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Abstract/Sommario: Riprendendo l'analisi della dimensione amore, che nel precedente contributo ha fatto da apripista all'importanza che tale dimensione esistenziale costituisce anche per le persone con disabilità, in questo ulteriore elaborato il focus è centrato sull'analisi di un paradigma generale istituzionale-formativo. L'articolato espositivo mira ad avvicinare quanto più possibile le persone con disabilità intellettiva alla padronanza di un insieme di abilità e conoscenze sul tema, oltre a gradi d ...; [Leggi tutto...] Riprendendo l'analisi della dimensione amore, che nel precedente contributo ha fatto da apripista all'importanza che tale dimensione esistenziale costituisce anche per le persone con disabilità, in questo ulteriore elaborato il focus è centrato sull'analisi di un paradigma generale istituzionale-formativo. L'articolato espositivo mira ad avvicinare quanto più possibile le persone con disabilità intellettiva alla padronanza di un insieme di abilità e conoscenze sul tema, oltre a gradi di consapevolezza e responsabilità personale. Competenze quindi che permettono alla persona con disabilità un'autogestione della propria vita affettiva e sessuale.

Abstract/Sommario: Il self injurios behavior rappresenta uno dei comportamenti problema maggiormente complessi e sfidanti per tutti coloro che operano nel campo dell'autismo e dei disturbi dl neurosviluppo. Le difficoltà sono ovviamente di natura sia emotiva che valutativa e clinica. L'articolo cerca di offrire alcune risposte sul terreno della classificazione, dell'assessment e dell'intervento per le diverse categorie di autolesionismo. Nella prima parte si parla dei comportamenti automatici.

Abstract/Sommario: La ricerca sull'autismo come fattore di rischio per la comorbidità psichiatrica negli adulti con Disturbo intellettivo è ancora scarsa e mostra risultati contrastanti. Rispetto alla popolazione generale, la gran parte degli studi evidenzia una prevalenza che aumenta in presenza di deficit intellettivo e DSA. Gli autori hanno condotto una mappatura per valutare l'incidenza dei DSA nell'insorgenza di altri disturbi psichiatrici in soggetti con disabilità intellettiva. Gli studi presi in ...; [Leggi tutto...] La ricerca sull'autismo come fattore di rischio per la comorbidità psichiatrica negli adulti con Disturbo intellettivo è ancora scarsa e mostra risultati contrastanti. Rispetto alla popolazione generale, la gran parte degli studi evidenzia una prevalenza che aumenta in presenza di deficit intellettivo e DSA. Gli autori hanno condotto una mappatura per valutare l'incidenza dei DSA nell'insorgenza di altri disturbi psichiatrici in soggetti con disabilità intellettiva. Gli studi presi in esame hanno evidenziato forti limiti metodologici e discordanze, mentre sembrerebbero avvalorare maggiormente la concordanza tra DSA e comportamenti problematici con ricorso più frequente alla terapie farmacologiche.

Abstract/Sommario: Viene presentata una esperienza di collaborazione tra psicologo e insegnante in occasione di un lavoro condotto in una scuola primaria con l'obiettivo di controllare alcuni comportamenti problematici esibiti da tre bambini e migliorare la cooperazione nell'intero gruppo classe. Nel corso dell'anno sono state condotte osservazioni occasionali e sistematiche con analisi funzionale. Sono state attivate tecniche di circle time, di brainstorming, di costruzione cooperativa, di token economy ...; [Leggi tutto...] Viene presentata una esperienza di collaborazione tra psicologo e insegnante in occasione di un lavoro condotto in una scuola primaria con l'obiettivo di controllare alcuni comportamenti problematici esibiti da tre bambini e migliorare la cooperazione nell'intero gruppo classe. Nel corso dell'anno sono state condotte osservazioni occasionali e sistematiche con analisi funzionale. Sono state attivate tecniche di circle time, di brainstorming, di costruzione cooperativa, di token economy e teacher training. Pur nei limiti posti al rigore metodologico dall'intervento condotto in classe, si sono avuti netti miglioramenti nei tre bambini e nel comportamento del gruppo in generale.

Abstract/Sommario: La letteratura esistente sembra indicare che le persone con Disabilità intellettiva e Disturbo dello spettro autistico presentino peculiarità quantitative e qualitative di vari fattori socio-ambientali rispetto alla popolazione generale. L'identificazione di tali specificità avrebbe implicazioni molto importanti per la prevenzione e la programmazione di interventi riabilitativi, terapeutici, educativi e lo sviluppo di procedure di inclusione sempre più efficaci. Scopo del presente stud ...; [Leggi tutto...] La letteratura esistente sembra indicare che le persone con Disabilità intellettiva e Disturbo dello spettro autistico presentino peculiarità quantitative e qualitative di vari fattori socio-ambientali rispetto alla popolazione generale. L'identificazione di tali specificità avrebbe implicazioni molto importanti per la prevenzione e la programmazione di interventi riabilitativi, terapeutici, educativi e lo sviluppo di procedure di inclusione sempre più efficaci. Scopo del presente studio è stato quello di valutare la portata delle relazioni fra variabili socio-ambientali con particolare riferimento alla storia e ai contesti di vita individuale di questi soggetti con deficit intellettivo. Sono stati esaminati 107 casi seguiti in diverse località italiane mediante la somministrazione di ISTORIA (Indagine Storiografica Organizzata per il ritardo Intellettivo nell'Adulto), un questionario semi strutturato in grado di cogliere le dimensioni cliniche ed esistenziali nell'area socio-ambientale. Sono emerse correlazioni significative tra ambiente scolastico, familiare ed educativo. Si conferma la necessità di fornire competenze per la vita sociale che sopperiscano alla carenza della vita familiare e della partecipazione alla vita di comunità.

Abstract/Sommario: Viene presentato un intervento per la gestione di comportamenti di evitamento associati a fobia specifica, realizzato in favore di un soggetto di 44 anni con sindrome di Down e deficit intellettivo grave. L'intervento, realizzato in una struttura semi-residenziale, ha utilizzato strategie comportamentali in grado di favorire supporti per la qualità della vita.L'impiego di tecniche operanti e l'uso di indicatori oggettivi ha permesso alla persona di conseguire risultai soddisfacenti ris ...; [Leggi tutto...] Viene presentato un intervento per la gestione di comportamenti di evitamento associati a fobia specifica, realizzato in favore di un soggetto di 44 anni con sindrome di Down e deficit intellettivo grave. L'intervento, realizzato in una struttura semi-residenziale, ha utilizzato strategie comportamentali in grado di favorire supporti per la qualità della vita.L'impiego di tecniche operanti e l'uso di indicatori oggettivi ha permesso alla persona di conseguire risultai soddisfacenti rispondenti ai suoi bisogni.

Abstract/Sommario: Il Pivotal Responce Training rappresenta uno dei più efficaci modelli evidence based per l'intervento educativo nei Disturbi dello spettro autistico. Il modello è derivato dalla prospettiva dell'Applied Behavioral Analysis ABA e compone un intervento naturalistico per lo sviluppo di competenze sociali e comunicative. In questo articolo viene presentato il retroscena teorico del modello e vengono discusse le sue implicazioni per gli interventi di ordine inclusivo nella scuola primaria.

Abstract/Sommario: il lavoro parte dalla constatazione di come la frequenza scolastica dell'allievo con disturbo dello spettro autistico non sempre si connetta con la promozione di reali processi inclusivi. A fronte di esperienze significative sul territorio nazionale, non può certo dirsi consolidata e diffusa una prassi operativa realmente efficace. Vengono discusse alcune criticità che investono il piano organizzativo e quello metodologico, anche nella luce di coniugare il progetto scolastico con quell ...; [Leggi tutto...] il lavoro parte dalla constatazione di come la frequenza scolastica dell'allievo con disturbo dello spettro autistico non sempre si connetta con la promozione di reali processi inclusivi. A fronte di esperienze significative sul territorio nazionale, non può certo dirsi consolidata e diffusa una prassi operativa realmente efficace. Vengono discusse alcune criticità che investono il piano organizzativo e quello metodologico, anche nella luce di coniugare il progetto scolastico con quello esistenziale.

Abstract/Sommario: in questo articolo si descrive la procedura di valutazione delle preferenze a stimoli multipli. L'esposizione dei principali studi sulle sue caratteristiche peculiari può così facilitare l'operatore nell'eventuale scelta e applicazione della stessa a persone con disturbi del neurosviluppo.