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Abstract/Sommario: Dall'esperienza nella valutazione del ritardo mentale presso il Laboratorio di Psicologia Cognitivo - comportamentale dell'Istituto C. Mondino di Pavia è emersa ripetutamente l'importanza della diagnosi eziologica come elemento per indirizzare un corretto intervento riabilitativo e contribuire alla qualità della vita della persona affetta da Ritardo Mentale (RM). Si è condotto uno studio sulle cause biologiche e sulle condizioni mediche associate in un campione di 55 pazienti adulti c ...; [Leggi tutto...] Dall'esperienza nella valutazione del ritardo mentale presso il Laboratorio di Psicologia Cognitivo - comportamentale dell'Istituto C. Mondino di Pavia è emersa ripetutamente l'importanza della diagnosi eziologica come elemento per indirizzare un corretto intervento riabilitativo e contribuire alla qualità della vita della persona affetta da Ritardo Mentale (RM). Si è condotto uno studio sulle cause biologiche e sulle condizioni mediche associate in un campione di 55 pazienti adulti con ritardo grave (RMG) e 73 pazienti con ritardo lieve (RML). I soggetti sono stati indagati da un punto di vista clinico, genetico e neuroradiologico. Per 75 pazienti sono state ipotizzate cause prenatali: cause genetiche - anomalie cromosomiche , sindromi specifiche, alterazioni metaboliche; malformazioni del SNC. Da questo studio è emerso che il Ritardo Mentale risulta più frequentemente associato a cause prenatali sia nei pazienti con ritardo grave, sia in quelli con ritardo lieve. Tuttavia, nel 33% dei casi di ritardo mentale lieve e nel 31% dei casi di ritardo mentale grave non è stato possibile individuare una causa specifica. In conclusione si ribadisce l'importanza di una valutazione eziologica il più possibile dettagliata, che consenta una diagnosi differenziale precisa, per indirizzare un corretto intervento riabilitativo mirato alla singola persona affetta da ritardo mentale.

Abstract/Sommario: Questa ricerca considera l'abilità di produrre una serie unica di cifre in individui con autismo.
Sono stati considerati tre gruppi costituiti da quattordici soggetti ciascuno: un primo gruppo di individui con autismo a basso funzionamento, un secondo gruppo individui con disabilità intellettiva e infine un terzo gruppo di studenti universitari. Ai soggetti è stato richiesto di produrre una serie di cifre come se fossero casuali (pseudo - casuali). I risultati della ricerca evidenzia ...; [Leggi tutto...] Questa ricerca considera l'abilità di produrre una serie unica di cifre in individui con autismo.
Sono stati considerati tre gruppi costituiti da quattordici soggetti ciascuno: un primo gruppo di individui con autismo a basso funzionamento, un secondo gruppo individui con disabilità intellettiva e infine un terzo gruppo di studenti universitari. Ai soggetti è stato richiesto di produrre una serie di cifre come se fossero casuali (pseudo - casuali). I risultati della ricerca evidenziano come gli individui con autismo tendono a ripetere di più le cifre precedenti di una sequenza quando devono produrre una serie unica di cifre di quanto facciano i due gruppi di controllo. Il gruppo di controllo di individui normali, inoltre, tende a utilizzare meno la strategia dell'andamento ciclico di una cifra durante la produzione della sequenza casuale. Si evidenzia dunque un deficit nell'inibizione della risposta negli individui autistici a basso funzionamento. Questi risultati supportano la teoria di un deficit delle funzioni esecutive nell'autismo.

Abstract/Sommario: L'integrazione sociale è un'esperienza importante che i lavoratori con disabilità devono poter sperimentare nel proprio ambiente lavorativo. Sfortunatamente, questo non sempre accade anche se vengono sempre più spesso assunte persone con disabilità. Con questo articolo si vogliono presentare delle strategie naturali di supporto utili a favorire l'integrazione sociale nel posto di lavoro. Queste possono risultare molto più efficaci rispetto ad altri tipi di intervento perché si basano s ...; [Leggi tutto...] L'integrazione sociale è un'esperienza importante che i lavoratori con disabilità devono poter sperimentare nel proprio ambiente lavorativo. Sfortunatamente, questo non sempre accade anche se vengono sempre più spesso assunte persone con disabilità. Con questo articolo si vogliono presentare delle strategie naturali di supporto utili a favorire l'integrazione sociale nel posto di lavoro. Queste possono risultare molto più efficaci rispetto ad altri tipi di intervento perché si basano su risorse e supporti già presenti nel posto di lavoro e senza sconvolgere la cultura dell'ambiente stesso. Verranno descritti tre diversi tipi di strategie di supporto naturale: (a) le prime cercano di promuovere una sorta di adattamento sociale fra caratteristiche del soggetto e dell'ambiente di lavoro; (b) le seconde puntano a modificare l'ambiente lavorativo; (c) le terze a coinvolgere i colleghi. Saranno infine presentati i risultati di alcuni studi che hanno verificato l'efficacia di queste strategie e saranno suggerite ulteriori aree di ricerca per il futuro

Abstract/Sommario: Viene presentato lo studio di due casi singoli di due bambini dislessici di 8 e 9 anni di scuola elementare, allo scopo di: (a) offrire una prospettiva integrata riguardo ai diversi fattori coinvolti nelle disabilità dell'apprendimento del linguaggio, per fornire programmi di istruzioni più efficaci; (b) verificare gli effetti di un programma specifico al computer. La procedura sperimentale sotto illustrata è stata applicata individualmente: a) nella baseline si sono valutate le capaci ...; [Leggi tutto...] Viene presentato lo studio di due casi singoli di due bambini dislessici di 8 e 9 anni di scuola elementare, allo scopo di: (a) offrire una prospettiva integrata riguardo ai diversi fattori coinvolti nelle disabilità dell'apprendimento del linguaggio, per fornire programmi di istruzioni più efficaci; (b) verificare gli effetti di un programma specifico al computer. La procedura sperimentale sotto illustrata è stata applicata individualmente: a) nella baseline si sono valutate le capacità affettivo - relazionali e cognitive attraverso diversi strumenti - Test Multidimensionale dell'Autostima (TMA), per misurare il concetto globale di sé attraverso 6 sottoscale specifiche (Relazionale, Emozionale, Scolastica, Familiare, Corporea, Competenza); Prove MT, Prove PRCR-2 e Batteria per la diagnosi della dislessia e della disortografia, per verificare il livello di sviluppo nella lettura e nella scrittura; Coloured Raven Progressive Matrices (CPM) per misurare le capacità logiche; b) sono stati somministrati due tipi di trattamento, uno utilizzando un programma realizzato per il computer (Flash Word 2.0) (training-A); c) l'altro utilizzando "carta e matita" (training-B), entrambi finalizzati ad aumentare le capacità fonologiche e ortografiche con gli stessi compiti di lettura e scrittura; d) sono stati eseguiti due follow-up a 6 e 12 mesi, con gli stessi strumenti della baseline. I risultati vengono paragonati e discussi nell'ottica di fornire suggerimenti ulteriori per applicazioni educative.

Abstract/Sommario: Tra le differenti sindromi genetiche causa di ritardo mentale sono state documentate notevoli differenze non spiegabili in termini psicometrici, in particolar modo per quanto riguarda l'area del linguaggio. In questo lavoro ci si propone di analizzare la variabilità intersindromica relativamente a dodici sindromi e di ipotizzare possibili cause neuropsicologiche