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Abstract/Sommario: Gli autori hanno condotto uno studio per rilevare l'incidenza di disturbi specifici del linguaggio in una zona della Sardegna (Ogliastra) caratteristica per l'alta omogeneità genetica dovuta all'isolamento di centinaia di anni dalle altre comunità. Per due anni consecutivi sono state condotte rilevazioni nelle classi di scuole di secondo grado su 610 alunni. Utilizzando il RSR-DSA Questionnaire sono stati individuati 83 allievi a rischio e trattati successivamente per 6 mesi. I dati o ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno condotto uno studio per rilevare l'incidenza di disturbi specifici del linguaggio in una zona della Sardegna (Ogliastra) caratteristica per l'alta omogeneità genetica dovuta all'isolamento di centinaia di anni dalle altre comunità. Per due anni consecutivi sono state condotte rilevazioni nelle classi di scuole di secondo grado su 610 alunni. Utilizzando il RSR-DSA Questionnaire sono stati individuati 83 allievi a rischio e trattati successivamente per 6 mesi. I dati ottenuti indicano che l'epidemiologia dei disturbi del linguaggio e della dislessia in particolare è in linea con i dati disponibili a livello nazionale.

Abstract/Sommario: Attualmente si ritiene che il coinvolgimento diretto delle persone con disabilità intellettiva nei progetti di ricerca sia un valore aggiunto e risponda al principio di inclusione della disabilità. Gli autori hanno voluto ricercare in letteratura quanto e come questo principio sia presente prendendo in considerazione sia le teorie che i metodi di inclusione utilizzati, sia il valore aggiunto stimato che i facilitatori e le barriere emerse. Sono state considerate le pubblicazioni dal ge ...; [Leggi tutto...] Attualmente si ritiene che il coinvolgimento diretto delle persone con disabilità intellettiva nei progetti di ricerca sia un valore aggiunto e risponda al principio di inclusione della disabilità. Gli autori hanno voluto ricercare in letteratura quanto e come questo principio sia presente prendendo in considerazione sia le teorie che i metodi di inclusione utilizzati, sia il valore aggiunto stimato che i facilitatori e le barriere emerse. Sono state considerate le pubblicazioni dal gennaio 2000 e quello del 2014 e ne sono state individuate 26. Sembra che l'attenzione verso l'inclusione sia dettata nei ricercatori più da richieste di politica sociale, da filosofia dei finanziamenti e da aspetti etici (dare voce ai disabili). Da quanto emerso gli autori avanzano quattro raccomandazioni sul coinvolgimento diretto di persone con disabilità intellettiva: attenersi alla specificità della ricerca; coinvolgere tutti gli interessati dando informazioni; valutare i possibili valori aggiunti e prevedere adeguamenti in corso d'opera.

Abstract/Sommario: Gli autori presentano l'esito di una ricerca nella quale hanno inteso estendere l'utilizzo della tecnologia assistiva utilizzando nuove condizioni per permettere a sei bambini con paralisi cerebrale e disabilità motoria di migliorare le proprie performance a scuola. Un secondo obiettivo si prefiggeva di verificare i livelli di mantenimento e generalizzazione a distanza di tre mesi dal trattamento, valutandone anche gli effetti positivi in base ai valori rilevati con indicatori di parte ...; [Leggi tutto...] Gli autori presentano l'esito di una ricerca nella quale hanno inteso estendere l'utilizzo della tecnologia assistiva utilizzando nuove condizioni per permettere a sei bambini con paralisi cerebrale e disabilità motoria di migliorare le proprie performance a scuola. Un secondo obiettivo si prefiggeva di verificare i livelli di mantenimento e generalizzazione a distanza di tre mesi dal trattamento, valutandone anche gli effetti positivi in base ai valori rilevati con indicatori di partecipazione positiva e coinvolgimento. 36 educatori sono stati anche invitati per valutare la validità sociale della procedura utilizzata. I dati ottenuti indicano che tutti i bambini hanno appreso ad effettuare scelte tra le discipline proposte ed hanno migliorato il livello di performance mantenendo le abilità nel tempo. Anche gli educatori hanno dato valutazione positiva alla metodologia utilizzata.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto approfondire la conoscenza sul tipo di difficoltà che i bambini con disturbi del linguaggio incontrano nella presentazione in sequenza di due stimoli visivi in base a variabili di tempo, posizione nello spazio e alla relazione tra i due stimoli. In base a due esperimenti diversi utilizzati è stato possibile stabilire che la difficoltà è correlata positivamente a variabili spaziali e temporali facendo emergere possibili implicazioni dei processi attentivi.

Abstract/Sommario: I bambini diagnosticati con paralisi cerebrale infantile presentano normalmente problemi nelle abilità di aritmetica. ma pochi hanno documentato le caratteristiche della performance nella numerazione, i loro cambiamenti e i fattori associati. Per questo gli autori hanno studiato per due anni le abilità di numerazione di 56 bambini prendendo in esame le abilità mnemoniche, quelle viso-spaziali, le funzioni esecutive e le abilità fini-motorie. I risultati hanno messo in evidenza che le a ...; [Leggi tutto...] I bambini diagnosticati con paralisi cerebrale infantile presentano normalmente problemi nelle abilità di aritmetica. ma pochi hanno documentato le caratteristiche della performance nella numerazione, i loro cambiamenti e i fattori associati. Per questo gli autori hanno studiato per due anni le abilità di numerazione di 56 bambini prendendo in esame le abilità mnemoniche, quelle viso-spaziali, le funzioni esecutive e le abilità fini-motorie. I risultati hanno messo in evidenza che le abilità aumentavano tra i sei e gli otto anni di età e che le diverse aree considerate erano altamente correlate all'età. Considerata l'importanza delle abilità aritmetiche per la vita quotidiana, gli autori suggeriscono programmi di intervento precoce per migliorare le abilità legate alla memoria di lavoro e alla numerazione.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno valutato l'efficacia di un programma per favorire le abilità di numerazione su bambini con sindrome Down per rilevarne gli effetti positivi sulle competenze matematiche e logiche. Il programma è stato adattato alle caratteristiche cognitive di questa popolazione e applicato in modalità diverse su due gruppi distinti di bambini. Il gruppo coinvolto nel programma ha dato esiti di performance migliori del gruppo di controllo e i risultati suggeriscono che il programma uti ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno valutato l'efficacia di un programma per favorire le abilità di numerazione su bambini con sindrome Down per rilevarne gli effetti positivi sulle competenze matematiche e logiche. Il programma è stato adattato alle caratteristiche cognitive di questa popolazione e applicato in modalità diverse su due gruppi distinti di bambini. Il gruppo coinvolto nel programma ha dato esiti di performance migliori del gruppo di controllo e i risultati suggeriscono che il programma utilizzato è valido per flessibilità ed efficacia.

Abstract/Sommario: I tutori spesso sottostimano il livello di qualità della vita degli adulti con disabilità intellettiva e non sappiamo molto del perché di questo scostamento. Gli autori hanno confrontato l'autovalutazione fornita dai caregiver di adulti seguiti in strutture residenziali tedesche, confrontando i dati con rilevatori oggettivi sulla qualità della vita. Sono stati considerati 102 adulti seguiti con il progetto tedesca MEMENTA sulla disabilità intellettiva grave. Il confronto statistico dei ...; [Leggi tutto...] I tutori spesso sottostimano il livello di qualità della vita degli adulti con disabilità intellettiva e non sappiamo molto del perché di questo scostamento. Gli autori hanno confrontato l'autovalutazione fornita dai caregiver di adulti seguiti in strutture residenziali tedesche, confrontando i dati con rilevatori oggettivi sulla qualità della vita. Sono stati considerati 102 adulti seguiti con il progetto tedesca MEMENTA sulla disabilità intellettiva grave. Il confronto statistico dei dati ha permesso di rilevare che la valutazione del livello della qualità della vita era sensibilmente inferiore negli operatori da quanto riportato con strumenti oggettivi. L'analisi ha permesso di stabilire che i sintomi psichiatrici, la cura farmacologica e i comportamenti problematici incidono negativamente sulla percezione della qualità della vita di queste persone. Si avanzano alcune considerazioni.

Abstract/Sommario: Quanti sono diagnosticati con distrofia muscolare di Duchenne presentano livelli sotto la media nelle abilità di lettura, ma non conosciamo ancora bene tutte le caratteristiche legate alla prestazione accademica di queste persone. Gli autori hanno condotto una ricerca su giovani con questa diagnosi confrontando i dati con la popolazione con sviluppo tipico e con altri che presentavano dislessia. I risultati raccolti confermano l'alta incidenza di problemi di rendimento scolastico nella ...; [Leggi tutto...] Quanti sono diagnosticati con distrofia muscolare di Duchenne presentano livelli sotto la media nelle abilità di lettura, ma non conosciamo ancora bene tutte le caratteristiche legate alla prestazione accademica di queste persone. Gli autori hanno condotto una ricerca su giovani con questa diagnosi confrontando i dati con la popolazione con sviluppo tipico e con altri che presentavano dislessia. I risultati raccolti confermano l'alta incidenza di problemi di rendimento scolastico nella distrofia muscolare di Duchenne simile ai soggetti italiani con dislessia, sebbene il profilo dei primi sia meno grave di questi ultimi. Sono emerse anche corrispondenze nelle difficoltà fonatorie e gli autori sottolineano la necessità di interventi precoci su questi disturbi.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto adattare il Gross Motor Function Measure-88 (GMFM-88) a bambini con paralisi cerebrale infantile e deficit visivo di origine cerebrale verificandone anche la validità con test-retest. Sono stati coinvolti nello studio 16 terapisti familiari impegnati con 77 bambini che presentavano questa casistica. I dati ottenuti ed analizzati con validazione statistica hanno permesso di ottenere una forma adattata attendibile e significativa dello strumento in esame.

Abstract/Sommario: I bambini con disabilità intellettiva grave presenta alte possibilità e maggior rischio di comportamenti aggressivi, autolesivi e problematici. La gravità di questi comportamenti può indicare la necessità di servizi adeguati per questa popolazione. L'analisi della situazione attuale mostra purtroppo che questo tipo di bisogni nei bambini e delle loro famiglie non vengono presi in considerazione. Gli autori presentano una ricerca condotta per: individuare i comportamenti esibiti da bamb ...; [Leggi tutto...] I bambini con disabilità intellettiva grave presenta alte possibilità e maggior rischio di comportamenti aggressivi, autolesivi e problematici. La gravità di questi comportamenti può indicare la necessità di servizi adeguati per questa popolazione. L'analisi della situazione attuale mostra purtroppo che questo tipo di bisogni nei bambini e delle loro famiglie non vengono presi in considerazione. Gli autori presentano una ricerca condotta per: individuare i comportamenti esibiti da bambini con deficit intellettivo grave presenti nelle scuole delle maggiori città inglesi; confrontare le competenze di insegnati e caregiver ai bisogni di questi bambini; valutare quanto sia utilizzato il servizio specialistico presente nel territorio. Un questionario è stato inviato a docenti e caregiver di bambini con queste caratteristiche ed è stato possibile rilevare che il 5% di loro mostrava almeno un comportamento problematico significativo clinicamente. Soltanto pochi dei casi più problematici risultavano appoggiarsi a servizi specialistici e gli autori enfatizzano questo gap tra livello dei bisogni e quantità dei servizi utilizzati.