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Abstract/Sommario: La dermatite atopica è un disturbo della pelle che colpisce dal 10% al 20% della popolazione. Il suo esordio avviene entro il primo anno di vita. La pelle gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo precoce della personalità infantile. Il neonato, infatti, inizia a conoscere se stesso e il mondo circostante attraverso una serie di sensazioni che percepisce, in modo confuso e non connesso, attraverso la pelle. In questa fase dello sviluppo emotivo, la madre svolge un ruolo vitale nella r ...; [Leggi tutto...] La dermatite atopica è un disturbo della pelle che colpisce dal 10% al 20% della popolazione. Il suo esordio avviene entro il primo anno di vita. La pelle gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo precoce della personalità infantile. Il neonato, infatti, inizia a conoscere se stesso e il mondo circostante attraverso una serie di sensazioni che percepisce, in modo confuso e non connesso, attraverso la pelle. In questa fase dello sviluppo emotivo, la madre svolge un ruolo vitale nella regolazione delle funzioni biologiche del bambino, così come nella regolazione dei suoi stati emozionali, consentendo al piccolo di sviluppare un senso del sé coeso e integrato, di percepirsi come essere separato dagli altri, di imparare gradualmente a distinguere le emozioni dalle sensazioni fisiche. Nel caso in cui l'eczema infantile abbia un'insorgenza precoce, il disturbo può incidere fortemente sulle prime fasi dello sviluppo emozionale del bambino. Può accadere, innanzitutto, che il bambino trovi difficile integrare le sensazioni piacevoli e spiacevoli legate al proprio corpo, a causa delta sensazione di prurito che continuamente sperimenta. Viene presentato uno studio.

Abstract/Sommario: Ci siamo voluti soffermare sulla definizione del costrutto di autostima perché come Bracken siamo convinti che dietro all'apparente semplicità di ogni item, di fatto sia contenuto il significato profondo e complesso di come ognuno percepisce se stesso e che ci sembra ben sintetizzato nel modello appena esposto. Il test TMA (Bracken, 1992), che abbiamo utilizzato in questa ricerca e che verrà meglio descritto nella parte metodologica, rispecchia perfettamente il modello proposto dall'au ...; [Leggi tutto...] Ci siamo voluti soffermare sulla definizione del costrutto di autostima perché come Bracken siamo convinti che dietro all'apparente semplicità di ogni item, di fatto sia contenuto il significato profondo e complesso di come ognuno percepisce se stesso e che ci sembra ben sintetizzato nel modello appena esposto. Il test TMA (Bracken, 1992), che abbiamo utilizzato in questa ricerca e che verrà meglio descritto nella parte metodologica, rispecchia perfettamente il modello proposto dall'autore, in quanto le affermazioni vengono presentate pia volte ma in modo differente per coglierne appunto la diversa prospettiva.

Abstract/Sommario: L'obiettivo principale di questo lavoro era di indagare a quale età i bambini siano in grado di mostrare di aver compreso l'accesso inferenziale come fonte indiretta di conoscenza, a partire dalle condizioni nelle quali l'accesso inferenziale può avere luogo indipendentemente dalla conoscenza dei risultati dell'inferenza stessa. Obiettivo secondario era quello di esplorare eventuali differenze nella difficoltà a ricostruire i processi che conducono l'inferenza induttiva o a quella dedu ...; [Leggi tutto...] L'obiettivo principale di questo lavoro era di indagare a quale età i bambini siano in grado di mostrare di aver compreso l'accesso inferenziale come fonte indiretta di conoscenza, a partire dalle condizioni nelle quali l'accesso inferenziale può avere luogo indipendentemente dalla conoscenza dei risultati dell'inferenza stessa. Obiettivo secondario era quello di esplorare eventuali differenze nella difficoltà a ricostruire i processi che conducono l'inferenza induttiva o a quella deduttiva.

Abstract/Sommario: È a partire da queste considerazioni che ha preso spunto la nostra ricerca, finalizzata ad indagare fino a che punto le caratteristiche personali dell'educatore concorrono a definire il contesto entro cui si muovono i possibili percorsi dello sviluppo infantile. In particolare, abbiamo rivolto la nostra attenzione al dogmatisrno educativo che ci è parsa una delle variabili in grado d'incidere pia significativamente, al di là di ogni mediazione di contenuto, sugli aspetti pia propriamen ...; [Leggi tutto...] È a partire da queste considerazioni che ha preso spunto la nostra ricerca, finalizzata ad indagare fino a che punto le caratteristiche personali dell'educatore concorrono a definire il contesto entro cui si muovono i possibili percorsi dello sviluppo infantile. In particolare, abbiamo rivolto la nostra attenzione al dogmatisrno educativo che ci è parsa una delle variabili in grado d'incidere pia significativamente, al di là di ogni mediazione di contenuto, sugli aspetti pia propriamente qualitativi del rapporto adulto-bambino che s'instaura nel con- testo educativo. In accordo con Rokeach (1960) riteniamo, infatti, che il dogmatismo rappresenti la dimensione più significativa della mentalità personale, ovvero di quel sistema complesso i unitario che comprende l'insieme delle percezioni delle credenze, delle aspettative e degli atteggiamenti riguardanti il sé, la realtà fisica e sociale e infine, i rapporti fra il sè e la realtà.

Abstract/Sommario: Gli studi che compaiono in questo nucleo monotematico rappresentano approcci diversificati al problema del disagio scolastico secondo le prospettive sopra indicate. Essi si attestano su tre principali direttici di analisi. La prima è quella che indica le relazioni tra pari come una delle fonti principali del benessere o malessere in ambito scolastico.