Abstract/Sommario: Se la creatività, non essendo relegata a processi solo artistici e ludici, trova una sua posizione di legittimità nella diversità di compiti e processi di apprendimento, e quindi svolge tale funzione per la crescita psicosociale di ognuno, allora educare alla creatività stessa, significa secondo l'autore imparare ad esprimersi, a comunicare rispettando tutte le differenze, a pensare diversamente per praticare un presente e progettare un futuro nel quale esprimere e sperimentare solidar ...; [Leggi tutto...]
Se la creatività, non essendo relegata a processi solo artistici e ludici, trova una sua posizione di legittimità nella diversità di compiti e processi di apprendimento, e quindi svolge tale funzione per la crescita psicosociale di ognuno, allora educare alla creatività stessa, significa secondo l'autore imparare ad esprimersi, a comunicare rispettando tutte le differenze, a pensare diversamente per praticare un presente e progettare un futuro nel quale esprimere e sperimentare solidarietà, appartenenza planetaria con tutte le forme di vita presenti sulla Terra. La creatività stimola e sollecita ad operare scelte diverse, in presenza di situazioni di squilibrio e di crisi che provocano incertezza e malessere; la creatività diventa, in tal caso, la capacità di decostruire relazioni per generare nuovi metodi per interpretare la realtà. Per fare ciò, tuttavia, si deve apprendere la relazione in relazione, si deve conoscere le proprie emozioni emozionandosi e comprendere se stessi e gli altri in ambienti adatti di socializzazione.
Abstract/Sommario: Il buio, misterioso e impenetrabile, genera in tutti noi emozioni forti di incertezza e di insicurezza che si tramutano in necessità di trovare appoggi dai contorni meno bui. Questo contributo di Iacopo Balocco, che accompagna gli studenti con cecità, e chi sceglie di essere accanto a loro, offre l'opportunità di capire quanto per loro sia importante toccare, annusare, muoversi per trovare, definire e dare contorni di luce a oggetti e persone. E in questo l'artefatto, cioè progettato e ...; [Leggi tutto...]
Il buio, misterioso e impenetrabile, genera in tutti noi emozioni forti di incertezza e di insicurezza che si tramutano in necessità di trovare appoggi dai contorni meno bui. Questo contributo di Iacopo Balocco, che accompagna gli studenti con cecità, e chi sceglie di essere accanto a loro, offre l'opportunità di capire quanto per loro sia importante toccare, annusare, muoversi per trovare, definire e dare contorni di luce a oggetti e persone. E in questo l'artefatto, cioè progettato e costruito con sapiente tecnica e cura, trova una collocazione di eccellenza. Sono facilitatori che possono fare la differenza negli apprendimenti delle persone con cecità, ma non solo, perché, pur nella loro semplicità, offrono l'occasione di intrecciare connessioni e legami di sicurezza con se stessi e il mondo che li accoglie.
Abstract/Sommario: Le recenti ricerche nell'ambito delle neuroscienze e della psicologia cognitiva hanno mostrato la loro valenza all'interno dei processi di insegnamento e apprendimento, riconoscendo l'educazione fisica come disciplina interdisciplinare, non solo sul piano epistemologico ma qanche sul piano applicativo e professionale. La Legge di bilancio 2022 ha introdotto nell'anno scolastico 202282023 l'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria per la classe quinta, dall'anno scolas ...; [Leggi tutto...]
Le recenti ricerche nell'ambito delle neuroscienze e della psicologia cognitiva hanno mostrato la loro valenza all'interno dei processi di insegnamento e apprendimento, riconoscendo l'educazione fisica come disciplina interdisciplinare, non solo sul piano epistemologico ma qanche sul piano applicativo e professionale. La Legge di bilancio 2022 ha introdotto nell'anno scolastico 202282023 l'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria per la classe quinta, dall'anno scolastico successivo 2023/2024 l'insegnamento è previsto per la classe quarta e poi, gradualmente saranno coinvolte tutte la altre classi. Ai docenti sono richieste competenze professionali specifiche riguardanti l'insegnamento dell'educazione fisica di qualità, progettando contemporaneamente ambienti efficaci di apprendimento che possono aiutare a valorizzare il ruolo della corporeità e lo sviluppo della persona. Occorre, quindi, investire sul benessere dei giovani per promuovere, già dall'infanzia, e continuare nella adolescenza, un percorso di consapevolezza sule tema della salute e degli stili di vita salutari finalizzati ad un benessere psicofisico e affettivo: ciò è una delle priorità individuate dall'OMS. L'ambiente della scuola rappresenta il setting adatto proprio per il fatto che i bambini e gli adolescenti passano gran parte delle loro giornate a scuola e quindi, essi possono acquisire tutte le conoscenze e le abilità per un corretto stile di vita (con l'aumento della e attività fisiche).
Abstract/Sommario: Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha mostrato un interesse sempre più crescente per l'educazione verso i bambini e i ragazzi che possiedono un grande talento, e hanno posto il loro interesse nei confronti della relazione tra creatività e giftedness. Questi due termini (anche se distinti) sono, però, strettamente correlati tra loro: abbiamo la giftedness creativa produttiva quando tali termini possono essere combinati insieme in un nuovo tipo di giftedness. Gli autori (Renzulli e ...; [Leggi tutto...]
Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha mostrato un interesse sempre più crescente per l'educazione verso i bambini e i ragazzi che possiedono un grande talento, e hanno posto il loro interesse nei confronti della relazione tra creatività e giftedness. Questi due termini (anche se distinti) sono, però, strettamente correlati tra loro: abbiamo la giftedness creativa produttiva quando tali termini possono essere combinati insieme in un nuovo tipo di giftedness. Gli autori (Renzulli e Teis) in genere fanno una netta distinzione tra schoolshouse giftedness e creative productive giftedness: la prima riguarda gli studenti che ottengono a scuola risultati eccellenti, la seconda si riferisce, invece, alla facoltà che caratterizza alcuni studenti a essere produttori di conoscenza, e che utilizzano un ragionamento induttivo per trovare una risoluzione originale (creativa) ad un problema. Gli autori ritengono che ambedue i talenti (scolastico e creativo produttivo) devono essere maggiormente sviluppati nei soggetti coinvolti. Un alto potenziale cognitivo non indica, però, un alto livello anche di creatività; anche se quest'ultima è considerata come sinonimo della giftedness non è detto che se lo studente dotato dal punto di vista cognitivo sia anche dotato da quello creativo, e quindi, un livello molto alto di intelligenza non significa necessariamente un comportamento creativo. Molti bambini gifted hanno gli "ingredienti" giusti e necessari per diventare adulti fortemente creativi, purché vengono prodotte le situazioni affinché il loro potenziale creativo venga stimolato e nutrito. La stessa ricerca afferma che le varie forme di carattere, la personalità insieme ai fattori ambientali possono facilitare lo sviluppo nei bambini e nei giovani di alti livelli di creatività e talento produttivo.
Abstract/Sommario: L'articolo riguarda l'intervista da parte di Brites alla scrittrice portoghese Ines Viegas Oliveira che ha aderito al progetto di creazione letteraria "Every Story Matters" che è stato pensato e sviluppato per associazioni e istituzioni culturali presenti in vari Paesi europei; si tratta di individuare la letteratura e i libri per l'infanzia e ragazzi ed ogni Paese coinvolto ha contribuito con le proprie esperienze e i propri valori al progetto per meglio riflettere sul rapporto tra in ...; [Leggi tutto...]
L'articolo riguarda l'intervista da parte di Brites alla scrittrice portoghese Ines Viegas Oliveira che ha aderito al progetto di creazione letteraria "Every Story Matters" che è stato pensato e sviluppato per associazioni e istituzioni culturali presenti in vari Paesi europei; si tratta di individuare la letteratura e i libri per l'infanzia e ragazzi ed ogni Paese coinvolto ha contribuito con le proprie esperienze e i propri valori al progetto per meglio riflettere sul rapporto tra inclusione e rappresentatività in campo editoriale. E' stato, perciò, individuato, dopo un processo di selezione da parte dei vari Paesi aderenti al progetto, un autore di ogni Paese che doveva realizzare un libro il cui scopo principale riguarda l'inclusione.
Abstract/Sommario: Questo contributo intende presentare storia e potenzialità del photovoice quale strumento che incoraggia gli studenti ad osservare ed esprimere il proprio punto di vista sia individualmente, sia attraverso dialoghi e produzioni collettive, in particolare quando si tratta di promuovere l'inclusione a scuola. Nel fare ciò è stata posta, da parte dell'autore, attenzione ad alcune esperienze e riflessioni a livello internazionale. Un percorso di photovoice può rappresentare, per quanto con ...; [Leggi tutto...]
Questo contributo intende presentare storia e potenzialità del photovoice quale strumento che incoraggia gli studenti ad osservare ed esprimere il proprio punto di vista sia individualmente, sia attraverso dialoghi e produzioni collettive, in particolare quando si tratta di promuovere l'inclusione a scuola. Nel fare ciò è stata posta, da parte dell'autore, attenzione ad alcune esperienze e riflessioni a livello internazionale. Un percorso di photovoice può rappresentare, per quanto concerne le applicazioni per la ricerca e i percorsi educativi, una opportunità di interazione fra persone con varie difformità unite, però, da una iniziale attività di scelta individuale di immagini che entrano poi tutte in uno spazio collettivo di ascolto e di narrazione. Attraverso tale tipo di metodo le persone coinvolte possono aver un ruolo chiave nella definizione della ricerca (contenuti e modalità); il photovoice suggerisce l'intersezione visiva con quella verbale della comunicazione, incoraggiando i partecipanti, attraverso la vista, di condivedere le caratteristiche più importanti del proprio mondo e ciò permette alle persone che hanno difficoltà (o che non riescono ad esprimersi verbalmente) ad esprimersi attraverso le immagini.
Abstract/Sommario: Questo contributo si pone l'obiettivo di ragionare sulle possibilità che l'adozione di un approccio formativo alla valutazione può aprire nella progettazione di percorsi di continuità didattica, nel passaggio dalla scuola dell'infanzia a quella della scuola primaria. Le due autrici, in questo loro contributo, si chiedono quali pratiche valutative che si sono sviluppate all'interno della scuola dell'infanzia, possono essere utilizzate nella scuola primaria per consentire la programmazio ...; [Leggi tutto...]
Questo contributo si pone l'obiettivo di ragionare sulle possibilità che l'adozione di un approccio formativo alla valutazione può aprire nella progettazione di percorsi di continuità didattica, nel passaggio dalla scuola dell'infanzia a quella della scuola primaria. Le due autrici, in questo loro contributo, si chiedono quali pratiche valutative che si sono sviluppate all'interno della scuola dell'infanzia, possono essere utilizzate nella scuola primaria per consentire la programmazione di percorsi di insegnamento-apprendimento continuo tra i due ordini di scuola. A tale scopo esiste un documento (Linee pedagogiche per il sistema integrato 0-6 del 2021) che comprende una intera parte riguardante "Curricolo e progettualità: le scelte organizzative" che sottolinea come la prospettiva del curricolo unitario può favorire la continuità 0-6 su diversi piani: didattico, comunicazione con i genitori, qualità del servizio. Tale prospettiva riguarda la progettazione di specifici ambiti di apprendimento (metodologie didattiche, organizzazione spazio-temporale dei mezzi educativi) in coerenza con i processi di sviluppo del bambino.