Abstract/Sommario: Facendo riferimento ai recenti modelli della neuropsicologia relativi alle abilità innate di cognizione numerica e al "Sistema numerico approssimativo" - Approximate Number System- ANS (Piazza e Izard, 2009; Butterworth, 2010) -, gli autori descrivono la loro ricerca, condotta con bambini frequentanti il penultimo anno della scuola primaria e i tre anni della scuola secondaria di primo grado relativa alle loro abilità di stima cognitiva per le variabili di lunghezza, peso, capacità e d ...; [Leggi tutto...]
Facendo riferimento ai recenti modelli della neuropsicologia relativi alle abilità innate di cognizione numerica e al "Sistema numerico approssimativo" - Approximate Number System- ANS (Piazza e Izard, 2009; Butterworth, 2010) -, gli autori descrivono la loro ricerca, condotta con bambini frequentanti il penultimo anno della scuola primaria e i tre anni della scuola secondaria di primo grado relativa alle loro abilità di stima cognitiva per le variabili di lunghezza, peso, capacità e durata. Viene esaminata la situazione sperimentale, costruita con modalità mutuate metodologicamente dalle ricerche piagetiane, caratterizzata da una prima condizione di somministrazione canonica e da una seconda in modalità semplificata. L'obiettivo è quello di verificare se l'aumento dell'età e l'accrescimento delle conoscenze e delle competenze determinino un miglioramento della performance. I risultati vengono presentati secondo le diverse variabili considerate nella ricerca: tipologia della stima cognitiva valutata, età dei bambini ed effetti riscontrati nelle due modalità di presentazione del compito.
Abstract/Sommario: Contare in avanti è un compito che si automatizza, mentre contare all'indietro richiede il pieno coinvolgimento della memoria di lavoro, il tutto monitorato dal sistema attentivo. Gli autori hanno presentato uno studio realizzato su un campione di 1.360 soggetti, distribuiti tra le 5 classi della scuola primaria e le 3 classi della scuola secondaria di primo grado, a cui è stato loro chiesto di enumerare in avanti e indietro da 1 a 20 per la classe prima, da 1 a 50 per la classe second ...; [Leggi tutto...]
Contare in avanti è un compito che si automatizza, mentre contare all'indietro richiede il pieno coinvolgimento della memoria di lavoro, il tutto monitorato dal sistema attentivo. Gli autori hanno presentato uno studio realizzato su un campione di 1.360 soggetti, distribuiti tra le 5 classi della scuola primaria e le 3 classi della scuola secondaria di primo grado, a cui è stato loro chiesto di enumerare in avanti e indietro da 1 a 20 per la classe prima, da 1 a 50 per la classe seconda, da 50 a 100 per le altre classi, al fine di raccogliere i tempi di esecuzione e le tipologie di errori. L'analisi qualitativa e quantitativa condotta sembra confermare l'ipotesi riportata già in altri lavori (Cubelli e Biancardi, 1999; Mehrnoosh, Fusi e Lo Presti, 2014), secondo la quale gli errori che si commettono in questo compito potrebbero essere maggiormente dovuti a una ridotta capacità di controllo o una deficitaria memoria di lavoro piuttosto che alla presenza di una discalculia. I risultati, secondo gli autori, hanno rilevato come questa semplice prova può rappresentare uno dei possibili strumenti di monitoraggio delle abilità di calcolo e delle funzioni esecutive sottostanti.
Abstract/Sommario: La stima che gli alunni hanno di se stessi (autoefficacia) influenza le performance in diverse aree di apprendimento, in modo particolare in quella relativa alla matematica. Di conseguenza uno degli obiettivi principali di un percorso di potenziamento in matematica, accanto al miglioramento della conoscenza numerica e del calcolo, dovrebbe essere l'implementazione del senso di autoefficacia percepito dal bambino facendogli sperimentare situazioni di successo, rinforzandolo e portandolo ...; [Leggi tutto...]
La stima che gli alunni hanno di se stessi (autoefficacia) influenza le performance in diverse aree di apprendimento, in modo particolare in quella relativa alla matematica. Di conseguenza uno degli obiettivi principali di un percorso di potenziamento in matematica, accanto al miglioramento della conoscenza numerica e del calcolo, dovrebbe essere l'implementazione del senso di autoefficacia percepito dal bambino facendogli sperimentare situazioni di successo, rinforzandolo e portandolo ad acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie competenze. Nel presente articolo è illustrato un percorso di potenziamento in matematica rivolto ad un ragazzo frequentante il primo anno della scuola secondaria di primo grado. Tale intervento è stato realizzato a partire da una valutazione iniziale degli apprendimenti e delle componenti emotivo-motivazionali ad essi associate; successivamente è stato svolto un percorso di circa 5 mesi, con incontri a cadenza bisettimanale, inerente l'area del calcolo, al termine del quale è stato eseguito un re-test volto a misurare le abilità acquisite. Dalla somministrazione delle prove e del colloquio con genitori e insegnanti sono emersi miglioramenti significativi sia nel calcolo a mente che in quello scritto, ma soprattutto una importante riduzione del livello d'ansia nei confronti della matematica e un atteggiamento propositivo verso una materia scolastica precedentemente temuta ed evitata.
Abstract/Sommario: Un ambiente di geometria dinamica è un software che consente di costruire figure geometriche mediante strumenti equivalenti matematicamente alla "riga e compasso"con cui, però, a differenza che per le costruzioni in ambiente carta e matita, è possibile interagire mediante il mouse. Un buon ambiente di geometria dinamica consente una percezione visiva-non-verbale di tipo dinamico di elementi e proprietà di figure bidimensionali. Sfruttando queste potenzialità dell'ambiente GeoGebra, è s ...; [Leggi tutto...]
Un ambiente di geometria dinamica è un software che consente di costruire figure geometriche mediante strumenti equivalenti matematicamente alla "riga e compasso"con cui, però, a differenza che per le costruzioni in ambiente carta e matita, è possibile interagire mediante il mouse. Un buon ambiente di geometria dinamica consente una percezione visiva-non-verbale di tipo dinamico di elementi e proprietà di figure bidimensionali. Sfruttando queste potenzialità dell'ambiente GeoGebra, è stato proposto un percorso didattico mirato a potenziare le conoscenze geometriche e alcuni "modi di pensare matematici" di studenti della scuola secondaria di primo grado. Il percorso didattico sembra avere aiutato gli studenti a migliorare il loro approccio alla Geometria Euclidea, in particolare negli aspetti lessicali, sintattici, ma soprattutto semantici, delle figure geometriche e delle loro proprietà. Particolarmente utili sono risultate le attività riguardanti la costruzione delle cosiddette figure robuste (stabili per trascinamento) e lo sviluppo della consapevolezza degli studenti delle proprietà necessarie per costruire figure di questo tipo.
Abstract/Sommario: Identificare le conoscenze matematiche che sono maggiormente predittive degli apprendimenti nel lungo termine è essenziale per migliorare sia le teorie dello sviluppo matematico sia l'insegnamento di questa disciplina. Per individuarle è stato esaminato i predittori a lungo termine della conoscenza dell'algebra e del rendimento complessivo in matematica da parte di studenti di scuola secondaria di secondo grado. Le analisi di due grandi insiemi di dati, rappresentativi a livello nazion ...; [Leggi tutto...]
Identificare le conoscenze matematiche che sono maggiormente predittive degli apprendimenti nel lungo termine è essenziale per migliorare sia le teorie dello sviluppo matematico sia l'insegnamento di questa disciplina. Per individuarle è stato esaminato i predittori a lungo termine della conoscenza dell'algebra e del rendimento complessivo in matematica da parte di studenti di scuola secondaria di secondo grado. Le analisi di due grandi insiemi di dati, rappresentativi a livello nazionale e relativi agli Stati Uniti e al Regno Unito, hanno evidenziato che la conoscenza che gli alunni della scuola primaria hanno delle frazioni e della divisione predice con straordinaria accuratezza la loro conoscenza dell'algebra e il rendimento complessivo in matematica a livello di scuola secondaria di secondo grado, a distanza di 5 o 6 anni, anche dopo avere controllato statisticamente gli altri tipi di conoscenza matematica, le capacità intellettive generali, la memoria di lavoro e il grado di istruzione e reddito delle famiglie di provenienza. Sono state poi discusse dagli autori le implicazioni di questi risultati ai fini della comprensione e della promozione dell'apprendimento matematico.