Abstract: Andrea non sopportava la pietà. Pretendeva di essere trattato come una "persona". Contro pregiudizi e luoghi comuni, contro una solidarietà a senso unico: per una solidarietà che sia reciproca dipendenza.
Abstract: Diffondere la cultura dei diritti umani in un mondo sempre più globale, multietnico e multiculturale attraverso la conoscenza delle diverse culture per costruire solidarietà, comprensione e pace tra i popoli è, quindi, l’obiettivo principale della casa editrice Utet che ha voluto ribadire il proprio impegno etico e civile con un’opera, che raccoglie e amplifica il dibattito per il rispetto dei diritti dell’umanità intera, come fondamento della solidarietà intellettuale e morale collett ...; [Read more...]
Diffondere la cultura dei diritti umani in un mondo sempre più globale, multietnico e multiculturale attraverso la conoscenza delle diverse culture per costruire solidarietà, comprensione e pace tra i popoli è, quindi, l’obiettivo principale della casa editrice Utet che ha voluto ribadire il proprio impegno etico e civile con un’opera, che raccoglie e amplifica il dibattito per il rispetto dei diritti dell’umanità intera, come fondamento della solidarietà intellettuale e morale collettiva. Il testo è stato pubblicato in occasione di Meeting Box, Fiera internazionale dei diritti e delle pari opportunità per tutti, Torino 22-24 ottobre 2007.
Abstract: L'appello alla normalità oggi, nel nostro paese, vale per lo più nel senso della difesa dell'assetto di vita delle persone già garantite; la normalità che si vorrebbe difendere con provvedimenti penali è in sé profondamente iniqua. Prendere atto non significa rassegnarsi all'illegalità diffusa, ma iniziare a risalire alla cognizione più adeguata per tessere uno giustizia che o promuove liberazione e convivenza equa per tutti, compresi i senza prospettiva, oppure non è affatto giustizia ...; [Read more...]
L'appello alla normalità oggi, nel nostro paese, vale per lo più nel senso della difesa dell'assetto di vita delle persone già garantite; la normalità che si vorrebbe difendere con provvedimenti penali è in sé profondamente iniqua. Prendere atto non significa rassegnarsi all'illegalità diffusa, ma iniziare a risalire alla cognizione più adeguata per tessere uno giustizia che o promuove liberazione e convivenza equa per tutti, compresi i senza prospettiva, oppure non è affatto giustizia.
Abstract: Gli Autori riferiscono un’esperienza condotta con 5 soggetti in età evolutiva affetti da grave disabilità motoria e conseguente impossibilità di articolazione del linguaggio (anartrici) o da primario deficit linguistico verbale (afasici). L’obiettivo principale dell’esperienza è consistito nella ricerca e nella sperimentazione di sistemi di facilitazione e strategie d’intervento atti a consentire l’integrazione di tali soggetti nel contesto socioculturale di appartenenza. Per ciascun s ...; [Read more...]
Gli Autori riferiscono un’esperienza condotta con 5 soggetti in età evolutiva affetti da grave disabilità motoria e conseguente impossibilità di articolazione del linguaggio (anartrici) o da primario deficit linguistico verbale (afasici). L’obiettivo principale dell’esperienza è consistito nella ricerca e nella sperimentazione di sistemi di facilitazione e strategie d’intervento atti a consentire l’integrazione di tali soggetti nel contesto socioculturale di appartenenza. Per ciascun soggetto è stato elaborato un programma specifico, avvalendosi della collaborazione degli operatori dell’ambito clinico-riabilitativo, di quello scolastico - educativo e degli esperti di ausili. L’esperienza viene commentata in relazione ai risultati attesi per gli studenti, per gli insegnanti e gli educatori, per i servizi dell’area riabilitativa e sociale. Vengono infine evidenziati gli aspetti emersi dall’esperienza ma non considerati in fase di progettazione
Abstract: Viene presentata l’esperienza di funzionalità di un appartamento progettato ed utilizzato per la riabilitazione, la consulenza, l’addestramento e la sperimentazione di soluzioni abitative ed attività di vita quotidiane per persone con diversa abilità. L’articolazione delle funzioni è complessa e attiene agli aspetti riabilitativi, di addestramento e sperimentali per la parte Ospedaliera dell’IRCCS “E. Medea” di Conegliano e Pieve di Soligo, dedicata a persone con lesione cerebrale acqu ...; [Read more...]
Viene presentata l’esperienza di funzionalità di un appartamento progettato ed utilizzato per la riabilitazione, la consulenza, l’addestramento e la sperimentazione di soluzioni abitative ed attività di vita quotidiane per persone con diversa abilità. L’articolazione delle funzioni è complessa e attiene agli aspetti riabilitativi, di addestramento e sperimentali per la parte Ospedaliera dell’IRCCS “E. Medea” di Conegliano e Pieve di Soligo, dedicata a persone con lesione cerebrale acquisita. Queste funzioni si ripetono e si estendono con l’aspetto di consulenza nella parte di Presidio di Riabilitazione della Associazione “La Nostra Famiglia” che ha sede nello stesso Centro di Pieve di Soligo e che è dedicata ad un’utenza con patologie più eterogenee. Nel lavoro vengono descritte anche le attività finora sperimentate, con particolare attenzione nei confronti della riabilitazione e dell’addestramento, curando l’integrazione tra le diverse figure professionali coinvolte nell’ottica di un approccio olistico. Ulteriori note riguardano i rapporti con altri servizi e utenza da parte di operatori di altri Centri di riabilitazione o assistenza.
Abstract: L’esperienza di integrazione proposta mostra la necessità di mettersi in gioco per proporre un integrazione più idonea e funzionale. È questa una sfida educativa, un percorso pieno di difficoltà, dubbi, inquietudini e scoperte che non si prefigge mete ambiziose e improbabili, ma il raggiungimento di piccoli traguardi attraverso l’impegno quotidiano e sinergico di tutti gli operatori che si occupano del bambino, in un clima di accettazione reciproca e di sicurezza affettiva da parte di ...; [Read more...]
L’esperienza di integrazione proposta mostra la necessità di mettersi in gioco per proporre un integrazione più idonea e funzionale. È questa una sfida educativa, un percorso pieno di difficoltà, dubbi, inquietudini e scoperte che non si prefigge mete ambiziose e improbabili, ma il raggiungimento di piccoli traguardi attraverso l’impegno quotidiano e sinergico di tutti gli operatori che si occupano del bambino, in un clima di accettazione reciproca e di sicurezza affettiva da parte di G., un alunno di cinque anni affetto da cecità bilaterale assoluta da glaucoma e disturbo pervasivo dello sviluppo. Un caso problematico ma significativo che mostra come, con la collaborazione di tutti gli operatori, anche un alunno in grave difficoltà può trovare nella scuola un contesto favorevole alla sua crescita, a quella degli altri bambini ed essere occasione di maturazione e arricchimento per ognuno.
Abstract: Questo articolo propone un'esperienza di tirocinio realizzato nell'ambito del corso di specializzazione per insegnanti di sostegno nella scuola di specializzazione per l'insegnamento secondario dell'università di Bologna.
Abstract: L'intento della presente ricerca è quello di analizzare la rappresentazione della sessualità di adolescenti con disabilità intellettiva (ID), in cinque diversi gruppi di partecipanti: adolescenti con sviluppo tipico, Adolescenti con disabilità intellettiva, Genitori, educatori, adulti non coinvolti. Ai partecipanti sono state sottoposte due prove, elaborate ad hoc, sulla rappresentazione della sessualità: un questionario a risposta multipla ed una prova visiva. I risultati mostrano alc ...; [Read more...]
L'intento della presente ricerca è quello di analizzare la rappresentazione della sessualità di adolescenti con disabilità intellettiva (ID), in cinque diversi gruppi di partecipanti: adolescenti con sviluppo tipico, Adolescenti con disabilità intellettiva, Genitori, educatori, adulti non coinvolti. Ai partecipanti sono state sottoposte due prove, elaborate ad hoc, sulla rappresentazione della sessualità: un questionario a risposta multipla ed una prova visiva. I risultati mostrano alcune differenze staticamente significative in rapporto alle variabili: età condizione, ruolo educativo, genere e titolo di studio.
Abstract: Nei Giorni 14, 15 e 16 novembre 2003, presso il Palacongressi di Rimini, si svolgerà la quarta edizione del Convegno Internazionale "La qualità dell’integrazione scolastica è la qualità della scuola". Quali novità ci aspettiamo di dibattere in quell’importante occasione di incontro? La prima riguarda la presenza tra i promotori del Convegno della regione Marche e, in particolare, dell’assessorato ai servizi sociali. Testimonianza, questa, di una fattiva presa di posizione di questa reg ...; [Read more...]
Nei Giorni 14, 15 e 16 novembre 2003, presso il Palacongressi di Rimini, si svolgerà la quarta edizione del Convegno Internazionale "La qualità dell’integrazione scolastica è la qualità della scuola". Quali novità ci aspettiamo di dibattere in quell’importante occasione di incontro? La prima riguarda la presenza tra i promotori del Convegno della regione Marche e, in particolare, dell’assessorato ai servizi sociali. Testimonianza, questa, di una fattiva presa di posizione di questa regione, decisamente orientata a promuovere l’integrazione scolastica e sociale. Un tema di dibattito sarà rappresentato dal dominio dei concetti e termini che riguardano l’integrazione scolastica. Il primo concetto, che ci auguriamo possa trovare il più ampio consenso, riguarda un’operazione di abrogazione. Si tratta dell’uso del termine "handicap". Sul piano scientifico è la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità che ne sancisce la definitiva scomparsa. Come sostituirlo? Accanto al termine "disabilità", ancora proposto dall’OMS, da più parti si stanno diffondendo i termini "diversabilità" o "diversamente abile".