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Abstract/Sommario: Questo articolo espone alcune teorie motivazionali basate sulle aspettative (di Vroom, Porter e Lawler), sul concetto di equità (di Adams) e sugli obiettivi (di Locke). Queste teorie sono in grado di fornire alcune indicazioni di rilievo per quanto riguarda la gestione delle risorse umane da parte dei manager scolastici.

Abstract/Sommario: L'insegnamento dell'assertività non può prescindere da un'attenta considerazione del modo in cui comunichiamo, valutando in particolare la coerenza tra la forma e i contenuti dei messaggi inviati. In questo articolo vengono brevemente analizzate le basi del comportamento assertivo (dal contatto oculare alla postura, dalla gestione dello spazio personale alla voce).

Abstract/Sommario: La gestione dei comportamenti-problema in classe risulta una questione particolarmente critica per gli insegnanti di classe e di sostegno, in quanto le variabili che determinano situazioni individuali o di gruppo difficili sono molteplici e interessano piani diversi. Questo articolo riporta i risultati di un progetto di educazione emotiva ed apprendimento cooperativo avviato in una scuola elementare, che prevedeva anche il coinvolgimento delle famiglie. Gli obiettivi del progetto erano ...; [Leggi tutto...] La gestione dei comportamenti-problema in classe risulta una questione particolarmente critica per gli insegnanti di classe e di sostegno, in quanto le variabili che determinano situazioni individuali o di gruppo difficili sono molteplici e interessano piani diversi. Questo articolo riporta i risultati di un progetto di educazione emotiva ed apprendimento cooperativo avviato in una scuola elementare, che prevedeva anche il coinvolgimento delle famiglie. Gli obiettivi del progetto erano molteplici, dalla riduzione dei comportamenti problematici all'incremento del livello di interazione sociale positiva, dal potenziamento delle abilità sociali al ripristino di una corretta approvazione sociale da parte dei genitori.

Abstract/Sommario: Lo scopo di questo articolo è quello di suggerire, facendo riferimento ad una situazione scolastica nella quale sia inserito un utente con handicap psichico e nel cui contesto l'educatore o l'insegnante di sostegno vengono attivati, una condotta operativa che possa permettere nel quotidiano alla figura educativa di avere una rappresentazione attendibile dell'andamento del proprio intervento.

Abstract/Sommario: Le scale di valutazione con indicatori comportamentali sono scale che vengono elaborate per valutare dimensioni di lavoro, prese singolarmente o raggruppate in classi. Ad esempio, nel caso dell'insegnante potrebbero essere utilizzate ampie classi di compiti lavorativi quali "tenere la lezione", "condurre il gruppo classe", oppure in alternativa, per valutare una dimensione alla volta.

Abstract/Sommario: Gli studi e le ricerche sull'intelligenza emotiva hanno permesso di ampliare il concetto d'intelligenza, spostando l'attenzione verso abilità cognitive non strettamente connesse al pensiero logico e razionale. In particolare ha assunto uno speciale rilievo lo studio dei processi creativi, considerati uno strumento fondamentale soprattutto nella risoluzione dei problemi. Rispetto al pensiero creativo questo articolo ne analizza le caratteristiche, le fasi e le componenti.

Abstract/Sommario: La ricerca, presentata in questo numero di "Psicologia e scuola", coinvolge un campione di 120 ragazzi della scuola media dell'obbligo di un quartiere medio - basso di Roma. Sono state registrate con la videocamera (in tempi random) due situazioni scolastiche di 18 ragazzi di terza media: la prima, strutturata (sperimentale), per l'attività di Media Literacy (alfabetizzazione ai linguaggi dei media) e Self media (uso dei media); la seconda, non strutturata (di controllo), durante la p ...; [Leggi tutto...] La ricerca, presentata in questo numero di "Psicologia e scuola", coinvolge un campione di 120 ragazzi della scuola media dell'obbligo di un quartiere medio - basso di Roma. Sono state registrate con la videocamera (in tempi random) due situazioni scolastiche di 18 ragazzi di terza media: la prima, strutturata (sperimentale), per l'attività di Media Literacy (alfabetizzazione ai linguaggi dei media) e Self media (uso dei media); la seconda, non strutturata (di controllo), durante la pausa di ricreazione. Il comportamento dei ragazzi nelle due situazioni registrate è stato analizzato con lo strumento Scala ridotta del Social Inventory.