Uso di stimolazione tattile e vestibolare non contingente nel trattamento del comportamento di autolesione : uno studio interdisciplinare
Abstract/Sommario: Sebbene le basi teoriche della terapia di integrazione sensoriale siano discutibili, le tecniche di terapia di integrazione sensoriale sono ampliamente diffuse tra i terapisti fisici e occupazionali in contesti clinici. In questo studio abbiamo valutato gli effetti di una stimolazione vestibolare e tattile non contingente, due importanti componenti dell’approccio di terapia di integrazione sensoriale, nel trattamento di un comportamento di autolesione (battere la testa) non socialment ...; [leggi tutto]
Sebbene le basi teoriche della terapia di integrazione sensoriale siano discutibili, le tecniche di terapia di integrazione sensoriale sono ampliamente diffuse tra i terapisti fisici e occupazionali in contesti clinici. In questo studio abbiamo valutato gli effetti di una stimolazione vestibolare e tattile non contingente, due importanti componenti dell’approccio di terapia di integrazione sensoriale, nel trattamento di un comportamento di autolesione (battere la testa) non socialmente mediato manifestato da un bambino di nove anni con ritardo mentale profondo e paralisi cerebrale infantile. Durante le sessioni di osservazione svolte prima e dopo le sessioni di intervento si è verificata una riduzione significativa dell’autolesionismo. Questo risultato viene discusso in relazione ad altre ricerche che indicano come la stimolazione tattile e vestibolare possa giocare un ruolo nel mantenimento di alcuni casi di comportamento autolesivo non socialmente mediato.
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Uso di stimolazione tattile e vestibolare non contingente nel trattamento del comportamento di autolesione : uno studio interdisciplinare/ Sandler, Allen G.; McLain, Susan C. - Handicap Grave, 2008, 9, 1 ; pp. 99-115
La disabilità intellettiva e relazionale è una condizione di salute irreversibile, data dall’effetto di gravi patologie psichiche e neuromotorie in un ambiente di vita sfavorevole