Strategie inclusive nella scuola secondaria di secondo grado
Abstract/Sommario: E' di fondamentale importanza favorire la strutturazione e la coesione della rete di alleanze fra scuola, servizi territoriali, specialisti e famiglia che si costruisce attorno al percorso di inclusione dell'alunno con disabilità. Riferendosi ai possibili percorsi che hanno gli allievi disabili dopo la scuola dell'obbligo, occorre affrontare, secondo gli autori, il tema nella sua dimensione socio-culturale prima di quella metodologica. La disabilità si sa è fondata sull'immagine della ...; [leggi tutto]
E' di fondamentale importanza favorire la strutturazione e la coesione della rete di alleanze fra scuola, servizi territoriali, specialisti e famiglia che si costruisce attorno al percorso di inclusione dell'alunno con disabilità. Riferendosi ai possibili percorsi che hanno gli allievi disabili dopo la scuola dell'obbligo, occorre affrontare, secondo gli autori, il tema nella sua dimensione socio-culturale prima di quella metodologica. La disabilità si sa è fondata sull'immagine della persona in modo centrale (ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute), visione questa che consente di andare oltre la caratteristica fisica e mentale della disabilità, considerando le potenzialità e il bisogno di normalità della persona disabile e tale bisogno, nella mente dei ragazzi risulta molto importante rispetto ai percorsi scolastici e di formazione post-scuola, poiché è in questa fase che si possono concretizzare le loro aspettative e la conclusione degli studi di primo grado coincide con scelte introduttive all'imminente ingresso nel mondo degli adulti.
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Il concetto di disabilità è un termine ombrello (secondo la classificazione ICF) che identifica le difficoltà di funzionamento della persona sia a livello personale che nella partecipazione sociale.