Abstract/Sommario: La ricerca e la politica sociale stanno mettendo particolare attenzione in questo periodo all'inclusione degli studenti con disabilità gravi nella scuola. L'atteggiamento dei coetanei con sviluppo nella norma rappresenta un elemento determinante soprattutto nella scuola superiore. Gli autori presentano un primo studio sugli atteggiamenti di 44 studenti che avevano in classe un coetaneo con disabilità grave. Sebbene abbiano dimostrato alti livelli di accettazione e atteggiamenti positiv ...; [Leggi tutto...]
La ricerca e la politica sociale stanno mettendo particolare attenzione in questo periodo all'inclusione degli studenti con disabilità gravi nella scuola. L'atteggiamento dei coetanei con sviluppo nella norma rappresenta un elemento determinante soprattutto nella scuola superiore. Gli autori presentano un primo studio sugli atteggiamenti di 44 studenti che avevano in classe un coetaneo con disabilità grave. Sebbene abbiano dimostrato alti livelli di accettazione e atteggiamenti positivi, sono emerse differenze di genere dove le ragazze hanno avuto atteggiamenti più positivi dei maschi. Gli autori avanzano alcune considerazioni su come favorire l'atteggiamento positivo nei compagni a scuola.
Abstract/Sommario: Gli autori hanno confrontato l'efficacia dell'osservazione dei pari come modello con la metodologia classica di apprendimento utilizzata dal personale nel trattamento di quattro adulti con deficit evolutivo. I risultati ottenuti nella fase di osservazione e confronto dei due modelli indicano che tutti e i quattro partecipanti hanno acquisito l'abilità programmata con tempi più veloci nella condizione dei pari come modello. Sono state considerate anche le fasi di generalizzazione e di m ...; [Leggi tutto...]
Gli autori hanno confrontato l'efficacia dell'osservazione dei pari come modello con la metodologia classica di apprendimento utilizzata dal personale nel trattamento di quattro adulti con deficit evolutivo. I risultati ottenuti nella fase di osservazione e confronto dei due modelli indicano che tutti e i quattro partecipanti hanno acquisito l'abilità programmata con tempi più veloci nella condizione dei pari come modello. Sono state considerate anche le fasi di generalizzazione e di mantenimento delle competenze acquisite con entrambi i modelli. Si valutano le implicazioni per la programmazione dell'apprendimento.
Abstract/Sommario: La relazione e il sostegno familiare svolgono un ruolo determinante per la crescita del bambino con deficit evolutivo di origine neurologica, sia per le funzioni cerebrali che per la crescita psicofisica. Anche se gli effetti negativi del deficit sulla famiglia, come l'angoscia dei genitori, sono stati ampiamente studiati, si sa meno sulla capacità di resilienza dei genitori o sulla loro capacità di far fronte alle situazioni complesse. In questo studio si è tentato di definire quantit ...; [Leggi tutto...]
La relazione e il sostegno familiare svolgono un ruolo determinante per la crescita del bambino con deficit evolutivo di origine neurologica, sia per le funzioni cerebrali che per la crescita psicofisica. Anche se gli effetti negativi del deficit sulla famiglia, come l'angoscia dei genitori, sono stati ampiamente studiati, si sa meno sulla capacità di resilienza dei genitori o sulla loro capacità di far fronte alle situazioni complesse. In questo studio si è tentato di definire quantitativamente il complesso costrutto con riferimento alla Walsh's Family Resilience Framework. Si è proceduto con il sondaggio online di 155 operatori sanitari di sesso femminile che lavorano con bambini diagnosticati con disturbo dello spettro autistico, deficit intellettivo, disturbo dell'apprendimento specifico o con difficoltà di comunicazione. I dati ottenuti hanno messo in evidenza il contributo individuale e la combinazione tra tre credenze procedurali della famiglia: i modelli organizzativi, le capacità di comunicazione e quelle di resilienza. L'analisi ha rivelato che il disagio dei genitori è direttamente associato ala presenza di comunicazione problematica. Facilitatori sono risultate le credenze positive, la percezione positiva della disabilità del bambino e delle prospettive in genere e lo stile organizzativo dei genitori. Tuttavia, il contributo combinato di queste variabili rappresenta solo il 35% della varianza nei punteggi di resilienza e questo suggerisce è necessario indagare ulteriormente per favorire il processo di resilienza nel tempo e nei diversi contesti familiari.
Abstract/Sommario: Obiettivo di questo studio è stato esaminare l'effetto della discriminazione di uno stimolo condizionato sulla riduzione della forte dipendenza da comandi in due bambini con Disturbo dello spettro autistico e assenza di linguaggio. Si voleva inoltre incrementare l'avvio di attività alternative durante i tempi di attesa del rinforzo al termine dell'esecuzione di un compito. Ai bambini sono stati insegnati feedback rispondenti a determinate informazioni impartite con una specifica condiz ...; [Leggi tutto...]
Obiettivo di questo studio è stato esaminare l'effetto della discriminazione di uno stimolo condizionato sulla riduzione della forte dipendenza da comandi in due bambini con Disturbo dello spettro autistico e assenza di linguaggio. Si voleva inoltre incrementare l'avvio di attività alternative durante i tempi di attesa del rinforzo al termine dell'esecuzione di un compito. Ai bambini sono stati insegnati feedback rispondenti a determinate informazioni impartite con una specifica condizione di stimolo (luce verde o rossa) per ricevere o non ricevere un rinforzo in base alla condizione posta. Successivamente,è stato programmato un graduale-aumento della durata della condizione di attesa per favorire l'avvio di attività alternative presenti. Infine, si è esaminato il mantenimento di quanto appreso. I dati indicano che il programma ha dato esiti positivi la forte dipendenza dai comandi nei bambini grazie alla presenza di uno stimolo discriminante. Entrambi i bambini hanno mostrato una propria preferenza per un'attività di svago durante i momenti di attesa del rinforzo e hanno mantenuto le competenze a distanza di 8 settimane dalla fine dell'intervento.
Abstract/Sommario: L'autismo tende a presentarsi con altri disturbi psichiatrici e problemi di salute che determinano la necessità prioritaria di identificare la comorbidità per programmare un intervento adeguato. Attualmente, poca si è esaminato sul rapporto tra autismo e sordità o ipoacusia. Il presente studio mirava a esaminare gli effetti di questa combinazione nella prima infanzia. Si sono utilizzati il Baby and Infant Screeni for children with Autism Trait (BISCUIT) e il Battelle Developmental Inve ...; [Leggi tutto...]
L'autismo tende a presentarsi con altri disturbi psichiatrici e problemi di salute che determinano la necessità prioritaria di identificare la comorbidità per programmare un intervento adeguato. Attualmente, poca si è esaminato sul rapporto tra autismo e sordità o ipoacusia. Il presente studio mirava a esaminare gli effetti di questa combinazione nella prima infanzia. Si sono utilizzati il Baby and Infant Screeni for children with Autism Trait (BISCUIT) e il Battelle Developmental Inventory Second edition. L'indagine ha confrontato bambini con sviluppo tipico o con autismo o con autismo e deficit uditivo associato. I risultati hanno indicato che una diagnosi di autismo è correlata positivamente con la sintomatologia autistica e con il funzionamento dello sviluppo globale, con la capacità di adattamento, con le capacità personali, sociali e di comunicazione. Tuttavia, l'interazione tra autismo e deficit uditivo si correla maggiormente nell'area cognitiva. I risultati sottolineano l'importanza di migliorare le tecniche di valutazione precoce per identificare la compresenza di autismo e deficit uditivo. La ricerca in futuro dovrebbe chiarire ulteriormente l'interazione tra questi due fattori e indagare questa comorbidità nella popolazione più anziana.
Abstract/Sommario: La tecnica del modellamento tramite video permette di aumentare l'efficienza degli interventi educativi per le persone con disabilità, si tratta di una forma specifica di auto-modellamento che permette a chi apprende di vedere se stesso mentre opera. Gli autori hanno valutato l'efficacia della tecnica esaminando gli articoli selezionati in base a criteri di qualità con particolare attenzione sulle potenziali variabili che potessero incidere sugli effetti e sulle caratteristiche dei par ...; [Leggi tutto...]
La tecnica del modellamento tramite video permette di aumentare l'efficienza degli interventi educativi per le persone con disabilità, si tratta di una forma specifica di auto-modellamento che permette a chi apprende di vedere se stesso mentre opera. Gli autori hanno valutato l'efficacia della tecnica esaminando gli articoli selezionati in base a criteri di qualità con particolare attenzione sulle potenziali variabili che potessero incidere sugli effetti e sulle caratteristiche dei partecipanti. I risultati hanno indicato che si hanno maggiori effetti nell'età prescolare e nei partecipanti in età scolare con disturbo dello spettro autistico specie negli aspetti sociali, comunicativi e comportamentali. Effetti significativamente più grandi sono stati ottenuti nella fase di implementazione più che in quella di apprendimento e in condizioni di autonomia più che in quelle con rinforzo programmato. Poca evidenza è risultata invece per l'uso del video con i partecipanti più grandi e con disabilità diverse dall'autismo.