Strategie di comunicazione spontanea per gli studenti con disabilità gravi
Abstract/Sommario: Gli studenti con disabilità gravi e deficit del linguaggio possiedono delle abilità di comunicazione, anche se sono molto peculiari, che risultano efficaci per trasmettere determinati messaggi e che vengono utilizzate in maniera flessibile e generalizzata. Identificando le funzioni di questi comportamenti comunicativi, è possibile individuare cosa occorre insegnare e forme alternative di comunicazione che siano funzionalmente equivalenti e socialmente accettabili. Osservando in quali m ...; [leggi tutto]
Gli studenti con disabilità gravi e deficit del linguaggio possiedono delle abilità di comunicazione, anche se sono molto peculiari, che risultano efficaci per trasmettere determinati messaggi e che vengono utilizzate in maniera flessibile e generalizzata. Identificando le funzioni di questi comportamenti comunicativi, è possibile individuare cosa occorre insegnare e forme alternative di comunicazione che siano funzionalmente equivalenti e socialmente accettabili. Osservando in quali momenti e circostanze gli studenti utilizzano le loro modalità comunicative è possibile comprendere dove e quando è opportuno insegnare le nuove forme con la certezza che lo studente sia motivato.
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Strategie di comunicazione spontanea per gli studenti con disabilità gravi/ Ostrosky, Michaelene M.; Drasgow, Eric; Halle, James W. - Difficoltà di apprendimento, 2002, 8, 2 ; pp. 203-214
[Fa parte di]Difficoltà di apprendimento: Sostegno e insegnamento individualizzato / Ianes, Dario2002, 8, 2; pp. 203-214
Il concetto di disabilità è un termine ombrello (secondo la classificazione ICF) che identifica le difficoltà di funzionamento della persona sia a livello personale che nella partecipazione sociale.
La disabilità intellettiva e relazionale è una condizione di salute irreversibile, data dall’effetto di gravi patologie psichiche e neuromotorie in un ambiente di vita sfavorevole
La pluriminorazione psicosensoriale si ha quando alla minorazione della vista (cecità o ipovisione) e/o dell’udito (sordità o ipoacusia) si aggiungono altre minorazioni (disabilità intellettive e/o motorie e/o lesioni neurologiche e/o gravi patologie organiche)