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Abstract/Sommario: In questo articolo viene presentata, nella forma condensata, la versione più recente del test Valorizzazione dei ruoli sociali (VRS). Questo permette di vedere come la teoria dei ruoli sociali possa essere utilizzata per valutare, in modo pratico ed efficace, la ricerca di un ruolo sociale positivo in persone con ritardo mentale.

Abstract/Sommario: In questo articolo gli Autori descrivono gli obiettivi e lo sviluppo dell'insegnamento dei ragazzi disabili in Cina. Fino alla metà degli anni 80 i ragazzi con disabilità sensoriali o ritardo mentale lieve venivano educati in classi speciali. Malgrado le difficoltà associate allo sviluppo di una programmazione individuale, questo tipo di approccio ha contribuito ad aumentare in modo significativo la scolarizzazione di questi ragazzi, il coinvolgimento degli insegnanti e dei genitori.

Abstract/Sommario: Gli atteggiamenti di 144 allievi di scuola secondaria superiore verso i loro compagni con ritardo mentale, sono stati esaminati utilizzando il "Mental retardation attitude inventory-revised". Questo test è suddiviso in quattro sezioni che riguardano gli atteggiamenti in relazione al dibattito integrazione/segregazione, ai diritti privati, alla distanza sociale e alle credenze spregiative. Ogni sezione viene valutata in relazione al sesso, alla frequenza dei contatti e al grado di conos ...; [Leggi tutto...] Gli atteggiamenti di 144 allievi di scuola secondaria superiore verso i loro compagni con ritardo mentale, sono stati esaminati utilizzando il "Mental retardation attitude inventory-revised". Questo test è suddiviso in quattro sezioni che riguardano gli atteggiamenti in relazione al dibattito integrazione/segregazione, ai diritti privati, alla distanza sociale e alle credenze spregiative. Ogni sezione viene valutata in relazione al sesso, alla frequenza dei contatti e al grado di conoscenza. I risultati indicano che ad influenzare gli atteggiamenti sono il sesso e la frequenza dei contatti.

Abstract/Sommario: Benché l'iperfagia sia una caratteristica dominante della sindrome di Prader-Willi, i ricercatori sono dovuti andare al di là delle preferenze e dei gusti per esaminare i comportamenti più problematici relativi alla ricerca di cibo in questa popolazione. In questa ricerca sono stati comparati due gruppi di persone: il primo composto da adolescenti e adulti affetti dalla sindrome di Prader-Willi mentre l'altro fungeva da gruppo di controllo. Il primo gruppo ha dato prova di una comprens ...; [Leggi tutto...] Benché l'iperfagia sia una caratteristica dominante della sindrome di Prader-Willi, i ricercatori sono dovuti andare al di là delle preferenze e dei gusti per esaminare i comportamenti più problematici relativi alla ricerca di cibo in questa popolazione. In questa ricerca sono stati comparati due gruppi di persone: il primo composto da adolescenti e adulti affetti dalla sindrome di Prader-Willi mentre l'altro fungeva da gruppo di controllo. Il primo gruppo ha dato prova di una comprensione simile a quella del gruppo di controllo per quanto riguarda il fine e alla qualità del nutrimento ma, nello stesso tempo, ha fatto scelte e abbinamenti di cibo inappropriate.

Abstract/Sommario: Riuscire a passare da una attività all'altra è una abilità piuttosto difficile per i bambini, in particolare per quelli con difficoltà cognitive sul piano del linguaggio o del comportamento. In questo articolo viene valutata l'efficacia di un metodo di insegnamento che prevedeva l'utilizzo di un indice fotografico studiato appositamente per favorire il passaggio da una attività all'altra.

Abstract/Sommario: Gli Autori hanno analizzato una serie di dati raccolti sui lavori assistiti per verificare come il sesso giochi un ruolo determinante nel lavoro delle persone con ritardo mentale. I risultati indicano parecchie differenze: ad esempio le donne occupano posti di lavoro che tradizionalmente sono assegnati ad esse; lavorano meno ore rispetto agli uomini e, di conseguenza, guadagnano meno denaro.

Abstract/Sommario: In questo articolo viene studiato l'impatto di un programma di formazione elaborato al fine di aiutare il personale a prevenire e a gestire efficacemente i comportamenti aggressivi. Il programma prevedeva una serie di informazioni sulle strategie di distrazione e sulle tecniche di intervento fisico non invasivo. I risultati dimostrano come la formazione abbia notevolmente migliorato le conoscenze dei partecipanti riguardo alla gestione dei comportamenti problema.

Abstract/Sommario: Questo articolo riporta i risultati di una ricerca condotta utilizzando delle interviste tra bambini ispanici disabili e i loro amici, genitori e insegnanti. Le interviste vertevano sulla descrizione da parte dei ragazzi e degli adulti del tipo di amicizia che si era instaurata e della sua evoluzione in termini di intensità e dell'influenza dei valori culturali ispanici.