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Abstract/Sommario: Nel corso dei lavori della giornata di studio internazionale sono state illustrati i principali servizi a carattere multidisciplinare offerti dalla Lega del Filo d'Oro nella presa in carico del bambino ipovedente, a partire dalla diagnosi funzionale fino alla riabilitazione al fine del reinserimento nel territorio.

Abstract/Sommario: Il bilancio funzionale del bambino cerebroplegico con scoliosi deve essere particolarmente accurato. Occorre infatti stare attenti a mettere in evidenza non soltanto ciò che il bambino fa ma soprattutto come egli realizza le diverse attività. Si studia il ruolo degli spostamenti del corpo nel piano antero-prosteriore nello stare a tavola, nel vestirsi, nel lavoro, nelle attività quotidiane. L'autore non crede che si debba rinunciare a trattare le scoliosi molto gravi, ma che in certi ...; [Leggi tutto...] Il bilancio funzionale del bambino cerebroplegico con scoliosi deve essere particolarmente accurato. Occorre infatti stare attenti a mettere in evidenza non soltanto ciò che il bambino fa ma soprattutto come egli realizza le diverse attività. Si studia il ruolo degli spostamenti del corpo nel piano antero-prosteriore nello stare a tavola, nel vestirsi, nel lavoro, nelle attività quotidiane. L'autore non crede che si debba rinunciare a trattare le scoliosi molto gravi, ma che in certi casi limite si possa preferire l'astensione se la penalizzazione funzionale appare eccessiva.

Abstract/Sommario: La legislazione sull'inserimento del bambino invalido nella scuola pubblica pone due problemi principali: la qualità dei programmi di inserimento e le interazioni sociali del bambino. L'articolo si interessa di questo aspetto. Vengono proposte alcune considerazioni di tipo teorico e suggerimenti pratici per favorire l'integrazione.

Abstract/Sommario: E' molto importante che i malati mentali frequentino il servizio di terapia occupazionale ma la frequenza regolare del paziente al programma dipende da vari fattori e un ruolo essenziale è ricoperto dalla famiglia. L'atteggiamento dei familiari verso la terapia occupazionale, è infatti, un fattore decisivo. Gli autori hanno svolto uno studio con tre obiettivi per determinare quali siano gli atteggiamenti dei familiari di pazienti verso la terapia occupazionale; indagare sull'eventuale ...; [Leggi tutto...] E' molto importante che i malati mentali frequentino il servizio di terapia occupazionale ma la frequenza regolare del paziente al programma dipende da vari fattori e un ruolo essenziale è ricoperto dalla famiglia. L'atteggiamento dei familiari verso la terapia occupazionale, è infatti, un fattore decisivo. Gli autori hanno svolto uno studio con tre obiettivi per determinare quali siano gli atteggiamenti dei familiari di pazienti verso la terapia occupazionale; indagare sull'eventuale relazione fra durata della malattia e atteggiamento positivo; rilevare l'eventuale relazione fra livello di istruzione dei familiari e atteggiamento positivo.

Abstract/Sommario: L'autrice descrive il caso di una ragazza di 14 anni, con diagnosi di paralisi cerebrale infantile, che all'esame in terapia occupazionale ha presentato i seguenti deficit: emiparesi spastica destra, limitazione del movimento attivo della spalla, ridotto uso funzionale dell'arto superiore nelle attività, ridotta coordinazione dell'arto superiore, scadente senso kinestesico dell'emisoma destro; risposte ritardate di equilibrio, frustrazione nell'eseguire movimenti; scadente immagine di ...; [Leggi tutto...] L'autrice descrive il caso di una ragazza di 14 anni, con diagnosi di paralisi cerebrale infantile, che all'esame in terapia occupazionale ha presentato i seguenti deficit: emiparesi spastica destra, limitazione del movimento attivo della spalla, ridotto uso funzionale dell'arto superiore nelle attività, ridotta coordinazione dell'arto superiore, scadente senso kinestesico dell'emisoma destro; risposte ritardate di equilibrio, frustrazione nell'eseguire movimenti; scadente immagine di sé. Si analizza il programma di nuoto integrato nel programma tradizionale di terapia occupazionale, se ne descrivono e discutono i risultati.

Abstract/Sommario: Miriam Bender ha trattato per prima nel 1971 delle attività contro resistenza rilevando riflessi tonici simmetrici del collo in un'alta percentuale di bambini con difficoltà di apprendimento. La flessione del collo è stata messa in relazione ad alcuni comportamenti muscolari di contrazione dei polsi e degli arti. L'articolo cita cinque della attività proposte dall'autrice per contrastare la presenza di queste tonicità muscolari reattive involontarie.

Abstract/Sommario: L'ascolto è un'abilità importante nell'apprendimento e nella comunicazione, ma gli insegnati tendono a sottovalutare l'importanza di questo aspetto ritenendo che il bambino sia in grado di adeguarsi in modo efficiente. Per i bambini di scuola materna con ritardo di linguaggio gli autori hanno elaborato un programma che utilizza cassette registrate, disegni in bianco e nero, diapositive e pittogrammi.

Abstract/Sommario: Negli Stati Uniti acquisisce sempre maggiore rilevanza il movimento che incoraggia lo sviluppo di sistemi di sostegno che aiutino l'anziano a rimanere nella sua comunità. Nell'esplorare il ruolo del terapista occupazionale in questo movimento si è cercato di identificare il valore dell'attività motivata e le componenti che costituiscono la qualità della vita.

Abstract/Sommario: Molti pazienti che hanno subito un ictus cerebrale si attendono dalla riabilitazione la possibilità di essere reintegrati nella vita precedente, ma non c'è un valido criterio par valutare il successo di un programma riabilitativo. Fino ad ora le ricerche si sono basate sulle attività di vita quotidiana e non su quelle più complesse. L'indice Franchay si propone di superare questa difficoltà valutando alcune attività che richiedono l'iniziativa da parte del paziente.

Abstract/Sommario: Le disarmonie motorie stato-cinetiche sono tutte quelle forme di paranormalità motoria che, pur non sconfinando in campo patologico, creano tuttavia un inevitabile disordine nell'armonia del gesto, alternandone la perfezione esecutiva. Le paranormalità motorie possono riguardare aspetti diversi del movimento, ed in particolare: la meccanica del movimento; le paranormalità energomotorie; le paranormalità concernenti l'aspetto omeostatico della motricità, la disarmonie in campo neuromoto ...; [Leggi tutto...] Le disarmonie motorie stato-cinetiche sono tutte quelle forme di paranormalità motoria che, pur non sconfinando in campo patologico, creano tuttavia un inevitabile disordine nell'armonia del gesto, alternandone la perfezione esecutiva. Le paranormalità motorie possono riguardare aspetti diversi del movimento, ed in particolare: la meccanica del movimento; le paranormalità energomotorie; le paranormalità concernenti l'aspetto omeostatico della motricità, la disarmonie in campo neuromotorio e psicomotorio.