Abstract/Sommario: La conquista dei principi del conteggio rappresenta una tappa cruciale nello sviluppo dell'intelligenza numerica. Con il progredire dell'età e dell'esperienza, i bambini imparano a connettere correttamente ciascuna numerosità con la corrispondente parola - numero. Secondo la teoria del Knower-level, i bambini apprendono il significato cardinale delle parole numero in modo sequenziale per i numeri da 1 a 4 (da 1 knower a 4 knower) e solo successivamente riescono a generalizzare il princ ...; [Leggi tutto...]
La conquista dei principi del conteggio rappresenta una tappa cruciale nello sviluppo dell'intelligenza numerica. Con il progredire dell'età e dell'esperienza, i bambini imparano a connettere correttamente ciascuna numerosità con la corrispondente parola - numero. Secondo la teoria del Knower-level, i bambini apprendono il significato cardinale delle parole numero in modo sequenziale per i numeri da 1 a 4 (da 1 knower a 4 knower) e solo successivamente riescono a generalizzare il principio della cardinalità all'intera sequenza dei numeri conosciuti (Cardinal Principle -knower). Una delle prove maggiormente utilizzate per misurare il livello di conoscenza raggiunto è il compito Give-a-number, in cui viene chiesto ai bambini di creare una serie di insiemi di diverse numerosità. In questo articolo è illustrata la procedura di somministrazione del compito Give-a-number con relativa analisi dei dati per classificare le prestazioni dei bambini in base alla teoria del Knower-level e sono presentati i risultati della somministrazione a un campione di 148 prescolari italiani. I risultati confermano una buona distribuzione tra i vari knower-level, anche se i bambini italiani sembrano raggiungere lo stadio di Cardinal Principle knower più tardi rispetto ai bambini di altri Paesi.
Abstract/Sommario: Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (Attention deficit Hyperactivity Disorder-ADHD) è una condizione che, a differenza di quanto ritenuto per decenni, permane anche in età adulta, con caratteristiche parzialmente differenti da quanto osservato in bambini e adolescenti. In riferimento alle più recenti linee guida per il trattamento dell'ADHD, il presente articolo ha l'obiettivo di tracciare un quadro complessivo di questa condizione, a partire da alcune considerazioni su ...; [Leggi tutto...]
Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (Attention deficit Hyperactivity Disorder-ADHD) è una condizione che, a differenza di quanto ritenuto per decenni, permane anche in età adulta, con caratteristiche parzialmente differenti da quanto osservato in bambini e adolescenti. In riferimento alle più recenti linee guida per il trattamento dell'ADHD, il presente articolo ha l'obiettivo di tracciare un quadro complessivo di questa condizione, a partire da alcune considerazioni sui sistemi categoriali attualmente utilizzati per la diagnosi e il ruolo giocato dai modelli gerarchici. Successivamente si approfondiranno altri aspetti che possono caratterizzare il disturbo al di là dell'iperattività, dell'impulsività e della disattenzione, ovvero mind wandering, Sluggish Cognitive Tempo (SCT), funzioni esecutive e dis-regolazione emotiva. Alcune considerazioni in merito alla complessità dell'approccio al disturbo in età adulta consentiranno infine di tracciare alcune linee di ricerca futura.
Abstract/Sommario: Negli ultimi anni alcuni studi hanno indagato l'efficacia dei font di scrittura detti "ad alta leggibilità", poiché l'utilizzo di essi per la stesura dei testi potrebbe aumentare la velocità e migliorare la correttezza di lettura. L'obiettivo dello studio sperimentale, trial non controllato, era verificare se le prestazioni di lettura di bambini con Disturbo Specifico di Apprendimento e con Difficoltà di Apprendimento possano migliorare utilizzando il font di scrittura EasyReading, che ...; [Leggi tutto...]
Negli ultimi anni alcuni studi hanno indagato l'efficacia dei font di scrittura detti "ad alta leggibilità", poiché l'utilizzo di essi per la stesura dei testi potrebbe aumentare la velocità e migliorare la correttezza di lettura. L'obiettivo dello studio sperimentale, trial non controllato, era verificare se le prestazioni di lettura di bambini con Disturbo Specifico di Apprendimento e con Difficoltà di Apprendimento possano migliorare utilizzando il font di scrittura EasyReading, che secondo le ricerche riassunte dall'AID è l'unico font che facilita la lettura, anche se in modo non significativo. Per questo si è scelto di proporre il font EasyReading e analizzare i risultati delle prestazioni di lettura. Il campione era composto da 14 soggetti, con un range di età fra i 7 e 11 anni ed età media di 9,2 con diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento e Disturbi evolutivi delle abilità scolastiche non specificati rilasciati dal team multidisciplinare dell'Istituto "Santo Stefano" di Civitanova e Filottrano. A tutto il campione sono state somministrate prove di lettura (un brano, quattro liste di parole e tre liste di non parole) nel font standard di produzione (Times New Roman) e dopo 30 giorni sono state nuovamente somministrate le stesse prove nel font ad alta leggibilità scelto (EasyReading). Sono state confrontate la rapidità (sillabe/secondo) e la correttezza (numero totale di errori). I risultati hanno evidenziato un miglioramento statisticamente significativo (p<0,05) in rapidità e correttezza di lettura di brano e nella lettura di liste di parole con il font EasyReading rispetto al font standard. La migliore prestazione potrebbe quindi facilitare le attività di decodifica del testo.
Abstract/Sommario: Il presente studio vuole documentare un'esperienza di trattamento multicomponenziale rivolto a un bambino frequentante la prima classe secondaria di primo grado con diagnosi di Disturbo specifico delle abilità aritmetiche, accompagnato da deficit della memoria di lavoro fonologica e visuo-spaziale, al fine di offrire un contributo nell'ambito della ricerca sull'efficacia di trattamenti riabilitativi rivolti a soggetti con discalculia. Dal confronto delle prestazioni prima degli interve ...; [Leggi tutto...]
Il presente studio vuole documentare un'esperienza di trattamento multicomponenziale rivolto a un bambino frequentante la prima classe secondaria di primo grado con diagnosi di Disturbo specifico delle abilità aritmetiche, accompagnato da deficit della memoria di lavoro fonologica e visuo-spaziale, al fine di offrire un contributo nell'ambito della ricerca sull'efficacia di trattamenti riabilitativi rivolti a soggetti con discalculia. Dal confronto delle prestazioni prima degli interventi, a conclusione e al follw-up è emerso un miglioramento significativo in ordine ai parametri di accuratezza e velocità. Inoltre, le valutazioni espresse dal bambino e dai genitori hanno documentato i cambiamenti importanti riscontrati nella percezione di sé, nella motivazione ad apprendere e nel successo scolastico, con mutamenti notevoli anche nelle aree della emotività e della socialità, dimostrando l'impatto che un trattamento efficace può avere sul benessere psico-sociale del suo destinatario.
Abstract/Sommario: I bambini con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) possiedono un concetto di sé più negativo, si sentono meno supportati emotivamente, possono provare più alti livelli di ansia e avere maggiori rischi di sviluppare problematiche emotive (Elksnin e Elksnin, 2004). La competenza emotiva risulta quindi un costrutto centrale dello sviluppo sereno del bambino. Il Questionario Emotivo - Comportamentale (QUEM), ispirato al Children's Survey of Rational Belief di Knaus (1974), è un questi ...; [Leggi tutto...]
I bambini con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) possiedono un concetto di sé più negativo, si sentono meno supportati emotivamente, possono provare più alti livelli di ansia e avere maggiori rischi di sviluppare problematiche emotive (Elksnin e Elksnin, 2004). La competenza emotiva risulta quindi un costrutto centrale dello sviluppo sereno del bambino. Il Questionario Emotivo - Comportamentale (QUEM), ispirato al Children's Survey of Rational Belief di Knaus (1974), è un questionario self-report formato da 20 affermazioni che riguardano situazioni emotivamente pregnanti. Ogni item prevede risposte multiple costituite da 3 affermazioni indicanti diverse modalità di azione o di pensiero. Lo studio ha l'obiettivo di esplorare i possibili utilizzi del QUEM in ambito clinico con alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, in particolare con diagnosi di DSA. A tal fine sono stati reclutati 36 alunni con diagnosi di DSA e sono stati confrontati con circa 400 alunni (dalla terza primaria alla terza secondaria di primo grado) residenti in 2 regioni italiane (Veneto e Sicilia).