Abstract: Nonostante le attuali richieste di sistemi sociali e sanitari integrati per fornire maggiori e migliori cure a un costo inferiore, richieste rese più pressanti dalle passate restrizioni nelle finanze pubbliche, poco si sa di come i fornitori di sostegno per le persone con disabilità intellettive e dello sviluppo utilizzino le risorse per rispondere al bisogno di sostegno individuale. Utilizzando i dati di un ampio studio nazionale condotto da ANFFAS su oltre 1.000 clienti dei centri se ...; [Read more...]
Nonostante le attuali richieste di sistemi sociali e sanitari integrati per fornire maggiori e migliori cure a un costo inferiore, richieste rese più pressanti dalle passate restrizioni nelle finanze pubbliche, poco si sa di come i fornitori di sostegno per le persone con disabilità intellettive e dello sviluppo utilizzino le risorse per rispondere al bisogno di sostegno individuale. Utilizzando i dati di un ampio studio nazionale condotto da ANFFAS su oltre 1.000 clienti dei centri servizi italiani, abbiamo studiato l'impatto delle esigenze di sostegno individuali e dei fattori socio-ecologici sull'uso delle risorse nella pianificazione del sostegno individualizzato. I risultati suggeriscono che un approccio centrato sulla persona permetta una erogazione più razionale dei sostegni mostrando al contempo le criticità insite nel sistema in particolar modo per gli individui con un'elevata intensità di bisogno di sostegno. Abbiamo inoltre rilevato come un approccio parametrico flessibile permetta di individuare un modello che supporti congiuntamente la partecipazione alla comunità, la formazione delle abilità adattive e l'assistenza professionale per promuovere il funzionamento fornendo una descrizione appropriata dell'utilizzo delle risorse individuali. Sulla base di questi dati si raccomanda una sua adozione per creare modelli di erogazione delle risorse più giusti riseptto a quelli tradizionali. Vengono discusse le implicazioni per gli operatori dei servizi che considerano il modello basato sul bisogno di sostegno per un'equa allocazione delle risorse nella pianificazione personalizzata.
Abstract: L’autodeterminazione è uno degli otto domini che Robert Schalock e Miguel Angel Verdugo Alonso hanno evidenziato come indicatori del concetto di “Qualità di vita”, un fenomeno multidimensionale i cui domini centrali sono influenzati sia da caratteristiche personali che da fattori ambientali. Gli otto domini comprendono il benessere emozionale, le relazioni interpersonali, lo sviluppo personale, il benessere fisico, l’autodeterminazione, l’inclusione sociale ed infine i diritti. Correl ...; [Read more...]
L’autodeterminazione è uno degli otto domini che Robert Schalock e Miguel Angel Verdugo Alonso hanno evidenziato come indicatori del concetto di “Qualità di vita”, un fenomeno multidimensionale i cui domini centrali sono influenzati sia da caratteristiche personali che da fattori ambientali. Gli otto domini comprendono il benessere emozionale, le relazioni interpersonali, lo sviluppo personale, il benessere fisico, l’autodeterminazione, l’inclusione sociale ed infine i diritti. Correlato al diritto universale all’autodeterminazione dell’essere umano è il diritto alla Vita Indipendente di una persona con disabilità grave, ovvero il diritto e l’opportunità di perseguire una linea di azione, la libertà di sbagliare e di imparare dai propri errori, esattamente come le persone che non hanno disabilità. Si parla, dunque, di autorappresentanza che rappresenta l’insieme di comportamenti che abilitano le Persone con Disabilità ad esprimere e/o a dimostrare e rivelare le loro aspettative e preferenze, secondo modalità che facilitano il riconoscimento i loro desideri e i loro bisogni a livello individuale o collettivo per assicurare loro la piena partecipazione, l’appartenenza, l’inclusione attiva alla Comunità con cui interagiscono e fanno parte a pieno titolo come cittadini.
Abstract: Il diritto alla salute è fondamentale e universale. Le leggi e le politiche a riguardo variano nei vari paesi, ma l’obiettivo è sempre assicurare un accesso equo e adeguato alle cure mediche e ai servizi sanitari, garantendo e tutelando il benessere della persona. Le persone con disabilità, tuttavia, possono incontrare diverse barriere nell’accesso alle cure: barriere fisiche, ostacoli informativi come la mancanza di informazioni accessibili, problemi nella comunicazione e nella formaz ...; [Read more...]
Il diritto alla salute è fondamentale e universale. Le leggi e le politiche a riguardo variano nei vari paesi, ma l’obiettivo è sempre assicurare un accesso equo e adeguato alle cure mediche e ai servizi sanitari, garantendo e tutelando il benessere della persona. Le persone con disabilità, tuttavia, possono incontrare diverse barriere nell’accesso alle cure: barriere fisiche, ostacoli informativi come la mancanza di informazioni accessibili, problemi nella comunicazione e nella formazione del personale sanitario. Nell’articolo vengono presentate delle esperienze di buone prassi, tra cui i PASS ovvero “Percorsi Assistenziali per Persone con Bisogni Speciali” rivolto a chi ha disabilità motoria, intellettiva, sensoriale.
Abstract: Bisogna passare dal "diritto di indipendenza" ai "bisogni di appartenenza" delle persone con disabilità: è la provocazione della Conferenza Episcopale Italiana, ma già Edgar Morin diceva che il problema maggiore del nostro tempo non è libertà ma la fraternità. In un momento di innovazione del welfare come quello che stiamo vivendo, dal PNRR alla Delega sulla Disabilità, una riflessione che cambia la prospettiva. Per promuovere la vita indipendente e l’inclusione sociale delle persone c ...; [Read more...]
Bisogna passare dal "diritto di indipendenza" ai "bisogni di appartenenza" delle persone con disabilità: è la provocazione della Conferenza Episcopale Italiana, ma già Edgar Morin diceva che il problema maggiore del nostro tempo non è libertà ma la fraternità. In un momento di innovazione del welfare come quello che stiamo vivendo, dal PNRR alla Delega sulla Disabilità, una riflessione che cambia la prospettiva. Per promuovere la vita indipendente e l’inclusione sociale delle persone con disabilità non dobbiamo fare a meno dei servizi o smantellarli. Dobbiamo invece valorizzare la loro esperienza. Integrandoli, arricchendoli, anche riqualificandoli. Vita indipendente non significa solo “mettere a tetto” una persona. Non solo non basta un posto letto, ma non basta neanche tutta una casa. Perché l’indipendenza di una persona non può realizzarsi senza concepire e costruire luoghi che favoriscano l’incontro e la relazione tra le persone e che trasmettano e facciano sentire alla persona la possibilità di sentirsi ed essere parte di un mondo ed un universo più largo di quello della sua vita individuale. Sentendosi parte attiva di una comunità e prendendo parte attivamente, nei limiti delle possibilità di ciascuno di noi, alla comunità ed alla sua vita.
Abstract: All’interno dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento presenti nel DSM 5 la Discalculia è codificata come “Disturbo specifico dell’apprendimento con compromissione del calcolo”. Essa include difficoltà nell’acquisizione del concetto di numero, sia esso inteso come quantità, che, come rappresentazione del numero in cifre, transcodifica di numeri, ragionamento numerico, memorizzazione e recupero di fatti aritmetici, intesi come calcoli rapidi a mente, tra cui tabelline, lentezza ed error ...; [Read more...]
All’interno dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento presenti nel DSM 5 la Discalculia è codificata come “Disturbo specifico dell’apprendimento con compromissione del calcolo”. Essa include difficoltà nell’acquisizione del concetto di numero, sia esso inteso come quantità, che, come rappresentazione del numero in cifre, transcodifica di numeri, ragionamento numerico, memorizzazione e recupero di fatti aritmetici, intesi come calcoli rapidi a mente, tra cui tabelline, lentezza ed errori frequenti nel calcolo a mente e scritto. Partendo dall’evoluzione storica delle scoperte relative ai processi cognitivi sottesi all’apprendimento matematico si cerca di comprendere quali siano le difficoltà incontrate dai bambini con discalculia, riflettendo sull’importanza degli apprendimenti sino dalla scuola dell’infanzia. Con un riferimento all’Universal Design for Learning viene sottolineata l’importanza di fornire molteplici esperienze e metodologie di lavoro e/o strumenti per raggiungere le necessità di apprendimento di tutti e ciascuno.
Abstract: Le persone che hanno il disturbo dello spettro autistico (ASD) e/o disabilità intellettiva, presentano una significativa vulnerabilità ai disturbi fisici e psichici più alta rispetto a quella della popolazione in generale, e ciò è dovuto ad una molteplicità di fattori spesso connessi tra di loro. Dal lato biologico ci sono le alterazioni del sistema nervoso ma anche dei sistemi endocrino e immunitario, spesso associate a sindromi genetiche (es. sindrome di Down); dal lato psicologico, ...; [Read more...]
Le persone che hanno il disturbo dello spettro autistico (ASD) e/o disabilità intellettiva, presentano una significativa vulnerabilità ai disturbi fisici e psichici più alta rispetto a quella della popolazione in generale, e ciò è dovuto ad una molteplicità di fattori spesso connessi tra di loro. Dal lato biologico ci sono le alterazioni del sistema nervoso ma anche dei sistemi endocrino e immunitario, spesso associate a sindromi genetiche (es. sindrome di Down); dal lato psicologico, il posto principale è occupato dallo stress, avvertito più intensamente dalla persone autistiche rispetto a quelle della popolazione generale ed anche questo è determinato da vari fattori: dalle difficoltà di comunicazione alla incapacità di difesa davanti ad eventi negativi e ai tipi di attaccamento disfunzionali. Dal lato, infine, sociale e culturale sono importanti il discredito e l'emarginazione. Nelle persone con ASD e DI sono frequenti i disturbi psichiatrici con un alto tasso di incidenza superiore (4/5 volte) ed un esordio più precoce rispetto alla popolazione generale. L'ansia e il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) risultano poi essere i disturbi più diffusi, sebbene la prevalenza di quest'ultimo tende a diminuire verso l'avvicinamento all'età adulta; tutti gli altri, invece, tendono a presentarsi (e ad essere diagnosticati) dopo il raggiungimento della maggiore età.
Abstract: Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) presenta una forte stabilità in età adulta, con un’incidenza di circa il 3%. Il quadro sintomatologico, tuttavia, cambia con il passare degli anni: si riducono infatti le condotte iperattive, mentre aumentano le problematiche di attenzione e organizzazione, la disregolazione emotiva e le difficoltà di pianificazione. Queste criticità hanno un forte impatto sul percorso universitario, causando problemi di organizzazione nello st ...; [Read more...]
Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) presenta una forte stabilità in età adulta, con un’incidenza di circa il 3%. Il quadro sintomatologico, tuttavia, cambia con il passare degli anni: si riducono infatti le condotte iperattive, mentre aumentano le problematiche di attenzione e organizzazione, la disregolazione emotiva e le difficoltà di pianificazione. Queste criticità hanno un forte impatto sul percorso universitario, causando problemi di organizzazione nello studio ma anche nel rapporto con gli altri. Nell’articolo vengono discusse le principali caratteristiche dell’ADHD nello studente universitario e vengono proposte alcune prospettive di intervento psicoeducativo.
Abstract: L'emergenza legata al Covid -19 ha di fatto enfatizzato delle criticità già esistenti, connesse alla reale implementazione di azioni finalizzate a promuovere una vera inclusione di tutti nel contesto scolastico. Nel contributo viene evidenziato come queste problematiche siano state determinate da una tendenza a considerare gli allievi con disabilità - soprattutto coloro che presentano gravi limitazioni come quelli con disturbo dello spettro autistico - alla stregua di ospiti del contes ...; [Read more...]
L'emergenza legata al Covid -19 ha di fatto enfatizzato delle criticità già esistenti, connesse alla reale implementazione di azioni finalizzate a promuovere una vera inclusione di tutti nel contesto scolastico. Nel contributo viene evidenziato come queste problematiche siano state determinate da una tendenza a considerare gli allievi con disabilità - soprattutto coloro che presentano gravi limitazioni come quelli con disturbo dello spettro autistico - alla stregua di ospiti del contesto, ai quali non viene in sostanza attribuito un reale diritto di cittadinanza. La strada che viene indicata fa leva sull'esigenza di investire sulla didattica speciale finalizzata all'inclusione, che può assicurare un innalzamento della qualità dei processi organizzativi, di quelli metodologico-didattici e trasformare delle criticità, come ad esempio l'aumento degli spazi e delle distanze, in opportunità. A questo proposito viene anche proposto un questionario di autovalutazione della qualità dell'inclusione al tempo del coronavirus.
Abstract: La ricerca sull'autismo come fattore di rischio per la comorbidità psichiatrica negli adulti con Disturbo intellettivo è ancora scarsa e mostra risultati contrastanti. Rispetto alla popolazione generale, la gran parte degli studi evidenzia una prevalenza che aumenta in presenza di deficit intellettivo e DSA. Gli autori hanno condotto una mappatura per valutare l'incidenza dei DSA nell'insorgenza di altri disturbi psichiatrici in soggetti con disabilità intellettiva. Gli studi presi in ...; [Read more...]
La ricerca sull'autismo come fattore di rischio per la comorbidità psichiatrica negli adulti con Disturbo intellettivo è ancora scarsa e mostra risultati contrastanti. Rispetto alla popolazione generale, la gran parte degli studi evidenzia una prevalenza che aumenta in presenza di deficit intellettivo e DSA. Gli autori hanno condotto una mappatura per valutare l'incidenza dei DSA nell'insorgenza di altri disturbi psichiatrici in soggetti con disabilità intellettiva. Gli studi presi in esame hanno evidenziato forti limiti metodologici e discordanze, mentre sembrerebbero avvalorare maggiormente la concordanza tra DSA e comportamenti problematici con ricorso più frequente alla terapie farmacologiche.
Abstract: Per le persone con disturbi del neurosviluppo ricevere un buon inquadramento psicodiagnostico è di fondamentale importanza, ma difficile da ottenere. TRa i molti ostacoli uno dei principali è rappresentato dalla sovraombratura diagnostica fra la condizione di base e i disturbi co-occorrenti spesso connotati da presentazioni atipiche. Gli autori descrivono un case report dove la valutazione approfondita, suppoetata da strumenti psicometrici e procedure specifiche, abbiano permesso ai cl ...; [Read more...]
Per le persone con disturbi del neurosviluppo ricevere un buon inquadramento psicodiagnostico è di fondamentale importanza, ma difficile da ottenere. TRa i molti ostacoli uno dei principali è rappresentato dalla sovraombratura diagnostica fra la condizione di base e i disturbi co-occorrenti spesso connotati da presentazioni atipiche. Gli autori descrivono un case report dove la valutazione approfondita, suppoetata da strumenti psicometrici e procedure specifiche, abbiano permesso ai clinici di attribuire allo spettro autistico una condizione prima diagnosticata come disturbo ossessivo-compunsivo.