Abstract/Sommario: L'insegnamento della matematica contribuisce a sostenere la capacità dei bambini e a comprendere molti fenomeni del mondo che li circonda, favorendo un approccio logico e razionale ai diversi problemi che la realtà pone e dando anche un importante contributo alla costruzione di una cittadinanza consapevole. Inoltre favorisce la promozione e la costruzione di competenze trasversali importanti, come la capacità di argomentare il proprio lavoro e strategie seguite in modo efficace, consid ...; [Leggi tutto...]
L'insegnamento della matematica contribuisce a sostenere la capacità dei bambini e a comprendere molti fenomeni del mondo che li circonda, favorendo un approccio logico e razionale ai diversi problemi che la realtà pone e dando anche un importante contributo alla costruzione di una cittadinanza consapevole. Inoltre favorisce la promozione e la costruzione di competenze trasversali importanti, come la capacità di argomentare il proprio lavoro e strategie seguite in modo efficace, considerando nello stesso tempo i punti di vista e le argomentazioni degli altri e favorendo risposte di miglioramento. Una didattica della matematica che, al tempo stesso, sviluppi competenze matematiche e di cittadinanza, secondo l'autrice, è resa possibile e favorita se si progettano e sono proposti contesti si apprendimento che permettono agli alunni di partecipare in modo attivo. Quindi, contesti che rendono più facile un apprendimento per scoperta, la valorizzazione delle conoscenze già elaborate, l'accettazione delle critiche da parte dell'altro e il confronto. C'è da dire, però, che in Italia persiste ancora una tradizione culturale improntata sulle discipline umanistiche e di conseguenza, la matematica non è molto apprezzata; un esempio è quello che ci mostra come nel corso degli anni, man mano che procedono gli studi, molti allievi incontrano grosse difficoltà nell'affrontare tale materia. Da ciò nasce la cosiddetta ansia per la matematica, che è un circolo vizioso disfunzionale che produce in alcuni alunni la convinzione di non essere capaci a capire la materia e a svolgere i compiti assegnati, favorendo atteggiamenti di evitamento durante l'apprendimento e contribuendo a prestazioni scarse a livello scolastico. Occorre realizzare una didattica della matematica che permetta agli allievi di capire il senso, l'utilità di tale materia nella vita quotidiana; e il contesto ideale, afferma l'autrice, è il laboratorio, inteso più come ambiente metodologico che come luogo fisico, il quale, come modalità di insegnamento mette al centro la conoscenza del problema (problem based learning) favorendo ogni allievo l'artefice del proprio percorso di apprendimento.
Abstract/Sommario: Il presente dossier è formato da 4 contributi riguardanti argomenti diversi. Il 1) "Imparare con creatività. La xilografia: scrivere nel legno" di Paola Ceglia (La creatività è fondamentale per la creazione del pensiero divergente e uno dgeli aspetti più interessanti dell'ambiente artistico è rappresentato dalle tecniche attraverso le quali si interiorizzano passaggi e procedure che si configurano con il più complesso problem solving, cioè la capacità di raggiungere un obiettivo attrav ...; [Leggi tutto...]
Il presente dossier è formato da 4 contributi riguardanti argomenti diversi. Il 1) "Imparare con creatività. La xilografia: scrivere nel legno" di Paola Ceglia (La creatività è fondamentale per la creazione del pensiero divergente e uno dgeli aspetti più interessanti dell'ambiente artistico è rappresentato dalle tecniche attraverso le quali si interiorizzano passaggi e procedure che si configurano con il più complesso problem solving, cioè la capacità di raggiungere un obiettivo attraverso la risposta migliore. Con una incisione si genera una grande raccolta di immagini ricche di espressioni, gesti e relazioni). Il 2) contributo riguarda un argomento storico "La prima guerra mondiale" di Ginevra Gottardi e Giuditta Gottardi (Cronologia e analisi di un evento storico attraverso le fonti. Progettazione e comprensione degli aspetti e delle strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali). Il 3) "Carte in favola" di Silvana Giarolli (Costruire la mappa di in paesaggio raccontato. In ogni testo letterario- fiaba, leggenda, poesia o romanzo- c'è sempre uno spazio geografico nel quale si muovono i personaggi e che fa da sfondo alla vicenda narrata). Il 4) Compito di italiano "Identità e appartenenza al gruppo" di Sofia Cramerotti e Alessio Morando (Favorire la conoscenza di sé e costruire relazioni positive con i pari. Questa attività che si raccorda con le quattro dimensioni del PEI per gli alunni ed alunne con disabilità, è interessante dal punto di vista disciplinare, poiché stimola l'alunno/a a interagire in modo pertinente nelle conversazioni e ad esprimere coerentemente esperienze e vissuti, e sia dal punto di vista sociale perché facilita la conoscenza di se stessi e dei pari).
Abstract/Sommario: Il dossier presenta molti contributi riguardanti tutti la scienza della matematica. Il 1) "Matematica con il maestro Albero" di Manuela Ruaben (La Natura offre occasioni di apprendimento stimolando le curiosità naturali dei bambini. In natura, i bambini hanno continuamente l'opportunità per apprendere concetti matematici semplici e complessi, attraverso il toccare, il manipolare, il vedere relazioni tra gli oggetti, l'esplorare il loro ambiente e il fare connessioni). Il 2) "Il puzzle ...; [Leggi tutto...]
Il dossier presenta molti contributi riguardanti tutti la scienza della matematica. Il 1) "Matematica con il maestro Albero" di Manuela Ruaben (La Natura offre occasioni di apprendimento stimolando le curiosità naturali dei bambini. In natura, i bambini hanno continuamente l'opportunità per apprendere concetti matematici semplici e complessi, attraverso il toccare, il manipolare, il vedere relazioni tra gli oggetti, l'esplorare il loro ambiente e il fare connessioni). Il 2) "Il puzzle multi-matematico" di Andrea Rota e di Marta Magli (Matematica creativa e interdisciplinare con il Codice Quadretto. L'obiettivo di questo laboratorio è promuovere un approccio creativo alla matematica, dove diverse competenze confluiscano in unico percorso, fornendo agli studenti un orizzonte di senso ampio in questa disciplina). Il 3) "Imparare la matematica in autonomia" di Elio Pinto (Il metodo analogico per l'autodeterminazione e la libertà di scelta). Il 4) "Matematica e didattica ludica" di Carlo Carzan e Sonia Scalco (Lo spettacolo dei numeri: nel mondo della didattica ludica il punto di partenza è sempre quello della curiosità e del piacere nello svolgere un gioco). Il 5) "La tombola matematica" di Eleonora Pellegrini (Sviluppare le abilità di calcolo attraverso un gioco della nostra tradizione. Le abilità di calcolo mentale costituiscono un requisito fondamentale per affrontare con tranquillità e sicurezza un percorso di apprendimento della matematica finalizzato all'acquisizione di competenze spendinili in contesto reale). Il 6) "Area e perimetro" di Maddalena Braccesi (Il problema isoperimetrico e l'ottimizzazione. Nel percorso di insegnamento-apprendimento della geometria nella scuola secondaria di primo grado giocano un ruolo centrale la rappresentazione delle principali figure piane, l'analisi delle loro caratteristiche e le relazioni tra i loro elementi e le rispettive misure).
Abstract/Sommario: Questo articolo non vuole indicare, secondo gli autori, un ennesimo piano sul quale giudicarci ma vogliono spostare l'attenzione sul funzionamento naturale della mente di ogni essere umano, soprattutto di coloro che sono gli "occidentali", che sono ancora ancorati alla cultura dell'efficienza, del risultato; tale funzionamento deriva da una capacità di pensiero da parte del genere umano intrinseca ed è una delle qualità più straordinarie. Ed è da tale capacità di pensiero dell'uomo che ...; [Leggi tutto...]
Questo articolo non vuole indicare, secondo gli autori, un ennesimo piano sul quale giudicarci ma vogliono spostare l'attenzione sul funzionamento naturale della mente di ogni essere umano, soprattutto di coloro che sono gli "occidentali", che sono ancora ancorati alla cultura dell'efficienza, del risultato; tale funzionamento deriva da una capacità di pensiero da parte del genere umano intrinseca ed è una delle qualità più straordinarie. Ed è da tale capacità di pensiero dell'uomo che nasce la cultura scientifica e tutti gli aspetti che poi definiamo cultura. Questa nostra facoltà può avere diversi nomi secondo la mindfulness: creatività, meraviglia o "mente del principiante" secondo la quale ogni avvenimento della nostra vita quotidiana, ogni incontro o comunque ogni momento può essere vissuto dall'uomo con questa attitudine. La mente del principiante è una caratteristica propria dell'essere umano che la ritrova ogni qualvolta si apre ad essa, cioè ogni volta che si prova meraviglia e curiosità. E' un atteggiamento che sostiene la mente a vedere tutto come se fosse la prima volta con minori aspettative, non seguire i nostri pensieri e tornare ad osservare il momento presente.
Abstract/Sommario: Il nuovo PEI ha dedicato una sua sezione, la n° 6, alla riflessione sul contesto, individuando quelli che sono facilitatori e barriere, secondo una prospettiva bio-psico-sociale ICF. I D.Lgs n. 66/2017 e n. 96/2019 hanno evidenziato la necessità di porre un'attenzione particolare al ruolo che hanno i fattori contestuali nell'influenzare in modo positivo o negativo la partecipazione degli alunni. Inoltre un altro Decreto, il n. 182/2020, sancisce l'importanza di accertare la condizione ...; [Leggi tutto...]
Il nuovo PEI ha dedicato una sua sezione, la n° 6, alla riflessione sul contesto, individuando quelli che sono facilitatori e barriere, secondo una prospettiva bio-psico-sociale ICF. I D.Lgs n. 66/2017 e n. 96/2019 hanno evidenziato la necessità di porre un'attenzione particolare al ruolo che hanno i fattori contestuali nell'influenzare in modo positivo o negativo la partecipazione degli alunni. Inoltre un altro Decreto, il n. 182/2020, sancisce l'importanza di accertare la condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell'inclusione scolastica e del Profilo di funzionamento, sempre considerando l'indicazione dei facilitatori e delle barriere. E' noto che un contesto facilitante o ostacolante possa cambiare radicalmente il funzionamento degli allievi e quindi, il loro apprendimento, la partecipazione nell'ambiente scolastico ed anche il loro benessere. Nei casi di una presenza di disabilità piuttosto gravi e comunque, se c'è un funzionamento alquanto deficitario, se il contesto risulta di genere supportivo, con l'attivazione di risorse e facilitatori adeguati, si può ottenere delle performance soddisfacenti mentre, invece, la presenza di barriere o ostacoli vari possono causare la compromissione della vita dell'alunno e non solo nell'ambito scolastico. Le indicazioni fornite dalla classificazione ICF dell'OMS ci fanno notare che un fattore ambientale può essere un fattore agevolante, cioè facilitatore ma anche essere, nello stesso tempo, un fattore ostacolante (barriera) in misura e gradi diversi.
Abstract/Sommario: Con questo articolo l'autrice intende concentrare l'attenzione sulla qualità degli spazi per l'apprendimento e di quanto quest'ultima vada di pari passo con il benessere dell'allievo e con la qualità anche dei percorsi formativi. Non a caso questa riflessione porterà a creare un ponte tra l'esperienza del sistema nazionale e quello della Finlandia, riconosciuto a livello mondiale come eccellenza. La prima cosa che si nota, afferma l'autrice, mettendo piede in una scuola finlandese è la ...; [Leggi tutto...]
Con questo articolo l'autrice intende concentrare l'attenzione sulla qualità degli spazi per l'apprendimento e di quanto quest'ultima vada di pari passo con il benessere dell'allievo e con la qualità anche dei percorsi formativi. Non a caso questa riflessione porterà a creare un ponte tra l'esperienza del sistema nazionale e quello della Finlandia, riconosciuto a livello mondiale come eccellenza. La prima cosa che si nota, afferma l'autrice, mettendo piede in una scuola finlandese è la cura e l'attenzione rivolta al benessere delle persone; importante sono soprattutto gli ambienti che risultano mai impersonali o freddi e dove il colore ha un ruolo importante i quali sono attrezzati con arredi che abitualmente si trovano nelle abitazioni (aule, laboratori, mense) ma anche gli spazi esterni sono ben attrezzati e molto ampi. Questo indica lo stile finlandese di permanenza a scuola durante la giornata e rappresenta il modo di intendere il bene pubblico, l'educazione e il vivere civile, cioè fiducia e responsabilità. Già da piccoli, in Finlandia, i bambini sono abituati ad autogestirsi sia a scuola e sia in famiglia e quindi a gestire i propri spazi oltre ai propri tempi e la cura degli ambienti scolastici è per loro una normale routine e quindi, una vera e propria attività formativa. Per quanto riguarda l'Italia, non si può parlare di standard nazionale ma considerando il modello della Finlandia possiamo notare diversi collegamenti con alcune nostre esperienze virtuose. Le scuole Montessori e altre aderenti al movimento Avanguardie Educative di INDIRE seguono una impostazione basata su ambienti di apprendimento che generano benessere, secondo il modello organizzativo della scuola finlandese, oltre ai differenti modelli organizzativi del tempo e degli spazi, che contano sulla fiducia e sono volti alla graduale responsabilizzazione degli allievi. Tali modelli favorendo una rete tra le scuole hanno proposto una formazione mirata e si sono distinte per l'attenzione rivolta agli studenti e ai loro bisogni ed alla valorizzazione degli insegnanti.