Scrivere di sé, oltre la perdita : L’autobiografia nell’elaborazione del lutto
Abstract/Sommario: Di fronte a lutti, perdite, dolore, situazioni frequenti da gestire per molti operatori sociali professionali e per molti carer, la scrittura può diventare una forma di cura e uno strumento di coping, di fronteggiamento. L’autobiografia, in particolare, si rivela un’utile risorsa dal punto di vista psicologico, poiché accentua il nostro protagonismo di fronte a ciò che ci accade, favorisce la presa di coscienza della nostra emotività, si trasforma in una modalità di elaborazione del lu ...; [leggi tutto]
Di fronte a lutti, perdite, dolore, situazioni frequenti da gestire per molti operatori sociali professionali e per molti carer, la scrittura può diventare una forma di cura e uno strumento di coping, di fronteggiamento. L’autobiografia, in particolare, si rivela un’utile risorsa dal punto di vista psicologico, poiché accentua il nostro protagonismo di fronte a ciò che ci accade, favorisce la presa di coscienza della nostra emotività, si trasforma in una modalità di elaborazione del lutto, in una sorta di disponibilità a superare il dolore. Lo dimostrano le diverse tipologie autobiografiche che vanno dalle scritture dell’imminenza (prodotte dal morente) a quelle del commiato e della riconoscenza (utili a chi resta).
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Scrivere di sé, oltre la perdita : L’autobiografia nell’elaborazione del lutto/ Demetrio, Duccio. - La Rivista del Lavoro Sociale, 2006, 6, 2 ; pp. 227-236