Abstract/Sommario: Nell'intervento delle disabilità specifiche del linguaggio accanto all'intervento sulle abilità fonologiche, morfologiche, sintattiche è spesso necessario anche un intervento mirato all'arricchimento personale. Il terapista qualche volta è preso dallo sconforto, come è possibile affrontare contemporaneamente abilità come parlare bene, comunicare, apprendere? L'autore tenta di descrivere come l'organizzazione di etichette verbali, di insiemi naturali o arbitrariamente costruiti e il nuo ...; [Leggi tutto...]
Nell'intervento delle disabilità specifiche del linguaggio accanto all'intervento sulle abilità fonologiche, morfologiche, sintattiche è spesso necessario anche un intervento mirato all'arricchimento personale. Il terapista qualche volta è preso dallo sconforto, come è possibile affrontare contemporaneamente abilità come parlare bene, comunicare, apprendere? L'autore tenta di descrivere come l'organizzazione di etichette verbali, di insiemi naturali o arbitrariamente costruiti e il nuovo strumento Basic: Know, use and Classify del Prof. Raffi Feuerstein possano efficacemente affiancare la terapia logopedia.
Abstract/Sommario: Poiché nella maggior parte dei casi l'esordio della balbuzie avviene in età prescolare, sembrerebbe naturale che l'attenzione degli operatori fosse rivolta in ampia misura allo sviluppo di programmi di intervento destinati alla seconda infanzia. In realtà l'intervento precoce resta tuttora un argomento controverso e non ancora adeguatamente sviluppato. Permangono ancora diffidenze, anche tra gli educatori e operatori sanitari, che perpetrano un atteggiamento sfavorevole all'intervento ...; [Leggi tutto...]
Poiché nella maggior parte dei casi l'esordio della balbuzie avviene in età prescolare, sembrerebbe naturale che l'attenzione degli operatori fosse rivolta in ampia misura allo sviluppo di programmi di intervento destinati alla seconda infanzia. In realtà l'intervento precoce resta tuttora un argomento controverso e non ancora adeguatamente sviluppato. Permangono ancora diffidenze, anche tra gli educatori e operatori sanitari, che perpetrano un atteggiamento sfavorevole all'intervento in età prescolare. Attualmente l'intervento precoce è forse lo spazio terapeutico che presenta le maggiori potenzialità di crescita.
Abstract/Sommario: I danni ai nervi encefalici che coinvolgono la voce, la parola e al deglutizione ricorrono più spesso di quanto si creda. Dai dati statistici si presume che sono causati da malattie cerebrali coinvolgenti i nervi cranici e quindi consigliando terapie della voce e della parola e non effettuare esercizi con l'elettrostimolazione. Lo studio mette in luce la diagnosi tramite L'EMG per evitare antagonismi praticando la terapia come l'elettrostimolazione, al fine di trovare il più utile tip ...; [Leggi tutto...]
I danni ai nervi encefalici che coinvolgono la voce, la parola e al deglutizione ricorrono più spesso di quanto si creda. Dai dati statistici si presume che sono causati da malattie cerebrali coinvolgenti i nervi cranici e quindi consigliando terapie della voce e della parola e non effettuare esercizi con l'elettrostimolazione. Lo studio mette in luce la diagnosi tramite L'EMG per evitare antagonismi praticando la terapia come l'elettrostimolazione, al fine di trovare il più utile tipo di corrente elettrica da usare, bisogna misurare il quoziente di adattamento, oltre a valutare lo stato della voce.
Abstract/Sommario: Il monitoraggio e l'organizzazione dell'idratazione all'interno di una struttura protetta è un servizio troppo spesso trascurato che riveste invece una grande importanza per la salute dell'ospite. Il logopedista è tenuto ad occuparsi dell'idratazione programmata, e, in collaborazione con gli infermieri, operatori e medico curante, in qualità di esperto delle difficoltà di deglutizione, deve farsi carico della sua strutturazione, nel caso esso sia lasciato alla discrezione dell'operator ...; [Leggi tutto...]
Il monitoraggio e l'organizzazione dell'idratazione all'interno di una struttura protetta è un servizio troppo spesso trascurato che riveste invece una grande importanza per la salute dell'ospite. Il logopedista è tenuto ad occuparsi dell'idratazione programmata, e, in collaborazione con gli infermieri, operatori e medico curante, in qualità di esperto delle difficoltà di deglutizione, deve farsi carico della sua strutturazione, nel caso esso sia lasciato alla discrezione dell'operatore. Viene presentato un'esperienza positiva sia nel confronto tra equipe di lavoro, sia nel creare e applicare strumenti che migliorino la qualità della vita dell'anziano fragile.
Abstract/Sommario: L'impianto cocleare nell'adulto è uno strumento straordinario che consente di ridare la possibilità di comunicare a chi già la possedeva prima di diventare non udente. I risultati ottenuti in ogni singola età lo confermano. Ma alla luce di tanti anni di esperienza e degli ottimi risultati ottenuti con bambini nati sordi profondi e riabilitati con le protesi tradizionali, l'impianto cocleare è, allo stesso modo, uno strumento idoneo per l'apprendimento della lingua? Si verificano alcune ...; [Leggi tutto...]
L'impianto cocleare nell'adulto è uno strumento straordinario che consente di ridare la possibilità di comunicare a chi già la possedeva prima di diventare non udente. I risultati ottenuti in ogni singola età lo confermano. Ma alla luce di tanti anni di esperienza e degli ottimi risultati ottenuti con bambini nati sordi profondi e riabilitati con le protesi tradizionali, l'impianto cocleare è, allo stesso modo, uno strumento idoneo per l'apprendimento della lingua? Si verificano alcune esperienze e si conclude che nei bambini è importante prima l'apprendimento della lingua (lettura labiale) e in seguito la protesi acustica.
Abstract/Sommario: Lo studio mette in evidenza alcuni modi per preparare gli studenti, anche con problemi di tipo cognitivo ad affrontare situazioni nuove. Si descrive la Discriminazione e generalizzazione come processi nel favorire comportamenti adattivi. È grazie a tali processi che è possibile un adattamento a situazioni di cui non è avuta diretta esperienza. Affrontare con successo esperienze per qualche aspetto nuove è facilitato dalla tendenza a rispondere allo stesso modo a stimoli simili (genera ...; [Leggi tutto...]
Lo studio mette in evidenza alcuni modi per preparare gli studenti, anche con problemi di tipo cognitivo ad affrontare situazioni nuove. Si descrive la Discriminazione e generalizzazione come processi nel favorire comportamenti adattivi. È grazie a tali processi che è possibile un adattamento a situazioni di cui non è avuta diretta esperienza. Affrontare con successo esperienze per qualche aspetto nuove è facilitato dalla tendenza a rispondere allo stesso modo a stimoli simili (generalizzazione) e a rispondere in modo diverso a stimoli simili (discriminazione). In altri termini, la generalizzazione premette una risposta alle somiglianze, mentre la discriminazione permette una risposta alle differenze. Sono descritti esempi pratici intervenendo con le seguenti tecniche: environmental control o stimulus control; lo stimulus fading, stimulus shaping, prompt-delay; generalizzazione dello stimolo; generalizzazione primaria e secondaria (significato di somiglianza); generalizzazione della risposta; tecniche per favorire la generalizzazione; reversal shift (inversione discriminativa degli attributi).
Abstract/Sommario: La revisione della casistica di pazienti con disturbi della deglutizione afferiti al Centro con cui collaborano gli autori dell'articolo, ha permesso loro di ricavare un modello statistico di utente disfagico sulla scorta di parametri clinici non strumentali e strumentali endoscopici. Il modello ha permesso di identificare con buona specificità e sensibilità, in un campione eterogeneo di utenti con disturbi della deglutizione, soggetti esposti a maggior rischio di inalazione. Le elabor ...; [Leggi tutto...]
La revisione della casistica di pazienti con disturbi della deglutizione afferiti al Centro con cui collaborano gli autori dell'articolo, ha permesso loro di ricavare un modello statistico di utente disfagico sulla scorta di parametri clinici non strumentali e strumentali endoscopici. Il modello ha permesso di identificare con buona specificità e sensibilità, in un campione eterogeneo di utenti con disturbi della deglutizione, soggetti esposti a maggior rischio di inalazione. Le elaborazioni statistiche hanno fornito alcuni parametri clinici non strumentali e strumentali endoscopici più significativi a tale scopo. I soggetti sono stati sottoposti ad una valutazione clinica non strumentale e strumentale endoscopica con test dinamici e tutti sono stati avviati ad un piano di trattamento logopedico.