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Abstract/Sommario: Per disporre il terreno adatto a sviluppare, attraverso la conoscenza e l'empatia, relazioni spontanee e funzionali tra gli alunni in situazioni di handicap e i compagni è stato realizzato un itinerario pedagogico-didattico che permette di "vivere dall'interno" l'esperienza della disabilità senso-motoria e cognitivo - relazionale. Una specie di laboratorio sensoriale per andare al di là delle relazioni emotive (paura di ciò che non si conosce ed è lontano dalla propria esperienza, ilar ...; [Leggi tutto...] Per disporre il terreno adatto a sviluppare, attraverso la conoscenza e l'empatia, relazioni spontanee e funzionali tra gli alunni in situazioni di handicap e i compagni è stato realizzato un itinerario pedagogico-didattico che permette di "vivere dall'interno" l'esperienza della disabilità senso-motoria e cognitivo - relazionale. Una specie di laboratorio sensoriale per andare al di là delle relazioni emotive (paura di ciò che non si conosce ed è lontano dalla propria esperienza, ilarità per ciò che è "strano", indifferenza per ciò che non si condivide) dettate dall'incapacità di mettersi in relazione con la diversità.

Abstract/Sommario: La necessità di trovare modalità didattiche alternative alla lezione frontale e allo studio individuale sul libro di testo per gli studenti con difficoltà può diventare un'occasione per rinnovare e migliorare l'efficacia del proprio metodo di insegnamento a beneficio di tutta la classe. Viene qui presentato un approccio alla didattica delle scienze che privilegia le attività pratiche e le esperienze dirette.

Abstract/Sommario: Viene presentato il resoconto dell'esperienza che ha vinto il primo premio del concorso "Esperienze di integrazione 1999". L'esperienza si articola sul versante del bambino, per ridurre l'handicap con un lavoro educativo - didattico ben controllato, e sul versante della classe, sia come organizzazione cooperativa del lavoro che come realizzazione di un percorso di gruppo per conoscere i deficit e le caratteristiche originali di ogni alunno.

Abstract/Sommario: Uno dei principali ostacoli all'integrazione è quella barriera invisibile di diffidenza e timore che tende a separare dalla persona percepita "diversa". Questo lavoro, tutto incentrato sugli alunni, illustra un percorso che coniuga in modo originale e piacevole la didattica con l'educazione affettiva e che permette di accogliere realmente la diversità dell'altro, anche attraverso la consapevolezza della propria.

Abstract/Sommario: L'articolo fornisce una sorta di guida sulle risorse online disponibili in Internet sui disturbi dell'apprendimento. Viene inoltre evidenziato come questo mezzo di comunicazione può essere utile per migliorare la qualità della didattica e, al contempo, contribuire alla formazione dell'insegnante di sostegno.

Abstract/Sommario: E' evidente come le carenze a livello di abilità di comprensione del testo compromettano gravemente le possibilità di progresso non solo sul piano scolastico ma anche ne soprattutto su quello funzionale. Viene qui presentato un metodo che combina l'uso di strategie metacognitive con il lavoro cooperativo, attraverso il quale l'alunno impara a identificare e utilizzare in modo critico le informazioni.

Abstract/Sommario: L'integrazione nella scuola superiore è in Italia un'esperienza ancora relativamente recente. Uno dei nodi problematici è costituito dalla suddivisione del sostegno in aree privilegiate di intervento. Individuate le possibili ragioni di questa scelta, ne vengono esaminate le conseguenze, soprattutto a livello metodologico - didattico, e si prospettano soluzioni pedagogicamente plausibili e più congrue con le riforme scolastiche ipotizzate o già in atto.

Abstract/Sommario: Sebbene generalmente la problematica dei casi di disturbo da deficit di attenzione e iperattività e le difficoltà a ottenere miglioramenti anche modesti richiedano l'intervento di operatori specialisti, da attuare in sinergia con la scuola e la famiglia, vi sono alcuni aspetti sui quali l'insegnante può agire attraverso procedure relativamente semplici. Uno di questi è l'apparente incapacità di organizzarsi: l'alunno dimentica di portare i compiti o di farli, perde le sue cose, non ha ...; [Leggi tutto...] Sebbene generalmente la problematica dei casi di disturbo da deficit di attenzione e iperattività e le difficoltà a ottenere miglioramenti anche modesti richiedano l'intervento di operatori specialisti, da attuare in sinergia con la scuola e la famiglia, vi sono alcuni aspetti sui quali l'insegnante può agire attraverso procedure relativamente semplici. Uno di questi è l'apparente incapacità di organizzarsi: l'alunno dimentica di portare i compiti o di farli, perde le sue cose, non ha mai tutto l'occorrente per le lezioni. Ecco allora una serie di strategie utili e applicabili con un dispendio minimo di tempo da parte dell'insegnante.

Abstract/Sommario: Questo articolo vuole essere una riflessione sul Convegno "La Qualità dell'integrazione scolastica" che si è svolto a Riva del Garda dal 5 al 7 novembre 1999. Dai lavori è emersa la sintesi culturale e scientifica più ampia e completa degli ultimi dieci anni, nonché la definizione di quel "modello italiano" di integrazione piene (anche se faticosa) guardato con attenzione dai Paesi esteri che più hanno a cuore la qualità della vita delle persone disabili.