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Abstract/Sommario: L'interrogativo di fondo da cui l'Autrice parte è il seguente: il deficit visivo e le condizioni di pensiero che ne conseguono possono provocare, nel non vedente, il vissuto fluttuante e contraddittorio di una "doppia identità", in relazione ai diversi contesti in cui il soggetto si trova a muoversi e che potrebbero essere definiti contesto della visione e della non visione? Per tentare una risposta a questa domanda viene riportato un caso concreto.

Abstract/Sommario: Il tatto, che per i ciechi è canale fondamentale, è importantissimo anche per chi in quanto consente di correggere, complementare, perfezionare l'immagine visiva dandole spessore, peso, realtà. Per esempio, lo sfiorare un quadro ci permette di cogliere il verso e il volume delle pennellata, lo strato, la quantità del colore; esplorare tattilmente un'opera pittorica moderna ci fa capire meglio tessiture particolari, volumi e scelta dei materiali. Per i progetto è stato contattato l'isti ...; [Leggi tutto...] Il tatto, che per i ciechi è canale fondamentale, è importantissimo anche per chi in quanto consente di correggere, complementare, perfezionare l'immagine visiva dandole spessore, peso, realtà. Per esempio, lo sfiorare un quadro ci permette di cogliere il verso e il volume delle pennellata, lo strato, la quantità del colore; esplorare tattilmente un'opera pittorica moderna ci fa capire meglio tessiture particolari, volumi e scelta dei materiali. Per i progetto è stato contattato l'istituto Regionale Rittmeyer per i ciechi di Trieste.

Abstract/Sommario: La rivista pubblica la relazione tenuta da Augusto Romagnoli al V congresso di tiflologia del 1906. Già a quel tempo il noto tiflologo aveva chiari in mente alcuni dei fondamenti essenziali del suo metodo per l'educazione dei ciechi. La lettura offre ancora oggi buoni spunti a genitori ed insegnanti di bambini ciechi.

Abstract/Sommario: In questo articolo vengono elencati e descritti tutti quei sussidi che garantiscono reali benefici agli utenti come: il bastone bianco, il cane guida, le mappe tattili, i percorsi dotati di segnalazioni visivo-tattili, i semafori acustici, gli indicatori vocali sui mezzi pubblici e sugli ascensori, le segnalazioni scritte e teleindicatori per ipovedenti, i risponditori automatici, i servizi telematici e i percorsi museali.

Abstract/Sommario: Questo breve articolo curato dalla redazione in ricordo della fondatrice della Lega del Filo d'Oro spenta il 12 ottobre 1999 all'età di 82 anni a San Benedetto dei Marsi nella propria abitazione.

Abstract/Sommario: Non esiste un partenariato genitori-esperti, ma partenariati che assumono forme variabili a seconda del sistema di cooperazione, dei genitori, delle situazioni e dei contesti e, naturalmente questa essenziale, dei bambini.

Abstract/Sommario: In questo inserto viene riportato il testo coordinato degli articoli della Legge 104/92, così come risultante dalle integrazioni apportate dalla Legge 162/98.

Abstract/Sommario: L'indagine si è proposta come obiettivo di compiere una ricognizione delle esperienze, dei problemi e delle attese degli alunni e degli studenti con minorazione della vista nella scuola. La ricerca mette a disposizione alcune indicazioni su come le famiglie e i ragazzi, da un lato, e gli insegnanti, dall'altro, considerano l'esperienza di studio e di insegnamento ai ragazzi non vedenti. La ricerca mostra anche quali sono le aree di criticità, la qualità del sostegno, il problema dell'i ...; [Leggi tutto...] L'indagine si è proposta come obiettivo di compiere una ricognizione delle esperienze, dei problemi e delle attese degli alunni e degli studenti con minorazione della vista nella scuola. La ricerca mette a disposizione alcune indicazioni su come le famiglie e i ragazzi, da un lato, e gli insegnanti, dall'altro, considerano l'esperienza di studio e di insegnamento ai ragazzi non vedenti. La ricerca mostra anche quali sono le aree di criticità, la qualità del sostegno, il problema dell'integrazione nella didattica e nella socializzazione.

Abstract/Sommario: E' noto che i soggetti non vedenti, nell'ambito della loro formazione scolastica (resa obbligatoria) e prescolastica (sempre più consigliata perché diventata molto specifica e conforme alle loro necessità), apprendono a disegnare, costruire, leggere e scrivere, attraverso l'uso di materiali speciali che consentono un notevole sviluppo della sensibilità tattile, in alternativa a quella visiva che non posseggono o posseggono assai limitatamente. Viene qui proposto il reattivo di disegno ...; [Leggi tutto...] E' noto che i soggetti non vedenti, nell'ambito della loro formazione scolastica (resa obbligatoria) e prescolastica (sempre più consigliata perché diventata molto specifica e conforme alle loro necessità), apprendono a disegnare, costruire, leggere e scrivere, attraverso l'uso di materiali speciali che consentono un notevole sviluppo della sensibilità tattile, in alternativa a quella visiva che non posseggono o posseggono assai limitatamente. Viene qui proposto il reattivo di disegno di E. Wartegg adattato ai non vedenti. Tale reattivo possiede dimensione più ampia dell'originale, per meglio far percepire gli stimoli e consentire una realizzazione grafica più adatta a tale genere di menomazione.

Abstract/Sommario: L'Autore prende le mosse da una visione generale delle possibilità, ma anche dei limiti, della valutazione sullo sviluppo di bambini pluriminorati non vedenti, per arrivare ad esporre un proprio progetto di ricerca. L'intervento prevede la collocazione delle capacità che i bambini devono acquisire nel corso della loro crescita, in sequenze di sviluppo, vale a dire iniziando con una capacità che viene acquisita nei primi anni di vita, e terminando con una capacità che dimostra che i mod ...; [Leggi tutto...] L'Autore prende le mosse da una visione generale delle possibilità, ma anche dei limiti, della valutazione sullo sviluppo di bambini pluriminorati non vedenti, per arrivare ad esporre un proprio progetto di ricerca. L'intervento prevede la collocazione delle capacità che i bambini devono acquisire nel corso della loro crescita, in sequenze di sviluppo, vale a dire iniziando con una capacità che viene acquisita nei primi anni di vita, e terminando con una capacità che dimostra che i modelli comportamentali complessi sono stati ormai completamente acquisiti.