolo viene dedicata particolare attenzione alla dimensione psicologica della resilienza e ai romanzi e racconti di Astrid Lindgren, evidenziandone la ricchezza tematica e fornendo alcuni spunti riguardo ad attività svolte e risultate effica ...; [Leggi tutto...]
L’efficacia dell’uso delle storie a fini educativi è dimostrata, oltre che dalla lunghissima tradizione di racconti per i bambini, anche da un’ormai ricca letteratura psicologicamente orientata di opere sia narrative che metodologiche. In questo articolo viene dedicata particolare attenzione alla dimensione psicologica della resilienza e ai romanzi e racconti di Astrid Lindgren, evidenziandone la ricchezza tematica e fornendo alcuni spunti riguardo ad attività svolte e risultate efficaci in classi e situazioni dove erano presenti bambini con varie tipologie di difficoltà.
Abstract/Sommario: Il secondo premio Strategie di integrazione è stato assegnato a due scuole secondarie superiori che hanno collaborato nella realizzazione di un progetto nel quale la programmazione, di classe e individualizzata, è stata proposta facendo ampio uso degli strumenti informatici e della collaborazione tra pari. In particolare, è stato apprezzato il fatto che il progetto, partendo dall’obiettivo di integrare l’allievo diversamente abile nel contesto classe, punta anche a un’integrazione, del ...; [Leggi tutto...]
Il secondo premio Strategie di integrazione è stato assegnato a due scuole secondarie superiori che hanno collaborato nella realizzazione di un progetto nel quale la programmazione, di classe e individualizzata, è stata proposta facendo ampio uso degli strumenti informatici e della collaborazione tra pari. In particolare, è stato apprezzato il fatto che il progetto, partendo dall’obiettivo di integrare l’allievo diversamente abile nel contesto classe, punta anche a un’integrazione, dell’allievo e della classe, in una società sempre più informatizzata dove devono sentirsi non visitatori occasionali ma parte attiva di questo mondo sempre più complesso.
Abstract/Sommario: Bomba H in questo numero propone una riflessione sul tema del bullismo con attività di cooperazione e di integrazione per favorire i processi di socializzazione e convertire atteggiamenti aggressivi in atteggiamenti prosociali.