Risultati ricerca

Abstract/Sommario: Scopo dell'articolo è dimostrare l'interesse della posizione in decubito (dorsale e laterale) in fisioterapia in casi di lesione neurologica centrale o periferica. Si presenta il caso di una donna affetta da una grave forma di sindrome di Giullain-Barré con interessamento diffuso su tutti e quattro gli arti.

Abstract/Sommario: L'articolo è diviso in tre parti e affronta alcuni aspetti relativi all'elettroterapia eccitatoria, alle tecniche di biofeedback e alle stimolazioni cerebellari e midollari. Queste tecniche hanno lo scopo di ottenere movimenti di valore funzionale come le ortesi.

Abstract/Sommario: La demenza è una malattia progressiva irreversibile, provocata da un danno globale del cervello. Questo è da tenere presente nella valutazione, assieme a due altri concetti: l'importanza di una persona che stia accanto al paziente (familiare o assistente) e la possibilità di migliorare la situazione funzionale e comportamentale.

Abstract/Sommario: Le abilità sociali incidono significativamente sul rendimento e sull'inserimento scolastico. I bambini con problemi di adattamento presentano spesso mancanza di autocontrollo, ricerca di attenzione e scarso rendimento scolastico. L'articolo propone alcune considerazioni sull'osservazione in classe condotta anche con strumenti specifici al fine di valutare la bontà dell'intervento applicato dall'insegnante.

Abstract/Sommario: Il bambino ipercinetico è incapace di controllare il proprio movimento comportando disturbo alla classe con comportamenti imprevedibili continui. L'autore presenta una carrellata di caratteristiche comportamentali e cognitive che si presentano in questi soggetti e propone un approccio integrato che componga lo svago con l'apprendimento.

Abstract/Sommario: È necessario agire con molta cautela nell'esaminare il paziente con trauma cranico, specialmente per quanto riguarda le funzioni superiori, perché ogni prova volta valutare, pur molto importante ei fini del trattamento, rappresenta agli occhi del paziente una minaccia. Infatti ogni insuccesso si rivolta contro di lui e ne riduce il valore, incidendo profondamente sulla sua sensibilità, sulla stima di sé, sulla motivazione e collaborazione.

Abstract/Sommario: La compromissione della percezione visiva nell'emiplegico è stata per un certo tempo considerata fattore limitante dell'efficacia della riabilitazione, soprattutto nell'emiplegia sinistra. Studi sul trattamento della disfunzione visiva hanno cercato di dimostrare che l'esercitazione specifica in certi aspetti delle percezione visiva può generalizzarsi ad un miglioramento globale nelle attività di cura di sé. Gli autori hanno condotto uno studio su alcune tecniche riabilitative della pe ...; [Leggi tutto...] La compromissione della percezione visiva nell'emiplegico è stata per un certo tempo considerata fattore limitante dell'efficacia della riabilitazione, soprattutto nell'emiplegia sinistra. Studi sul trattamento della disfunzione visiva hanno cercato di dimostrare che l'esercitazione specifica in certi aspetti delle percezione visiva può generalizzarsi ad un miglioramento globale nelle attività di cura di sé. Gli autori hanno condotto uno studio su alcune tecniche riabilitative della percezione visiva e riportano i dati ottenuti.

Abstract/Sommario: Studi neuroanatomici e comportamentali sulle scimmie indicano che ci sono diversi sistemi neuronali a presiedere ai movimenti integrati di occhi e arti. Le persone colpite da ictus cerebrale presentano forme di compromissioni che confermano il controllo differenziale emerso dalle ricerche. Gli autori presentano una ricerca preliminare su pazienti emiplegici per le funzioni degli arti superiori dal momento dell'ictus per un periodo di 64 settimane.

Abstract/Sommario: Di fronte ad un bambino balbuziente, non di rado psichiatri e psicologi tendono a vedere nella balbuzie solo la manifestazione di un disturbo affettivo, che è spesso incontestabile, trascurando del tutto l'aspetto ortofonico. Invece l'esame ortofonico è importante per apprezzare più compiutamente il problema posto dalla balbuzie. Con la valutazione è possibile individuare i ritardi del linguaggio, i disturbi della rievocazione e quelli della respirazione, le turbe del ritmo e i disturb ...; [Leggi tutto...] Di fronte ad un bambino balbuziente, non di rado psichiatri e psicologi tendono a vedere nella balbuzie solo la manifestazione di un disturbo affettivo, che è spesso incontestabile, trascurando del tutto l'aspetto ortofonico. Invece l'esame ortofonico è importante per apprezzare più compiutamente il problema posto dalla balbuzie. Con la valutazione è possibile individuare i ritardi del linguaggio, i disturbi della rievocazione e quelli della respirazione, le turbe del ritmo e i disturbi della strutturazione spazio-temporale.

Abstract/Sommario: Gli autori presentano una scheda di esame per pazienti emiplegici, da adoperare nelle prime settimane dopo l'ictus cerebrovascolare e periodicamente nel periodo successivo al fine di misurare quantitativamente l'effetto di un programma precoce di attivazione; di servire come base per raccomandazioni da dare al personale infermieristico circa l'attivazione; di misurare le modificazioni della capacità funzionale per un periodo di un anno. L'indice di attività è formato da 16 variabili co ...; [Leggi tutto...] Gli autori presentano una scheda di esame per pazienti emiplegici, da adoperare nelle prime settimane dopo l'ictus cerebrovascolare e periodicamente nel periodo successivo al fine di misurare quantitativamente l'effetto di un programma precoce di attivazione; di servire come base per raccomandazioni da dare al personale infermieristico circa l'attivazione; di misurare le modificazioni della capacità funzionale per un periodo di un anno. L'indice di attività è formato da 16 variabili con un punteggio massimo di 90, e consiste di tre parti: capacità mentale (punteggio massimo 32) attività motoria (punteggio massimo 34), funzione di autonomia nella vita quotidiana (punteggio massimo 36). L'indice è uno strumento per le valutazioni, ripetute nel tempo, di certi aspetti della capacità funzionale dei pazienti emiplegici, sia nella pratica clinica che nel lavoro di ricerca.