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Abstract: L'articolo presenta l'esito di una indagine condotta su bambini non udenti per valutare la relazione tra sviluppo fonetico, successivo vocabolario ed abilità articolatorie. Confrontando i valori con i bambini coetanei nella norma è stato possibile rilevare differenze significative tra i due gruppi, particolarmente nella vocalizzazione.

Abstract: Il continuo esercizio con le sillabe durante il periodo prelinguistico facilita nel bambino la produzione successiva di parole. Gli autori hanno voluto esaminare questo periodo prelinguale in bambini non udenti confrontandoli con i coetanei. A 24 mesi i bambini nella norma presentavano maggiori abilità nel linguaggio, mentre i loro coetanei con disturbi uditivi erano meno abili nella comunicazione e spesso non in grado di comprendere i genitori.

Abstract: La rubrica dizionario è dedicata, in questo numero, alla voce Community work filone del lavoro sociale che consiste nell'aiutare persone che hanno interessi analoghi a collegarsi fra loro, a far emergere i bisogni che condividono e ad intraprendere un'azione comune per farvi fronte, direttamente o realizzando iniziative di pressione per ottenere riposte da chi di dovere. Il community work o lavoro di comunità è stato definito come un'attività finalizzata a fare in modo che le persone i ...; [Read more...] La rubrica dizionario è dedicata, in questo numero, alla voce Community work filone del lavoro sociale che consiste nell'aiutare persone che hanno interessi analoghi a collegarsi fra loro, a far emergere i bisogni che condividono e ad intraprendere un'azione comune per farvi fronte, direttamente o realizzando iniziative di pressione per ottenere riposte da chi di dovere. Il community work o lavoro di comunità è stato definito come un'attività finalizzata a fare in modo che le persone incrementino le loro capacità di migliorare la qualità della propria vita ed esercitare una maggiore influenza usi processi che la riguardano.. Si analizzano: il termine comunità; le dimensioni del Community work; la questione del controllo; gli approcci tradizionali e gli approcci emancipatori.

Abstract: Secondo studiosi si attribuisce grande importanza agli eventi e alle esperienze che segnao il corso di vita. Secondo questi autori, povertà, malattie, separazioni e perdite sarebbero incompatibili con la felicità, quali siano le risorse indiviudali in quanto a fiducia, tolleranza dello stress e resilienza. Per loro quindi, pensare più o meno positivamente non potrebbe che rilfettere le esperienze, pio meno positive.

Abstract: Abbiamo chiesto a pazienti con gravi disturbi da panico, sociofobia e depressione di descrivere le loro esperienze più terrorizzanti e quelle più tranquille. Questi momenti autobiografici sono stati videoanalizzati a filtrati a 400 Hz per eliminare i contenuti semantici. Vengono riportati i dati che evidenziano come il ricordo legato alla paura si avvicina ai valori più alta della scala per il rilevamento dell'ansia in questi particolari soggetti.

Abstract: L'articolo richiama alcune intuizioni di Sir George F. Still, il primo professore di pediatria all'Università di Londra che si è interessato della valutazione di psicopatologie infantili. L'autore ripercorre i,l lavoro bibliografico di Still e cerca di rispondere, alla luce delle attuali conoscenze, ai quesiti sulla valutazione del comportamento infantile.

Abstract: Le relazioni presentate durante i lavori dell'ottava settimana estiva per genitori con figli sordo-ciechi e pluriminorati hanno affrontato il problema della riabilitazione di questi ragazzi dal versante psicologico, in particolare vengono analizzati i problemi psicologici dei genitori nel rapporto con il figlio handicappato, la terapia basata sulla persona e le esperienze con i bambini pluriminorati.

Abstract: Oggi, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di tutta Italia è chiamata ad affrontare un'importante sfida che rischia di non aver pienamente colto. Si tratta dei volontari del Servizio Civile Nazionale.
Una risorsa indispensabile, irrinunciabile: giovani tra i 18 e i 28 anni che scelgono di investire un anno della propria vita nel sociale e nella solidarietà, in cambio di un mensile che a secondo della prospettiva da cui si giudica può rappresentare un generoso rimborso spese ...; [Read more...] Oggi, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di tutta Italia è chiamata ad affrontare un'importante sfida che rischia di non aver pienamente colto. Si tratta dei volontari del Servizio Civile Nazionale.
Una risorsa indispensabile, irrinunciabile: giovani tra i 18 e i 28 anni che scelgono di investire un anno della propria vita nel sociale e nella solidarietà, in cambio di un mensile che a secondo della prospettiva da cui si giudica può rappresentare un generoso rimborso spese o un modesto stipendio. Il Servizio Civile, per i giovani rappresenta una possibilità di scelta e di alternativa (per questo si chiamano Volontari: poiché nessuno li obbliga, e non perché operano gratuitamente). Per l'Unione invece, i giovani del Servizio Civile Nazionale sono un'insostituibile opportunità, offerta ai propri soci, di una maggiore autonomia. Il Servizio Civile Nazionale nasce ma, nello stesso tempo, si differenzia dall'obiezione di coscienza; ne prende il posto ma se ne distingue, ed è questo il punto che (credo) continua a comportare difficoltà a chi con l'obiezione di coscienza aveva già una consolidata esperienza.

Abstract: Il presente lavoro (file su CD) è da definirsi ricognitivo, esplorativo ed in progress. Ricognitivo ed esplorativo, perché si è provveduto a raccogliere e sistematizzare i documenti pertinenti ad ogni singola Conferenza. In questo si è avvertita una certa difficoltà, in quanto le fonti non sempre erano organizzate in documenti/atti ufficiali (in particolare per la Conferenza Assisi 2) e quando lo erano non seguivano una logica documentale organizzativa e lineare, tranne che per gli att ...; [Read more...] Il presente lavoro (file su CD) è da definirsi ricognitivo, esplorativo ed in progress. Ricognitivo ed esplorativo, perché si è provveduto a raccogliere e sistematizzare i documenti pertinenti ad ogni singola Conferenza. In questo si è avvertita una certa difficoltà, in quanto le fonti non sempre erano organizzate in documenti/atti ufficiali (in particolare per la Conferenza Assisi 2) e quando lo erano non seguivano una logica documentale organizzativa e lineare, tranne che per gli atti della III Conferenza del Volontariato (Foligno, 1998). In progress in quanto, non intende concludersi con questa pubblicazione, ma vuole esplorare altri aspetti delle Conferenze come ad esempio gli interventi e le testimonianze dei volontariati, questo perché la ricostruzione storica non si esaurisce con una pubblicazione, ma è sempre in continua evoluzione con la realtà che la circonda: da essa vuole capire, apprendere, condividere ed agire collettivamente per la coesione della comunità.

Abstract: I gruppi di volontariato rappresentano una realtà di lavoro nuova che va rapidamente diffondendosi: molte sono le iniziative di individui pronti a impegnarsi per contribuire alla soluzione dei più diversi problemi sociali. Da una fase di aggregazione spontanea si é passati a una fase in cui si affrontano esigenze e problemi di tipo sostanzialmente organizzativo, e la riflessione sui temi della motivazione, dei comportamenti organizzativi, della gestione e del coordinamento degli operat ...; [Read more...] I gruppi di volontariato rappresentano una realtà di lavoro nuova che va rapidamente diffondendosi: molte sono le iniziative di individui pronti a impegnarsi per contribuire alla soluzione dei più diversi problemi sociali. Da una fase di aggregazione spontanea si é passati a una fase in cui si affrontano esigenze e problemi di tipo sostanzialmente organizzativo, e la riflessione sui temi della motivazione, dei comportamenti organizzativi, della gestione e del coordinamento degli operatori e delle attività diviene dunque indispensabile. Questo é il primo libro veramente esauriente su questi temi.