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Abstract/Sommario: Il triple C è uno strumento realizzato per valutare le abilità comunicative in soggetti con disabilità gravi e aiutare i docenti nei loro comportamenti comunicativi. Gli autori hanno voluto indagare statisticamente sulla consistenza interna e sulla validità del costrutto. Il test è stato somministrato a 172 adulti e i dati ottenuti hanno permesso di rilevare la buona consistenza e la validità.

Abstract/Sommario: Partendo dalla constatazione che molti si aspettano risultati di apprendimento con il semplice inserimento a scuola, l'autrice ha voluto approfondire alcuni aspetti qualitativi del processo di apprendimento di nozioni matematiche da parte di tre ragazzi down inseriti in una classe normale. Le difficoltà di apprendimento erano evidenti in tutti i contesti e né l'insegnante, né i compagni erano in grado di fornire gli input necessari per favorire il loro apprendimento. Anche i genitori, ...; [Leggi tutto...] Partendo dalla constatazione che molti si aspettano risultati di apprendimento con il semplice inserimento a scuola, l'autrice ha voluto approfondire alcuni aspetti qualitativi del processo di apprendimento di nozioni matematiche da parte di tre ragazzi down inseriti in una classe normale. Le difficoltà di apprendimento erano evidenti in tutti i contesti e né l'insegnante, né i compagni erano in grado di fornire gli input necessari per favorire il loro apprendimento. Anche i genitori, insegnanti ed educatori hanno evidenziato obiettivi diversi. I dati ottenuti sembrerebbero indicare che i docenti debbano adottare delle regole condivise e dei curricoli specifici chiarendosi anche il concetto di integrazione.

Abstract/Sommario: L'aumento delle richieste di servizi ed aiuti per adulti con disabilità intellettive deriva non solo dagli aspetti demografici di invecchiamento della popolazione in generale, ma anche dalle maggiori aspettative che questi utenti hanno confronto al periodo precedente. Gli autori hanno voluto conoscere la portata effettiva di questa richiesta in due realtà nazionali come l'Australia e gli Stati Uniti. In particolare sono stati confrontati i dati raccolti nel periodo tra il 1997 e il 200 ...; [Leggi tutto...] L'aumento delle richieste di servizi ed aiuti per adulti con disabilità intellettive deriva non solo dagli aspetti demografici di invecchiamento della popolazione in generale, ma anche dalle maggiori aspettative che questi utenti hanno confronto al periodo precedente. Gli autori hanno voluto conoscere la portata effettiva di questa richiesta in due realtà nazionali come l'Australia e gli Stati Uniti. In particolare sono stati confrontati i dati raccolti nel periodo tra il 1997 e il 2002 per rilevare la portata della possibile richiesta nello stato australe ritenuta molto sottostimata.

Abstract/Sommario: Una ricerca condotta per individuare le caratteristiche individuali associate a specifici livelli di integrazione in adulti con deficit intellettivo. Sono stati esaminati 36 adulti inseriti precedentemente in istituti per analizzare il livello di qualità della vita raggiunto dopo il processo di integrazione. Sono stati presi in considerazione gli anni trascorsi in istituto e le abilità di autonomia per la vita quotidiana raggiunte. Vengono riportati i dati ottenuti del tutto simili a q ...; [Leggi tutto...] Una ricerca condotta per individuare le caratteristiche individuali associate a specifici livelli di integrazione in adulti con deficit intellettivo. Sono stati esaminati 36 adulti inseriti precedentemente in istituti per analizzare il livello di qualità della vita raggiunto dopo il processo di integrazione. Sono stati presi in considerazione gli anni trascorsi in istituto e le abilità di autonomia per la vita quotidiana raggiunte. Vengono riportati i dati ottenuti del tutto simili a quanto emerso in ricerche precedenti.

Abstract/Sommario: Attualmente si tende ad inserire gli adulti con deficit intellettivo, residenti in famiglia, in piccole strutture comunitarie e gli autori hanno voluto valutare la reazione dei familiari e la loro percezione del livello di soddisfazione dei propri congiunti. Per questo è stato chiesto ai genitori di 71 adulti inseriti dalla famiglia alla comunità alloggio di compilare il Parental Involvement Questionnaire e la Life Satisfaction Scale nella versione per genitori. Vengono presentati i da ...; [Leggi tutto...] Attualmente si tende ad inserire gli adulti con deficit intellettivo, residenti in famiglia, in piccole strutture comunitarie e gli autori hanno voluto valutare la reazione dei familiari e la loro percezione del livello di soddisfazione dei propri congiunti. Per questo è stato chiesto ai genitori di 71 adulti inseriti dalla famiglia alla comunità alloggio di compilare il Parental Involvement Questionnaire e la Life Satisfaction Scale nella versione per genitori. Vengono presentati i dati ottenuti da dove emerge la necessità di preparare i familiari al nuovo inserimento prima che questo avvenga e la convinzione nei familiari che la piccola struttura offre migliore qualità di vita.

Abstract/Sommario: Il gioco dei bambini autistici può presentarsi in forme e modalità diverse dai coetanei e gli autori hanno voluto indagare in tal senso osservando il comportamento durante il gioco a scuola di alcuni bambini tra i 4 e gli 8 anni. Un questionario somministrato a madri ed educatori ha permesso di rilevare caratteristiche del comportamento a casa e a scuola sia nel gioco con adulti che con pari o da soli. Non sono emerse differenze tra genitori ed insegnanti, né lo studio si è distaccato ...; [Leggi tutto...] Il gioco dei bambini autistici può presentarsi in forme e modalità diverse dai coetanei e gli autori hanno voluto indagare in tal senso osservando il comportamento durante il gioco a scuola di alcuni bambini tra i 4 e gli 8 anni. Un questionario somministrato a madri ed educatori ha permesso di rilevare caratteristiche del comportamento a casa e a scuola sia nel gioco con adulti che con pari o da soli. Non sono emerse differenze tra genitori ed insegnanti, né lo studio si è distaccato da quanto già emerso in altre ricerche.

Abstract/Sommario: Le ricerche evidenziano l'importanza dell'ambiente di lavoro per favorire l'integrazione e la continuità lavorativa di adulti con deficit intellettivo. Gli autori hanno voluto valutare l'utilità del questionario denominato Hagner's Workplace Culture Survey, composto da 31 domande relative a cinque aree caratteristiche per l'ambiente lavorativo. Vengono riportati i dati ricavati dallo studio dove l'inserimento a tempo pieno rappresenta una forma più forte di integrazione, mentre il biso ...; [Leggi tutto...] Le ricerche evidenziano l'importanza dell'ambiente di lavoro per favorire l'integrazione e la continuità lavorativa di adulti con deficit intellettivo. Gli autori hanno voluto valutare l'utilità del questionario denominato Hagner's Workplace Culture Survey, composto da 31 domande relative a cinque aree caratteristiche per l'ambiente lavorativo. Vengono riportati i dati ricavati dallo studio dove l'inserimento a tempo pieno rappresenta una forma più forte di integrazione, mentre il bisogno di aiuti fa diminuire la percezione del livello.