Abstract/Sommario: Il presente contributo descrive un'esperienza biennale condotta nel Circolo Didattico di Atessa (CH) e promossa dalle insegnanti di scuola dell'infanzia. Il primo anno è stato dedicato a una formazione di base dei docenti sulle tematiche dell'attenzione, mentre il secondo ha visto le insegnanti impegnate nella stesura di un progetto di intervento finalizzato ad aumentare i tempi e i livelli di attenzione dei bambini frequentanti l'ultimo anno e nella sua attuazione nelle nove sezioni p ...; [Leggi tutto...]
Il presente contributo descrive un'esperienza biennale condotta nel Circolo Didattico di Atessa (CH) e promossa dalle insegnanti di scuola dell'infanzia. Il primo anno è stato dedicato a una formazione di base dei docenti sulle tematiche dell'attenzione, mentre il secondo ha visto le insegnanti impegnate nella stesura di un progetto di intervento finalizzato ad aumentare i tempi e i livelli di attenzione dei bambini frequentanti l'ultimo anno e nella sua attuazione nelle nove sezioni presenti nell'istituto scolastico. Anche i genitori sono stati coinvolti nel progetto, con due incontri informativi e formativi loro rivolti. Si tratta di una proposta volta alla promozione del successo formativo e del benessere a scuola mediante la focalizzazione sui processi attentivi dei piccoli scolari.
Abstract/Sommario: La ricerca è stata compiuta su ragazzi di scuola secondaria di primo grado con tendenza all'iperattività con lo scopo di valutarne le abilità strategiche e di pianificazione e di confrontarle con quelle del gruppo di controllo. Attraverso un test di pianificazione di percorsi si voleva osservare la capacità dei soggetti a organizzare una sequenza gerarchica di azioni. I ragazzi dovevano ordinare 10 commissioni osservando la mappa di una città con edifici e negozi. I risultati hanno mes ...; [Leggi tutto...]
La ricerca è stata compiuta su ragazzi di scuola secondaria di primo grado con tendenza all'iperattività con lo scopo di valutarne le abilità strategiche e di pianificazione e di confrontarle con quelle del gruppo di controllo. Attraverso un test di pianificazione di percorsi si voleva osservare la capacità dei soggetti a organizzare una sequenza gerarchica di azioni. I ragazzi dovevano ordinare 10 commissioni osservando la mappa di una città con edifici e negozi. I risultati hanno messo in evidenza una differenza significativa tra i due gruppi a scapito dei ragazzi con disturbo di attenzione e iperattività, che hanno mostrato notevoli difficoltà ad avere una visione globale del compito.
Abstract/Sommario: Questo studio di caso descrive l'uso del programma HSP Homework Success Program con un bambino di 8 anni che presenta una diagnosi di disturbo d'attenzione e iperattività, con disattenzione predominante. Il bambino ha difficoltà a mantenere l'attenzione sul compito, è facilmente distraibile, impiega dalle 3 alle 4 ore per fare i compiti a casa, dimentica il materiale necessario e annota in modo impreciso i compiti sul diario. Il trattamento HSP prevede sette incontri con un follow-up ...; [Leggi tutto...]
Questo studio di caso descrive l'uso del programma HSP Homework Success Program con un bambino di 8 anni che presenta una diagnosi di disturbo d'attenzione e iperattività, con disattenzione predominante. Il bambino ha difficoltà a mantenere l'attenzione sul compito, è facilmente distraibile, impiega dalle 3 alle 4 ore per fare i compiti a casa, dimentica il materiale necessario e annota in modo impreciso i compiti sul diario. Il trattamento HSP prevede sette incontri con un follow-up dopo uno e sette mesi. I risultati hanno evidenziato un miglioramento nella gestione dei compiti a casa e una riduzione del tempo ad essi dedicato, con un conseguente incremento del benessere dei genitori. Gli insegnanti hanno rilevato variazioni minime nelle prestazioni scolastiche del bambino.
Abstract/Sommario: Questo studio analizza eventuali differenze comportamentali, in riferimento a disattenzione e iperattività, in 94 bambini adottati, età 7-11 anni, provenienti da condizioni preadottive differenti, analizzate mediante questionario anamnestico; il profilo comportamentale è stato esaminato con due questionari osservativi (CBCL e SDAG). I risultati mostrano che le condizioni preadottive influiscono sullo sviluppo comportamentale: i bambini vissuti in istituto, soprattutto maschi, presentan ...; [Leggi tutto...]
Questo studio analizza eventuali differenze comportamentali, in riferimento a disattenzione e iperattività, in 94 bambini adottati, età 7-11 anni, provenienti da condizioni preadottive differenti, analizzate mediante questionario anamnestico; il profilo comportamentale è stato esaminato con due questionari osservativi (CBCL e SDAG). I risultati mostrano che le condizioni preadottive influiscono sullo sviluppo comportamentale: i bambini vissuti in istituto, soprattutto maschi, presentano maggiori problemi sociali, di disattenzione e iperattività, rispetto a quelli affidati. Si rileva un'influenza dell'età al momento dell'adozione e della durata della permanenza nelle strutture preadottive.
Abstract/Sommario: Si illustrano gli esiti di un progetto didattico centrato sulla prosocialità e focalizzato sul disturbo da iperattività che ha coinvolto 6 sezioni di una scuola dell'infanzia di Roma. Scopo del lavoro è stato quello di verificare: (a) la presenza o meno di bambini con profili di funzionamento sovrapponibili a quelli di soggetti con iperattività; (b) l'incidenza del progetto sia sull'acquisizione di abilità prosociali, sia sulla diminuzione di comportamenti disfunzionali. Pur non potend ...; [Leggi tutto...]
Si illustrano gli esiti di un progetto didattico centrato sulla prosocialità e focalizzato sul disturbo da iperattività che ha coinvolto 6 sezioni di una scuola dell'infanzia di Roma. Scopo del lavoro è stato quello di verificare: (a) la presenza o meno di bambini con profili di funzionamento sovrapponibili a quelli di soggetti con iperattività; (b) l'incidenza del progetto sia sull'acquisizione di abilità prosociali, sia sulla diminuzione di comportamenti disfunzionali. Pur non potendo generalizzare i risultati l'intervento si è rivelato utile per i bambini, che hanno incrementato i loro repertori di autoregolazione, e per le insegnanti, che hanno compreso meglio il funzionamento dei loro allievi rispetto ad alcune aree problematiche.