Abstract/Sommario: Per ipovisione si intende una riduzione più o meno grave della funzione sensoriale visiva conseguente ad un danno a carico dell’apparato visivo che si traduce in una bassa acuità e/o in una limitazione del campo visivo. La Legge n. 138 dell’aprile 2001 definisce l’ipovisione in base alla entità del residuo visivo e residuo perimetrico con la quale si presenta o sociali. Considerando allora che la vista ricopre un ruolo importante nello sviluppo del bambino, ne consegue che la sua compr ...; [Leggi tutto...]
Per ipovisione si intende una riduzione più o meno grave della funzione sensoriale visiva conseguente ad un danno a carico dell’apparato visivo che si traduce in una bassa acuità e/o in una limitazione del campo visivo. La Legge n. 138 dell’aprile 2001 definisce l’ipovisione in base alla entità del residuo visivo e residuo perimetrico con la quale si presenta o sociali. Considerando allora che la vista ricopre un ruolo importante nello sviluppo del bambino, ne consegue che la sua compromissione inciderà su questi aspetti in maniera rilevante e potrà costituire un fattore di rischio per lo sviluppo del concetto di Sé e per l’acquisizione successiva di codici adeguati di interazione sociale. Il bambino ipovedente infatti può evidenziare atteggiamenti di dipendenza, passività, insicurezza, iperattività, tendenza all’isolamento, quale risultato di strategie di evitamento di situazioni troppo difficili per lui e conseguentemente molto ansiogene.
Abstract/Sommario: Nell'età moderna la cultura e l'educazione sono passate da una dimensione orale-aureale a quella visiva, fino a sfociare in un vero e proprio predominio della vista nell'età contemporanea, con l'avvento dei nuovi media. È importante chiedersi allora come siano possibili l'educazione e lo sviluppo dei minorati della vista, in una società dove gli stimoli visivi influenzano e formano il comportamento di ogni individuo, dove l'efficienza e la produttività sono ciò che più conta. La manual ...; [Leggi tutto...]
Nell'età moderna la cultura e l'educazione sono passate da una dimensione orale-aureale a quella visiva, fino a sfociare in un vero e proprio predominio della vista nell'età contemporanea, con l'avvento dei nuovi media. È importante chiedersi allora come siano possibili l'educazione e lo sviluppo dei minorati della vista, in una società dove gli stimoli visivi influenzano e formano il comportamento di ogni individuo, dove l'efficienza e la produttività sono ciò che più conta. La manualità e la capacità di esplorazione sono indispensabili per coloro che hanno minorazioni visive, ma non sempre si ha l'abitudine di esplorare con le mani, talvolta per inibizioni personali, talvolta per impedimenti culturali o sociali.
Abstract/Sommario: La Lega del filo d'Oro cogliendo il desiderio della famiglia di Sabina Santilli, su concessione della sorella Loda, ha curato la ristampa del testo "La luce dentro". In questa recensione l'autore pone delle proprie considerazioni.
Abstract/Sommario: LAMBDA (acronimo di Linear Access to Mathematic for Braille Device and Audiosynthesis) è un progetto di ricerca europeo che ha l'obiettivo di realizzare in efficace sistema per consentire l'accesso ai documenti matematici da parte delle persone non vedenti, in particolare in ambiente scolastico e universitario. Il problema: La matematica è considerata spesso una disciplina particolarmente ostica per i ciechi. Le cause sono molte, legate in generale ai limiti dalla mediazione aptica (o ...; [Leggi tutto...]
LAMBDA (acronimo di Linear Access to Mathematic for Braille Device and Audiosynthesis) è un progetto di ricerca europeo che ha l'obiettivo di realizzare in efficace sistema per consentire l'accesso ai documenti matematici da parte delle persone non vedenti, in particolare in ambiente scolastico e universitario. Il problema: La matematica è considerata spesso una disciplina particolarmente ostica per i ciechi. Le cause sono molte, legate in generale ai limiti dalla mediazione aptica (ossia del tatto) e, spesso, a ridotte esperienze psicomotorie. Per i bambini più piccoli il problema della notazione matematica, oggetto diretto del progetto LAMBDA, è probabilmente secondario rispetto alla difficoltà di sviluppare adeguati processi cognitivi senza il supporto dell'esperienza visiva; per gli studenti più grandi però, man mano che essi riescono a sviluppare delle strategie di elaborazione che conducono, per altre strade, all'astrazione e alla conseguente concettualizzazione matematica, i limiti della notazione tradizionale braille si fanno sempre più sentite e cresce il bisogno di strumenti più efficienti.
Abstract/Sommario: L’esperienza sensoriale del museo, intesa come esperienza attraverso i sensi, coinvolge immediatamente la sfera visiva. “Vivere l’arte attraverso la messa in gioco di tutti i sensi” significa recuperare il significato etimologico originario del verbo greco aistanomai, cioè “percepisco con i sensi” e dunque aisthesis che è radice della parola estetica, significa piuttosto “sensazione” (Huber, 2000). Nell’ambito della fruizione museale le barriere più note e percepibili sono quelle fisic ...; [Leggi tutto...]
L’esperienza sensoriale del museo, intesa come esperienza attraverso i sensi, coinvolge immediatamente la sfera visiva. “Vivere l’arte attraverso la messa in gioco di tutti i sensi” significa recuperare il significato etimologico originario del verbo greco aistanomai, cioè “percepisco con i sensi” e dunque aisthesis che è radice della parola estetica, significa piuttosto “sensazione” (Huber, 2000). Nell’ambito della fruizione museale le barriere più note e percepibili sono quelle fisiche poiché la disabilità motoria è quella più conosciuta e per la quale molti interventi architettonici sono stati fatti e continuano ad essere realizzati su edifici antichi e di moderna costruzione (rampe, scivoli, ascensori ecc..). Le barriere sensoriali sono spesso poco conosciute o considerate e per le quali è necessario puntare su soluzioni diverse per garantire l’accessibilità.
Abstract/Sommario: I bambini di Padule di Gubbio, insieme ai lori insegnati, hanno prodotto un cd-rom sull’esperienza effettuata, mentre quelli di Atessa hanno realizzato un piccolo libro sull’esperienza vissuta. Sicuramente quanto avvenuto si pone perfettamente nel quadro della valorizzazione dell’”altro” come risorsa, del riconoscimento della diversità come ricchezza e possibilità di scambio comunicativo - culturale, in modo allegro e coinvolgente. L’esigenza di comunicare dei due bambini non vedenti ...; [Leggi tutto...]
I bambini di Padule di Gubbio, insieme ai lori insegnati, hanno prodotto un cd-rom sull’esperienza effettuata, mentre quelli di Atessa hanno realizzato un piccolo libro sull’esperienza vissuta. Sicuramente quanto avvenuto si pone perfettamente nel quadro della valorizzazione dell’”altro” come risorsa, del riconoscimento della diversità come ricchezza e possibilità di scambio comunicativo - culturale, in modo allegro e coinvolgente. L’esigenza di comunicare dei due bambini non vedenti attraverso la corrispondenza in Braille, insieme a quella di tutti gli altri compagni, ha costituito il punto cardine attorno al quale costruire, nello specifico, l’intera impalcatura educativo - progettuale, con avvenimenti che sicuramente rimarranno nella memoria. L’entusiasmo e l’incidenza educativa con cui tutti hanno portato avanti il progetto rappresentano sicuramente motivi utili affinché questo trovi una giusta continuità, nel futuro, per i successivi ordini di scuola che Paolo e Laura frequenteranno.