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Abstract/Sommario: La teoria della coerenza centrale ipotizza che i soggetti autistici utilizzino strategie particolari per raccogliere informazioni. Gli autori hanno approntato uno studio mettendo a confronto le abilità cognitive di alcuni adolescenti con ritardo mentale con o senza autismo e un gruppo di pari di controllo. Prendendo in esame le abilità di acquisizione globale e parcellizzata è stato possibile rilevare le differenze più significative nei processi di acquisizione. Vengono riportati i dat ...; [Leggi tutto...] La teoria della coerenza centrale ipotizza che i soggetti autistici utilizzino strategie particolari per raccogliere informazioni. Gli autori hanno approntato uno studio mettendo a confronto le abilità cognitive di alcuni adolescenti con ritardo mentale con o senza autismo e un gruppo di pari di controllo. Prendendo in esame le abilità di acquisizione globale e parcellizzata è stato possibile rilevare le differenze più significative nei processi di acquisizione. Vengono riportati i dati ottenuti.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno preso in esame la possibile relazione tra variazione di concentrazione di glucosio nel sangue e i problemi comportamentali durante lo svolgimento di attività quotidiane. Precedenti ricerche avevano già rilevato incidenze del livello di glucosio sull'umore e questo studio ha confermato la possibile relazione anche con il manifestarsi di comportamenti inadeguati.

Abstract/Sommario: Innumerevoli studi si sono interessati sugli atteggiamenti manifestati dagli educatori verso i comportamenti oppositivi. Il modello cognitivo - comportamentale può aiutare a cogliere quali relazioni ci sono tra atteggiamento e rinforzamento involontario di questi comportamenti. Gli autori presentano i risultati di due studi condotti in tal senso e dai quali si può constatare come l'atteggiamento e la percezione del comportamento aggressivo da parte dello staff può incidere sulla sua fr ...; [Leggi tutto...] Innumerevoli studi si sono interessati sugli atteggiamenti manifestati dagli educatori verso i comportamenti oppositivi. Il modello cognitivo - comportamentale può aiutare a cogliere quali relazioni ci sono tra atteggiamento e rinforzamento involontario di questi comportamenti. Gli autori presentano i risultati di due studi condotti in tal senso e dai quali si può constatare come l'atteggiamento e la percezione del comportamento aggressivo da parte dello staff può incidere sulla sua frequenza.

Abstract/Sommario: La sindrome genetica di Prader-Willi è caratterizzata da iperfagia e compulsione per il cibo che a volte si manifestano in età precoce anche in bambini normali. Gli autori hanno voluto valutare come questi comportamenti differiscano in gravità tra bambini con questa sindrome e quelli che manifestano uno sviluppo nella norma. Somministrando un questionario a gruppi selezionati di genitori è stato possibile rilevare come nella sindrome di Prader-Willi siano presenti comportamenti rituali ...; [Leggi tutto...] La sindrome genetica di Prader-Willi è caratterizzata da iperfagia e compulsione per il cibo che a volte si manifestano in età precoce anche in bambini normali. Gli autori hanno voluto valutare come questi comportamenti differiscano in gravità tra bambini con questa sindrome e quelli che manifestano uno sviluppo nella norma. Somministrando un questionario a gruppi selezionati di genitori è stato possibile rilevare come nella sindrome di Prader-Willi siano presenti comportamenti ritualistici più gravi correlati anche all'iperfagia. Gli autori ipotizzano che queste problematiche possano avere in comune dei meccanismi neurobiologici.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto valutare gli effetti sulla crescita di un trattamento farmacologico con psicostimolanti in bambini diagnosticati con disturbo dell'attenzione e iperattività ADHD. Durante la ricerca longitudinale di tre anni è stato possibile osservare come ci sia stata perdita di peso nel primo periodo e un aumento significativo dopo i due anni di trattamento. La perdita di appetito e di peso è risultata correlata con l'età della pubertà e non con il tipo di farmaco o durata de ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno voluto valutare gli effetti sulla crescita di un trattamento farmacologico con psicostimolanti in bambini diagnosticati con disturbo dell'attenzione e iperattività ADHD. Durante la ricerca longitudinale di tre anni è stato possibile osservare come ci sia stata perdita di peso nel primo periodo e un aumento significativo dopo i due anni di trattamento. La perdita di appetito e di peso è risultata correlata con l'età della pubertà e non con il tipo di farmaco o durata della terapia.

Abstract/Sommario: Spesso i bambini con deficit intellettivi presentano disturbi del sonno associati che si manifestano con modalità spesso correlate al tipo di sindrome. Gli autori hanno voluto individuare le possibili correlazioni tra alcune patologie (down, autismo e sindrome di Prader-Willi) e i vari disturbi del sonno. Intervistando genitori di bambini con queste diagnosi è stato possibile rilevare l'incidenza elevata del problema confronto ai bambini nella norma e come nell'autismo il problema foss ...; [Leggi tutto...] Spesso i bambini con deficit intellettivi presentano disturbi del sonno associati che si manifestano con modalità spesso correlate al tipo di sindrome. Gli autori hanno voluto individuare le possibili correlazioni tra alcune patologie (down, autismo e sindrome di Prader-Willi) e i vari disturbi del sonno. Intervistando genitori di bambini con queste diagnosi è stato possibile rilevare l'incidenza elevata del problema confronto ai bambini nella norma e come nell'autismo il problema fosse ancora più marcato. Vengono riportati i dati ottenuti.

Abstract/Sommario: Nel corso di dieci settimane venti bambini con ritardo mentale hanno partecipato ad un programma per l'acquisizione di abilità di lettura ad alta voce. I benefici si sono rivelati nella abilità di discriminare parole, nella pronuncia dei fonemi e nella lettura. Correlando le abilità acquisite e le caratteristiche individuali, è stato possibile rilevare come il programma integri la carenza di abilità fonetiche, ma favorisca di più quelli che presentano migliori abilità nel linguaggio.

Abstract/Sommario: Possono i bambini con ritardo mentale mostrare comportamenti di attaccamento verso i propri caregiver? Gli autori hanno osservato cinque bambini di età e diagnosi diversa nel loro ambiente di vita quotidiano. Utilizzando i criteri del the Attachment Q-sort è stato possibile osservare che non ci fossero relazioni tra attaccamento e diagnosi. I dati indicherebbero che i professionisti che hanno in carico queste persone possono essere figure di attaccamento potenziali. Gli autori avanzano ...; [Leggi tutto...] Possono i bambini con ritardo mentale mostrare comportamenti di attaccamento verso i propri caregiver? Gli autori hanno osservato cinque bambini di età e diagnosi diversa nel loro ambiente di vita quotidiano. Utilizzando i criteri del the Attachment Q-sort è stato possibile osservare che non ci fossero relazioni tra attaccamento e diagnosi. I dati indicherebbero che i professionisti che hanno in carico queste persone possono essere figure di attaccamento potenziali. Gli autori avanzano alcune considerazioni per l'intervento e la prevenzione.

Abstract/Sommario: Per insegnare l'utilizzo precoce del mouse a bambini in età prescolare gli autori hanno combinato un programma strutturato e l'utilizzo di prompt (fisici, verbali e gestuali). Dopo aver valutato la presenza dei prerequisiti finimotori, è stato insegnato a tre bambini di quattro anni a muovere il mouse, a posizionare il puntatore in posizioni specifiche dello schermo e a cliccare simboli specifici. Il programma si è dimostrato efficace per l'apprendimento della coordinazione oculomanual ...; [Leggi tutto...] Per insegnare l'utilizzo precoce del mouse a bambini in età prescolare gli autori hanno combinato un programma strutturato e l'utilizzo di prompt (fisici, verbali e gestuali). Dopo aver valutato la presenza dei prerequisiti finimotori, è stato insegnato a tre bambini di quattro anni a muovere il mouse, a posizionare il puntatore in posizioni specifiche dello schermo e a cliccare simboli specifici. Il programma si è dimostrato efficace per l'apprendimento della coordinazione oculomanuale indispensabile per l'attività di puntamento.