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Abstract/Sommario: Lo scopo di questa rubrica è unicamente quello di fornire al lettore gli elementi essenziali per condurre da sé la ricerca sui contenuti delle attività in corso. Nei precedenti numeri di AJMR ogni novità attinente a un Progetto di Legge veniva evidenziata dallo sfondo grigio della corrispondente casella; questo consentiva un agevole colpo d’occhio sul procedere dell’iter di approvazione. In questo numero non troverete nessuna casella evidenziata in grigio; questo tuttavia non significa ...; [Leggi tutto...] Lo scopo di questa rubrica è unicamente quello di fornire al lettore gli elementi essenziali per condurre da sé la ricerca sui contenuti delle attività in corso. Nei precedenti numeri di AJMR ogni novità attinente a un Progetto di Legge veniva evidenziata dallo sfondo grigio della corrispondente casella; questo consentiva un agevole colpo d’occhio sul procedere dell’iter di approvazione. In questo numero non troverete nessuna casella evidenziata in grigio; questo tuttavia non significa che non vi siano novità, anzi. La fine della XIV Legislatura ha comportato il decadimento automatico di tutti i Progetti di Legge non ancora approvati e quindi quelli elencati di seguito sono da intendersi tutti come Progetti di Legge nuovi rispetto a quelli indicati nei precedenti numeri di AJMR.

Abstract/Sommario: L'emotività espressa misura il clima emotivo della famiglia e rappresenta un fattore predittivo dei livelli di sintomi in relazione a una gamma di condizioni mediche e psichiatriche. Il presente studio estende l'esame degli effetti dell'emotività espressa alla famiglie di soggetti con autismo.

Abstract/Sommario: Lo studio indaga la resilienza in famiglie di bambini con disabilità fornendo una rassegna delle variabili coinvolte nello sviluppo di coping skills familiari. L’indagine verte su un lavoro di parent training effettuato su genitori di bambini con sindrome di Down, diagnosi di autismo, o con tetraparesi spastica. E stato sviluppato un metodo per valutare l’influenza dei pensieri sullo stato emotivo dei genitori utilizzando come strumenti di assessment l’idea lnventory e il termometro de ...; [Leggi tutto...] Lo studio indaga la resilienza in famiglie di bambini con disabilità fornendo una rassegna delle variabili coinvolte nello sviluppo di coping skills familiari. L’indagine verte su un lavoro di parent training effettuato su genitori di bambini con sindrome di Down, diagnosi di autismo, o con tetraparesi spastica. E stato sviluppato un metodo per valutare l’influenza dei pensieri sullo stato emotivo dei genitori utilizzando come strumenti di assessment l’idea lnventory e il termometro dell’umore. I dati indicano che l’intervento di parent training produce una significativa modificazione sui pensieri disfunzionali dei genitori e un miglioramento dello stato dell’umore.

Abstract/Sommario: Utilizzando metodi osservativi, sono state esaminate le influenze sociali sul comportamento di ridere e sorridere in bambini con sindrome di Angelman, manipolando in maniera sistematica gli aspetti dell’interazione sociale. Soggetti dello studio sono stati sette bambini e 4 bambine tra i 4 e gli 11 anni di età, con una dilezione materna riconosciuta del cromosoma 15q11-q13, hanno completato lo studio. Ogni bambino è stato osservato mentre veniva ripetutamente esposto a tre condizioni n ...; [Leggi tutto...] Utilizzando metodi osservativi, sono state esaminate le influenze sociali sul comportamento di ridere e sorridere in bambini con sindrome di Angelman, manipolando in maniera sistematica gli aspetti dell’interazione sociale. Soggetti dello studio sono stati sette bambini e 4 bambine tra i 4 e gli 11 anni di età, con una dilezione materna riconosciuta del cromosoma 15q11-q13, hanno completato lo studio. Ogni bambino è stato osservato mentre veniva ripetutamente esposto a tre condizioni nelle quali venivano manipolati i parametri dell’interazione sociale, Il comportamento di ridere e di sorridere variava tra tutti i bambini e aveva una variazione significativa nella condizione che implicava comunicazione, tocco, sorriso, risata e contatto visivo da parte di un adulto, I presenti risultati sottolineano l’importanza di esaminare le influenze ambientali e sociali sul presunto fenotipo comportamentale nelle sindromi genetiche.

Abstract/Sommario: Sono stati esaminati gli effetti differenziali di tre procedure di training per l’insegnamento delle sight words a 13 bambini con ritardo mentale da moderato a lieve, in un disegno a trattamenti alternati. Durante le sessioni di ricerca è stato valutato il numero di risposte corrette nelle condizioni parola da sola (presentazione della parola senza immagine), immagine integrata (presentazione della parola con immagine integrata, senza dissolvenza) e dissolvenza dell’immagine (l’immagin ...; [Leggi tutto...] Sono stati esaminati gli effetti differenziali di tre procedure di training per l’insegnamento delle sight words a 13 bambini con ritardo mentale da moderato a lieve, in un disegno a trattamenti alternati. Durante le sessioni di ricerca è stato valutato il numero di risposte corrette nelle condizioni parola da sola (presentazione della parola senza immagine), immagine integrata (presentazione della parola con immagine integrata, senza dissolvenza) e dissolvenza dell’immagine (l’immagine integrata andava in dissolvenza). I risultati mostrano che la maggior parte dei bambini imparava a identificare le sight words più velocemente nella condizione parola da sola. Gli effetti si mantenevano ampiamente durante un follow-up effettuato da 2 a 5 settimane dopo il training.

Abstract/Sommario: L’aumento dell’aspettativa di vita in persone con disabilità intellettiva (Dl) mette in luce i problemi relativi: al declino funzionale osservato in età senile, alla morbilità e alla mortalità derivante dalle malattie associate, agli effetti a lungo termine delle terapie farmacologiche. Tuttavia, molte persone con Dl vivono in salute anche la fase della senilità. E stato condotto uno studio presso la Fondazione di Sospiro (CR) che analizza, in soggetti residenti anziani (RSD), affetti ...; [Leggi tutto...] L’aumento dell’aspettativa di vita in persone con disabilità intellettiva (Dl) mette in luce i problemi relativi: al declino funzionale osservato in età senile, alla morbilità e alla mortalità derivante dalle malattie associate, agli effetti a lungo termine delle terapie farmacologiche. Tuttavia, molte persone con Dl vivono in salute anche la fase della senilità. E stato condotto uno studio presso la Fondazione di Sospiro (CR) che analizza, in soggetti residenti anziani (RSD), affetti da ritardo mentale grave o gravissimo, la frequenza e le principali caratteristiche delle condizioni di salute fisica e mentale. In 6 mesi di lavoro le conclusioni documentano: elevata prevalenza di problemi di salute fisica e mentale, l’assenza di significative differenze con il gruppo dei residenti più giovani (età media 52 anni) rispetto al carico per malattia mentale e/o internista e ai peso dei trattamenti farmacologici praticati: nessuna differenza significativa è stata evidenziata nel grado di funzionamento personale. I risultati ottenuti evidenziano anche che, con adeguati e periodici controlli clinici e con specifici e continui sostegni ambientali (fisici e relazionali), è possibile prolungare l’aspettativa di vita delle persone con DI anche nelle condizioni di grave disabilità dello sviluppo mentale, conservando a lungo il funzionamento personale.

Abstract/Sommario: Lo scopo della presente ricerca è di aumentare la disponibilità della letteratura specifica, esaminando la presenza di sintomi maniacali in soggetti con deficit intellettivi con e senza disturbo bipolare, per un periodo di 3 anni. Sono stati formati tre gruppi (disturbo bipolare, psicopatologia diversa da disturbo bipolare e assenza di diagnosi sull’Asse I), costituiti da 14 soggetti ognuno. Inizialmente, è stata esaminata a presenza di sintomi maniacali tra i gruppi diagnostici. Il gr ...; [Leggi tutto...] Lo scopo della presente ricerca è di aumentare la disponibilità della letteratura specifica, esaminando la presenza di sintomi maniacali in soggetti con deficit intellettivi con e senza disturbo bipolare, per un periodo di 3 anni. Sono stati formati tre gruppi (disturbo bipolare, psicopatologia diversa da disturbo bipolare e assenza di diagnosi sull’Asse I), costituiti da 14 soggetti ognuno. Inizialmente, è stata esaminata a presenza di sintomi maniacali tra i gruppi diagnostici. Il gruppo bipolare mostrava risposte positive significativamente maggiori nella versione per i genitori della Young Mania Rating Scale e nell’item Diminuita necessità di sonno della subscala Mania della DASH-Il, rispetto agli altri gruppi. Una ANOVA 3 (gruppo) x 3 (anno) ha mostrato che le risposte positive differivano in maniera significativa nel tempo per il gruppo bipolare ma non per gli altri gruppi. Vengono discusse le implicazioni dei presenti risultati.

Abstract/Sommario: L’autismo è un insieme di disturbi neurologici che impedisce alla persona di elaborare correttamente le informazioni provenienti dall’ambiente esterno. Esso è caratterizzato da assenza o inadeguatezza del linguaggio, isolamento sociale e mancanza di immaginazione e con interessi e attività estremamente limitati. Inoltre, può essere associato sia ad altri disturbi (stereotipie, ansia, comportamenti ossessivo, compulsivi, ecolalia, ecc.) che a sindromi come quella di Down. Anche se il su ...; [Leggi tutto...] L’autismo è un insieme di disturbi neurologici che impedisce alla persona di elaborare correttamente le informazioni provenienti dall’ambiente esterno. Esso è caratterizzato da assenza o inadeguatezza del linguaggio, isolamento sociale e mancanza di immaginazione e con interessi e attività estremamente limitati. Inoltre, può essere associato sia ad altri disturbi (stereotipie, ansia, comportamenti ossessivo, compulsivi, ecolalia, ecc.) che a sindromi come quella di Down. Anche se il suo sviluppo, in quest’ultima, non è ancora chiaro. È possibile, comunque, che l’autismo possa essere secondario alla vulnerabilità del bambino Down. In questo lavoro è trattato un caso di autismo in un bambino con sindrome di Down.

Abstract/Sommario: Le Comunità Alloggio sono l’espressione di una fase storica recente di approccio e gestione della residenzialità per le persone con disabilità intellettiva e relazionale. La scelta del tipo di intervento deve tenere conto degli esiti offerti dalla ricerca scientifica nella prospettiva di promuovere percorsi verso la “normalità possibile’ e di favorire modelli di vita familiare che siano attenti alla partecipazione attiva e protagonistica degli utenti, secondo le loro capacità, potenzia ...; [Leggi tutto...] Le Comunità Alloggio sono l’espressione di una fase storica recente di approccio e gestione della residenzialità per le persone con disabilità intellettiva e relazionale. La scelta del tipo di intervento deve tenere conto degli esiti offerti dalla ricerca scientifica nella prospettiva di promuovere percorsi verso la “normalità possibile’ e di favorire modelli di vita familiare che siano attenti alla partecipazione attiva e protagonistica degli utenti, secondo le loro capacità, potenzialità e limiti. Solo in questo modo è possibile pensare e realizzare percorsi di integrazione che apportino originalità e novità alla collettività sociale e siano quindi elemento di innovazione reale nella nostra cultura. Le strategie psicoeducative offerte dalla ricerca in tema di autismo hanno sicuramente rappresentato un contributo decisivo che probabilmente va ben al di là dell’ambito ristretto rappresentato dai disturbi generalizzati dello sviluppo e la stessa strategia TEACCH si configura come una vera e propria cornice filosofica capace di orientare interventi educativi metodologicamente fondati, li presente articolo mostra come categorie quali la spazialità e la temporalità possano essere rese intelligibili e costituire una trama trasparente capace di rendere il vissuto all’interno di una Comunità Alloggio effettivamente più familiare e denso di significati progettuali.

Abstract/Sommario: Nel presente articolo viene presentato uno studi di meta-analisi sull'efficacia dei trattamenti comportamentali e psicoterapeutici per comportamenti problema in soggetti con ritardo mentale lieve.