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Abstract: L'articolo riporta uno studio sull'utilizzo del rinforzo negativo applicato con bambini che presentavano comportamenti distruttivi e ritardo evolutivo. Attraverso la somministrazione di differenti stimoli contingenti si è potuto verificare la validità del rinforzo negativo che non elicita nessuna complicazione sul comportamento problematico.

Abstract: Il disturbo da deficit di attenzione / iperattività (ADHD) è uno dei più diffusi nei bambini in età scolare. I bambini con ADHD hanno spesso difficoltà a scuola e a casa. I farmaci sono un trattamento frequente, tuttavia, si è dimostrato più efficace se combinato con interventi comportamentali. L'autogestione ha un ampio supporto di ricerca che mostra la sua efficacia per i bambini con ADHD principalmente in contesti accademici. Lo scopo di questo studio era di esaminare l'impatto che ...; [Read more...] Il disturbo da deficit di attenzione / iperattività (ADHD) è uno dei più diffusi nei bambini in età scolare. I bambini con ADHD hanno spesso difficoltà a scuola e a casa. I farmaci sono un trattamento frequente, tuttavia, si è dimostrato più efficace se combinato con interventi comportamentali. L'autogestione ha un ampio supporto di ricerca che mostra la sua efficacia per i bambini con ADHD principalmente in contesti accademici. Lo scopo di questo studio era di esaminare l'impatto che un intervento di autogestione avrebbe avuto sul comportamento in attività dei bambini durante varie routine, sia accademiche che non accademiche, in ambito domestico. I partecipanti sono stati formati per utilizzare un intervento di autogestione. Inoltre, i genitori sono stati addestrati a condurre controlli di precisione sulle prestazioni dei loro figli, nonché a fornire feedback e premi. Tutti e tre i partecipanti hanno mostrato un aumento del comportamento sul lavoro a seguito dell'attuazione dell'intervento di autogestione; due dei tre comportamenti in attività dei partecipanti hanno mantenuto livelli elevati e stabili anche dopo il programma di autogestione. Il comportamento sul compito di un partecipante non ha mantenuto livelli elevati e pertanto ha richiesto l'implementazione di un'autogestione più il rafforzamento delle condizioni di comportamento sul compito per ristabilire livelli elevati e stabili. Per un partecipante, la durata della routine mirata è aumentata. Vengono discusse le attuali limitazioni e vengono fornite raccomandazioni per future ricerche in questo settore.

Abstract: Gli autori presentano gli esiti di una ricerca condotta su sei soggetti con ritardo mentale grave per valutare gli effetti delle sessioni di apprendimento per l'acquisizione di abilità di scelta di rinforzi. I dati ottenuti indicano che queste persone non hanno acquisito abilità in presenza di opportunità di scelta tra stimoli molto significativi.

Abstract: L'analisi funzionale è stata utilizzata su 13 soggetti, inseriti in uno studio doppiocieco con controllo placebo, al fine di verificare gli effetti del trattamento con Risperidone sui comportamenti aggressivi. Vengono riportati i dati della ricerca dalla quale si può constatare l'effettiva riduzione in molti dei soggetti.

Abstract: L'uso di interventi di automonitoraggio (SM) basati sulla tecnologia sta diventando sempre più diffuso, aumentando la probabilità che gli interventi SM si adattino meglio al contesto delle classi. L'SM ha portato ad un aumento dei comportamenti scolastici desiderati, come l'aumento del comportamento durante le attività, il rendimento scolastico e il completamento dei compiti per gli studenti con diagnosi di disabilità. Lo scopo di questo studio era quello di estendere i risultati di Cl ...; [Read more...] L'uso di interventi di automonitoraggio (SM) basati sulla tecnologia sta diventando sempre più diffuso, aumentando la probabilità che gli interventi SM si adattino meglio al contesto delle classi. L'SM ha portato ad un aumento dei comportamenti scolastici desiderati, come l'aumento del comportamento durante le attività, il rendimento scolastico e il completamento dei compiti per gli studenti con diagnosi di disabilità. Lo scopo di questo studio era quello di estendere i risultati di Clemons et al. ed esaminare l'uso da parte di studenti e insegnanti di un'applicazione SM basata sul web, I-Connect, e il rinforzo per aumentare il comportamento sul compito per gli studenti delle scuole elementari con o a rischio di un disturbo comportamentale emotivo utilizzando intervalli SM estesi. Tutti e tre i partecipanti hanno dimostrato un aumento significativo del comportamento sul compito con l'uso dell'applicazione I-Connect più l'intervento di rinforzo in classe.

Abstract: Sebbene ci sia una vasta gamma di ricerche a sostegno dell'efficacia dell'utilizzo della valutazione del comportamento funzionale per lo sviluppo di piani di intervento comportamentale, le scuole continuano a trovare il processo di analisi funzionale e intervento comportamentale difficile da implementare, in particolare per gli studenti con problemi emotivi e/o disturbi comportamentali nelle scuole superiori. L'attuale studio ha valutato l'uso del modello di analisi funzionale prevent- ...; [Read more...] Sebbene ci sia una vasta gamma di ricerche a sostegno dell'efficacia dell'utilizzo della valutazione del comportamento funzionale per lo sviluppo di piani di intervento comportamentale, le scuole continuano a trovare il processo di analisi funzionale e intervento comportamentale difficile da implementare, in particolare per gli studenti con problemi emotivi e/o disturbi comportamentali nelle scuole superiori. L'attuale studio ha valutato l'uso del modello di analisi funzionale prevent-teach-reinforce per tre studenti delle scuole superiori con comportamenti problematici in ambienti autonomi. I risultati hanno indicato che il prevent-teach-reinforce è stato efficace nel ridurre i comportamenti problema e nell'aumentare i comportamenti di sostituzione per tutti e tre gli studenti. Gli insegnanti hanno implementato gli interventi con alti livelli di fedeltà. I punteggi di validità sociale ottenuti sia dagli insegnanti che dagli studenti hanno indicato l'accettabilità del processo e dei risultati del prevent-teach-reinforce. Vengono suggeriti limiti e aree per la ricerca futura.

Abstract: La ricerca sugli effetti del rinforzo per favorire le capacità di scelta in soggetti con deficit intellettivo ha prodotto risultati soddisfacenti, anche se ancora non è chiaro il meccanismo che attiva questa abilità. La stessa scelta può rappresentare un rinforzo in quanto attiva la possibilità di accesso a più stimoli. Gli autori hanno esaminato questo aspetto valutando situazioni con possibilità di scelte e confrontandole con altre senza. Successivamente sono stati proposti gli stimo ...; [Read more...] La ricerca sugli effetti del rinforzo per favorire le capacità di scelta in soggetti con deficit intellettivo ha prodotto risultati soddisfacenti, anche se ancora non è chiaro il meccanismo che attiva questa abilità. La stessa scelta può rappresentare un rinforzo in quanto attiva la possibilità di accesso a più stimoli. Gli autori hanno esaminato questo aspetto valutando situazioni con possibilità di scelte e confrontandole con altre senza. Successivamente sono stati proposti gli stimoli meno significativi nella scelta, mentre gli educatori hanno offerto in tempi diversi quelli preferiti. I partecipanti hanno indicato ai terapisti cosa volevano ignorando le situazioni di scelta.

Abstract: In questo studio è stato valutato l'esito del trattamento farmacologico con risperidone su due soggetti autistici che presentavano comportamento aggressivo. Lo studio, condotto con doppio cieco e placebo di controllo, ha previsto una indagine di base prima del trattamento condotta con analisi funzionale che ha evidenziato il mantenimento nella fuga dal compito e ricerca di attenzione. Il trattamento ha permesso di ridurre l'aggressività, ma non è apparso efficace per la ricerca di atte ...; [Read more...] In questo studio è stato valutato l'esito del trattamento farmacologico con risperidone su due soggetti autistici che presentavano comportamento aggressivo. Lo studio, condotto con doppio cieco e placebo di controllo, ha previsto una indagine di base prima del trattamento condotta con analisi funzionale che ha evidenziato il mantenimento nella fuga dal compito e ricerca di attenzione. Il trattamento ha permesso di ridurre l'aggressività, ma non è apparso efficace per la ricerca di attenzione o di sensazioni tattili. Lo studio ha potuto mettere in evidenza come l'analisi funzionale possa offrire informazioni sull'opportunità del trattamento farmacologico programmato.