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Abstract/Sommario: La diagnosi per deficit uditivo derivato da rumore si basa sulla valutazione dell'esposizione ad un certo tipo e livello di rumore, sulla storia del paziente e sui risultati clinici audiometrici. Il rischio di perdita uditiva aumenta quando i livelli di rumore eccedono gli 80 db, mentre sopra i 100 si può avere un trauma acustico. Gli autori analizzano alcuni aspetti dell'esposizione prolungata a livelli tra gli 80 e i cento a cui vengono sottoposte frequentemente alcune categorie di l ...; [Leggi tutto...] La diagnosi per deficit uditivo derivato da rumore si basa sulla valutazione dell'esposizione ad un certo tipo e livello di rumore, sulla storia del paziente e sui risultati clinici audiometrici. Il rischio di perdita uditiva aumenta quando i livelli di rumore eccedono gli 80 db, mentre sopra i 100 si può avere un trauma acustico. Gli autori analizzano alcuni aspetti dell'esposizione prolungata a livelli tra gli 80 e i cento a cui vengono sottoposte frequentemente alcune categorie di lavoratori. Si tratta di danni bilaterali con progressiva sordità che compare già dal primo anno. Si avanzano alcune considerazioni sui parametri da utilizzare per una diagnosi differenziale.

Abstract/Sommario: Attualmente, sono scarse le conoscenze dei fattori genetici che possono determinare la perdita uditiva causata da rumore. Comunque è abbastanza evidente che le gravi mutazioni genetiche possono determinare il danno da rumore. Un grande contributo può essere dato dai laboratori di ricerca su animali, infatti sono emersi alcuni geni con differenze significative tra vulnerabilità e resistenza al rumore. Questi dati sono stati riscontrati anche in studi su umani scelti in relazione alla es ...; [Leggi tutto...] Attualmente, sono scarse le conoscenze dei fattori genetici che possono determinare la perdita uditiva causata da rumore. Comunque è abbastanza evidente che le gravi mutazioni genetiche possono determinare il danno da rumore. Un grande contributo può essere dato dai laboratori di ricerca su animali, infatti sono emersi alcuni geni con differenze significative tra vulnerabilità e resistenza al rumore. Questi dati sono stati riscontrati anche in studi su umani scelti in relazione alla esposizione a lavori rumorosi. Gli autori mettono in risalto l'importanza di arrivare ad individuare e isolare questi geni e rilevare quali soggetti sono maggiormente predisposti a questo disturbo.

Abstract/Sommario: La nuova direttiva europea ha aggiornato i limiti acustici consentiti con attenzione anche ai fattori critici individuali, ma non ha definito questi fattori. Gli autori hanno voluto valutare gli effetti di fattori ambientali e biologici del rumore che possono comportare problemi acustici. Per questo hanno esaminato 1000 lavoratori scelti tra professioni a rischio: minatori, metalmeccanici, operai di cartiere di cantieri navali e boscaioli. Sono stati presi in esame il fumo, le terapie ...; [Leggi tutto...] La nuova direttiva europea ha aggiornato i limiti acustici consentiti con attenzione anche ai fattori critici individuali, ma non ha definito questi fattori. Gli autori hanno voluto valutare gli effetti di fattori ambientali e biologici del rumore che possono comportare problemi acustici. Per questo hanno esaminato 1000 lavoratori scelti tra professioni a rischio: minatori, metalmeccanici, operai di cartiere di cantieri navali e boscaioli. Sono stati presi in esame il fumo, le terapie farmacologiche, il colesterolo, l'età e la pressione. I dati raccolti indicano che non c'è correlazione tra fumo, colesterolo e disturbi uditivi, ma possono incidere in particolari soggetti più sensibili e tale sensibilità aumenta con l'età.

Abstract/Sommario: L'articolo presenta uno studio sulla patologia e fisiopatologia della perdita uditiva in soggetti con problemi alla coclea. In particolare si sono presi in considerazione i meccanismi biochimici e molecolari presenti nelle cellule uditive danneggiate. Sono emerse informazioni interessanti sulla funzione del calcio e sul comportamento omeostatico delle cellule ossigenate. Anche alcune caratteristiche delle sinapsi cerebrali sembrano contribuire al trauma da rumore. Si avanzano alcune ip ...; [Leggi tutto...] L'articolo presenta uno studio sulla patologia e fisiopatologia della perdita uditiva in soggetti con problemi alla coclea. In particolare si sono presi in considerazione i meccanismi biochimici e molecolari presenti nelle cellule uditive danneggiate. Sono emerse informazioni interessanti sulla funzione del calcio e sul comportamento omeostatico delle cellule ossigenate. Anche alcune caratteristiche delle sinapsi cerebrali sembrano contribuire al trauma da rumore. Si avanzano alcune ipotesi di trattamento farmacologico.

Abstract/Sommario: La perdita uditiva sensorioneuronale legati a danni prodotti da esposizione a rumore è la seconda causa di sordità nel mondo industrializzato. Dopo la seconda guerra mondiale sono state attivate molte campagne di prevenzione a vantaggio di quanto sono esposti a rumori, ma ancora questo intervento ha carattere limitato. Molte ricerche hanno messo in evidenza come i meccanismi cellulari e molecolari della coclea vengano danneggiati dal rumore. Si prendono in considerazione alcuni aspetti ...; [Leggi tutto...] La perdita uditiva sensorioneuronale legati a danni prodotti da esposizione a rumore è la seconda causa di sordità nel mondo industrializzato. Dopo la seconda guerra mondiale sono state attivate molte campagne di prevenzione a vantaggio di quanto sono esposti a rumori, ma ancora questo intervento ha carattere limitato. Molte ricerche hanno messo in evidenza come i meccanismi cellulari e molecolari della coclea vengano danneggiati dal rumore. Si prendono in considerazione alcuni aspetti eziologici dimostratisi credibili e le possibili risposte farmacologiche.

Abstract/Sommario: La tossicità delle cure farmacologiche ha preoccupato per molti anni gli audiologi. Al contrario, solo recentemente ci si sta interessando dell'inquinamento ambientale, dell'alimentazione o dell'acqua e anche la salute del posto di lavoro è divenuta una preoccupazione di audiologi e sanitari. Alcune ricerche si sono interessate dell'avvelenamento del sangue ed è stato verificato che alterazioni del liquido interno dell'orecchio possono causare danneggiare funzioni e strutture. L'esposi ...; [Leggi tutto...] La tossicità delle cure farmacologiche ha preoccupato per molti anni gli audiologi. Al contrario, solo recentemente ci si sta interessando dell'inquinamento ambientale, dell'alimentazione o dell'acqua e anche la salute del posto di lavoro è divenuta una preoccupazione di audiologi e sanitari. Alcune ricerche si sono interessate dell'avvelenamento del sangue ed è stato verificato che alterazioni del liquido interno dell'orecchio possono causare danneggiare funzioni e strutture. L'esposizione al rumore può causare conseguenze che sono frutto anche di interazione con tossine presenti non solo a livello di coclea. L'articolo presenta alcune linee guida legislative elaborate per prevenire gli effetti di esposizione a tossine chimiche.

Abstract/Sommario: Le emissioni otoacustiche sono suoni generati dalla coclea per attivazione di cellule cerebrali. Per questo, valutazioni di queste emissioni possono fornire informazioni sul funzionamento di cellule cerebrali e sulla valutazione della vulnerabilità al rumore. Gli autori analizzano i diversi aspetti delle emissioni otoacustiche e arrivano ad ipotizzare che la valutazione del sistema olivococleare medio può favorire la diagnosi per il disturbo del tinnito e sensibilità al rumore.